CONTATORE PERSONE

16/07/24

Vampire Hunters Try Unraveling Perplexing Unsolved Death | Vampires in America

 


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After uncovering possible vampire activity in the Sonoran Desert in Arizona, vampire hunters Eric Streit and Marcel Von Tingen investigate a recent unsolved death in that same area to see if there's any connection. Upon examining the bones of the victim, Eric seems to have found his answer! #TravelChannel #TRVL #VampireHunters






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VIDEO - La legge Lorenzin




La legge Lorenzin non sarà abolita. Almeno per ora.
L'emendamento proposto dal Senatore Claudio Borghi sarà con ogni probabilità giudicato inammissibile "per estraneità di materia" al decreto sulle liste d'attesa


VIDEO
https://www.facebook.com/Radioradioweb/videos/371583512705898





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15/07/24

Divieto di trasferimento dei caregiver se non c’è il consenso del lavoratore

lavoratori che assistono un familiare disabile sono tutelati dalla legge italiana. La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 29009 del 17 dicembre 2020, ha chiarito che viene applicato il divieto di trasferimento dei caregiver quando i lavoratori non danno il proprio consenso.

Questa decisione si basa sull’art. 33 comma 5 della Legge n. 104/1992, che tutela chi presta assistenza ai familiari disabili.


Il caso di Napoli sul divieto di trasferimento dei caregiver

Un lavoratore è stato trasferito a una nuova sede aziendale e ha contestato il trasferimento in tribunale perché doveva assistere un familiare disabile.

Il Tribunale di Napoli ha dichiarato il trasferimento illegittimo e ha ordinato la riammissione del dipendente in servizio.

Tuttavia, la Corte d’Appello ha ribaltato questa decisione, sostenendo che la nuova sede era più vicina alla residenza del familiare. Il lavoratore ha fatto ricorso alla Cassazione, che ha accolto il suo appello.

La sentenza della Cassazione

La Corte di Cassazione ha ricordato che il divieto di trasferimento dei caregiver si applica anche se il grado di disabilità del familiare non è gravea meno che il datore di lavoro non dimostri esigenze aziendali effettive e urgenti, insuscettibili di essere soddisfatte in altro modo.

Questo diritto scatta al momento della richiesta dei benefici previsti dalla Legge 104/1992, indipendentemente dall’autorizzazione dell’INPS.

Normativa e tutela dei lavoratori caregiver

L’art. 33 comma 5 della Legge n. 104/1992 protegge i lavoratori caregiver vietando il loro trasferimento senza consenso. Questa tutela limita il potere direttivo del datore di lavoro e garantisce l’assistenza continua ai familiari disabili.

La legge richiede un bilanciamento tra le esigenze aziendali e i diritti del lavoratore. Il datore di lavoro può dimostrare in tribunale la necessità di un trasferimento solo per esigenze tecniche, organizzative e produttive insormontabili.
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https://thewam.net/divieto-di-trasferimento-dei-caregiver-chiarezza/


ADHD

Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività – ADHD

Manifestazioni cliniche di base dell' ADHD sono la difficoltà a prestare attenzione, comportamenti impulsivi e/o un livello di attività motoria accentuato.

ADHD cos’è?

Il Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività – ADHD– è uno dei disturbi del neurosviluppo più frequenti e più studiati; colpisce il 3-5% dei bambini in età scolare dotati di un QI normale o superiore alla media, con un rapporto di 3 maschi per 1 femmina. L’ ADHD può persistere fino all’età adulta, per questo è definito un disturbo life-long (Barkley, 2002).

Le manifestazioni cliniche di base dell’ ADHD sono la difficoltà a prestare attenzionecomportamenti impulsivi e/o un livello di attività motoria accentuato.

Si parla di ADHD con disattenzione predominante quando il problema centrale del bambino è proprio il deficit attentivo. L’attenzione selettiva e l’attenzione sostenuta risultano essere le più compromesse in questa tipologia di ADHD, ma anche le funzioni esecutive, in particolar modo la pianificazione e la memoria di lavoro, sono deficitarie. Questa discontinuità dell’attenzione compromette l’apprendimento, non permette lo sviluppo di abilità cognitive come il problem solving e di strategie comportamentali adeguate ad instaurare relazioni soddisfacenti con gli adulti ed i compagni.

Si parla di ADHD con impulsività e iperattività predominante, invece, quando la funzionalità attentiva risulta lievemente compromessa, mentre il focus del disturbo risiede nel comportamento ipercinetico e nella mancanza di autoregolazione. Questi deficit si traducono in un’attivazione motoria spropositata ed inappropriata, eloquio eccessivo, difficoltà di inibizione delle risposte e difficoltà nel rispettare regole e turni.

Infine il tipo ADHD combinato presenta entrambe le classi di sintomi.

I bambini con ADHD hanno un deficit evolutivo che interessa i circuiti cerebrali correlati all’inibizione e all’autocontrollo. Alcune ricerche hanno messo in luce importanti differenze tra persone con ADHD e quelle che non sono affette da tale patologia: le aree cerebrali che governano le emozioni e la motivazione risultano essere più piccole rispetto alla popolazione generale. Inoltre si è osservato che i bambini in età prescolare con ADHD mostrano un volume cerebrale significativamente ridotto in più regioni della corteccia cerebrale, inclusi i lobi frontali, temporali e parietali, regioni tipicamente coinvolte nel controllo cognitivo e comportamentale.

Sulla base di tali caratteristiche possiamo dedurre che i bambini affetti da ADHD faticano molto a mantenere la loro mente su attività che richiedano concentrazione focale e prolungata nel tempo, per cui si annoiano e si distraggono anche dopo pochi minuti; hanno difficoltà a focalizzare consapevolmente l’attenzione al fine di pianificare, organizzare e completare attività o imparare qualcosa di nuovo; sono iperattivi, sempre in movimento, non riescono a stare seduti a lungo; posseggono scarse capacità di controllare gli impulsi e di pensare prima di agire; non tollerano la frustrazione, l’attesa prima di ottenere ciò che desiderano e non sanno rispettare i turni sia nei giochi che in una conversazione.



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Sindrome di Savant: esiste davvero un legame con l’Autismo?

 
Che cos’è la Sindrome di Savant?

La Sindrome di Savant è una condizione rara ma straordinaria in cui persone con disabilità mentale/cognitiva anche grave presentano capacità al di sopra della media oppure particolari talenti che raggiungono livelli eccezionali. Esse sono definite “islands of genius” perché appaiono come abilità isolate rispetto alla condizione di disabilità (Treffert, 1988).


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https://www.tieniamente.it/2021/01/sindrome-savant-legame-autismo/#:~:text=Che%20cos'%C3%A8%20la%20Sindrome,talenti%20che%20raggiungono%20livelli%20eccezionali.