Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
26/09/23
SINDROME SICCA
La sindrome sicca, detta anche sindrome di Sjögren dal nome dell’oculista svedese che per primo l’ha descritta nel 1933, è una malattia infiammatoria cronica autoimmune che porta alla progressiva distruzione delle ghiandole esocrine (lacrimali, salivari minori, parotidi) e che, per tale motivo, di solito è associata a secchezza oculare ed orale.
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La sindrome sicca è classificabile in due tipi:
• primaria: Sjögren che si manifesta in assenza di altra malattia autoimmune
• secondaria: associata ad una malattia autoimmune ben distinta, quale la Sclerosi sistemica (Sclerodermia), ma anche ad altre patologie come le connettivopatie miste, artrite reumatoide, ecc.
Affinché occhio e mucose della bocca non diventino asciutti, è necessaria l’esistenza di un buon film lacrimale e di una sufficiente produzione salivare.
CONTINUA: https://www.ails.it/la-sindrome-sicca-nella-sclerosi-sistemica-sclerodermia/
La sindrome sicca nella Sclerosi Sistemica (Sclerodermia)
OGGI MI PROCESSANO...
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21/09/23
20/09/23
leggere
volevo dirvi...come mio pensiero personale...
che: nella prima pta...i miglioramenti si hanno magari piu' velocemente di una 2' pta di una 3' pta..
questo e' un mio punto di vista.. NON CHE IO ABBIA FATTO MULTIPLE PTA..ma da un dato di fatto...di molti di voi...e dei vostri racconti..
comunque ..
DOPO QUALSIASI PTA <BISOGNA FARE LA FISIOTERAPIA IN TEMPI RISTRETTI>,
nel senso.. non bisogna aspettare tempi lunghi per far la fisioterapia.. ma prima si fa meglio e' per migliorare ancora di piu' la nostra qualita' della vita..e bisogna metterci <IMPEGNO..>
POI RICORDO A TUTTI VOI CHE la pta NON DA O FA IL MIRACOLO..
MA E' UN TRATTAMENTO
---E BISOGNA AVERE 'PAZIENZA' --- che i miglioramenti anche se piccoli o grandi verranno..
poi ci sono persone che hanno da subito i miglioramenti ..e altre che con il tempo....
QUESTO PENSO CHE QUALSIASI MEDICO VI ABBIA INFORMATO...SU QUESTE COSE......ma bisogna ascoltarli..... come LORO DEVONO ASCOLTARE LE NOSTRE ESIGENZE, LE NOSTRE PAURE, LE NOSTRE SPERANZE, I NOSTRI PIANTI, E LE NOSTRE GIOIE..
***
VI RICORDO SOLAMENTE ...CHE QS E' LA STRADA GIUSTA..MA BISOGNA ANDARE DA MEDICI PROFESSIONISTI <NON DAL PRIMO CHE CI CAPITA> E RIPETO BISOGNA AVERE PAZIENZA...E TANTA SERENITA'....
forse oggi non ho saputo spiegarmi al meglio...MA QS E' IL NESSO.
BUONA GIORNATA A TUTTI
Stefania pta 13 gennaio 2011 la parte clu' della PTA
https://www.youtube.com/watch?v=Fq1w50uCQSE
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SE PARLIAMO CHE La CCSVI è una malformazione venosa che si viene a formare durante i mesi di gestazione...ECCO A VOI....una VITTORIA....DAI NOSTRI PICCOLINI....
perche?!!!???
PERCHE' LA VITA E' UNA SFIDA
BY SAM
molti di voi aspettano con ansia di operarsi tramite PTA ma nell'attesa è indispensabile sottolineare che:
** La CCSVI è una malformazione venosa che si viene a formare durante i mesi di gestazione;
** Trattandosi di "malformazioni" non si può pretendere di trovarle tutte uguali, ecco perchè i risultati degli interventi di angioplastica variano da persona a persona;
** Le vene, a differenza delle arterie, sono molto elastiche, ecco perchè può capitare che restino stenotiche nonostante il pallonamento tramite PTA;
** La riuscita dell'intervento di PTA è relativa alla gravità delle malformazioni delle vene e dal trattamento subito;
** Ad oggi NONesistono stent adatti alle vene ed il professor Zamboni ne ha sempre sconsigliato l'uso;
** Dopo un intervento di PTA sarebbe opportuno valutare i "miglioramenti" almeno dopo 2-3 mesi dallo stesso, quelli immediati sono spesso di passaggio e terminano a brave distanza lasciando solo grande sconforto;
** La PTA è tutt'ora un intervento sperimentale, non perchè non si siano mai effettuate angioplastiche dilatative ma perchè prima d'ora non si era mai esplorato il sistema venoso.
** Il professor Zamboni ha avuto un riscontro del 45% circa di restenosi, nei pazienti operati tramite PTA.
** Nei trattamenti di PTA a cui fin'ora i pazienti sono stati sottoposti, non un solo riscontro è stato certificato in una raccolta dati con l'intenzione di confrontarli con i successivi o i precedenti, questo perchè l'interesse generale non è stato quello di perseguire l'evoluzione della scienza ma ben altro.
** Uno Studio Clinico Controllato tramite approvazione del Comitato Etico e tramite SSN nella salvaguardia della tutela e del rispetto della salute dei pazienti;
** Fate tesoro delle esperienze altrui pretendendo il vostro diritto alla salute
** Diffidate di chi vi promette miracoli perchè l'intervento di PTA <NON VI GUARIRA' dai danni procurati dalla SM> , quelli purtroppo non ve li toglierà più nessuno!
** Se avete la fortuna di avere una malformazione venosa non grave, potete sperare in un unico intervento e BLOCCARE LA PROGRESSIONE della vostra SM, MA NON IN TUTTE LE TIPOLOGIE DI SM.
POSSO SOLO DIRVI....CHE VI VOGLIO BENE E DOVETE FARE ATTENZIONE ........NON ANDATE DAL PRIMO CHE VI DICE......IO TE LA FACCIO..MA INFORMATI BENE CON I TUOI AMICI ....PER EVITARE DI INCAPPARE IN PERSONAGGI <NON PROFESSIONALI>
** Trattandosi di "malformazioni" non si può pretendere di trovarle tutte uguali, ecco perchè i risultati degli interventi di angioplastica variano da persona a persona;
** Le vene, a differenza delle arterie, sono molto elastiche, ecco perchè può capitare che restino stenotiche nonostante il pallonamento tramite PTA;
** La riuscita dell'intervento di PTA è relativa alla gravità delle malformazioni delle vene e dal trattamento subito;
** Ad oggi