Sclerosi Multipla: quale rapporto con la Sindrome Radiologicamente Isolata?
Uno
studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani ha valutato la
presenza di lesioni alla corteccia cerebrale, la parte più superficiale
del cervello, in alcuni soggetti con Sindrome Radiologicamente Isolata
(Radiologically Isolated Syndrome: RIS).
Con
il termine RIS si definiscono i casi nei quali si rilevano lesioni con
la Risonanza Magnetica (RM) lesioni alla corteccia o all materia
bianca del cervello in assenza di sintomi caratteristici di sclerosi
multipla.
Lo studio ha riguardato 15 pazienti con
RIS. Tutti sono stati sottoposti a una RM cerebrale, per valutare la
presenza e il volume delle lesioni corticali, lo stato della materia
bianca e il volume del cervello e della corteccia cerebrale.
Nel
corso della ricerca, sono state identificate 34 lesioni corticali in 6
pazienti su 15 (pari al 40%). Le lesioni erano concentrate soprattutto
nei lobi frontale e temporale, le aree della corteccia del cervello che
controllano funzioni di vario tipo che vanno dalle attività motorie
alla vista. Si è rilevato, inoltre, che nei pazienti con lesioni
corticali, rispetto a quelli senza lesioni corticali, erano più
frequenti danni alla materia bianca del cervello.
Gli autori hanno
concluso che, in questa casistica, peraltro limitata intermini
numerici, parte dei pazienti con SRI aveva lesioni corticali e della
materia grigia, segni di caratteristici di sclerosi multipla, in
assenza di sintomi evidenti della malattia. Questa evidenza
confermerebbe l'opportunità di trattare i soggetti con RIS per prevenire
e ritardare la comparsa di una SM clinicamente evidente, come
suggerito da altri autori. Studi su casistiche più ampie potranno
fornire indicazioni conclusive in merito.
Fonte: Cortical lesions in radiologically isolated syndrome; Neurology. 2011 Nov 22;77(21):1896-9.
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