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17/09/14

Sclerosi multipla: nuovo test del sangue predice la malattia 16 giugno 2010

fate attenzione alle date..prima di cantare alla notizia nuova
<Sclerosi multipla: nuovo test del sangue predice la malattia

Gli scienziati dell`Università di Tel Aviv stanno mettendo a punto un test del sangue per predire la sclerosi multipla (SM) fino a nove anni prima della comparsa dei sintomi. Secondo gli esperti questo test, di cui si legge in uno studio pubblicato su Neurobiology of Disease, potrebbe portare a un trattamento molto più precoce della malattia: attualmente, infatti, i medici non hanno modo di individuare la sclerosi multipla prima della comparsa dei sintomi. L`esame del sangue si baserebbe sull`individuazione di alcuni marcatori chimici che indicherebbero la presenza della malattia.
La sclerosi multipla impedisce ai neuroni e al midollo spinale di comunicare: la malattia colpisce infatti la mielina che ricopre gli assoni, particolari fibre attraverso cui passano i segnali elettrici inviati dai neuroni, causando delle specie di cicatrici e, quindi, difetti nel segnale. L`esordio della malattia avviene di solito nei giovani adulti, ed è più comune nel sesso femminile.
Lo studio è stato condotto esaminando campioni di sangue di 20 soldati israeliani di 19 anni, sani al momento dell`arruolamento, nove dei quali hanno in seguito sviluppato la sclerosi multipla: i ricercatori sono stati in grado di esaminare più di mille geni, individuando i marcatori chimici nei soggetti che avevano sviluppato la SM. Dallo studio è emerso anche che i marcatori sono in grado di scovare la patologia con nove anni di anticipo rispetto allo sviluppo dei sintomi.

di Miriam Cesta ****(18/06/2010)**** info originale http://salute24.ilsole24ore.com/articles/7596-sclerosi-multipla-nuovo-test-del-sangue-predice-la-malattia?refresh_ce

************* LA SM *********

La sclerosi multipla è una patologia che si può manifestare con sintomi diversi da individuo a individuo, le cui cause non sono completamente note.

DIAGNOSI di SM

Chi è affetto da sclerosi multipla non è solo: molti altri hanno attraversato o stanno attraversando le stesse situazioni, si sono confrontati con lo shock della diagnosi si sono trovati di fronte a scelte difficili. È importante saper chiedere aiuto e sapere a chi rivolgersi.

SOSPETTO E SM

Quando c'è un sospetto di sclerosi multipla occorre eseguire alcuni esami per averne conferma. Non si effettua una diagnosi solo sulla base dei sintomi, ma la loro presenza può orientare verso di essa.
Di estrema utilità è la Risonanza Magnetica Nucleare (RMN), che permette di evidenziare le lesioni da demielinizzazione. Di norma, chi è affetto da sclerosi multipla effettua regolarmente una RMN per valutare l'andamento della malattia o l'efficacia delle cure.
Tra gli altri test che possono essere effettuati vi sono la puntura lombare, che permette al medico di raccogliere ed esaminare il liquido cefalorachidiano o liquor (fluido incolore e trasparente che circonda il cervello, midollo spinale e le radici dei nervi periferici) e valutare i marker a sostegno della diagnosi di sclerosi multipla, e l'esame dei potenziali evocati, un test che consente di registrare la risposta del sistema nervoso agli stimoli.
Possono anche essere effettuati esami per escludere altre patologie neurologiche.

n caso di sospetto diagnostico di sclerosi multipla, il medico di famiglia consiglia al paziente una visita specialistica neurologica. Il neurologo di norma prescrive specifici esami diagnostici, come la RMN o l'esame del liquor.
È molto importante che in questa fase il neurologo abbia **una specifica competenza nella sclerosi multipla e che possa spiegare nel modo migliore ** le opzioni terapeutiche disponibili, come pure è importante lo scambio di opinioni fra paziente e medico sui pro e i contro dei diversi trattamenti, per scegliere quello più idoneo.

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ATTIVITA' FISICA E SM

Molte persone con sclerosi multipla continuano la loro attività fisica e sportiva anche dopo la diagnosi. Gli effetti della sclerosi multipla possono, nel tempo, rallentare i movimenti e ostacolare la coordinazione, ma anche con la consapevolezza di questi limiti si può comunque trarre beneficio dall'attività sportiva. 
Una considerazione particolare per le persone con sclerosi multipla è che l'esposizione al sole e al caldo può far peggiorare i sintomi. Questo effetto è temporaneo e reversibile, ma è sempre buona cosa riguardarsi dal sole e dalle alte temperature.

SINTOMI E SM

La sclerosi multipla colpisce le persone in modo diverso e i sintomi possono comparire e scomparire nel tempo. 
Alcuni dei sintomi più comuni sono: 
difficoltà di deambulazione, fatica, disturbi della vista (vista offuscata o visione doppia), disturbi della sensibilità (sensazione di torpore o di formicolio agli arti, difficoltà nella percezione tattile), problemi di equilibrio e coordinazione motoria (vertigini, atassia, tremore), dolore cronico, spasticità (dalla lieve tensione muscolare alla contrattura dolorosa di braccia o gambe), depressione, problemi legati alla funzione sessuale, disturbi vescicali (incontinenza), disturbi intestinali (stipsi), disturbi del linguaggio (disartria), disturbi cognitivi (problemi di memoria e concentrazione).

ATTENZIONE: SM E LE CURE

 Non ci sono cure per la sclerosi multipla, ma le terapie attualmente disponibili possono far più che curare semplicemente i sintomi della sclerosi multipla: possono ridurre il numero di ricadute e rallentare la progressione della malattia.

LEGGERE BENE IL BUGIARDINO sia i pro che i contro. SARETE SOLO VOI A SCEGLIERE...SE INIZIARE UN TRATTAMENTO O SE NON FARLO

SO CHE NON È SEMPLICE MA BISOGNA *affrontare la sclerosi multipla e IMPARARE a CONVIVERCI. .. so che richiede attenzione continua anche ad altri molti aspetti, come ad esempio una corretta RESPIRAZIONE, una buona ALIMENTAZIONE, L'ESERCIZIO FISICO e una BUONA gestione dello STRESS.

AUTONOMIA E SM

La sclerosi multipla è una malattia per lo più gestibile e la maggior parte di coloro che ne sono affetti conduce una vita attiva e autonoma.

CURA E SM

E' vero che AD OGGI non esiste una cura in grado di guarire definitivamente dalla sclerosi multipla, sono disponibili trattamenti in grado di rallentare il decorso della malattia (DMT-Disease Modifying Therapies) e strategie per il controllo dei sintomi. Esistono, inoltre, altre strategie per conservare un buono stato di salute generale. Come per molte altre malattie croniche, ad esempio il diabete, molte persone hanno trovato il modo di combinare terapie farmacologiche, dieta, esercizio fisico e cambiamenti nello stile di vita per essere in grado di gestire la malattia al meglio. Semplici esercizi, come passeggiare regolarmente, nuotare o andare in bicicletta, affiancati da una dieta bilanciata, ricca di frutta fresca, verdure e cereali integrali, possono contribuire al benessere della persona con sclerosi multipla. È quindi opportuno per il paziente un colloquio sereno con il medico curante, al fine di analizzare tutto ciò che può essere fatto per conservare una buona qualità di vita.

LAVORO E SM

Molte persone con sclerosi multipla continuano a lavorare e a dedicarsi alle attività che hanno sempre svolto. Naturalmente la sclerosi multipla varia da individuo a individuo e il suo decorso non è prevedibile. Ma ciò che si può continuare a fare dipende molto, in realtà, dal modo in cui si affronta la malattia.....

SM - esame obiettivo

E’ importante che il neurologo effettui un esame obiettivo generale che possa far ipotizzare una malattia che può presentarsi con sintomi simili a quelli della SM, per esempio alcune malattie del tessuto connettivo. L’esame obiettivo neurologico deve essere completo. Talvolta il malato è sorpreso quando, in presenza di un disturbo di sensibilità ad una mano, è valutata anche la motilità degli occhi, l’acuità visiva o viene esaminato anche a livello degli arti inferiori. Tuttavia, è proprio la valutazione globale che permette al clinico di farsi avere un’idea precisa di eventuali lesioni a carico del sistema nervoso centrale che potrebbero aver lasciato dei segni neurologici ma non essere state avvertite o giudicate come sintomo importante dal malato o da iniziali valutazioni mediche. Sintomi aspecifici (ad esempio disturbi di sensibilità fluttuanti e di scarsa importanza, un precedente episodio vertiginoso interpretato come una “labirintite”, etc.) possono assumere un significato diverso alla luce di un disturbo neurologico conclamato. Per la SM non esiste un sintomo o un segno patognomonico, né un esame diagnostico accurato al 100%.

14/09/14

PLoS MEDICINE - PLoS BIOLOGY - PLos GENETICS....

NOTATE BENE CHE IL PRESENTE ABSTRACT È PUBBLICATO DA PLoS ONE ...... MEDITATE!
INFO DI Achille Daga
CARI NEUROLOGI E LORO ASCETI, PRIMA D'INTERVENIRE CON CRITICHE STERILI, FACCIO NOTARE CHE NON AVETE MAI PRESO IN CONSIDERAZIONE L'INTESTINO NEUROGENO, EPPURE È OGGETTO DI APPROFONDITI STUDI DURANTE IL CORSO UNIVERSITARIO  DI SPECIALIZZAZIONE NEUROLOGIGA ............

 ............. ERA IL 12 SETTEMBRE 2013, ECCO COSA DOCUMENTAVO !
INTESTINO NEUROGENO E SCLEROSI MULTIPLA - I NEUROLOGI NON NE PARLANO, PERCHÈ? PREFERISCONO I FARMACI ......

Abstract PLoS ONE
Pubblicato: 3 settembre 2014 ..........

Ricercatori svedesi dell'Università di Lund pubblicato la nuova ricerca sul ruolo della barriera intestinale nella sclerosi multipla malattia autoimmune (MS). Questo studio ha esaminato se la funzione intestinale è anche attaccato in MS, come i ricercatori hanno dimostrato che l'infiammazione e cambiamenti nella funzione di barriera intestinale si verificano nelle prime fasi del decorso della malattia.
Gli scienziati dell'Università di Lund hanno già dimostrato che i probiotici potrebbero fornire una certa protezione contro la SM. Pertanto, essi sono chiesti se la barriera intestinale è stata colpita, che ha portato al loro esame di cellule infiammatorie e processi a livello intestinale. 


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COME RISULTATO, HANNO VISTO CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELLA MUCOSA GASTROINTESTINALE DELL'INTESTINO TENUE E UN AUMENTO DI CELLULE T INFIAMMATORIE. INOLTRE, HANNO VISTO UNA RIDUZIONE DI CELLULE T REGOLATORIE (CELLULE IMMUNOSOPPRESSIVE). QUESTI CAMBIAMENTI SONO SPESSO LEGATI A MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI.
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"Nella maggior parte dei casi, non sappiamo che cosa innesca le malattie autoimmuni, ma sappiamo che le cellule patogene frequenti e disturbare l'intestino. UN INTESTINO PERMEABILE PERMETTE BATTERI NOCIVI E SOSTANZE TOSSICHE NEL CORPO PER ENTRARE L'INTESTINO, CHE CREA ANCORA PIÙ INFIAMMAZIONE. I NOSTRI RISULTATI FORNISCONO IL SUPPORTO PER L'IDEA CHE UNA BARRIERA INTESTINALE DANNEGGIATO PUÒ IMPEDIRE CHE IL CORPO CHE TERMINA UNA REAZIONE AUTOIMMUNE NEL MODO NORMALE, PORTANDO AD UNA MALATTIA CRONICA COME LA SM ", HA DETTO IL DOTTOR SHAHRAM LAVASANI, UNO DEGLI AUTORI DELLO STUDIO.
Dr. Lavasani ei suoi colleghi ritengono che i farmaci futuri per il trattamento di SM non deve solo concentrarsi sul sistema nervoso centrale, ma anche a riparare e ripristinare la barriera intestinale. Sperano per lo sviluppo di un trattamento migliore che guarda la barriera intestinale come un nuovo bersaglio terapeutico.
QUESTO È UN PERFETTO ESEMPIO DELLA GRANDE SCOLLAMENTO TRA LA RICERCA MEDICA, CHE È SPESSO ECCEZIONALE, E LA PRATICA DELLA MEDICINA TRADIZIONALE, CHE SPESSO LASCIA UN PO 'A DESIDERARE PER QUANTO RIGUARDA LA GESTIONE DEI DISTURBI CRONICI.
SE SAPPIAMO CHE COSA FA SÌ CHE IL SISTEMA IMMUNITARIO AD ATTACCARE SE STESSO E SAPPIAMO CHE ALCUNI DEI TRIGGER PER CIÒ CHE PROVOCA UN MALFUNZIONAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO - CHE FACCIAMO - POSSIAMO CON SUCCESSO IL TRATTAMENTO DI QUESTE CONDIZIONI.
Autoimmunità può avvenire in diversi modi diversi. In primo luogo, non ci può essere un errore di persona e il corpo attacca se stesso.Ciò può verificarsi con un virus dove c'è distruzione tissutale e sembra estraneo al corpo. Questo può succedere anche con tossicità di metalli pesanti come il mercurio. Il secondo modo è chiamato mimetismo molecolare. Ciò si verifica quando il corpo produce un anticorpo (una proteina nel corpo che attacca gli oggetti nel corpo che sembrano essere stranieri) per un antigene specifico. Questi antigeni possono assomigliare alcune proteine nel corpo e gli anticorpi attaccano i tessuti del nostro corpo. Terzo è lo sviluppo delle cellule T (il sistema immunitario). Questo può essere influenzata dalla genetica, stress e fattori ambientali. Trigger ambientali sono quello che i medici integrativi spesso lavorano con in medicina funzionale. Ciò che sembra accadere con la maggior parte delle patologie autoimmuni è che ci sono più trigger cronicamente stimolando il sistema immunitario per un lungo periodo di tempo in più modi. Il nostro sistema immunitario entra in un sovraccarico, stato sopraffatto e perde la sua capacità di funzionare.
Ci sono molte malattie autoimmuni all'interno di tutte le specialità e tutti questi sono guardato in modo diverso. Tuttavia, tutti hanno gli stessi trigger comuni come dimostrato in questo studio. Pertanto, appare opportuno che possiamo adottare un approccio simile nel trattamento di tutte le patologie autoimmuni.

Fonte:
La disfunzione  della barriera intestinale sviluppa al momento della comparsa di encefalomielite autoimmune sperimentale, e può essere indotta da trasferimento adottivo di Auto-reattiva T Cells. 
Mehrnaz Nouri, Anders Bredberg, Björn Westrom, Shahram Lavasani.Pubblicato: 03 settembre 2014 DOI: 10.1371 / journal.pone.0106335 


GRUPPO SU FB

Volevo portare alla vostra Attenzione cari RAGAZZI/E "UN GRUPPO PER TUTTI NOI/VOI" chiamato <Solo testimonianza.....>

Questa pagina è stata creata <<esclusivamente>> per POSTARE le proprie testimonianze sulla sclerosi multipla TERAPIE SCONFITTE E RIVINCITE dall'esordio ad oggi ...con i pensieri, le paure e le testimonianze vostre che VI PORTATE DENTRO....nessuno vi giudicherà ...è solo uno scambio di pensieri ..e consigli..tra di noi
BASTERA ' CLICCARE IL LINK CHE SEGUE. ..STA A VOI ORA :
《 https://m.facebook.com/groups/377487245650854?ref=bookmark 》
bisogna richiedere l'iscrizione ...
 

IL GATTO SPIEGA TUTTO

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MEDITATE GENTE MEDITATE

HAHAHAHAHA
PURA VERITA'

sperimentazione con cellule staminali mesenchimali (BOSTON)

Boston, 12 settembre 2014 - Ha preso il via la sperimentazione con cellule staminali mesenchimali per fermare le affezioni neurologiche invalidanti, la prospettiva è di riuscire a riparare le fibre nervose prima che vadano perse o in corto circuito, A imprimere incarnare il desiderio di nuove scoperte è anche un evento sportivo dal forte contenuto simbolico come la Oceans of Hope, lo yacht a vela Oceani di Speranza che compie il primo giro del mondo con un equipaggio speciale, il cui traguardo dichiarato consiste nel vincere la disabilità. Il brigantino ha calato le ancore a Rowes Warf Marina, nel porto che fu teatro dello storico Boston Tea Party, in concomitanza con l'apertura del congresso mondiale sulla sclerosi multipla. Per combattere questa complessa condizione clinica, spesso indicata con le sole iniziali SM, si punta molto sui giovani ricercatori.

Sono settemila i medici specialisti in neurologia, in riabilitazione, biologi, farmacologi e studiosi che si sono dati appuntamento nella metropoli dove i premi Nobel sono di casa, come al MIT (il Massachusetts Institute of Technology), presso l'Harvard Medical School, o nel distretto biotecnologico di Cambridge. Settemila cervelli riuniti dai comitati europei (Ectrims) e americani (Actrims). L'obiettivo, spiega il presidente dell'assise, Suhayl Dhib-Jalbut, è fare il punto sulle conoscenze più sofisticate. In calendario oltre mille relazioni. E per dare spazio alle nuove leve sono previste oltre 200 borse di studio (grant).

Sulle staminali, i dati finora raccolti incoraggiano la messa a punto di trattamenti con cellule mesenchimali, un protocollo di fase II cucito attorno all'uomo e alla donna grazie al progetto internazionale Mesems, coordinato dal neurologo Antonio Uccelli dell'Università di Genova. L'indagine coinvolge nove nazioni (Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, Svezia, Danimarca, Svizzera, Canada e Australia) ed è il primo studio in doppio cieco impegnato a valutare la sicurezza, primo presupposto di una possibile cura futura.

CONTINUA QUI LA TUA LETTURA: www.quotidiano.net/staminali-sclerosi-multipla-1.201397