Disturbi
del linguaggio nella sclerosi multipla: dall’afasia al disturbo di
comprensione delle metafore
I
sintomi più comuni della sclerosi multipla (SM) sia d’esordio sia
in corso di ricadute sono caratterizzati da un deficit funzionale dei
sistemi sensoriali primari o del sistema motorio: ad
esempio un calo della vista, una perdita di sensibilità a un arto o
deficit di forza a uno o più arti
.
Nel corso degli ultimi anni, si è tuttavia addivenuti
a una notevole espansione del possibile corteo sintomatologico
associato alla SM includendo deficit non facilmente diagnosticabili
se non altrimenti attentamente valutati.
I deficit cognitivi
sono esemplificativi di tali sintomi cosiddetti below-the-radar,
ovvero che sfuggono alla normale valutazione clinica. Circa il 50-70%
dei pazienti affetti da SM manifesta un deficit cognitivo con un
grosso impatto negativo sulla loro qualità della vita .
Con
l’accumularsi delle evidenze scientifiche a conferma di tale
diffuso coinvolgimento della funzione cognitiva in SM, oggi in molti
Centri dedicati alla diagnosi e cura della SM si effettuano
valutazioni cognitive e si adattano le strategie terapeutiche anche
in funzione della presenza o assenza di tale deficit.
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Se tanto è stato possibile è stato anche grazie all’introduzione di un test di screening della durata di 90 secondi, il symbol digit modality test che permette una rapida e specifica valutazione delle funzioni cognitive anche in un contesto clinico dai tempi ristretti.
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