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04/04/15

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ernia iatale

L’ernia iatale è un’alterazione anatomica e la forma più comune è detta da scivolamento. Una parte dello stomaco si sposta, attraverso lo iato esofageo, sopra il diaframma e finisce nel torace. L’ernia da scivolamento è frequente nelle persone obese e solitamente non è permanente in quanto la parte interessata dello stomaco si sposta su e giù a seconda della pressione nell’addome. L’ernia iatale può essere causata da uno sforzo, da una pressione particolare dei muscoli addominali e quindi essa può essere reversibile e può ritornare spontaneamente nella sua posizione iniziale. Puo associarsi ad esofagite da reflusso, sia erosiva che non erosiva (BMC Gastroenterol 2005 Jan 9;5:2)
Si divide in assiale e non-assiale:
Assiale (da scivolamento): 95%, il passaggio di parte dello stomaco sopra il diaframma crea una dilatazione a forma di campana
Non-assiale (paraesofagea): 5%, una porzione di stomaco entra nel torace, di solito lungo la grande curvatura gastrica; può essere dovuta ad un intervento chirurgico per ernia da scivolamento, ma spesso la causa è sconosciuta.
Incidenza: 1-20% degli adulti, aumenta con l’età. Può essere anche congenita nei bambini. Solo il 9% dei pazienti con ernia da scivolamento hanno bruciore o rigurgiti di succhi gastrici. Solo raramente è familiare (autosomica dominante, Gut 1999;45:649)
Complicanze: ulcere, sanguinamento, perforazione; torsione-strangolamento di ernia paraesofagea; aumentato rischio di adenocarnimoma gastrico ed esofageo (Cancer 2003;98:940)
Trattamento: farmaci che aumentano la motilità gastrointestinale (procinetici), inibitori della pompa protonica fino alla chirurgia per la riparazione dell’ernia hiatale.


novità diagnostiche

 Napoli – Tante novità diagnostiche, qualche prima speranza terapeutica e ormai una certezza: per la cura e la diagnosi della Sclerosi multipla e di molte malattie neurodegenerative è fondamentale lo studio delle alterazioni vascolari cerebrali.
E’ questa la sintesi delle due giornate di lavori del congresso mondiale della Società Internazionale per le malattie neurovascolari.
Riuniti per la prima volta a Napoli alcuni dei massimi esperti mondiali di malattie neurodegenerative provenienti da ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti alla Cina, dal Canada ai principali Stati europei, hanno presentato tutte le ultime novità diagnostiche e terapeutiche sulle malattie neurodegenerative: dal morbo di Alzheimer alla Sla, dal morbo di Parkinson alla Sclerosi multipla.....

www.pupia.tv/2015/03/home/sclerosi-multipla-le-ultime-novita-della-ricerca/290417

"conferenza e dibattito"



Autorizzata dal Dott. CALABRESE M. ad inserire questa fotografia "conferenza e dibattito" per il giorno 18 aprile 2015 h. 15.30 (vedi foglio informativo)

John-Rengen-Virapen **parla**

IMPORTANTE MESSAGGIO :

John-Rengen-Virapen (ex dirigente di Big Pharma) ha fatto carriera nel mondo dell’industria farmaceutica. Partito come semplice rappresentante di medicinali, è arrivato a dirigere la filiale svedese della Eli Lilly, uno dei colossi farmaceutici mondiali che compongono la cosiddetta Big Pharma.....

** www.dionidream.com/ex-dirigente-casa-farmaceutica-vogliono-annientare-la-popolazione/

IMPORTANTE: Le 11 cose che distruggono il tuo Sistema Immunitario

 ** ma nessuno te lo dice !! **
L'habitat, gli alimenti, i farmaci assunti e lo stile di vita, possono incidere negativamente sul nostro sistema immunitario. Avere un'idea delle modalità con cui ciò accade può fare una notevole differenza nella prevenzione di molte patologie
1. Zuccheri
Il saccarosio deprime il sistema immunitario e drena minerali preziosi dall'organismo. Anche in piccole dosi lo zucchero è dannoso per la salute. Assumere 100 grammi (8 cucchiai) di zucchero, equivalenti a circa due lattine di una bibita, può ridurre del 40% l'attività germicida dei nostri globuli bianchi. L'effetto di depressione immunitaria provocato dallo zucchero ha inizio circa 30 minuti dopo l'assunzione e dura fino a cinque ore. Al contrario l'ingestione di carboidrati complessi o amidi non produce alcun effetto sul sistema immunitario. Se si assume zucchero di mattina, pomeriggio e sera, l'organismo resta cronicamente in uno stato di caos che alla lunga diventa nocivo. Inoltre, lo zucchero è un killer di nutrienti, cioè provoca la non assunzione di sostanze nutritive! Alcuni nutrienti sono neutralizzati dallo zucchero nel processo metabolico.
2. Carenza di sonno
Avrete notato che la scarsa quantità di sonno comporti un incremento delle probabilità di contrarre raffreddori o altre infezioni. La carenza di sonno può causare un incremento di produzione dell'ormone dello stress, e maggiore predisposizione alle infiammazioni. Anche se i ricercatori non sono esattamente certi di come il sonno riesca a rinsaldare il sistema immunitario, è appurato che fare almeno sette ore di sonno ogni 24 sia un grande aiuto per la conservazione di una buona salute. La carenza di sonno inoltre influisce negativamente sulla secrezione di melatonina. La melatonina è una potente barriera contro i radicali idrossili e due volte più efficace della vitamina E contro i radicali perossidici.
3. Vaccini
Contrariamente al parere di molti medici, i vaccini indeboliscono il sistema immunitario, piuttosto che fortificarlo (v. correlati). Non di rado contengono sostanze chimiche e metalli pesanti come mercurio e alluminio, cioè agenti immuno-depressivi. Il mercurio provoca cambiamenti nell'attività dei linfociti, diminuendone la vitalità. I vaccini inoltre alterano alcuni equilibri a livello di anticorpi, proprio come accade nelle patologie comprese sotto il nome di AIDS. Il nostro sistema immunitario si sovraccarica per fare fronte a sostanze estranee come i metalli pesanti, mentre i virus sono liberi di riunirsi in una comunità, crescere e moltiplicarsi. E' un po' come cercare di nuotare dopo essere stati incatenati e ammanettati.
4. Farmaci
Man mano che la ricerca progredisce, viene fuori che centinaia di farmaci accrescono la suscettibilità alle infezioni e deprimono le funzioni immunitarie. I ricercatori hanno osservato una riduzione delle citocine (ormoni messaggeri del sistema immunitario) in un numero significativo di consumatori di antibiotici. Molti farmaci ostacolano gli effetti suscitati dalla sinergia tra le cellule immunitarie ed i tessuti e gli organi deputati alla difesa dell'organismo da malattie, infezioni e virus. La maggior parte dei farmaci contengono anche un elevato livello di specifiche tossine che decimano i batteri benevoli intestinali, i quali sono una fonte primaria di protezione dell'organismo umano. Di conseguenza, l'uso a lungo termine di farmaci è associato ad una maggiore frequenza e durata delle infezioni.
5. Alcol
E' ormai cosa assodata che il consumo abituale a lungo termine di alcol produca gravi conseguenze nella salute fisica e mentale delle persone. Bere un paio di bicchieri di vino al giorno è generalmente considerato un buon modo per aiutare la salute cardiovascolare e del cervello. Ma un studio della Rutgers University ha indicato che il consumo costante possa ridurre del 40% la produzione di cellule cerebrali in un adulto. L'alcol inoltre nuoce alla capacità del sistema immunitario di combattere infezioni e malattie. Il consumo eccessivo di alcol alla lunga conduce alla deficienza immunitaria in due modi: carenza nutrizionale e riduzione dei globuli bianchi. L'alcol altera la metabolizzazione dei nutrienti a causa dei danni che causa alle cellule nel tratto digestivo, e interferisce con la secrezione di alcuni enzimi necessari alla digestione. L'alcol può anche impedire l'assorbimento di importanti vitamine al livello epatico.
6. Cereali raffinati
I cereali raffinati come la farina bianca, il riso istantaneo, la pasta arricchita e molti tipi di fast food contengono poche sostanze nutritive e poche fibre rispetto alle controparti integrali. Un consumo prolungato eccessivo di cereali raffinati e cibi altamente trasformati contenenti pesticidi, additivi chimici e conservanti può indebolire il sistema immunitario e predisporre ad alcune malattie croniche. Uno studio pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition ha appurato che nelle 5 ore successive l'ingestione di 100 grammi di alimenti trasformati la capacità battericida dei globuli bianchi si riduca notevolmente. La nostra dieta moderna fatta di prodotti alimentari trasformati, take away e pasti da microonde potrebbe essere concausa del forte incremento delle malattie autoimmuni come la sclerosi multipla, ma anche dell'alopecia, dell'asma e degli eczemi.
7. Stress cronico
Un lieve livello di stress può giovare all'organismo. Il modo di gestire, reagire e affrontare lo stress è un fattore importante per la salute. Molte persone ignorano che il livello di stress abbia una grande influenza sull'efficienza del nostro sistema immunitario. Lo stress cronico incrementa i livelli di cortisolo, e ciò riduce la produzione di prostaglandine 'buona.' Lo stress cronico può rendere più soggetti a raffreddori e influenze stagionali, e può concorrere a problemi di salute più gravi, come patologie cardiache, diabete e altre malattie. Praticando attività di riduzione dello stress come lo yoga, la meditazione e le risate, è possibile evitare che l'organismo entri in uno stato di stress cronico.
8. Carenza di vitamina D
Quando la vitamina D (v. correlati) si lega ad alcuni specifici recettori, si innesca una catena di eventi in cui molti agenti patogeni, ad esempio le cellule tumorali, sono neutralizzati. La carenza di vitamina D può quindi indebolire questo sistema, con susseguente incremento delle probabilità che la malattia si sviluppi. È uno dei motivi per cui le persone che vivono nei pressi dell'equatore hanno un'incidenza molto inferiore (o assente) di molte malattie. Benché la vitamina D possa essere assunta mediante alcune limitate fonti alimentari, il miglior modo di sintetizzarla è l'esposizione diretta al sole durante i mesi primaverili ed estivi. 30 minuti di esposizione a torso nudo nei mesi più caldi equivalgono a circa 10.000 unità (UI) di vitamina D.
9. Disidratazione
La disidratazione cronica può influire in molti modi sullo sviluppo di malattie croniche. Alcune evidenze indicano che la disidratazione possa essere correlata alla suscettibilità ad alcune specifiche forme tumorali. E' di vitale importanza mantenere un buon livello di idratazione per supportare la eliminazione dei sottoprodotti di qualsiasi malattia e aiutare il sistema immunitario a combattere le infezioni. La disidratazione può influenzare la vostra energia, il vostro sonno e la vostra capacità di espulsione delle tossine dal'organismo.
10. Ansia e paura
Le emozioni negative possono pregiudicare le funzioni dell'organismo. Come nel caso dello stress, se cronicizzate le emozioni negative comportano un drammatico incremento del livello di cortisolo. I rischi della vita moderna agiscono come una morsa sull'immaginazione della gente. I sociologi la chiamano Fenomenologia della Società del Rischio, descrivendola come una cultura sempre più preoccupata da minacce di ogni tipo, sia reali che percepite, ma di certo interiorizzate. La paura crea un senso di urgenza nel corpo e stimola la reazione del sistema simpatico. L'ansia e la paura influenzano l'intero stato di salute del corpo, i livelli ormonali e il modo in cui le nostre cellule immunitarie sono in grado di difenderci.
11. Additivi alimentari industriali e tossine
Additivi e coloranti usati dall'industria alimentare sono tra le principali cause di ADHD, asma, cancro e molte altre malattie, in quanto responsabili della creazione un ambiente tossico per la nostra salute. Ogni anno i produttori di alimenti integrano 15.000.000 di dollari di coloranti alimentari artificiali nei cibi americani - e tale stima ha preso in considerazione appena otto diverse varietà di cibo, secondo quanto affermato dal Centro per la Scienza nell'Interesse Pubblico (CSPI). Oltre a tumori, malformazioni congenite e reazioni allergiche, le miscele di tossine alimentari industriali possono causare malattie autoimmuni.
Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito Prevent Disease
Link diretto:
< http://ilquieora.blogspot.it/2015/03/le-11-cose-che-distruggono-il-tuo-sistema-immunitario-ma-nessuno-te-lo-dice.html?m=1> 
http://preventdisease.com/…/121014_11-Significant-Factors-G…
di M. Chan
Traduzione a cura di Anticorpi.info

30/03/15

io








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FACCIO NOTARE CHE <IO NON PETTINO LE BAMBOLE>  e quando prendo un impegno LO PRENDO SERIAMENTE.

IO HO
LA SCLEROSI MULTIPLA E **NON MI VERGOGNO DI QUESTO.**


CI CONVIVO E VADO AVANTI NELLE MIE INNUMEREVOLI DIFFICOLTA' sorriso sempre e ovunque..
CIT. STEFANIA MELIS






















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https://www.facebook.com/NONCHATTOloavetecapitoEcco/
s

grazie

ringrazio tutte le persone ITALIANE E ESTERE (222356 visualizzazioni) CHE mi seguono

RISPETTO

“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano ma se non lo facessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno.” 
Madre Teresa di Calcutta

Ganoderma Lucidum

Stando alle ipotesi della medicina tradizionale asiatica, Ganoderma Lucidum curerebbe una lunga serie di disturbi e patologie. Come già ricordato, non tutte trovano ancora conferma nell’evidenza scientifica, quindi non è detto che l’assunzione porti ai risultati sperati. Sempre nella necessità di dover consultare il parere di uno specialista, le applicazioni più frequenti sono le seguenti:
Antinfiammatorio : grazie a sostanze dall’effetto cortisonico, sembra che il Ganoderma Lucidum sia indicato per il trattamento di qualsiasi infiammazione, riducendo al contempo dolore, eventuali gonfiori e accelerando i processi di guarigione;
Antitumorale : vista la presenza di vitamine B,C e D le quali sono in grado di combattere i radicali liberi e grazie anche alla presenza di germanio organico il Reishi aiuta a prevenire la formazione di tumori e stimolare il sistema immunitario a finche diminuisca il rischio di propagazione delle cellule malate.
Riduzione del colesterolo e della pressione sanguigna : gran parte delle sue funzioni sono a livello vascolare, dove si riscontra una riduzione della pressione del sangue ,contrasta il colesterolo cattivo responsabile dell’occlusione di vene e arterie ; poiché ricco di principi attivi fluidificanti del sangue quali adenosine e quanosine lo si può utilizzare per prevenire Trombi;
Immunostimolante: Grazie ad alcune proteine presenti nel Reishi vi è una stimolazione dell’attività dei linfociti T e delle cellule Natural Killer che hanno la capacità di accrescere le naturali difese immunitarie . Visti alcuni test in vitro si riscontra un’azione utile contro alcuni tipi di virus tra cui : l’herpes simplex ,la candida e l’ influenza .
Accelleratore Metabolico : in abbinamento con una sana dieta (ovviamente prescritta da uno specialista) e attività fisica costante , il Reshi può essere di aiuto controllando la fame e accellerando il metabolismo.
Rimedio Contro L’acne :Un altro pregio di questo fungo è quello di aiutare la pelle a liberarsi dalle tossine, dando effetti positivi sopratutto alle persone con la pelle tendente all’acne.
Antipertensivo : i Triterpeni presenti hanno la stessa funzione di alcuni farmaci inibitori impedendo la trasformazione di angiotensina 1 in angiotensina 2. Ci sarebbero ore da perdere dietro a scrivere tutte le proprietà che hanno i triterpeni , quindi vi consiglio di approfondire bene il discorso semplicemente cercando in rete le informazioni , avendo un occhio di riguardo sopratutto per l’ acido ursolico anch’ esso presente ne Ganoderma Emoticon wink .
Antiallergico : quando vi si presenta una reazione allergica gli acidi ganodermici aiutano la riduzione di istamina.
Antistress : Grazie all’ adenosina che ostacola la tensione muscolo scheletrica il Ganoderma Lucidum ci aiuta a liberarci dallo stress,dalla debolezza e dalla stanchezza , aumentando così il nostro benessere psico fisico .
Conclusione : come potrete anche voi constatare , utilizzando questo fantastico regalo della natura ne trarrete soltanto beneficio; come già accennato prestate solo molta attenzione a quello che acquistate perchè potreste incorrere in prodotti al disotto delle vostre aspettative spendendo tanti soldi senza trarne nessun beneficio www.ganoderma-lucidum.biz/ganoderma-lucidum-proprieta/ 
Emoticon wink

CARI NEUROLOGI


FATE TESORO DI QUELLO CHE DICONO I VOSTRI COLLEGHI ..............
LINEE GUIDA NELLA SUPPLEMENTAZIONE DI VITAMINA-D
L.Tafaro, R. Benvenuto, A. Martocchia, I. Indiano, P.Frugoni, E. De Marinis, M. Stefanelli, S.Cola, S.Pascali, A. Devito, P.Falaschi 
U.O Geriatria II Facoltà di Medicina e Chirurgia. Sapienza Università Roma. Az Osp S.Andrea
IN CONCLUSIONE, SE L’OBIETTIVO CHE OGNUNO DI NOI MEDICI HA È QUELLO NON SOLO DI NON NUOCERE AI NOSTRI PAZIENTI MA ANCHE DI GUARIRLI, OMETTERE DI TRATTARE UNA SITUAZIONE COME LA CARENZA DI VITAMINA D CON UNA SUPPLEMENTAZIONE CHE SI È DIMOSTRATA SICURA, TOLLERATA E A BASSO COSTO, NON È SOLO UNA SUPERFICIALITÀ MA PUÒ DIVENTARE UNA VERA E PROPRIA OMISSIONE DI CUI POTREMMO DOVER RISPONDERE NEI PROSSIMI ANNI NON SOLO A LIVELLO DI COSCIENZA PERSONALE MA ANCHE, A LIVELLO LEGALE.

............. CONTINUATE LA LETTURA AL SEGUENTE LINK, MOLTO INTERESSANTE!
@achille daga.

importante per il futuro di MAMME e NEONATI

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Sclerosi Multipla e sistema digerente: "alimentazione e digestione”

Sclerosi Multipla e sistema digerente: alimentazione e digestione”
ho potuto costatare quanti di noi, malati di SM, sentano personale interesse nell’approfondire le conoscenze per un disturbo spesso sottaciuto riscontrabile come sintomo in circa l’80% dei diagnosticati.
È NOTO A TUTTI I NEUROLOGI:
• Sintomi minzionali presenti nell’80% dei pazienti
• Nel 40% già nei primi 3 anni di storia
• All’esordio 2-15% casi
• Permanenti e invalidanti nel 50%
Miller, 1965; Bradley, 1978; Betts, 1993
Vescica neurogena – 80%
Intestino neurogeno – 80 %
 www.psicolab.net/…/intestino-neurogeno-sclerosi-mul…/
Qual è la causa scatenante che determina l'insorgenza della sclerosi multipla?
"Alcuni studi puntano sulla CANDIDA ALBICANS e sulle sue micotossine come possibile agente scatenante della sclerosi multipla.
Sarebbe importante effettuare, comunque, il test delle intolleranze alimentari attraverso il metodo delle IgG, per trovare potenziali reazioni ai prodotti lievitati e fermentati, secondo quanto dicono molti studi pubblicati su riviste importanti come Neurology e in base agli studi osservazionali condotti dal dottor Speciani, con il quale collaboro personalmente".
Che suggerimenti può dare a chi ci legge?
"Un suggerimento importante può essere quello di impostare delle diete anti infiammatorie, utilizzando curcuma, frutta secca, olio di lino e cibo integrale".
@achille daga
FONTE:  
www.soveratiamo.com/interessi/cultura/item/13143-naturium,-garritano-presenta-il-progetto-su-sclerosi-multipla-e-alimentazione

gli alimenti

Un nuovo aggiornamento tratto dall’articolo di Paolo Riccio e Rocco Rossano riguarda gli alimenti che contengono componenti a maggiore rischio di promuovere l’infiammazione. Gli autori citano anche abitudini di vita che gli autori associano a peggioramenti del decorso della sclerosi multipla.
Fra gli alimenti che favorirebbero i processi infiammatori e, quindi, potrebbero avere un effetto peggiorativo sull’andamento delle sclerosi multipla, ci sarebbero quelli ricchi di grassi saturi e di acidi grassi “trans”. Carni bovine, ovine e suine, latte intero, burro, margarina e insaccati sono fra i cibi che contengono questi grassi, ma si possono trovare anche in spuntini e alimenti conservati. Riprendendo quanto descritto in altra parte dell’articolo, si ribadisce che lediete in cui prevalgano questi cibi hanno dimostrato, in alcune ricerche, di alimentare uno stato infiammatorio cronico che contribuisce a peggiorare l’andamento di alcune patologie. Anche l’introito di grandi quantità di zucchero, bevande zuccherate e alimenti dolci ha un effetto negativo perché provoca bruschi aumenti della glicemia, che a sua volta stimola repentini incrementi della concentrazione di insulina nel sangue. I picchi di insulina hanno, fra gli altri effetti, quello dell’aumento della produzione di molecole derivate dall’acido arachidonico che promuovono l’infiammazione. Anche i cibi troppo salati possono creare problemi, in quanto si è rilevato che possono indurre modificazioni nella produzione di citochine e di linfociti T helper 17. Ambedue questi meccanismi sono caratteristici della malattie autoimmuni come la sclerosi multipla. Gli autori segnalano anche, fra le molecole a rischio, delle proteine presenti nel latte che sarebbero molto utili nell’alimentazione dei bambini, mentre non lo sarebbero negli adulti e, secondo alcune evidenze sperimentali, sarebbero potenzialmente dannose in alcune patologie come la sclerosi multipla. Sulla base di queste considerazioni, gli autori sconsigliano il consumo di latte intero alle persone affette da questa patologia. Si segnala anche che l’assunzione di qualsiasi pasto si associa ad un sovraccarico di radicali liberi, rispetto alla disponibilità di antiossidanti e questo può avere un affetto negativo sull’andamento dell’infiammazione.
Oltre che dell’alimentazione, Paolo Riccio e Rocco Rossano si occupano anche delle abitudini di vita più in generale. Riguardo al fumo, essi segnalano che pochi studi hanno indagato con attenzione il suo effetto sull’andamento della malattia e che i risultati ottenuti sono contrastanti. Tuttavia, nell’articolo si riportano alcuni meccanismi che farebbero pensare a un effetto peggiorativo di questa abitudine sul decorso della sclerosi multipla. Non molto diverse sono le considerazioni riguardanti l’assunzione di bevande alcoliche: non ci sono conferme cliniche di un aumento del rischio di sviluppare sclerosi multipla associato a questa abitudine, ma vari processi biologici indotti dall’alcol possono teoricamente favorire l’infiammazione.
Tommaso Sacco
Fonte: Nutrition Facts in Multiple Sclerosis. ASN Neuro 2015; January-February: 1–20
info:  
www.fondazioneserono.org/sclerosi-multipla/ultime-notizie-sclerosi-multipla/nutrizione-sclerosi-multipla-alimenti-rischio/