Poiché una caratteristica fondamentale della SM è che le lesioni si presentano disseminate nello spazio (ovvero colpiscono siti anatomici differenti) e nel tempo, ottenere un’evidenza oggettiva di disseminazione nello spazio e nel tempo è essenziale per poter porre una diagnosi sicura. Quindi nella valutazione del paziente è essenziale considerare il numero di “attacchi” (cioè episodi dideficit neurologico della durata di almeno 24 ore, separati tra loro da almeno 30 giorni) e l’evidenza clinica oggettiva della presenza di lesioni in siti anatomici diversi.
La diagnosi di SM, oltre che dell’obiettività clinica, si avvale anche dei dati di laboratorio (esame del liquor) e di quelli strumentali (risonanza magnetica (RMN) e potenziali evocati).
Nessun commento:
Posta un commento
https://www.youtube.com/channel/UCgPcIDxlLO6mMkmsRYHDw4g
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.