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volevo ringraziare tutti e augurarvi un buon nuovo 2015
Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
dimetil fumarato (Tecfidera)
Caso PML riportati per dimetil fumarato (Tecfidera)
23 ottobre 2014
Autore: MS Fiducia
Un caso di PML (leucoencefalopatia multifocale progressiva) è stata riportata in una persona che aveva preso dimetil fumarato (Tecfidera).
La persona, che in seguito morì di complicazioni da polmonite, aveva assunto dimetil fumarato, un trattamento di modifica malattia, per più di quattro anni. Per tre anni e mezzo che avevano sperimentato una grave linfopenia, una carenza di un tipo di globuli bianchi, che è un fattore di rischio per lo sviluppo di PML.
La PML è una rara infezione del cervello. E 'causata da una mutazione di un virus chiamato virus JC, che è normalmente tenuto sotto controllo dal sistema immunitario. Se il sistema immunitario è indebolito e il corpo è meno in grado di combattere l'infezione, per esempio quando i livelli di globuli bianchi sono molto basse, il virus può causare infiammazione e danni al cervello, portando a invalidità permanente e in alcuni casi la morte.
Non è ancora chiaro se il dimetil fumarato è stato direttamente responsabile o se altri fattori ha causato questo caso di PML. Il produttore, Biogen, ha riportato i dati alle autorità di regolamentazione e sta lavorando con loro per garantire che le informazioni prescrittive per dimetilfumarato comprende avvertenze appropriate. Circa 100.000 persone hanno preso dimetil fumarato in tutto il mondo.
Dimetil fumarato è stato approvato per l'uso sulle NHS come trattamento per la SM recidivante-remittente all'inizio di quest'anno. Le informazioni al momento includono bassi livelli di globuli bianchi come un effetto collaterale e raccomanda esami del sangue per monitorare conta dei globuli bianchi prima di iniziare e ad intervalli regolari durante il trattamento.
PML è un noto effetto collaterale di un'altra malattia modificare trattamento, natalizumab (Tysabri). Un programma di sicurezza è stato sviluppato per seguire da vicino e valutare il rischio di sviluppare PML. Le persone che assumono natalizumab sono monitorati per segni di infezione in modo che il trattamento per rallentare o prevenire l'ulteriore progressione può essere avviata rapidamente.
www.mstrust.org.uk/news/ article.jsp?id=6542
google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0
23 ottobre 2014
Autore: MS Fiducia
Un caso di PML (leucoencefalopatia multifocale progressiva) è stata riportata in una persona che aveva preso dimetil fumarato (Tecfidera).
La persona, che in seguito morì di complicazioni da polmonite, aveva assunto dimetil fumarato, un trattamento di modifica malattia, per più di quattro anni. Per tre anni e mezzo che avevano sperimentato una grave linfopenia, una carenza di un tipo di globuli bianchi, che è un fattore di rischio per lo sviluppo di PML.
La PML è una rara infezione del cervello. E 'causata da una mutazione di un virus chiamato virus JC, che è normalmente tenuto sotto controllo dal sistema immunitario. Se il sistema immunitario è indebolito e il corpo è meno in grado di combattere l'infezione, per esempio quando i livelli di globuli bianchi sono molto basse, il virus può causare infiammazione e danni al cervello, portando a invalidità permanente e in alcuni casi la morte.
Non è ancora chiaro se il dimetil fumarato è stato direttamente responsabile o se altri fattori ha causato questo caso di PML. Il produttore, Biogen, ha riportato i dati alle autorità di regolamentazione e sta lavorando con loro per garantire che le informazioni prescrittive per dimetilfumarato comprende avvertenze appropriate. Circa 100.000 persone hanno preso dimetil fumarato in tutto il mondo.
Dimetil fumarato è stato approvato per l'uso sulle NHS come trattamento per la SM recidivante-remittente all'inizio di quest'anno. Le informazioni al momento includono bassi livelli di globuli bianchi come un effetto collaterale e raccomanda esami del sangue per monitorare conta dei globuli bianchi prima di iniziare e ad intervalli regolari durante il trattamento.
PML è un noto effetto collaterale di un'altra malattia modificare trattamento, natalizumab (Tysabri). Un programma di sicurezza è stato sviluppato per seguire da vicino e valutare il rischio di sviluppare PML. Le persone che assumono natalizumab sono monitorati per segni di infezione in modo che il trattamento per rallentare o prevenire l'ulteriore progressione può essere avviata rapidamente.
www.mstrust.org.uk/news/
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il fumo
A.Daga:
CONDIVIDETE E DIVULGATE, MOLTO IMPORTANTE!
Un altro pesante capo d'accusa per il fumo. Le 'bionde', infatti, metterebbero il turbo alla sclerosi multipla, accelerando la progressione della malattia in chi è costretto a farci i conti. E' quanto rivela uno studio della Harvard School of Public Health di Boston, pubblicato sugli Archives of Neurology e capitanato da Alberto Ascherio, un cervello italiano emigrato all'estero. La buona notizia è che "la maggior parte degli effetti avversi sono stati osservati su fumatori ancora schiavi del vizio, il che lascia sperare che smettere potrebbe aiutarli", suggerisce lo stesso Ascherio. La ricerca è stata condotta su 1.465 pazienti, di cui il 17,5% fumatori. Nei tre anni e mezzo di monitoraggio, è stato osservato che, nelle persone in cui la malattia era progredita, i fumatori costituivano il gruppo più corposo, anche rispetto agli ex amanti delle bionde. Nello specifico, i fumatori erano 2,4 volte più a rischio rispetto a chi avevano smesso di sviluppare una sclerosi multipla primaria progressiva, una delle forme più aggressive della malattia, e 2,5 volte più in pericolo rispetto a chi non si era mai acceso una sigaretta in vita sua. All'inizio dello studio, inoltre, i fumatori mostravano maggiore disabilità, più disagi legati alla malattia e maggiore atrofia cerebrale. Inoltre i tessuti del loro cervello apparivano maggiormente danneggiati. Non sono ancora chiari i meccanismi attraverso i quali il fumo finirebbe per accelerare la progressione della malattia. I ricercatori ipotizzano che potrebbe esserci un link sia con il sistema immunitario che con il sistema nervoso, che potrebbe risentire della tossicità delle 'bionde'. Quel che è certo "è che, anche se le cause devono essere accertate fa notare Ascherio i pazienti con sclerosi multipla dovrebbero smettere immediatamente di fumare, e ciò non solo per limitare i danni causati dal fumo in generale, ma anche per fermare la progressione della malattia".
FONTE:
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CONDIVIDETE E DIVULGATE, MOLTO IMPORTANTE!
Un altro pesante capo d'accusa per il fumo. Le 'bionde', infatti, metterebbero il turbo alla sclerosi multipla, accelerando la progressione della malattia in chi è costretto a farci i conti. E' quanto rivela uno studio della Harvard School of Public Health di Boston, pubblicato sugli Archives of Neurology e capitanato da Alberto Ascherio, un cervello italiano emigrato all'estero. La buona notizia è che "la maggior parte degli effetti avversi sono stati osservati su fumatori ancora schiavi del vizio, il che lascia sperare che smettere potrebbe aiutarli", suggerisce lo stesso Ascherio. La ricerca è stata condotta su 1.465 pazienti, di cui il 17,5% fumatori. Nei tre anni e mezzo di monitoraggio, è stato osservato che, nelle persone in cui la malattia era progredita, i fumatori costituivano il gruppo più corposo, anche rispetto agli ex amanti delle bionde. Nello specifico, i fumatori erano 2,4 volte più a rischio rispetto a chi avevano smesso di sviluppare una sclerosi multipla primaria progressiva, una delle forme più aggressive della malattia, e 2,5 volte più in pericolo rispetto a chi non si era mai acceso una sigaretta in vita sua. All'inizio dello studio, inoltre, i fumatori mostravano maggiore disabilità, più disagi legati alla malattia e maggiore atrofia cerebrale. Inoltre i tessuti del loro cervello apparivano maggiormente danneggiati. Non sono ancora chiari i meccanismi attraverso i quali il fumo finirebbe per accelerare la progressione della malattia. I ricercatori ipotizzano che potrebbe esserci un link sia con il sistema immunitario che con il sistema nervoso, che potrebbe risentire della tossicità delle 'bionde'. Quel che è certo "è che, anche se le cause devono essere accertate fa notare Ascherio i pazienti con sclerosi multipla dovrebbero smettere immediatamente di fumare, e ciò non solo per limitare i danni causati dal fumo in generale, ma anche per fermare la progressione della malattia".
FONTE:
- www.assoc-apai.org/ component/content/article/ 3-news/ 243-lo-studio-bionde-metton o-turbo-a-sclerosi-multipl a.html
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SSSStress
Insoddisfatti!
Le 5 principali cause dell’insoddisfazione ed i suoi effetti
Una sensazione spesso trascurata ma molto pervasiva ed in continua espansione è quella dell’insoddisfazione. L’insoddisfazione può avere effetti sul corpo e sulla mente molto gravi e per questo che non va sottovalutata ma bensì riconosciuta e affrontata per trasformarla in un motore positivo per il nostro benessere. In una società dove tutto è potenzialmente possibile ma poco è effettivamente raggiungibile per i più, il terreno è molto fertile per una epidemia di massa di insoddisfatti cronici.
"Il comparare è la fine della felicità e l’inizio dell'insoddisfazione"
Sören Kierkegaard
Prima di tutto cerchiamo di definire l’oggetto di questo report.
L’insoddisfazione è la sensazione generata dalla frustrazione dei nostri bisogni e desideri irrealizzati, un senso di mancanza, un gap tra ciò che vorremmo provare e ciò che proviamo. L’insoddisfazione è l’assenza o la scarsa presenza di piacere nella nostra vita.
Le principali forme di insoddisfazione sono collegate alla natura dei bisogni umani:
non sentirsi realizzati nei ruoli professionali e in quelli privati
non sentirsi importanti
non sentirsi amati o di appartenere
non avere una vita stimolante e varia
non soddisfare i bisogni primari (sessuali, deprivazione sensoriale etc.)
le cause principali che ci portano a essere insoddisfatti sono:
un problema invalidante ci impedisce di
Le 5 principali cause dell’insoddisfazione ed i suoi effetti
Una sensazione spesso trascurata ma molto pervasiva ed in continua espansione è quella dell’insoddisfazione. L’insoddisfazione può avere effetti sul corpo e sulla mente molto gravi e per questo che non va sottovalutata ma bensì riconosciuta e affrontata per trasformarla in un motore positivo per il nostro benessere. In una società dove tutto è potenzialmente possibile ma poco è effettivamente raggiungibile per i più, il terreno è molto fertile per una epidemia di massa di insoddisfatti cronici.
"Il comparare è la fine della felicità e l’inizio dell'insoddisfazione"
Sören Kierkegaard
Prima di tutto cerchiamo di definire l’oggetto di questo report.
L’insoddisfazione è la sensazione generata dalla frustrazione dei nostri bisogni e desideri irrealizzati, un senso di mancanza, un gap tra ciò che vorremmo provare e ciò che proviamo. L’insoddisfazione è l’assenza o la scarsa presenza di piacere nella nostra vita.
Le principali forme di insoddisfazione sono collegate alla natura dei bisogni umani:
non sentirsi realizzati nei ruoli professionali e in quelli privati
non sentirsi importanti
non sentirsi amati o di appartenere
non avere una vita stimolante e varia
non soddisfare i bisogni primari (sessuali, deprivazione sensoriale etc.)
le cause principali che ci portano a essere insoddisfatti sono:
un problema invalidante ci impedisce di
inseguirele nostre ambizioni
modelli educativi inadeguati ( spesso i genitori ma anche la società, la televisione) che hanno programmato le nostre credenze con pochi permessi e molti divieti
un ambiente poco stimolante
un ambiente troppo competitivo
carenza di capacità o conoscenze che ci renderebbero possibile la soddisfazione dei nostri desideri
Tutto questo porta molte volte ad un aspro conflitto tra la nostra parte razionale e quella emotiva e sensoriale, il nostro cervello primitivo.
Quando ci viene proibito (da parti di noi o da altri) o reso difficoltoso e addirittura inaccettabile il poter gratificare le nostre voglie, i nostri piaceri, ecco che spunta l’insoddisfazione.
Essa si trasforma in patologia quando il conflitto non viene risolto attraverso i tentativi messi in atto, consapevoli o meno, e questi, pur non funzionando, vengono reiterati nel tempo invece che interrotti e sotituiti.
Talvolta la problematica deriva dal non riuscire ad accettare l’effettiva impossibilità di soddisfare un bisogno che poteva essere pienamente soddisfatto solo in un dato tempo e luogo, in primis la carenza di cure parentali in tenera età, e dall’incapacità di affrontare il profondo dolore di questa evidenza.
..........
CONTINUA LA TUA LETTURA QUI: www.psicologi-italia.it/ psicologia/nevrosi/1056/ insoddisfazione.html
modelli educativi inadeguati ( spesso i genitori ma anche la società, la televisione) che hanno programmato le nostre credenze con pochi permessi e molti divieti
un ambiente poco stimolante
un ambiente troppo competitivo
carenza di capacità o conoscenze che ci renderebbero possibile la soddisfazione dei nostri desideri
Tutto questo porta molte volte ad un aspro conflitto tra la nostra parte razionale e quella emotiva e sensoriale, il nostro cervello primitivo.
Quando ci viene proibito (da parti di noi o da altri) o reso difficoltoso e addirittura inaccettabile il poter gratificare le nostre voglie, i nostri piaceri, ecco che spunta l’insoddisfazione.
Essa si trasforma in patologia quando il conflitto non viene risolto attraverso i tentativi messi in atto, consapevoli o meno, e questi, pur non funzionando, vengono reiterati nel tempo invece che interrotti e sotituiti.
Talvolta la problematica deriva dal non riuscire ad accettare l’effettiva impossibilità di soddisfare un bisogno che poteva essere pienamente soddisfatto solo in un dato tempo e luogo, in primis la carenza di cure parentali in tenera età, e dall’incapacità di affrontare il profondo dolore di questa evidenza.
..........
CONTINUA LA TUA LETTURA QUI: www.psicologi-italia.it/
LA DIETA .............
............. PUÒ QUALCOSA DI COSÌ BANALE COSTITUIRE UN FATTORE DI RISCHIO PER LA PROGRESSIONE DELLA SM?
11 settembre 2014 alle ore 12.41
IL CONSIGLIO DIRETTIVO DI QUESTA SOCIETÀ SCIENTIFICA DI NUTRIZIONE VEGETARIANA È FORMATO DA NEUROLOGI E NUTRIZIONISTI ............ MEDITATE!
La bibliografia proposta dall'Autore non è linkata a PUBMED. Di seguito un elenco di pubblicazioni scientifiche, alcune abbastanza recenti, sull'argomento oggetto del presente articolo, con la possibilità di accedere al relativo abstract sul sito di PUBMED [NdT].
...... CONTINUA LA TUA LETTURA QUI: www.facebook.com/notes/ achille-daga/ la-dieta-può-qualcosa-di-co sì-banale-costituire-un-fa ttore-di-rischio-per-la-pr o/594969690611959
11 settembre 2014 alle ore 12.41
IL CONSIGLIO DIRETTIVO DI QUESTA SOCIETÀ SCIENTIFICA DI NUTRIZIONE VEGETARIANA È FORMATO DA NEUROLOGI E NUTRIZIONISTI ............ MEDITATE!
La bibliografia proposta dall'Autore non è linkata a PUBMED. Di seguito un elenco di pubblicazioni scientifiche, alcune abbastanza recenti, sull'argomento oggetto del presente articolo, con la possibilità di accedere al relativo abstract sul sito di PUBMED [NdT].
...... CONTINUA LA TUA LETTURA QUI: www.facebook.com/notes/
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DIRECT, f08c47fec0942fa0
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Da Joao Carlos
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COS'È LA PostaCertificat@
La PostaCertificat@ è un servizio gratuito che consente ai cittadini di dialogare con le Pubbliche Amministrazioni dotate di PEC presenti nell'Indirizzario PA del Portale.
Oltre alla casella PostaCertificat@, è possibile usufruire gratuitamente di altri Servizi Base (Fascicolo, Indirizzario delle Pubbliche Amministrazioni, Notifica su posta elettronica tradizionale) e attivare, a pagamento, i Servizi Avanzati quali Firma Digitale, Calendario degli Eventi e Servizio di Notifica con SMS.
PERCHÉ ATTIVARLA
Per eseguire comodamente via internet numerose operazioni, come richiedere informazioni, inviare istanze e documentazioni, ricevere documenti e comunicazioni senza doversi recare fisicamente negli uffici della Pubblica Amministrazione.
<www.postacertificata.gov.it>