Un nuovo aggiornamento tratto dall’articolo di Paolo Riccio e Rocco Rossano riguarda gli alimenti che contengono componenti a maggiore rischio di promuovere l’infiammazione. Gli autori citano anche abitudini di vita che gli autori associano a peggioramenti del decorso della sclerosi multipla.
Fra gli alimenti che favorirebbero i processi infiammatori e, quindi, potrebbero avere un effetto peggiorativo sull’andamento delle sclerosi multipla, ci sarebbero quelli ricchi di grassi saturi e di acidi grassi “trans”. Carni bovine, ovine e suine, latte intero, burro, margarina e insaccati sono fra i cibi che contengono questi grassi, ma si possono trovare anche in spuntini e alimenti conservati. Riprendendo quanto descritto in altra parte dell’articolo, si ribadisce che lediete in cui prevalgano questi cibi hanno dimostrato, in alcune ricerche, di alimentare uno stato infiammatorio cronico che contribuisce a peggiorare l’andamento di alcune patologie. Anche l’introito di grandi quantità di zucchero, bevande zuccherate e alimenti dolci ha un effetto negativo perché provoca bruschi aumenti della glicemia, che a sua volta stimola repentini incrementi della concentrazione di insulina nel sangue. I picchi di insulina hanno, fra gli altri effetti, quello dell’aumento della produzione di molecole derivate dall’acido arachidonico che promuovono l’infiammazione. Anche i cibi troppo salati possono creare problemi, in quanto si è rilevato che possono indurre modificazioni nella produzione di citochine e di linfociti T helper 17. Ambedue questi meccanismi sono caratteristici della malattie autoimmuni come la sclerosi multipla. Gli autori segnalano anche, fra le molecole a rischio, delle proteine presenti nel latte che sarebbero molto utili nell’alimentazione dei bambini, mentre non lo sarebbero negli adulti e, secondo alcune evidenze sperimentali, sarebbero potenzialmente dannose in alcune patologie come la sclerosi multipla. Sulla base di queste considerazioni, gli autori sconsigliano il consumo di latte intero alle persone affette da questa patologia. Si segnala anche che l’assunzione di qualsiasi pasto si associa ad un sovraccarico di radicali liberi, rispetto alla disponibilità di antiossidanti e questo può avere un affetto negativo sull’andamento dell’infiammazione.
Oltre che dell’alimentazione, Paolo Riccio e Rocco Rossano si occupano anche delle abitudini di vita più in generale. Riguardo al fumo, essi segnalano che pochi studi hanno indagato con attenzione il suo effetto sull’andamento della malattia e che i risultati ottenuti sono contrastanti. Tuttavia, nell’articolo si riportano alcuni meccanismi che farebbero pensare a un effetto peggiorativo di questa abitudine sul decorso della sclerosi multipla. Non molto diverse sono le considerazioni riguardanti l’assunzione di bevande alcoliche: non ci sono conferme cliniche di un aumento del rischio di sviluppare sclerosi multipla associato a questa abitudine, ma vari processi biologici indotti dall’alcol possono teoricamente favorire l’infiammazione.
Tommaso Sacco
Fonte: Nutrition Facts in Multiple Sclerosis. ASN Neuro 2015; January-February: 1–20
info: www.fondazioneserono.org/sclerosi-multipla/ultime-notizie-sclerosi-multipla/nutrizione-sclerosi-multipla-alimenti-rischio/
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