SI PARTE
Sclerosi Multipla CCSVI: arruolato primo paziente. Brave Dreams parte
Brave Dreams di Zamboni e Salvi parte, con l'arruolamento del primo paziente con CCSVI (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) e sclerosi multipla. Si conclude quindi l'"odissea" del "metodo Zamboni" che ha visto momenti "eroici" sia da parte dei due ricercatori, sia dell'associazione indipendente dei malati che li sostiene
.
Finalmente i "Sogni Coraggiosi"1 del prof. Paolo Zamboni e del dott. Fabrizio Salvi sono in partenza. Ha il suo inizio "operativo" infatti "Brave Dreams",
"Sogni Coraggiosi" appunto, in inglese, ma acronimo di "BRAin VEnous
DRainage Exploited Against Multiple Sclerosis" ("sfruttare il drenaggio
venoso contro la Sclerosi Multipla"). Parte in questi giorni
l'arruolamento del primo paziente con CCSVI (Insufficienza venosa
cronica cerebrospinale) e sclerosi multipla per Brave Dreams diretta dal
prof. Paolo Zamboni, sulla sicurezza e l'efficacia dell'angioplastica
venosa nei malati di SM. Avrà quindi inizio la sperimentazione di quello
che, per la gente comune, è il "metodo Zamboni",
"metodo" di cui si è tanto parlato e di cui si è fatta anche tanta
disinformazione tanto da meritare, diverse volte, da parte
dell'Associazione indipendente "CCSVI nella SM"2 , che segue l'odissea di Zamboni e Salvi fin dall'inizio, delle doverose precisazioni pubbliche sulla CCSVI3 . Proprio la Onlus CCSVI nella Sclerosi Multipla, a proposito della partenza di Brave Dreams, diffonde una nota in cui ringrazia "di
cuore la Regione Emilia Romagna, il Ministero della Salute, ma
sopratutto il rigore scientifico e la tenacia di Salvi e Zamboni".
Salvi e Zamboni che in questi anni hanno dovuto subire pesanti
"attacchi" da diversi fronti, alcuni anche molto gravi, ma che però non
hanno fermato i due ricercatori (ed il loro sostenitori) nella ricerca
affannosa (il tempo è il primo nemico dei malati di Sclerosi Multipla,
si ricorda sempre) dei fondi e delle autorizzazioni per la partenza di
Brave Dreams. Per questo nella nota della "CCSVI nella SM Onlus" è
giusto dare risalto al paragrafo in cui è evidente tutto il pathos e
l'aspetto quasi "eroico" della vicenda. Scrivono Gisella Pandolfo, Presidente Nazionale CCSVI nella SM e Nicoletta Mantovani Presidente Onorario CCSVI nella SM: "L'associazione
CCSVI-SM, per ultimo ma non certo da ultimo, ringrazia persempre il
prof. Paolo Zamboni e il dott. Fabrizio Salvi per aver tirato dritto per
la loro strada, imperturbabili di fronte ai tanti ostacoli incontrati
nel loro percorso, sicuri di essere nel giusto nel pretendere che la
libera ricerca dovesse andare avanti, per capire meglio, per meglio
aiutare i malati di CCSVI e di Sclerosi Multipla. Accompagnati, in
questo, anche da noi e dai malati che rappresentiamo, tenaci sostenitori
della libera ricerca scientifica, e incrollabilmente fiduciosi negli
esiti fecondi della loro sperimentazione".
info di: www.mainfatti.it/sclerosi-multipla/Sclerosi-Multipla-CCSVI-arruolato-primo-paziente-Brave-Dreams-parte_045119033.htm
info di: www.mainfatti.it/sclerosi-multipla/Sclerosi-Multipla-CCSVI-arruolato-primo-paziente-Brave-Dreams-parte_045119033.htm
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