01/02/23

Rinnovo patente e invalidità non dichiarata - rinnovo della patente in caso di patologie invalidanti

Lo ripetiamo sempre agli studenti della nostra autoscuola a ********:

il rinnovo della patente non è una questione da prendere sottogamba, specialmente in caso di invalidità.

Ancor di più se le patologie o problematiche che determinano la disabilità sono insorte qualche tempo dopo il conseguimento della licenza di guida.

Rinnovare una licenza di guida significa confermare di poter essere in grado di controllare il veicolo in qualsiasi situazione, e questo non sempre è possibile se si soffre di determinati disturbi.

Il rinnovo della patente con invalidità non dichiarata potrebbe quindi essere una situazione molto rischiosa per te, per i pedoni e per gli altri conducenti.

Se quindi stai pensando di non parlare della tua disabilità al medico responsabile del rinnovo, te lo sconsigliamo assolutamente.

OSA RISCHI IN CASO DI RINNOVO PATENTE CON INVALIDITÀ NON DICHIARATA?

Approfondendo i rischi che può comportare il rinnovo patente con omissione di patologia invalidante, vogliamo prima di tutto presentarti il caso in cui provocassi un incidente per via di un sintomo o di una manifestazione della malattia.

Qualora saltasse fuori il fatto che tu possieda un’invalidità non dichiarata in fase di 
rinnovo della patente (o addirittura durante il conseguimento), potresti rischiare davvero grosso.

Potrebbero infatti esserci dei risvolti penali anche gravi per via della falsa autocertificazione di rinnovo patente, nella quale hai dichiarato il falso affermando di non avere alcuna patologia.

Potresti quindi rischiare il carcere e il pagamento di una sanzione pecuniaria. 

Inoltre
in caso di sinistro stradale la tua assicurazione non coprirebbe i danni provocati durante l’incidente.

Naturalmente un medico conosce meglio di chiunque i casi in cui un’invalidità permetta o meno di guidare, dunque non sta a te valutare se sei in grado di condurre un veicolo.

Per esempio se sei affetto da diabete mellito e soffri di ipoglicemia grave e ricorrente,
non puoi ottenere o rinnovare la patente per via dei rischi che comportano gli episodi di ipoglicemia durante la guida.

Un medico che non conosce la tua storia clinica non può immaginare che tu possieda una malattia che non presenta sintomi fisici e psichici evidenti.

Sta dunque a te essere onesto e dichiarare eventuali disturbi.

IL RINNOVO DELLA PATENTE IN CASO DI DISABILITÀ.

Qualora dovessi rinnovare la patente di guida e presentassi disabilità, sarebbe una Commissione medica locale a dover dichiarare la tua idoneità alla guida.

Una Commissione medica locale è una struttura ubicata presso le USL di ogni capoluogo di provincia.

I medici della Commissione devono esaminare i candidati al rinnovo (o all’emissione) della patente nei seguenti casi:

  • Quando ci sono situazioni cliniche che potrebbero compromettere l’idoneità alla guida.
  • In caso di patenti speciali di persone mutilate e invalide fisicamente.
  • Dopo i 65 anni nelle patenti di categoria C e D e dopo gli 80 anni in caso di patenti di categoria A e B.

La Commissione medica locale può stabilire una scadenza della patente standard o ridotta rispetto alle tempistiche normali. 

In alcuni casi può anche valutare il candidato 
non idoneo all’ottenimento o al rinnovo della patente di guida.

CHI NON PUÒ CONSEGUIRE O RINNOVARE LA PATENTE DI GUIDA?

La patente di guida non può essere assolutamente rinnovata o conseguita nei seguenti casi:

  • Patologie vascolari periferiche (precisamente in caso di aneurisma all’aorta con diametro dell’arteria che possa esporre il conducente al rischio di rottura improvvisa).

  • Impianto di defibrillatore cardiovascolare.

  • Insufficienza cardiaca di classe III e IV NYHA.

  • Valvulopatia di classe III e IV NYHA o con frazione di eiezione al di sotto del 35%, stenosi mitralica e ipertensione polmonare severa o stenosi aortica che possa causare una sincope.

  • Valvulopatia con insufficienza o stenosi aortica, insufficienza o stenosi mitralica corrispondente alla IV classe NYHA o con sincopi.

  • Cardiomiopatie strutturali ed elettriche o in presenza di ventricolo sinistro con spessore di parete, tachicardia ventricolare non sostenuta, precedenti di morte improvvisa in famiglia, assenza di aumento della pressione arteriosa dopo attività fisica.

  • Dispositivi di assistenza cardiaca.

  • Sindrome di Brugada con sincope o morte cardiaca improvvisa abortita.

  • Sindrome del QT lungo con sincope.

    Non solo. La Commissione medica locale potrebbe ravvicinare le scadenze delle patenti o negare il rinnovo/conseguimento della licenza di guida nei seguenti casi:

    • Diabete mellito con ipoglicemie gravi e frequenti. Inoltre chi è affetto da diabete mellito può (se la Commissione lo permette) rinnovare la patente dopo almeno tre mesi dall’ultima crisi ipoglicemica.
    • Particolari condizioni cardiache (ovviamente diverse da quelle esposte precedentemente, che negano categoricamente il conseguimento o il rinnovo della patente di guida). Tra queste troviamo ad esempio aritmia, pacemaker permanenti, sincope, ictus, trapianto di cuore etc.
    • Alcune patologie neurologiche.
    • Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS).

      Se soffri di una di queste problematiche devi assolutamente dichiararlo in fase di ottenimento o rinnovo della patente. Sarà poi la Commissione medica locale, supportata da un medico specialista, a visitarti e adottare le (eventuali) opportune precauzioni. 

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    • Tra queste, come hai potuto leggere precedentemente, potrebbero esserci la negazione dell’abilità alla guida (e dunque il mancato rinnovo o ottenimento della patente) oppure tempi di rinnovo più stretti rispetto a quelli tradizionali. Inoltre, qualora la Commissione giudicasse la tua patologia stabilizzata e senza possibilità di aggravamento, durante i successivi rinnovi potrai recarti semplicemente in un’autoscuola, come la nostra scuola guida di Cagliari, per sottoporti alla classica visita con medico abilitato.

      Nei casi di patologie stabilizzate il rinnovo segue le classiche tempistiche, ovvero le seguenti:

      • ogni dieci anni fino ai 50 anni,
      • ogni cinque anni fino ai 70 anni,
      • ogni tre anni fino agli 80 anni,
      • ogni due anni oltre gli 80 anni.


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