CONTATORE PERSONE

25/02/15

Torino, diciottenne salvato dal tumore osseo

**Torino, diciottenne salvato dal tumore osseo con un bacino artificiale: è la prima volta al mondo
Il trapianto, con un'operazione lunga 12 ore, è stato eseguito all'ospedale Cto. La protesi in tantalio e titanio - emibacino e anca - è stata realizzata negli Usa grazie a un calco realizzato con una Tac. Il ragazzo, colpito dal cancro un anno fa, sta bene **

informazione originale: 
http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/02/25/news/torino_diciottenne_salvato_dal_tumore_osseo_con_un_bacino_artificiale_la_prima_volta_al_mondo-108157234/?&ref=fbpr

BIGLIETTI EXPO 2015 DISABILI

 Expo 2015 ha deciso che le persone con disabilità hanno diritto ad acquistare un biglietto ridotto
NB. non sono disponibili online
ACQUISTATI PRIMA DEL 1 MAGGIO 2015
1 GIORNO
DISABILE (+ accompagnatore gratuito): 16€ in data aperta  e/o  13€ in data fissa
2 GIORNI CONSECUTIVI  
DISABILE (+ accompagnatore gratuito): 
29€ in data aperta e/o  25€ in data fissa
ACQUISTATI DOPO IL 1 MAGGIO 2015
1 GIORNO 
DISABILE (+ accompagnatore gratuito): 20€ in data aperta e/o 17€ in data fissa
2 GIORNI CONSECUTIVI 
DISABILE (+ accompagnatore gratuito):  36€ in data aperta e/o 31€ in data fissaPer persona italiana con disabilità • CERTIFICATO DI INVALIDITA' (Invalido Civile/Cieco Civile/Sordo/Invalido sul Lavoro o del Lavoro/Grande Invalido o Invalido per Servizio (certificati rilasciati dal Ministero del Tesoro o Ministero dell'Economia) oppure; • TESSERA DI INVALIDO DI GUERRA, oppure; • CONTRASSEGNO PARCHEGGIO DISABILI unitamente a DOCUMENTO DI IDENTITA' Per persona straniera con disabilità • DOCUMENTO CHE ATTESTI L’INVALIDITA’, oppure; • CONTRASSEGNO PARCHEGGIO DISABILI unitamente a DOCUMENTO DI IDENTITA'
*******Il biglietto gratuito per l’accompagnatore dovrà essere emesso contestualmente all’acquisto del biglietto ridotto.*******
www.expo2015.org/it/acquista/tipologie-di-biglietto
E’ possibile acquistare tali biglietti presso Expo Gate (Piazzale Cairoli, Milano), presso tutti i Rivenditori Autorizzati (www.expo2015.org/it/biglietti/rivenditori-autorizzati-biglietti-expo-milano-2015 ) e prossimamente alla biglietteria Expo sul sito espositivo.
Per agevolare ulteriormente l’acquisto, prossimamente verrà resa disponibile una linea telefonica e un indirizzo email che, verificando la disabilità, potranno soddisfare la richiesta di acquisto al prezzo facciale scontato per disabili (pagamenti con carta di credito e bonifico bancario).
Il biglietto o i biglietti regolarmente acquistati verranno infine inviati tramite email all’avente diritto.

VITAMINA D

  IMPORTANTE: 
Fino a qualche anno fa si sapeva che la D doveva venire attivata prima dal fegato e poi dai reni, e che serviva prevalentemente per far assorbire il calcio dall'intestino, veniva prescritta (a volte...) per l'osteoporosi.
Quello che invece si è scoperto recentemente è che la D viene DIRETTAMENTE ATTIVATA NEI TESSUTI, senza passare da fegato e reni. Ecco perché il dott. Coimbra consiglia il colecalciferolo (Dibase), e non per esempio il Didrogyl.
La stragrande maggioranza dei medici è ferma a 30 anni fa come conoscenze in questo campo, e non sa nulla della attivazione autocrina della vitamina D direttamente nei tessuti (che guardacaso sono quelli in cui la D dà una grande riduzione dell'incidenza di cancro).
Occhio all'emivita (cioè il tempo in cui la sostanza dimezza la sua quantità... è la "data di scadenza"). La vitamina D assunta oralmente ogni 24 ore si dimezza, ecco perché va assunta quotidianamente e non in mega dosi. Quella assunta in mega dosi fa aumentare sì il livello nel sangue, ma non la rende disponibile nei tessuti, dove ci serve maggiormente.
Occhio anche alle donne che allattano: ogni giorno devono introdurre nel loro corpo vitamina D ogni giorno da supplementi o dal sole, non basta aver un buon livello di 25(OH)D nel sangue.

Tabella acido-basico


Tabella acido-basico dei cibi alcalinizzanti e acidificanti free download

è ormai un fatto piuttosto condiviso: la nostra salute è correlata al grado di alcalinità e acidità del nostro organismo. In particolar modo è stato osservato che la malattia dipenderebbe da una condizione iperacida direttamente proporzionale al consumo di cibi manipolati ed edulcorati, all’esposizione ad un ambiente inquinato, allo stress.
Questi e molti altri fattori rappresentano un vero e proprio sconvolgimento del delicato equilibrio acido/basico, costringendo il nostro corpo ad utilizzare il suo “serbatoio alcalino” per far fronte ad una sovrapproduzione di rifiuti acidi.
Cosa possiamo fare? Diverse cose. Innanzi tutto constatare la situazione in cui ci ritroviamo e valutare oggettivamente la condizione alcalino/acida del nostro organismo. In secondo luogo cercare di riportare una sorta di equilibrio grazie all’alimentazione.
La tabella qui riportata, scaricabile gratuitamente cliccandoci sopra, è un documento prezioso da tenere in vista nelle nostre cucine. Si tratta di una lista di cibi tratti dal libro di Baroody e Palmisano,Alcalinizzatevi e Ionizzatevi (Bis Edizioni, 2012) che riporta il grado di alcalinità e acidità dei nostri più comuni alimenti e condimenti.
I due autori sottolineano che per il mantenimento di una buona salute occorrerebbe seguire la regola dell’80/20, ovvero dell’ingestione dell’80% di cibi alcalini e del 20% di cibi acidi. Dando un’occhiata alla tabella sarà facile osservare come normalmente la nostra cucina ci riservi esattamente il contrario…

UNA NOTA:
LA TABELLA NON RIPORTA I DATI DELLA CARNE E DEL PESCE ED È PENSATA APPOSITAMENTE PER UN REGIME DIETETICO VEGETARIANO. POCO MALE PER I CARNIVORI: SAPPIATE CHE I GRASSI ANIMALI SONO ACIDIFICANTI, SITUAZIONE RESA ANCORA PIÙ DANNOSA DALL’UTILIZZO DI STEROIDI E ANTIBIOTICI E DI TUTTE LE SOSTANZE CHIMICHE NORMALMENTE UTILIZZATE NEGLI ALLEVAMENTI DI BESTIAME PER ACCELERARNE LA CRESCITA E PREVENIRE LE MALATTIE.

Rimandiamo alla lettura di Baroody e Palmisano per ulteriori informazioni riguardo alle sfaccettature dell’equilibrio acido/alcalino, le malattie da contagio, la preparazione di pasti alcalinizzanti e l’uso di integratori nutrizionali, la scelta dell’acqua da bere, la pulizia degli organi drenanti, la neutralizzazione dello stress.
Buona lettura e buon appetito! Achille Daga


Fonte:

Triride

Triride è un dispositivo medico registrato all'Albo del Ministero della Salute con il numero di repertorio ¤¤¤ N° 922795 ed è riconducibile al Nomenclatore Tariffario Triride è certificato CE ed è coperto da due depositi di brevetto Internazionali: ¤¤¤ N° AN2013A000103 e N° AN2013U000043, Brevetto di Design Europeo N. 002460568-001.
Il marchio è registrato con il numero di protocollo: N° AN2013C000347.
Per info: 
www.triride.blogspot.it
trirideitalia@hotmail.com

14/02/15

Veronesi convalida il Metodo Di Bella: Il tumore regredisce

Ci sono voluti parecchi anni, ma alla fine il metodo Di Bella, la cura anti-tumori a base di farmaci biologici, creata dal medico fisiologo scomparso nel 2003, è stata riconoscita valida da Umberto Veronesi.
Uno studio scientifico dell’Università di Firenze e approvato dall’Istituto europeo per l’Oncologia, ha confermato, infatti, la validità del metodo.
E viene da sorridere, perchè lo stesso, identico metodo fu bocciato dalministero della Salute nel lontano 1998. Lo studio dell’Università di Firenze è stato pubblicato sulla celebre rivista European Journal of Pharmacology ed ha avuto il benestare scientifico dell’Istituto europeo di Oncologia, capitanata dal professor Umberto Veronesi.
A quindici anni dalla fine della sperimentazione il Metodo Di Bella sta tornando a far parlare. Migliaia di pazienti si stanno rivolgendo a Giuseppe Di Bella, che sta portando avanti la terapia inventata dal padre Luigi, per essere curati. Ci sono, inoltre, migliaia di casi di guarigione e i tribunali di diverse città hanno imposto alle ASL locali di rimborsare le cure ad alcuni malati. La sperimentazione di questa terapia alternativa era stata bocciata a fine anni ’90, ma da un’indagine del PM Raffaele Guariniello era emerso che c’erano stati gravi errori nella sperimentazione. È significativo un articolo di Marco Travaglio pubblicato su Repubblica nel settembre del 2000, in cui il giornalista raccontava i lati oscuri della vicenda. Dosi sballate e farmaci scaduti, così la sperimentazione della cura Di Bella è stata corrotta da gravi irregolarità che volevano farla bocciare! Troppi interessi economici delle case farmaceutiche che non potevano guadagnare con questo metodo come invece continuano a fare con le chemioterapie e farmaci dannosissimi.
Lo spiraglio di luce arriva dall’ Università di Firenze, là dove uno studio scientifico ha confermato la veridicità scientifica della cura del dottor Luigi di Bella. Spiraglio ancor più importante è stato conferito dal fatto che lo stesso illustre medico: Umberto Veronesi ha mostrato la sua approvazione nei confronti di un metodo diffuso già da moltissimi anni.
«Effetti combinati di melatonina, acido trans retinoico e somatostatina sulla proliferazione e la morte delle cellule di cancro al seno».
CONTINUA QUI LA TUA LETTURA :  www.breaknotizie.com/veronesi-convalida-il-metodo-di-bella…/

23/01/15

STUDI SULLA SCLEROSI MULTIPLA: LATTE E LATTICINI FORSE NE SONO LA CAUSA

 La sclerosi multipla (MS) è la malattia demielinizzante più infiammatoria del sistema nervoso centrale in Europa. Un gruppo di istituti di ricerca ha presentato nuove ipotesi sulle possibili cause di questa patologia, sulla base di osservazioni effettuate su un modello animale.
La mielina è una sorta di guaina isolante che avvolge le fibre nervose. Il carattere patologico principale della sclerosi multipla è proprio la perdita di mielina – fenomeno noto come demielinizzazione – dovuta all’attacco della guaina da parte di cellule infiammatorie. Nell’Europa settentrionale e nel Nord America, questa malattia è una delle principali cause di invalidità cronica nei giovani e negli adulti di mezza età. Tuttavia, l’eziologia della sclerosi multipla è sconosciuta, e, al momento, non esistono cure soddisfacenti.
I ricercatori ritengono che si tratti di una malattia autoimmune, innescata, in individui geneticamente suscettibili, da agenti ambientali che distruggono l’autotolleranza verso gli autoantigeni della mielina (proteine “self” normalmente riconoscibili dal sistema proprio dell’individuo). Uno dei potenziali bersagli per questa risposta patogena è la glicoproteina oligodendrocita mielinica (MOG), la quale costituisce un componente minore del sistema nervoso centrale. La malattia autoimmune è associata all’attivazione selettiva e all’espansione della popolazione di linfociti T, che porta alla distruzione del tessuto ospite. Tuttavia, l’identificazione del mediatore e/o tipo di cellula infiammatoria più importante si è rivelata un’impresa difficile e dai risultati controversi.Un gruppo di istituti di ricerca ha condotto degli studi volti ad identificare i loci genici che determinano la suscettibilità alla sclerosi multipla, nonché i loro legami con potenziali fattori ambientali. L’approccio adottato dai ricercatori si è basato sullo studio di un modello animale di sclerosi multipla, denominato encefalomielite autoimmune sperimentale (EAE). La proteina MOG viene iniettata negli animali, inducendo una risposta autoimmune. In questo modo, il sistema immunitario dell’animale attacca la sua stessa mielina, una reazione estremamente simile alla sclerosi multipla nell’uomo.Gli studi hanno dimostrato che esiste una dualità nella risposta autoimmune patogena alla MOG, compresi i linfociti T e B specifici della MOG. Ciò implica che per essere efficaci, le strategie tollerogeniche e/o terapeutiche devono essere in grado di controllare entrambi i tipi di cellule. Inoltre, è stato individuato un legame fra la sclerosi multipla e il regime alimentare, in particolare con il consumo di latte e derivati. Gli studi hanno infatti evidenziato un’elevata omologia aminoacidica tra la proteina del latte butirofilina (BTN) e la MOG, fornendo la prima prova sperimentale del fatto che un componente della dieta può influire sul repertorio autoimmune, innescando lo sviluppo di una malattia autoimmune.
Nota scritta e pubblicata da Liborio Quinto, Tecnologo alimentare esperto in Nutrizione
Dati epidemiologici spesso evidenziano che nelle popolazioni dove cè un maggior consumo di latte e formaggi, vi è una maggiore diffusione della malattia auto-immune SCLEROSI MULTIPLA.
In particolare La sclerosi multipla è una malattia a carattere auto-immune verso una glicoproteina presente nella MIELINA che si chiama MOG;
In topi sani di laboratorio somministrando per iniezione la MOG nel torrente sanguigno, sviluppavano la malattia sclerosi Multipla.
I ricercatori poi hanno scoperto che nella MEMBRANA FOSFOLIPIDICA CHE AVVOLGE I GLOBULI DI GRASSO del latte di mucca è presente una glicoproteina molto simile alla MOG che si chiama BUTIRROFILINA. Molti ricercatori pensano che la Butirrofilina del latte potrebbe sensibilizzare in certe circostanze fisiologiche le cellule dentritiche dell’intestino e sviluppare AUTO-IMMUNITA’ nei confronti della glicoproteina Mog della guaina mielinica dei nervi provocando la SCLEROSI MULTIPLA.
Poi se date uno sguardo alla mappa mondiale del consumo pro-capite del latte e derivati e lo confrontate con la mappa mondiale dell’incidenza di sclerosi multipla, noterete che proprio nei paesi forti consumatori di latte e derivati si reggistra la maggiore incidenza di casi di SCLEROSI MULTIPLA. Nel grafico del consumo di latte e derivati non vengono indicati il consumo di latte di pecora e capra e pecorino…ma solo latte di vacca; l’egitto e alcuni paesi medio-orientali che non consumano latte di mucca come indicato nella mappa, sono forti consumatori di latte di pecora, capra e pecorino…ed infatti anche in questi paesi vi è una alta incidenza di sclerosi multipla. In Italia la regione a maggior consumo di latte e derivati è la SARDEGNA famosa per il primato regionale della produzione di Pecorino e latte ovino e caprino. I sardi sono capaci di mangiarsi anche il pesce consito con pecorino grattuggiato…..e chi sà come mai…LA SARDEGNA REGISTRA LA PIù ALTA INCIDENZA DI SCLEROSI MULTIPLA IN ITALIA…..chi sà se la colpa è dell’eccessivo consumo di latte e formaggi tipici della loro dieta. 
Mappa del consumo di latte messa a confronto con la mappa della diffusione della sclerosi multipla; Notare che nei paesi in cui è forte il consumo pro capite di latte e derivati si reggistra un alta incidenza di malati di sclerosi multipla.
FONTE:                                                                                                        - http://cordis.europa.eu/result/rcn/80774_it.html                                                                                                     – http://ilcentrotirreno.it/portale/rubriche/nutrizione/138-rubriche/nutrizione/sclerosi-multipla/5210-                            relazione-tra-consumo-di-latte-di-mucca-e-sclerosi-multipla-forse-colpa-della-butirrofilina-del-latte-                      molto-simile-alla-mog.html

N.B.: Le informazioni fornite su questa pagina hanno scopo puramente informativo; esse non possono         sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico naturopata.

LINK ORIGINALE : <<
http://nutrizioneconsapevole.altervista.org/studi-sulla-sclerosi-multipla-latte-e-latticini-forse-ne-sono-la-causa/>>

20/01/15

MOLTI non hanno compreso

MOLTI NON HANNO CAPITO LA MIA DOMANDA al Professor Zamboni:
  sistema venoso... e staminali a Lei la parola...
 2 gen
" Occorre una buona circolazione venosa prima di intervenire con le staminali ".......SONO LE SUE PAROLE GIUSTO? MA LA COSA PEGGIORE E' CHE NON HANNO CAPITO CHE NON MI HA SGRIDATO MA MI HA SOLAMENTE RISPOSTO CON UNA PERFETTA E ADEGUATA PROFESSIONALITA': <  2 gen
non puoi impiantare le staminali in un tessuto male ossigenato. Morirebbero come le altre cellule
troverete la domanda e la risposta qui: https://twitter.com/stefany74/status/551061363830042624?s=04 ora vi dico..al posto di farvi le vostre cosine mentali ..pensate a quello che scrivete e ponetevi anche voi le vostre domande e forse otterrete delle risposte dalle persone COMPETENTI.

un’intervista del 11/01/2015 con il Dr John Bennett,

Traduzione di Maurizio Scibilia 

In un’intervista del 11/01/2015 con il Dr John Bennett, trasmessa sul suo canale YouTube e liberamente accessibile a chiunque interessato
www.youtube.com/watch?v=MscUXak5eHM ), 
il Professor Paolo Zamboni, rispondendo alla domanda introduttiva del suo ospite, ha tra le altre cose affermato:
“Abbiamo trovato una Associazione tra SM e anomalie nel deflusso venoso al livello del 90%, questo se non altro nella nostra esperienza. Due sono le tipologie di queste anomalie, molto spesso associate alla SM: una è la compressione, ossea e muscolare, e la seconda causata da valvole difettose, all’interno delle vene giugulari”.

La nostra associazione, che si è sempre battuta per il superamento degli steccati ideologici che rallentano ed hanno rallentato la cura della malattia, non può che sentirsi fiera nell’udire le parole del Professore. Siamo consci del fatto che vi è ancora, e per molto ancora vi sarà, almeno fino a quando tale male non sarà finalmente debellato, una pletora di visioni distinte riguardanti prima di tutto la sua patogenesi, nonché di interpretazioni dissonanti.

Nulla di male in questo: solo così la scienza medica può procedere!

《CHIAREZZA E TRASPARENZA SULLA VITAMINA D》

Grazie Leonardo.

INFORMAZIONE DI LEONARDO RUBINI:

《CHIAREZZA E TRASPARENZA SULLA VITAMINA D》

Con questo post, spero di togliere alcuni dubbi sugli effetti collaterali della vitamina D e su certe polemiche che ancora oggi vengono riaccese sul protocollo Coimbra.

www.leonardorubini.org/2015/01/trasparenza-sulla-vitamina-d.html

Vit D e i MEDICI

molto importante
NOTIZIA : Vit D e i MEDICI

UN BELLISSIMO BLOGhttps://vitaminadperlasclerosimultipla.wordpress.com/2014/04/28/medici-che-somministrano-alte-dosi-di-vitamina-d-per-la-sclerosi-multipla-e-altre-malattie-autoimmuni-brasile-portogallo-s-u-a-argentina/

《BEDROCAN》

Benvenuti nel sito della Bedrocan BV Cannabis Medicinale. Dal marzo 2005 Bedrocan BV E` l'unica Società Olandese Autorizzata dal Ministero della Salute, Sanita`e Sport alla Coltivazione e Produzione di Infiorescenze di Cannabis (flos). 
I prodotti di Cannabis, Bedrocan®, Bedrobinol®, Bediol® e Bedica® possono Essere utilizzati da PERSONE o animali sotto Prescrizione medica. 
Su this site potete trovare Informazioni Generali Sulla cannabis ed in particolare della Cannabis Medicinale di Bedrocan BV. 
Da this site potete accedere ad Altri siti collegati Direttamente o indirettamente con la Nostra Società o con la Nostra home page. Missione La visione di Bedrocan Intendiamo offrire ONU Importanti Contributo Nel rivelare interamente la potenzialita terapeutica della cannabis per mezzo della Ricerca Scientifica e della SUA Produzione per uso medico. In this ottica Il Nostro Impegno e rivolto tanto Agli Interessati e alle Loro esigenze Quanto all'osservanza delle leggi, delle normative e dei Requisiti Sociali nell'ambito della sostenibilità. Crediamo Che con il Switch to del tempo la cannabis potra e dovra soddisfare Tutti i Requisiti di legge Validi per i Medicinali registrati. La missione di Bedrocan Comprendere e Mettere a Frutto interamente la potenzialita terapeutica della cannabis Mediante la Ricerca, l'Insegnamento e la SUA Produzione per uso farmaceutico.

CONTINUA QUI INFO Bedrocan:
www.bedrocan.nl/italiano/home.html

follow-up e STENT CAROTIDEO

In due anni di follow-up la mortalità degli assistiti Medicare sottoposti a stenting dell'arteria carotide (Cas) è stata del 32%. Il che suggerisce, secondo uno studio pubblicato su Jama neurology e coordinato da Jessica Jalbert della Harvard medical school di Boston, che in alcuni pazienti i benefici dell'intervento sono limitati. 

«La Cas è un trattamento della stenosi carotidea, e nel 2005 i Centers for medicare & medicaid services hanno deciso di garantire una copertura assicurativa a livello nazionale per gli assistiti Medicare a elevato rischio chirurgico» esordisce l'autrice, aggiungendo che diversi studi clinici randomizzati hanno esaminato l'efficacia della procedura. Ma i risultati di tali studi non possono essere generalizzati ai pazienti del mondo reale, specie per la prognosi a 30 giorni e quella a lungo termine. Così Jalbert e i coautori dell'articolo hanno esaminato i dati di 22.516 beneficiari Medicare sottoposti all'intervento di stenting tra il 2005 e il 2009. L'età media era di 76,3 anni, e il 60,5% dei pazienti era di genere maschile, il 93,8% era costituito da bianchi, il 91,2% ad alto rischio chirurgico, il 47,4% aveva avuto sintomi e il 97,4% aveva una stenosi carotidea almeno del 70%. A conti fatti gli autori hanno trovato tassi di mortalità a 30 giorni, ictus o infarto del miocardio rispettivamente dell'1,7, del 3,3 e del 2,5%. Ma la scoperta più importante è che in due anni di follow-up la mortalità media è stata del 32%, specie nei più anziani, con tassi fino al 37,3% tra i pazienti sintomatici e del 27,7% tra gli asintomatici. «Dati i risultati, servono studi nel mondo reale per individuare eventuali opzioni di trattamento per la stenosi carotidea nei pazienti a rischio eccessivo» concludono gli autori. E in un editoriale, Mark Alberts del Southwestern medical center all'università del Texas di Dallas commenta: «I malati saranno contenti se lo stent carotideo eviterà un ictus, ma lo saranno di più vivendo abbastanza per goderne i benefici. Questi dati mostrano invece che in un terzo dei casi la speranza di vita non supera i due anni, ma con le terapie a nostra disposizione possiamo e dobbiamo fare meglio. I nostri pazienti contano su di noi».
JAMA Neurol. 2015 Jan 12. doi: 10.1001/jamaneurol.2014.3638 
JAMA Neurol. 2015 Jan 12. doi: 10.1001/jamaneurol.2014.4142

informazione:www.doctor33.it/stent-carotideo-un-terzo-dei-pazienti-muore-entro-due-anni/cardiologia/ctn--26810.html?xrtd=RCRLCYVYXLYCAXSCTCVPPAS

Carotide e Malattie della Carotide.

 


Anatomia e Fisiologia delle Arterie Carotidi
Le arterie carotidi sono due grossi vasi sanguigni situati ai lati del collo; insieme alle arterie vertebrali, le carotidi con le loro numerose ramificazioniirrorano la testa ed il collo, trasportando sangue ricco di ossigeno dal cuore all'encefalo e alle strutture facciali.

L'arteria carotide comune di sinistra deriva direttamente dall'arco aortico, mentre quella di destra origina dall'arteria innominata (o anonima).
Anatomicamente, viascuna carotide è distinguibile in:

Carotide comune;
Carotide interna;
Carotide esterna.
Le arterie carotidi comuni risalgono profondamente nel collo e si dividono a livello della laringe (pomo d'Adamo) in un'arteria carotide esterna e in una interna.

Le arterie carotidi esterne irrorano le seguenti strutture: collo, faringe, esofago, laringe, mandibola, cuoio capelluto e volto.
Le arterie carotidi interne, invece, entrano nel cranio a livello dei fori carotidei delle ossa temporali, apportando sangue all'encefalo. Da qui risalgono fino a livello del nervo ottico, dove si dividono in tre rami: arteria oftalmica (vascolarizza l'occhio), arteria cerebrale anteriore (irrora i lobi frontali e parietali dell'encefalo) e arteria cerebrale media (apporta il sangue al mesencefalo e alle strutture laterali degli emisferi cerebrali).
L'encefalo è estremamente sensibile alle modificazioni dell'apporto vascolare, tanto che un'interruzione della circolazione per pochi secondi produrrà incoscienza, mentre dopo circa quattro minuti i danni cerebrali risulteranno permanenti. Queste crisi circolatorie sono rare, poiché il sangue può raggiungere l'encefalo anche attraverso le arterie vertebrali.

Le carotidi interne generalmente forniscono sangue alla metà anteriore del cervello, mentre il resto dell'encefalo riceve sangue dalle arterie vertebrali. Questa distribuzione può però mutare facilmente: le arterie carotidi interne e una porzione dell'arteria vertebrale (cioè l'arteria basilare) sono interconnesse dal circolo del Willis, un circuito anastomotico ad anello, che si trova a circondare l'ipofisi. Grazie a questo circolo arterioso cerebrale, la possibilità che si verifichi una grave interruzione dell'apporto vascolare all'encefalo è ridotta.

CONTINUA QUI la tua lettura: http://m.my-personaltrainer.it/salute-benessere/carotide.html

VIDEO importanti

Desidero proporre due video curati personalmente da "Leonardo Rubini" 
Come reagisce l'intestino - Parte 1
www.youtube.com/watch?v=gMZ0mZ6yvbI&feature=youtu.be

Come reagisce l'intestino - Parte 2
www.youtube.com/watch?v=ggyygWaB_fs