Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
31/07/22
a si?
Quando scatta il ritiro della patente per eccesso di velocità? 31 Luglio 2022
VAI PIANO punto e basta
Multa autovelox: i casi in cui scatta la revoca della patente. Come si calcola la recidiva.
Nel caso di due multe per eccesso di velocità nell’arco di due anni consecutivi, la seconda sanzione è più grave della prima. È la cosiddetta «recidiva» che scatta però solo quando la velocità è superiore di 40 km/h rispetto ai limiti. Negli altri casi (quelli cioè meno gravi), non viene previsto alcun aumento.
La recidiva viene punita con la sospensione o con la revoca della patente a seconda della gravità della condotta posta in essere. Qui di seguito ci occuperemo di indicare quando scatta il ritiro della patente per eccesso di velocità e vedremo quanto deve passare tra una multa e un’altra. Ma procediamo con ordine.
Quando scatta la sospensione della patente per eccesso di velocità?
La legge prevede che, se si superano di 41 km/h i limiti di velocità, ma non oltre 60 km/h, scatta una multa da 527 a 2.108 euro. È poi prevista la decurtazione di 6 punti sulla patente e la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
Se la stessa condotta viene posta in essere due volte nell’arco di un biennio, la sospensione della patente va da 8 a 18 mesi.
La sospensione della patente per la recidiva nel biennio è prevista anche in caso di:
- violazione delle regole sulla precedenza (art. 145 cod. strada);
- passaggio col rosso al semaforo (art. 146 cod. strada);
- violazione delle regole di circolazione in prossimità di un passaggio a livello (art. 147 cod. strada);
- sorpasso a destra (art. 148 cod. strada);
- mancato rispetto delle distanze di sicurezza tra auto (art. 149 cod. strada);
- incrocio tra veicoli nei passaggi ingombrati o su strade di montagna (art 150 cod. strada).
Quando scatta la revoca della patente per eccesso di velocità?
La revoca della patente per eccesso di velocità scatta se, nell’arco di due anni, si ricevono due multe per eccesso di velocità. Ma è necessario aver superato i limiti di velocità di oltre 60 km/h.
In tali ipotesi è prevista, oltre appunto alla revoca della patente, la multa da 821 a 3.287 euro e la decurtazione di 10 punti dalla patente di guida.
Quando non c’è revoca della patente per eccesso di velocità
Dunque non c’è revoca della patente:
- se, nell’arco di due anni, si prendono due multe per eccesso di velocità ma, in almeno uno dei due casi, il superamento dei limiti non è superiore a 60 km/h;
- oppure se si prendono due multe per eccesso di velocità superando, in entrambi i casi, il limite di oltre 60 km/h ma tra l’una e l’altra decorrono più di 24 mesi.
continua:
https://www.laleggepertutti.it/585600_quando-scatta-il-ritiro-della-patente-per-eccesso-di-velocita
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Bonus luce 2022-2023 - 26 Luglio 2022
Nonostante la crisi – o forse proprio per questa – il Governo continua a cercare in tutti i modi di supportare gli italiani in questo momento così delicato, aiutandoli a far fronte all’aumento dei prezzi di materie prime, gas, e persino alimenti. La crisi energetica, politica e la guerra che procede incessante hanno inflitto un duro colpo ai cittadini, che si ritrovano letteralmente a pagarne le spese a fine mese. Proprio per aiutare gli italiani a supportare i costi che devono sostenere, il Governo, tramite il Decreto Ucraina bis e il Decreto Aiuti, ha aumentato la platea di famiglie che potranno beneficiare del bonus luce e gas. Nello specifico, la misura è stata destinata a oltre 5 milioni di famiglie, che potranno ricevere uno sconto sulle bollette energetiche, purché abbiano un Isee fino a 12mila euro per il periodo che va dal 1° aprile al 31 dicembre 2022.
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CONTINUA:
https://www.laleggepertutti.it/586594_bonus-luce-2022-2023
2016 - Differenza tra disabilità e invalidità: cosa cambia?
Invalidità e disabilità (o handicap) non sono assimilabili.
Le due tipologie definiscono difatti differenti condizioni fisiche, sebbene siano entrambe accertate da una valutazione da parte di una commissione medica pubblica.
Naturalmente chiunque si trovi nella condizione di avere una malattia o menomazione fisica ha il pieno diritto di fare richiesta di accertamento dell’invalidità civile e della situazione di handicap.
Saranno soltanto la commissione medica dell’ASL, e in seguito la commissione INPS, a valutare la situazione clinica del richiedente e decidere sul diritto o meno ad un riconoscimento dell’invalidità civile e di handicap o di handicap grave
CONTINUA:
https://www.laleggepertutti.it/13405_differenza-tra-disabilita-e-invalidita-cosa-cambia
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Fac–simile di prescrizione autorizzativa che il medico specialista dell’ASL deve redigere ai fini dell’agevolazione IVA
PDF:
https://www.easylabs.it/dwnlds/fac-simile_prescrizione_autorizzativa.pdf
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I certificati di invalidità sono gratis o si pagano? - APRILE 2019
Mettiamo subito le cose in chiaro: i certificati per il riconoscimento dello stato di invalidità civile, handicap (legge 104/92), disabilità, sordità e cecità civili devono essere gratuiti quando emessi dal medico specialista.
A stabilirlo è la legge.
Il fatto è che, invece, in alcuni casi (ad esempio, si segnala, in Lombardia), questo genere di servizio viene talvolta pagato dal cittadino, con esborsi che arrivano anche a 150 euro.
La questione è stata sollevata da un recente articolo del Corriere della Sera che, dando conto di una circolare ospedaliera del 2018 della Regione Lombardia che invita gli specialisti a non chiedere compensi (così come prescritto dal ministero), scoperchia questa mala usanza, rilevando come invece siano pochissimi a conoscere la legge, pagando di tasca propria un servizio così importante.
Ma come funziona? Quando si deve pagare?
LA GRATUITA’ PRESCRITTA DALLA LEGGE
– La gratuità per il certificato di invalidità è sancita ormai da due anni, e lo stabilisce una legge nazionale:
si tratta del decreto ministeriale 12 gennaio 2017,
che aggiorna i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
E’ nell’allegato 1 che troviamo, tra le attività medico legali per finalità pubbliche, anche gli «Accertamenti e attività certificativa medico legale nell’ambito della disabilità: accertamenti medico legali per il riconoscimento della invalidità, cecità e sordità civili; accertamenti medico legali ai fini del riconoscimento della condizione di handicap (legge n. 104/1992); accertamenti medico legali ai fini del collocamento mirato al lavoro delle persone con disabilità (ex legge n. 68/1999)».
CONTINUA:
https://www.disabili.com/legge-e-fisco/articoli-legge-e-fisco/i-certificati-di-invalidita-sono-gratis-o-si-pagano
Jerusalema Gerusalemme traduzione testo italiano
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Pooh - La donna del mio amico (Official video)
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Disturbed - The sound of silence[Lyrics-Traduzione]
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I'won't let you go- traduzione di James Morrison
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James Blunt - Shine On (testo+traduzione) by WiLLY
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James Blunt - Monsters (con testo in italiano)
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AMA E FATTI AMARE E SII FELICE I Dieci Comandamenti - Roberto Benigni
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Vi Presento Joe Black - Ita - Discorso Sull'Amore
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La Differenza tra "Voler Bene e Amare" ...
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Paloma Faith - Only love can hurt like this (ita)
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Unstoppable - Sia (TRADUZIONE IN ITALIANO)
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Christina Perri - A Thousand Years Testo e Traduzione (Lyrics)
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Joji - Glimpse of Us (Traduzione Italiano) Said I'm fine and said I moved on
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28/07/22
omologa del 29.6.2022 - esonero
Sì all’esonero da future visite di revisione dello stato invalidante (Tribunale di Napoli, omologa del 29.6.2022)
Cosa prevede la Legge n.80 del 9 Marzo 2006?
L’art. 6, comma 3 della Legge 9 Marzo 2006, n. 80, prevede che “ i soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti, inclusi i soggetti affetti da sindrome da talidomide, che abbiano dato luogo al riconoscimento dell’ indennità di accompagnamento o di comunicazione sono esonerati da ogni visita medica finalizzata all’accertamento della permanenza della minorazione civile o dell’handicap”.
Il citato decreto ministeriale (DM 2/8/2007) ha poi approvato l’elenco delle patologie rispetto alle quali sono escluse visite di controllo sulla permanenza dello stato invalidante e l’indicazione della relativa documentazione sanitaria. Sono state quindi individuate 12 voci relative a condizioni patologiche per le quali non saranno più necessari esami di controllo e di verifica per continuare a godere del riconoscimento dello stato invalidante. L’individuazione si basa su due elementi: la gravità della condizione e l’impossibilità di miglioramento.
CONTINUA:
https://www.invalidi-disabili.it/2022/07/si-all-esonero-da-future-visite-di-revisione-dello-stato-invalidante-tribunale-napoli/?fbclid=IwAR2u34pDCBBxwGl6GSeEaBr_NiWXxqNRtjKbjUoV9egmU9kzj8l-dHq41Rg
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Effetti dell'angioplastica venosa sulle lesioni cerebrali nella sclerosi multipla...
analisi ampliata dei sogni coraggiosi, studio randomizzato in doppio cieco, controllato con falsificazione
Per valutare se il ripristino del flusso della vena giugulare in vari difetti venografici indicativi di insufficienza venosa cerebrospinale cronica (CCSVI) nei pazienti con sclerosi multipla (SM) può avere effetti positivi sulle lesioni cerebrali identificate mediante risonanza magnetica (MRI).
Materiali e metodi:
Lo studio Brave Dreams ( ClinicalTrials.govidentificatore NCT01371760) era uno studio multicentrico, randomizzato, a gruppi paralleli, in doppio cieco, con controllo simulato per valutare l'efficacia della venoplastica giugulare nei pazienti con SM con CCSVI. Tra agosto 2012 e marzo 2016, 130 pazienti (età media 39,9±10,6 anni; 81 donne) con SM recidivante/remittente (n=115) o secondaria/progressiva (n=15) sono stati randomizzati 2:1 a venografia più angioplastica (n =86) o venografia (sham; n=44). I pazienti e il personale dello studio (tranne l'interventista) sono stati mascherati per l'assegnazione del trattamento. I dati della risonanza magnetica acquisiti a 6 e 12 mesi dalla randomizzazione sono stati confrontati con la scansione preoperatoria per un ingrandimento nuovo e/o >30% delle lesioni T2 più un nuovo potenziamento del gadolinio di lesioni preesistenti. I rischi relativi (RR) con intervallo di confidenza (CI) al 95% sono stati stimati e confrontati. In una valutazione ad hoc, i venogrammi di pazienti sottoposti ad angioplastica venosa sono stati classificati come “favorevoli” (n=38) o “sfavorevoli” (n=30) per la dilatazione secondo il sistema di grading Giaquinta da 4 ricercatori in cieco ai risultati. Anche questi sottogruppi sono stati confrontati.
Lo studio Brave Dreams ( ClinicalTrials.govidentificatore NCT01371760) era uno studio multicentrico, randomizzato, a gruppi paralleli, in doppio cieco, con controllo simulato per valutare l'efficacia della venoplastica giugulare nei pazienti con SM con CCSVI. Tra agosto 2012 e marzo 2016, 130 pazienti (età media 39,9±10,6 anni; 81 donne) con SM recidivante/remittente (n=115) o secondaria/progressiva (n=15) sono stati randomizzati 2:1 a venografia più angioplastica (n =86) o venografia (sham; n=44). I pazienti e il personale dello studio (tranne l'interventista) sono stati mascherati per l'assegnazione del trattamento. I dati della risonanza magnetica acquisiti a 6 e 12 mesi dalla randomizzazione sono stati confrontati con la scansione preoperatoria per un ingrandimento nuovo e/o >30% delle lesioni T2 più un nuovo potenziamento del gadolinio di lesioni preesistenti. I rischi relativi (RR) con intervallo di confidenza (CI) al 95% sono stati stimati e confrontati. In una valutazione ad hoc, i venogrammi di pazienti sottoposti ad angioplastica venosa sono stati classificati come “favorevoli” (n=38) o “sfavorevoli” (n=30) per la dilatazione secondo il sistema di grading Giaquinta da 4 ricercatori in cieco ai risultati. Anche questi sottogruppi sono stati confrontati.
Risultati:
Dei 130 pazienti arruolati, 125 (96%) hanno completato il follow-up MRI di 12 mesi. L'analisi ha mostrato che la probabilità di essere liberi da nuove lesioni cerebrali a 1 anno era significativamente più alta dopo la venoplastica rispetto al gruppo sham (RR 1,42, IC 95% da 1,00 a 2,01, p=0,032). I pazienti con venogramma favorevole avevano una probabilità significativamente maggiore di essere liberi da nuove lesioni cerebrali rispetto ai pazienti con venogramma sfavorevole (RR 1,82, IC 95% da 1,17 a 2,83, p=0,005) o pazienti nel braccio simulato (RR 1,66, IC 95% 1,16 a 2,37, p=0,005).
Dei 130 pazienti arruolati, 125 (96%) hanno completato il follow-up MRI di 12 mesi. L'analisi ha mostrato che la probabilità di essere liberi da nuove lesioni cerebrali a 1 anno era significativamente più alta dopo la venoplastica rispetto al gruppo sham (RR 1,42, IC 95% da 1,00 a 2,01, p=0,032). I pazienti con venogramma favorevole avevano una probabilità significativamente maggiore di essere liberi da nuove lesioni cerebrali rispetto ai pazienti con venogramma sfavorevole (RR 1,82, IC 95% da 1,17 a 2,83, p=0,005) o pazienti nel braccio simulato (RR 1,66, IC 95% 1,16 a 2,37, p=0,005).
Conclusione:
L'analisi estesa dei dati di Brave Dreams che includeva pazienti con SM secondaria/progressiva oltre ai pazienti recidivanti/remittente analizzati in precedenza ha mostrato che la venoplastica riduce le nuove lesioni cerebrali a 1 anno. L'analisi post hoc ha confermato l'efficacia del sistema di grading Giaquinta nella selezione dei pazienti appropriati per la venoplastica che avevano maggiori probabilità di essere esenti dall'accumulo di nuove lesioni cerebrali alla risonanza magnetica.
link originale in inglese:
https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/1526602819890110
L'analisi estesa dei dati di Brave Dreams che includeva pazienti con SM secondaria/progressiva oltre ai pazienti recidivanti/remittente analizzati in precedenza ha mostrato che la venoplastica riduce le nuove lesioni cerebrali a 1 anno. L'analisi post hoc ha confermato l'efficacia del sistema di grading Giaquinta nella selezione dei pazienti appropriati per la venoplastica che avevano maggiori probabilità di essere esenti dall'accumulo di nuove lesioni cerebrali alla risonanza magnetica.
link originale in inglese:
https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/1526602819890110
27/07/22
indignata
24/07/22
Intorpidimento
Il termine "torpore/intorpidimento" può essere utilizzato dai pazienti per descrivere vari sintomi, tra cui perdita di sensibilità, sensazioni anomale, debolezza o paralisi. Tuttavia, l'intorpidimento è in realtà la perdita di sensibilità, sia parziale (ipoestesia) o completa (anestesia).
L'intorpidimento può interessare, allo stesso modo o con gradazioni diverse, le tre principali modalità sensoriali:
Gli effetti avversi dell'intorpidimento cronico comprendono
Tocco leggero
Sensibilità dolorifica e termica
Sensibilità vibratoria e di posizione
L'intorpidimento è spesso accompagnato da sensazioni anomale di formicolio (spilli/aghi) non collegati a uno stimolo sensoriale reale (parestesie). Altre manifestazioni (p. es., dolore, debolezza degli arti, disfunzione non-sensoriale dei nervi cranici) possono anche essere presenti a seconda della causa.
Gli effetti avversi dell'intorpidimento cronico comprendono
Difficoltà a camminare e a guidare
Aumento del rischio di cadute
Inoltre, le infezioni, le ulcere del piede diabetico e le lesioni in genere possono non essere riconosciute, determinando un trattamento ritardato.
Il termine "torpore/intorpidimento" può essere utilizzato dai pazienti per descrivere vari sintomi, tra cui perdita di sensibilità, sensazioni anomale, debolezza o paralisi. Tuttavia, l'intorpidimento è in realtà la perdita di sensibilità, sia parziale (ipoestesia) o completa (anestesia).
L'intorpidimento può interessare, allo stesso modo o con gradazioni diverse, le tre principali modalità sensoriali:
Gli effetti avversi dell'intorpidimento cronico comprendono
Tocco leggero
Sensibilità dolorifica e termica
Sensibilità vibratoria e di posizione
L'intorpidimento è spesso accompagnato da sensazioni anomale di formicolio (spilli/aghi) non collegati a uno stimolo sensoriale reale (parestesie). Altre manifestazioni (p. es., dolore, debolezza degli arti, disfunzione non-sensoriale dei nervi cranici) possono anche essere presenti a seconda della causa.
Gli effetti avversi dell'intorpidimento cronico comprendono
Difficoltà a camminare e a guidare
Aumento del rischio di cadute
Inoltre, le infezioni, le ulcere del piede diabetico e le lesioni in genere possono non essere riconosciute, determinando un trattamento ritardato.
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