Il frutto di origini cinesi, a seguito di uno studio, è risultato tra i frutti più ricchi di sostanze antiossidanti e benefiche
Certo, la mela è la mela, e fa sempre bene. Ma alla lista dei frutti che possono togliere il medico di torno, possiamo aggiungervi il kiwi. Il tradizionale frutto neozelandese - ma di origini cinesi - , che è ormai di casa anche qui nel nostro Paese.
È una vera e propria miniera di sostanze benefiche, il kiwi. Già noto per il suo alto contenuto di vitamina C ora, grazie a un nuovo studio giapponese, sappiamo che uno tra i frutti più ricchi di polifenoli. Queste sostanze ci proteggono dallo stress ossidativo, ritenuto tra i fautori dell’invecchiamento, l’indebolimento del sistema immunitario e l’aumento dell’infiammazione del corpo. Tutti questi problemi possono, tra gli altri, portare la morte cellulare e l’insorgere di malattie gravi come il cancro, neoplasie, aterosclerosi, insufficienza cardiaca, malattia di Alzheimer e di Parkinson.
Il kiwi, quindi, sarebbe in grado di stimolare il sistema immunitario e proteggere l’organismo da questo stress meglio che i più noti pompelmi e arance. Ecco quanto affermano i ricercatori della Teikyo University di Tokyo, sulle pagine del Biological And Pharmaceutical Bulletin su cui è stato pubblicato lo studio.
I risultati dello studio, che ha valutato e preso in considerazione diverse qualità di kiwi, mostrano che quella più ricca di polifenoli, le sostanze antiossidanti, sarebbe la qualità “Gold”, a cui segue la varietà “verde”.
«Abbiamo dimostrato che il kiwi ha forti effetti antiossidanti e, in particolare, è in grado di inibire l’ossidazione precoce dei lipidi e di impedire lo sviluppo e il deterioramento delle malattie causate dallo stress ossidativo», concludono i ricercatori.
Via libera al kiwi sulle nostre tavole quindi, senza però dimenticare che anche tutta l’altra frutta fa bene, specialmente se di stagione.
[lm&sdp]
È una vera e propria miniera di sostanze benefiche, il kiwi. Già noto per il suo alto contenuto di vitamina C ora, grazie a un nuovo studio giapponese, sappiamo che uno tra i frutti più ricchi di polifenoli. Queste sostanze ci proteggono dallo stress ossidativo, ritenuto tra i fautori dell’invecchiamento, l’indebolimento del sistema immunitario e l’aumento dell’infiammazione del corpo. Tutti questi problemi possono, tra gli altri, portare la morte cellulare e l’insorgere di malattie gravi come il cancro, neoplasie, aterosclerosi, insufficienza cardiaca, malattia di Alzheimer e di Parkinson.
Il kiwi, quindi, sarebbe in grado di stimolare il sistema immunitario e proteggere l’organismo da questo stress meglio che i più noti pompelmi e arance. Ecco quanto affermano i ricercatori della Teikyo University di Tokyo, sulle pagine del Biological And Pharmaceutical Bulletin su cui è stato pubblicato lo studio.
I risultati dello studio, che ha valutato e preso in considerazione diverse qualità di kiwi, mostrano che quella più ricca di polifenoli, le sostanze antiossidanti, sarebbe la qualità “Gold”, a cui segue la varietà “verde”.
«Abbiamo dimostrato che il kiwi ha forti effetti antiossidanti e, in particolare, è in grado di inibire l’ossidazione precoce dei lipidi e di impedire lo sviluppo e il deterioramento delle malattie causate dallo stress ossidativo», concludono i ricercatori.
Via libera al kiwi sulle nostre tavole quindi, senza però dimenticare che anche tutta l’altra frutta fa bene, specialmente se di stagione.
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