La
pletismografia cervicale è una nuova tecnica diagnostica per la CCSVI
che fu presentata, in versione prototipale, dal Prof. Zamboni al primo
congresso dell'International Society for NeuroVascular Disease (ISNVD)
tenutosi a Bologna nel 2011.
Questa
tecnica consiste in un collare messo al collo del paziente in grado di
registrare le variazioni di flusso venoso in funzione delle modifiche
posturali a cui è sottoposto il paziente. La pletismografia cervicale
presenterebbe alcuni sostanziali vantaggi rispetto alla tecnica doppler
TCCS-ECD: tempi di esecuzione più rapidi, basso costo, ridotta
variabilità interoperatore nel risultato.
Riportiamo
di seguito la traduzione dell'abstract dell'ultima pubblicazione del
Prof. Zamboni, pubblicata il 23 aprile 2012 sul Journal of Vascular
Surgery, che testimonia appunto la validità della pletismografia
cervicale come strumento di screening diagnostico per la CCSVI.
Valutazione del ritorno venoso cerebrale con il nuovo metodo della pletismografia
Paolo Zamboni, Erica Menegatti, Paolo Conforti, Simon Shepherd, Mirko Tessari,Clive Beggs
Introduzione:
Le tecniche di scansione risonanza
magnetica e eco color Doppler (ECD) non valutano con precisione il
ritorno venoso cerebrale. Ciò ha generato notevoli controversie
scientifiche collegate alla diagnosi di una sindrome vascolare nota come
insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) caratterizzata dal
limitato deflusso venoso dal cervello. Lo scopo di questo studio è stato
valutare il ritorno venoso cerebrale in relazione alla variazione di
posizione mediante un nuovo metodo, la pletismografia cervicale.
Metodo:
Questo è uno studio caso-controllo in
cieco, su un singolo centro, cross-sectional condotto presso il Centro
Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara, Italia. Lo studio ha
coinvolto 40 soggetti sani di controllo (HC, 18 donne e 22 uomini) con
un'età media di 41,5 ± 14,4 anni, e 44 pazienti con sclerosi multipla
(SM, 25 donne e 19 uomini) con un'età media di 41,0 ± 12,1 anni. Tutti i
partecipanti sono stati in precedenza sottoposti a scansione
utilizzando l’ecografia ECD, e quindi suddivisi nei gruppi HC (CCSVI
negativi all’ECD) e CCSVI. I soggetti sono stati sottoposti alla
pletismografia cervicale in cieco, inclinandoli dalla posizione
verticale (90 °) alla posizione supina (0 °) in una sedia. Una volta
stabilizzato il volume di sangue, sono stati riportati alla posizione
verticale, lasciando che il sangue drenasse dal collo. Abbiamo misurato
il volume venoso (VV), il tempo di riempimento (FT), il gradiente di
riempimento (FG) richiesto per raggiungere il 90% di VV, il volume
residuo (RV), il tempo di svuotamento (ET), il gradiente di svuotamento
(EG) richiesto per raggiungere il 90% del volume di svuotamento (EV)
dove EV = VV-RV, anche analizzando i parametri considerati tramite le
curve caratteristiche del ricevitore operativo (ROC) e l'analisi
matematica del principale componente.
Risultati:
La velocità con cui il sangue venoso è
stato scaricato in posizione verticale (EG) è risultata
significativamente più veloce nei controlli (2,73 mL / secondo ± 1,63)
rispetto ai pazienti con CCSVI (1,73 mL / secondo ± 0,94, p = 0,001).
Inoltre, rispettivamente, nei controlli e nei pazienti con CCSVI, i
seguenti parametri sono risultati differenti in modo altamente
significativo: FT 5,81 ± 1,99 secondi vs 4,45 ± 2,16 secondi (P =
0,003); FG 0,92 ± 0,45 ml /secondi vs 1,50 ± 0,85 mL /secondi (P
<.001); RV 0,54 ± 1,31 vs 1,37 mL ± 1,34 mL (P = 0,005); ET 1,84 ±
0,54 secondi vs 2,66 ± 0,95 secondi (P <.001). L’analisi matematica
ha dimostrato una maggiore variabilità del processo dinamico del ritorno
venoso cerebrale nei CCSVI. Infine, l'analisi ROC ha dimostrato una
buona sensibilità del test proposto con un 83,8 per cento concordante,
16,0 discordante, 0.2 legato(C = 0,839).
Conclusioni:
Le caratteristiche del ritorno venoso
cerebrale dei pazienti con CCSVI sono risultate nettamente diverse da
quelle dei controlli. Inoltre, i nostri risultati suggeriscono che la
pletismografia cervicale ha un grande potenziale come strumento di
screening poco costoso e come strumento di monitoraggio post-operatorio.
LEGGI L'ABSTRACT IN LINGUA ORIGINALE27 aprile 2012
da: ccsvi-sm.org
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