L'agoaspirato tiroideo
Che cos'è
Con la scintigrafia si può valutare se
un nodulo tiroideo è funzionante e quindi "caldo" (se capta l'isotopo
radioattivo somministrato) o se è "freddo" (se non lo capta).
Con l'ecografia si possono studiare le dimensioni del nodulo, la sua
struttura, se è solido, liquido o misto, ed i suoi rapporti con le strutture circostanti.
Con le analisi del sangue si può vedere se il quantitativo di ormoni circolante è
normale, aumentato (ipertiroidismo) o ridotto (ipotiroidismo).
Nessuna di queste indagini però ci può dire se un nodulo è benigno o
è un tumore.
L'agoaspirato è in grado di rispondere a questa domanda.
Come si esegue
Dopo avere disinfettato la cute del collo, si inserisce, sotto controllo
ecografico, un ago molto sottile, di diametro di solito 0, 7 mm (22G) o 0,6 mm (23G); con
l'ecografo si segue il percorso dell'ago e si controlla che la punta abbia raggiunto la
parte del nodulo che si vuole analizzare; con una siringa da 20 cc si determina una
depressione e si aspira una minima quantità di materiale, che viene poi strisciato su
vetrini per essere successivamente colorato ed analizzato al microscopio.
La sonda ecografica da 7,5 MHz ad alta risoluzione utilizzata per l'agoaspirato.
L'ago viene inserito in una apposita guida che gli fa percorrere una linea predeterminata
fino a giungere al punto stabilito per l'aspirazione.
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