24/07/22

Come valutare la sensibilità

Le funzioni sensoriali corticali vengono valutate chiedendo al paziente di riconoscere un oggetto familiare (p. es., una moneta, una chiave) posto sul palmo della mano (stereognosia), e numeri scritti sul palmo della mano (grafestesia) e di distinguere tra 1 sola e 2 simultanee punture di spillo, ravvicinate tra loro, applicate sulla punta delle dita (test di discriminazione tra 2 punti).

Un altro indicatore di alterata funzione sensoriale corticale è l'estinzione, che è l'incapacità di identificare uno stimolo su un lato, che può essere identificata quando un lato del corpo alla volta è testato, o quando entrambi i lati del corpo sono testati simultaneamente. Per esempio, quando l'estinzione è presente, i pazienti riferiscono di sentire su un solo lato quando simultaneamente toccati da entrambi i lati anche se possono sentire lo stimolo su entrambi i lati quando un lato alla volta è testato.

La sensibilità termica di solito è testata con un diapason freddo.

Il senso di posizione viene valutato muovendo di qualche grado verso l'alto o verso il basso le falangi distali delle dita del paziente, e poi gli alluci. Se il paziente ha difficoltà a riconoscere questi piccoli movimenti a occhi chiusi, si dovranno testare movimenti più ampi, prima di esaminare le altre articolazioni più prossimali (p. es., valutare le caviglie qualora il paziente non percepisca i movimenti dell'alluce).

La pseudoatetosi si riferisce a movimenti involontari, simili a contorsioni di tipo serpentiforme di un arto, causati da una grave perdita del senso di posizione; le vie motorie, incluse quelle dei gangli della base, sono preservate. Il cervello non può percepire dove si trovi l'arto nello spazio, così l'arto si muove da solo e il paziente deve usare la vista per controllarne i movimenti. Caratteristicamente, quando gli occhi vengono chiusi, il paziente non è in grado di localizzare l'arto nello spazio.

L'impossibilità di mantenere la stazione eretta con i piedi uniti e gli occhi chiusi (test di Romberg) indica un'alterazione del senso di posizione a carico delle estremità inferiori. Quando è presente una malattia cerebellare, il paziente cerca di mantenere la stazione eretta con le gambe divaricate, ma il più possibile vicine tra loro senza che ciò comporti una caduta, e solo allora chiude gli occhi. Raramente, un risultato positivo è dovuto a una grave perdita bilaterale della funzione vestibolare (p. es., tossicità degli aminoglicosidi).

Per valutare la sensibilità vibratoria, l'esaminatore mette un dito sotto l'articolazione interfalangea distale del paziente e vi poggia sopra un diapason da 128 Hz colpito delicatamente. Il paziente deve notare la fine della vibrazione nello stesso momento dell'esaminatore, che la avverte attraverso l'articolazione del paziente.

La sensibilità superficiale è testata con un filo di cotone.



continua: 
https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/malattie-neurologiche/esame-neurologico/come-valutare-la-sensibilit%C3%A0




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