CONTATORE PERSONE

15/04/14

AGEVOLAZIONI FISCALI



La legge prevede molte agevolazioni fiscali a favore della persona disabile che sinteticamente evidenziamo
per opportuna conoscenza.

Quali sono:
- sconti IRPEF per figli a carico portatori di handicap variabili in funzione dell’età e del reddito
- detrazione dall’IRPEF dell’importo per spese sanitarie e mezzi d’ausilio
- detrazioni IRPEF per acquisto di cani guida per non vedenti
- detrazione forfettaria per mantenimento del cane guida per non vedenti
- detrazione dall’IRPEF del 19% per acquisto sussidi tecnici e informatici
- detrazione dall’IRPEF del 19% per spese di servizi di interpretariato dei sordomuti
- detrazione d’imposta del 36% sulle spese sostenute per lavori relativi all’abbattimento di barriere
architettoniche
- detrazioni d’imposta per le spese pagate per addetti alla propria assistenza personale

Dove andare:
per una completa e puntuale informazione su tutte le agevolazioni fiscali previste si può consultare il sito
dell’Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it

CHI..DOVE..COME e QUANDO

ASSEGNO SOCIALE 

L’assegno sociale è una prestazione di natura assistenziale che sostituisce dal 1996 la pensione sociale.

Chi ne ha diritto:
le persone che hanno raggiunto i 65 anni che sono residenti stabilmente in Italia e non percepiscono alcun
reddito o ne percepiscono uno inferiore all’importo corrente dell’assegno sociale.

Cosa fare:
la domanda di assegno sociale va compilata su modulo disponibile presso gli uffici dell’Inps o sul sito www.
Inps.it e presso gli Enti di Patronato




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ASSEGNO DI ASSISTENZA 

L’assegno di assistenza è una prestazione di natura assistenziale che l’INPS eroga in seguito all'entrata in
vigore del decreto legislativo n.112 del 31 marzo 1998.

Chi ne ha diritto:
- Gli invalidi civili totali e parziali, ciechi e sordomuti, che non hanno redditi personali o, se ne hanno,
sono di modesto importo. I limiti di reddito e il relativo assegno sono variabili annualmente e possono
essere consultati sul sito dell’INPS oppure rivolgendosi ad un patronato sindacale che per legge offre
il servizio gratuitamente.
Cosa fare: La domanda (su modulo rilasciato dalle ASL) per ottenere le pensioni e gli assegni per gli invalidi civili, 
ciechi civili e sordomuti deve essere presentata all'Azienda Sanitaria Locale (ASL) competente per 
residenza. Alla domanda deve essere allegato il certificato del medico curante. 

CONTRIBUTI LEGGE 13/1989 
La legge 13 del 9/1/1989 è la legge che regola agevolazioni e diritti delle persone con disabilità per 
l’eliminazione di barriere architettoniche. 
Quali sono i lavori finanziabili: 
- eliminazione barriere architettoniche 
- installazione ascensori e/o elevatori 
- installazione servoscale 
- adattamento o rifacimento del bagno 
- motorizzazione cancelli/portoni garage 
- motorizzazione serramentistica 
Dove andare per avviare le procedure: 
Prima dell’inizio di ogni lavoro e di effettuare la spesa è necessario presentare la domanda al sindaco del 
Comune in cui si trova l’immobile entro il 1° marzo di ogni anno. La realizzazione dei lavori prima 
dell’apposita domanda impedisce il diritto ai contributi di legge. L’ufficio competente è presente in ogni 
comune. 
Cosa è necessario fare: 
Presentare la domanda al sindaco del Comune in cui si trova l’immobile allegando un preventivo di spesa 
ed un certificato medico che attesti la disabilità. Per avere ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli Uffici Tecnici o ai Servizi Sociali del proprio comune. Sul sito www.handylex.org è possibile consultare 
dettagliate informazioni.


LEGGE 104 TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE.

 (ISTRUZIONI PER L’USO)

Questo documento vuole essere una sorta di guida pratica per districarsi tra le spire della
burocrazia degli enti pubblici.
 PDF : www.noidagrandi.it/documenti/104.pdf

13/04/14

Al via un trial per le staminali ombelicali per la SM






info di: www.ccsviitalia.org/staminali-e-rimielinizzazione.html


04 Aprile 2014 - Al via un trial per le staminali ombelicali  per la SM

Panama - E' in fase di arruolamento uno studio di fase I/II per verificare la sicurezza e l'efficacia dell'utilizzo di cellule staminali mesenchimali ombelicali in 20 pazienti con Sclerosi Multipla. Ciascun paziente riceverà 7 iniezioni intravenose per ciclo.
L'obiettivo primario sarà verificare la sicurezza a 4,12 e 52 settimane, mentre l'efficacia sarà misurata a 12 e 52 settimane.
I primi dati si prevede che saranno disponibili a Febbraio 2016. mentre lo studio dovrebbe essere completato nell'Agosto 2017.

Uno dei vantaggi dell'utilizzo di queste cellule è che il sistema immunitario non le riconosce come esterne, anche se allogene.

La tecnologia utilizzata sarà quella sviluppata dal dr. Riordan di Dallas (Teas), il quale afferma:
"Il tessuto del cordone ombelicale fornisce una abbondante, non controversa fornitura di cellule staminali mesenchimali di modulazione del sistema immunitario. La ricerca pre-clinica e clinica ha dimostrato gli effetti anti-infiammatori e immunitari modulanti di queste cellule. Sarà interessante vedere i dati sulla sicurezza ed efficacia di questo studio clinico; il primo nell'emisfero occidentale a verificare gli effetti delle cellule staminali del cordone ombelicale mesenchimali in pazienti con sclerosi multipla."


Sclerosi multipla, scoperta decisiva di un team di giovani ricercatori Trovata una proteina che può essere causa di molte malattie infiammatorie. Zaia: «Sistema veneto ai vertici internazionali»

VERONA - Un lavoro durato 7 anni da parte di un gruppo di ricerca guidato da Gabriela Constantin, docente di Patologia generale del Dipartimento dell'Università di Verona, ha portato alla scoperta che una proteina (la Tim-1), utile sotto alcuni aspetti, può essere causa anche di molte malattie infiammatorie autoimmuni, tra le quali lasclerosi multipla, il lupus, l'artrite reumatoide, la psoriasie il diabete mellito. Lo studio è già stato pubblicato negli Stati Uniti.

«Non sono uno scienziato - commenta il presidente del Veneto Luca Zaia -, ma ho preso informazioni: la scoperta di uno dei principali meccanismi alla base di molte patologie autoimmuni, come la sclerosi multipla, realizzata dal team di giovanissimi ricercatori dell'Università di Verona, è...
continua la tua lettura qui:  www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=614474&sez=NORDEST&ssez=VERONA

*I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano* partita la sperimentazione Brave Dreams


Venerdì 21 Marzo 2014 é ufficialmente partita la sperimentazione Brave Dreams anche all’I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, con il primo trattamento di PTA (ovviamente nessuno sa, nel rispetto del doppio cieco previsto dal protocollo, se l’intervento di PTA sia stato... continua la tua lettura qui www.ccsvi-lombardia.org
Fine modulo




Eseguito a Macerata il primo INTERVENTO BD


NUOVO STUDIO SLOVENO CONFERMA MIGLIORAMENTI POST-PTA

Dallo studio pubblicato da alcuni ricercatori dell'Università di Ljubiana (Slovenia) risulta che...... CONTINUA LA TUA LETTURA QUI : https://interventions.onlinejacc.org/article.aspx?articleID=1831121

08/04/14

non interpretare MA LEGGI ATTENTAMENTE quanto c'e' scritto

Nel Web È MOLTO facile interpretare diversamente le cose scritte ..Ognuno di noi è di libera espressione alle letture ed è di libera espressione a A modificare a modo suo.

Il senso di un testo QUALSIASI TESTO è frutto dell'interazione tra la libertà del testo che si evolve nel tempo e la libertà del lettore.

Queste due libertà tolgono molto peso all'arbitrio del dogma interpretativo, che si tratti di un ente ideologico o di altro che cerca di costringere le persone a sottostare a precise regole interpretative

Comunque 
una teoria dell'interpretazione che presuppone che il testo abbia un significato "genetico" e che il lettore qui su web o su terra... possa unicamente riuscire o non riuscire a svelarlo.

Per quanto riguarda la libertà del testo scritto di significare sincronicamente in modo diverso e di conoscere un'evoluzione interpretativa diacronica, ciò significa togliere peso al significato intrinseco delle singole parole. Tutte le teorie dell'interpretazione che si fondano su principi come quello del significato intrinseco di una parola, dei suoi sinonimi ed equivalenti o presunti tali, tendono a rintracciare tra le parole e i loro significati relazioni di tipo matematico, uguaglianze, equivalenze, sottrazioni e addizioni e moltiplicazioni...o altro. Questa visione sottrae a una parola, a una frase la libertà di significare altro in virtù della sua collocazione in un contesto culturale diverso, eventualmente imprevisto
BISOGNA RILEGGERE e RILEGGERE senza Farsi idee strane e restituire alle parole le loro energie di significazione.

METTIAMO SEMPRE I PUNTINI SOPRA LE 'I' CHE È MEGLIO

RICORDO A TUTTI CHE


la Respirazione

Una RESPIRAZIONE corretta, <È> un
elemento basilare per il mantenimento di una buona salute e dell’equilibrio emotivo,
spesso viene sostituita da un respiro corto e limitato al torace,
determinando così una minor quantità di ossigeno e di energia a disposizione dell’intero organismo,
riflessi più lenti, minore concentrazione e maggiore irritabilità.
Le parti del corpo più immediatamente coinvolte sono il collo colonna vertebrale

Inoltre, la posizione seduta mantenuta per molto tempo implica un rallentamento della circolazione agli arti inferiori
Semplice Informazione
By Stefania Melis

Internet Basta farne Buon Uso

“I social amplificano e non distruggono le relazioni se usati in modo appropriato”.

Quindi 《fanne buon uso》, condividi, confrontati con mente aperta e intelligenza e senza pensare che ogni post sia stato scritto pensando a te.....

"chi si sente sempre preso in mezzo dagli altri NON solo ha dei problemi di relazioni, ma anche dei problemi di egocentrismo. 

Non dovete dedurre che i pensieri degli altri siano sempre rivolti a voi ANZI..: 
non siete poi mica così importanti, sa'... state tranquilli."

video dr Arata

Il dr Arata , Presidente della Californiana Sinergy Salute Concetti , ha Illustrato la SUA Teoria, Che cerca di collegare CCSVI, Disautonomia e Pressione
"2 Marzo 2014 Acireale "SM: Quale Futuro?" - Dott . Arata" - :http://youtu.be/cI-aKhVy2qI

vitamina D


La carenza di vitamina D è un problema diffuso a livello mondiale?
La carenza di vitamina D è un problema epidemico e si evidenzia in egual misura in Italia, così come negli Stati Uniti, tra le donne in gravidanza o che allattano, nei bambini e negli adulti. Tutti dovrebbero essere consapevoli dell’importanza di mantenere adeguati livelli di vitamina D e che un’adeguata esposizione solare, l’assunzione di cibi ricchi di calcio o la suppleralimentazione, sono indispensabili per raggiungere uno stato vitaminico D ottimale.

Quali sono le raccomandazioni dell’Endocrine Society e del dott. Holick per il raggiungimento di adeguati livelli di vitamina D?
L’Endocrine Society raccomanda la supplementazione con 400-1000 UI/die nei bambini al di sotto di un anno di età, di 600-1000 UI/die nei bambini maggiori di un anno e 1500-2000 UI/die negli adulti. Il dott. Holick raccomanda la supplementazione con 1000 UI/die ai bambini di ogni età e 2000-3000 UI/die per gli adulti.

Lei è favorevole allo screening di routine per i livelli di vitamina D?
Lo screening per la valutazione dei livelli di vitamina D è costoso. Se ci si espone al sole o si fa supplementazione, la valutazione dei livelli non è necessaria. Ma nel caso di soggetti a rischio, come ad esempio persone affette da problemi di malassorbimento, morbo di Chron, sarcoidiosi, obesità, è bene fare una valutazione dello stato vitaminico D.

Quali sono le persone a rischio di vitamina D e che necessitano di una supplementazione?
La carenza di vitamina D si manifesta con evidenze cliniche, quali il rachitismo nei bambini, dolori ossei negli adolescenti durante la fase della crescita, dolori muscolari o problemi articolari negli adulti. È noto, inoltre, che la carenza di vitamina D è associata ad altre patologie quali il diabete di tipo II, l’osteoporosi, l’aumentato rischio di fratture, la sclerosi multipla, la demenza.

Ci possono essere degli effetti di tossicità legati all’assunzione di vitamina D?
La tossicità da vitamina D è molto rara e alle dosi abitualmente utilizzate per la supplementazione, è sicura.

La supplementazione di vitamina D è consigliabile anche in estate?
D’estate, personalmente, mi piace andare in bicicletta e giocare a tennis, sempre proteggendo con la protezione solare la faccia, ma non le gambe e le braccia. Oltre a questo, tra le 2000UI di supplementazione e le altri fonti di vitamina D, assumo al giorno 3000 UI di vitamina. Bisogna, infatti tenere presente alcuni fattori, come il fatto che una protezione solare con fattore 30 riduce la capacità di sintesi della vitamina di circa il 95-98%, e che il colore scuro della pelle richiede esposizioni più prolungate. Inoltre, in una giornata di sole estivo, il mattino presto – prima delle 10 – e il pomeriggio tardi – dopo le 15- non si produce vitamina D.

A questo proposito consiglio una applicazione gratuita per telefoni cellulari (DMINDER) in grado di calcolare quanta vitamina D stiamo producendo sulla base di diversi parametri quali: latitudine, orario di esposizione al sole e colore della pelle.

www.vitaminad.it/holick-lesperto-mondiale-ci-parla-di-vitamina-d

Cerotto elettronico controlla il Parkinson e rilascia i farmaci

Cerotto elettronico controlla
il Parkinson e rilascia i farmaci

( info:www.parkinson-italia.it/rubriche/notizie/cerotto-elettronico-controlla-il-parkinson-e-rilascia-i-farmaci)

Sviluppato dai ricercatori dell’Università Nazionale coreana di Seul, è stato messo a punto un ‘cerotto elettronico' contro il Parkinson e gli altri disturbi del movimento: fatto aderire alla pelle del polso, monitora lo stato di salute del paziente e rilascia i farmaci necessari facendoli diffondere grazie al calore. Il dispositivo –adattabile anche alla cura di altre malattie, come l’epilessia – è descritto sulla rivista Nature Nanotechnology.

Il cerotto elettronico è sottile ed elastico, resistente allo stiramento e alla torsione proprio come un tradizionale cerotto. Al suo interno contiene delle preziosissime nanotecnologie che lo rendono ‘smart’, cioè capace di svolgere diverse funzioni che vanno dalla rilevazione di parametri fisiologici fino alla somministrazione dei farmaci.

Il dispositivo è dotato innanzitutto di sensori elastici, che monitorano l’attività muscolare e i tremori del Parkinson grazie a microscopiche membrane di silicio. I dati raccolti dai sensori vengono immagazzinati in una memoria non volatile (in grado cioè di mantenere le informazioni anche quando non viene alimentata elettricamente) che contiene delle nanoparticelle d’oro. Sulla base della rielaborazione di queste informazioni, viene infine stabilito quanto farmaco somministrare in base alle condizioni del paziente.

Il principio attivo, caricato all’interno delle nanoparticelle, viene rilasciato attraverso la pelle grazie al calore. Per evitare che si generino irritazioni, il cerotto è dotato anche di un sensore che controlla costantemente la temperatura della pelle.

Ci vediamo il 12 a Varese - Associazione CCSVI e SM Lombardia

Sabato 12 Aprile 2014 si terrà l’assemblea annuale dei soci dell’Associazione CCSVI e SM Lombardia
Buongiorno a tutti,
sabato 《12 Aprile 2014》 si terrà a Varese l’assemblea annuale dei nostri soci, per la quale vi alleghiamo la lettera ufficiale di invito; in quella occasione si eleggerà anche il Consiglio Direttivo per il prossimo triennio di attività associativa con modalità elettive che trovate nel regolamento allegato.
Come potete vedere, non abbiamo inserito limitazione alle candidature, in modo che chiunque ritenga di poter dare un contributo attivo all’associazione possa presentare la propria candidatura, inviandoci entro il prossimo 31 Marzo 2014 alle ore 12.00 gli appositi moduli allegati, compilati e firmati.

In linea con quanto già fatto negli anni scorsi, l’assemblea dei soci e l’elezione del Consiglio Direttivo costituiranno soltanto una breve parentesi all’interno di una lunga giornata nel corso della quale si avrà un convegno informativo con la presenza di importanti medici italiani ed una tavola rotonda alla quale parteciperanno gli stessi relatori del mattino, altri ospiti presenti in platea nella mattinata ed i rappresentanti di altre associazioni attive nel settore CCSVI e SM, tra le quali AIC, rappresentata da 《Matteo Scibilia e Puccio Musumeci》
Nei prossimi giorni pubblicheremo nel nostro sito e nella bacheca Facebook il programma dettagliato della giornata, nel frattempo vi chiediamo di voler avanzare la vostra eventuale candidatura per il prossimo Consiglio Direttivo e comunicare all’indirizzo info@ccsvi-lombardia.org la vostra presenza e quella di vostri graditi accompagnatori, in modo che vi si possa comunque garantire un posto a sedere nel caso in cui l’affluenza dovesse essere superiore alla capienza della sala (circa 150 posti).
Ci vediamo a Varese!
Fabrizio Fiorini
Segreteria Associazione
CCSVI e SM Lombardia Onlus
( 333 4218244 )

L'HO CAPITO FINALMENTE

Ora l'ho capito perché Molti/e mi odiano....

Non è perchè son brutta..
O perché son bella. ..
Ma perché《 io sono così》
. ..Posso piangere...ridere..aiutate..o semplicemente anche con una pacca sulla spalla posso portare conforto.... e/o magari per il mio silenzio...o per la mia rabbia...ecco..be IO non mi tiro mai indietro ..ecco se dico una cosa io la faccio anche a distanza di tempo ma la faccio....spendendo e donando il mio tempo..la mia pazienza...e la mia salute ...senza mai chiedere nulla...
Ecco Perché mi Odiano
Ora l'ho capito...
MA ne son felice di essere così. ..e mi dispiace per loro

Firmato
Stefania Ajò Melis

Chiarita origine delle malattie autoimmuni e infiammatorie

INFO : Doc. PierLuigi Vilei

Chiarita origine delle malattie autoimmuni e infiammatorie

E’ stata identificata una specifica glicoproteina sulla superficie dei linfociti T, chiamata Tim-1, la cui inibizione consente di impedire la formazione di focolai infiammatori e il conseguente danno tissutale, specialmente nel caso delle malattie infiammatorie del sistema nervoso centrale come la sclerosi multipla.< La scoperta, pubblicata sulla rivista Immunity>, è frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Verona con quelle di Harvard e Madrid.


La glicoproteina Tim-1 (T-cell immunoglobulin and mucin domain molecule) ha il compito di mediare l’adesione dei linfociti T alla parete dei vasi sanguigni e la successiva migrazione nei tessuti bersaglio, proprio quello che avviene nel cervello nel caso della sclerosi multipla. I fattori scatenanti di tale patologia non sono noti con certezza, ma numerose evidenze cliniche e sperimentali indicano che alla base vi è una reazione del sistema immunitario che individua quale bersaglio dei suoi linfociti il rivestimento dei neuroni, la mielina, compromettendone così la capacità di condurre gli impulsi elettrici da e per il cervello.
All’infiltrazione dei linfociti nel tessuto cerebrale è correlata la comparsa dei segni clinici e patologici di disfunzione del sistema nervoso centrale tipici della sclerosi multipla. La migrazione dei linfociti all’interno del cervello studiata dal gruppo della professoressa Constantin, docente di Patologia Generale presso l’Università di Verona, rappresenta quindi un momento fondamentale per lo sviluppo della malattia. Il suo blocco costituisce un approccio terapeutico molto potente in questa patologia così come in altre malattie autoimmuni, come il lupus eritematoso sistemico, l’artrite reumatoide, la psoriasi e il diabete mellito insulino-dipendente. La ricerca veronese ha inoltre il potenziale di essere applicata anche ad altre patologie del sistema nervoso centrale associate ad infiammazione, come per esempio la malattia di Alzheimer.

Angiari S, et al. TIM-1 glycoprotein binds the adhesion receptor P-selectin and mediates T cell trafficking during inflammation and autoimmunity. Immunity 2014, 17 Aprile; 40: 1-12

Amenorrea

Si definisce amenorrea l’assenza del flusso mestruale che può essere classificata come:

a) amenorrea primaria

b) amenorrea secondaria


Nell’amenorrea primaria le mestruazioni non iniziano prima dei 16 anni. Nell’amenorrea secondaria iniziano all’età giusta ma si interrompono per 3 o più mesi a seguito di cause varie. La causa più banale di amenorrea è la gravidanza, l’allattamento o la menopausa.

L’amenorrea patologica è causata dalla mancata ovulazione o dall’impedimento fisico al passaggio del flusso mestruale, per esempio per stenosi del canale cervicale che collega la cavità uterina alla vagina o perché l’imene è imperforato o per causa di stress o depressione o statipsicotici. In genere dei disturbi ormonali sono alla base delle alterazioni del ciclo e della stessa amenorrea (cfr obesità), la malnutrizione, anomalie congenite come aplasia delle ovaie, i farmaci ed i trattamenti ormonali (per esempio quelli per sviluppare i muscoli!).

 
Occorre innanzitutto capire quando sono cominciate le mestruazione e se queste hanno avuto un inizio temporale corretto , conoscere se si sono interrotte; quindi va chiesto la modalità, la quantità del flusso, eventuali interruzioni. Occorre capire se ha fatto uso di contraccettivi, se la paziente è anemica. Riscontrare delle anemie sideropeniche è evenienza assai frequente nella donna. Infine, la paziente ha segni di virilizzazione? E’ irsuta



Cause mediche.

Tumori del surrene. possono accompagnare un’amenorrea secondaria ed associarsi ad acne, assottigliamento dei capelli, irsutismo, obesità del tronco e alterazioni psicotiche, con aumento ovarico asimmetrico e segni di virilizzazione.

Ipoplasia adrenocoricale. La paziente assume aspetto cushingoide con facies lunare, obesità del tronco, lividi, strie purpuree, colorazione brunastra delle areole e delle mucose delle labbra e dela bocca.


CAUSE SURRENALICHE

Iperplasia congenita da deficit enzimatico

Sindrome di Cushing

Neoplasie

CAUSE OVARICHE

Policistosi ovarica

Neoplasie

IDIOPATICO

IATROGENO

CAUSE DIVERSE

Forme incomplete di femminilizzazione testicolare

Acromegalia

Iperprolattinemia

Porfiria

Menopausa

Amenorrea e lattazione. Si parla della sindrome di Forbes-Albright e di Chiari Frommel che causano un’amenorrea secondaria accompagnata da lattazione

Amenorrea da stress.
La paziente oltre ad amenorrea avra calo del peso, sarà emaciata, con comportamenti psicotici, compulsivi, ossessivi, carnagione olivastra, perdita della libido, perdita dei capelli, peluria sulle braccia e sulla faccia.

Disturbi ginecologici: assenza o ipoplasia delle ovaie, assenza dell’utero. Cisti del corpo lutero che provocano un’amenorrea improvvisa con dolore addominale.

Tumore dell’ipotalamo e tumori dell’ipofisi. Possono causare disturbi endocrini e difetti de campo visivo, disfunzione ovarica e ridotto sviluppo delle gonadi. Gibbo, facies lunare, cefalea, acromegalia ecc.Ipotiroidismo. La paziente appare lenta, con la voce roca, patisce il freddo, aumenta di peso, è bradicardica, ha ptosi palpebrale, unghie spesse e fragili, distensione addominale.

Ipertiroidismo. Anche l’eccesso di ormone può causare amenorrea, con nervosismo, intolleranza al caldo, sudorazione, palpitazione e tremori, debolezza e calo di peso, tachiaritmie.

Malattia infiammatoria della pelvi. 
La paziente ha febbre alta, brividi, dolore ai quadranti addominali inferiori, dolore annessiale.

Sindrome dell’ovaio policistico. 
Si associa a perdita della libido, obesità ed irsutismo, con oligomenorrea ed amenorrea. Le ovaie diventa molto evidenti, a forma di ostrica.

Sindrome di Turner o X0 ed altre anomalie genetiche.

L’amenorrea primaria è il mancato sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie che possono caratterizzare questa sindrome disgenetica dell’ovaio.
I reperti tipici sono la bassa statura ed il pterigio del collo, con bassa attaccatura dei capelli alla nuca, torace largo con capezzoli molto distanti e scarso sviluppo delle mammelle.

http://spazioinwind.libero.it/claudioitaliano/amenorrea.htm

MP40X

Grazie al Doc. PierLuigi Vilei  info del 4 aprile
Ecco il sangue “artificiale” che protegge dall’ipossia
Il <sangue “artificiale” MP40X derivato dall’emoglobina umana> può essere utilizzato per eseguire trasfusioni d’urgenza, ma non solo: è dotato anche di una inaspettata funzione protettiva contro i danni arrecati ai tessuti e agli organi dall’ipossia e dall’ipovolemia. Lo dimostra lo studio condotto sugli animali dai ricercatori dell’Università di Milano in collaborazione con l’Università di San Diego. I risultati sono pubblicati sulla rivista Transfusion.
Gli esperimenti hanno dimostrato che la presenza di MP4OX nel sangue scatena una serie di risposte molecolari che suscitano nei neuroni cerebrali la capacità di difendersi dal danno causato dall’ipossia e dall’ipovolemia.
“Si tratta di un risultato straordinario – sottolinea Michele Samaja dell’Università di Milano - perché il composto si dimostra in grado di indurre nelle cellule la resistenza contro lo shock causato dagli stessi motivi che portano a considerare la trasfusione del sangue come un’opportunità terapeutica. Ha quindi proprietà che potremmo definire, almeno in alcuni casi, terapeutiche rispetto alle attuali necessità di ricorso alle trasfusioni. Resta ovviamente molto da fare – continua Samaja - ma se i risultati fossero confermati dai successivi step di sperimentazione, ci troveremmo di fronte ad applicazioni terapeutiche finora insospettate per alcune importanti patologie che colpiscono l’uomo: per esempio negli individui anemici, negli anziani, in alcuni tipi di tumori e di malattie cardiovascolari”. Tornando alla sua funzione di “sangue artificiale”, MP4OX potrebbe inoltre essere usato in sostituzione del sangue da trasfusione durante quelle operazioni chirurgiche che richiedono cospicui quantitativi di sangue e nell’uso d’urgenza: infatti, non richiedendo la tipizzazione del gruppo sanguigno, potrebbe essere usato sul luogo dell’incidente prima del trasporto in ospedale.
Vandegriff KD et al. Impact of acellular hemoglobin-based oxygen carriers on brain apoptosis in rats. Transfusion. 2014 doi: 10.1111/trf.12643

15/02/14

MEDICO - PAZIENTE

Il consenso informato è senza dubbio uno dei temi più spinosi in tema di responsabilità medica e costituisce legittimazione e fondamento del trattamento sanitario (salvo i casi di trattamento sanitario obbligatorio o in cui ricorra uno stato di necessità) e ha anche connotazioni etiche, religiose, culturali e filosofiche importanti.
Nel tempo, il concetto di malattia si è evoluto e con sé anche l'organizzazione sanitaria ha cambiato il suo assetto. La malattia non è più intesa come semplice assenza di malattia, ma come stato di completo benessere fisico e psichico con l'affermazione da un lato del diritto a non soffrire e dall'altro della facoltà di rifiutare la terapia e di decidere, consapevolmente, di interromperla, in tutte le fasi della vita, anche in quella terminale.
Si aggiunge la mutata complessità del quadro d'insieme: pazienti multietnici, nuove tecnologie che permettono la diagnosi a distanza e la collaborazione tra professionisti con competenze diverse. Aspetti che costringono a ripensare il consenso informato nell'ottica dei processi di risk management che devono abbracciare un percorso di cure suddiviso tra più professionisti.
La posizione del paziente e delle associazioni diventa un punto di forza di un nuovo cammino per giungere a un ripensamento del consenso informato non più come «specifica obbligazione dello specifico professionista», ma come vero «iter formativo del paziente e consumatore di servizi sanitari e farmaci».
Almeno fino agli anni 70 il consenso del paziente era irrilevante per il medico, considerato l'unico regista delle cure. Successivamente, con la fondamentale sentenza n. 10014/1994 si è affermato il principio del consenso informato quale fondamento dell'attività medica, il quale comporta che il trattamento sanitario va individuato all'interno dell'alleanza terapeutica tra il paziente e il medico nella ricerca della cura migliore. La necessità dell'acquisizione di una «decisione consapevole» del paziente trova precisi riferimenti nella Costituzione, agli articoli 2, 13 e 32, nonché nelle Carte internazionali e sovranazionali e nel Codice di deontologia medica. Fondamentale il contributo della Corte costituzionale, con le tre sentenze n. 471/1990, n. 282/2002 e n. 438/2008.
La pratica terapeutica si pone all'incrocio fra due diritti fondamentali della persona malata: quello a essere curato efficacemente, secondo i canoni della scienza e dell'arte medica, e quello all'autodeterminazione. A questi princìpi si richiama anche il Codice di deontologia medica, in particolare gli articoli 13, 15 e 26.

In ambito risarcitorio le questioni riguardano la mancata acquisizione del consenso informato; l'avere il medico agito nonostante il dissenso o in mancanza di consenso informato; la validità di direttive anticipate; il nesso di causalità e il danno risarcibile; l'onere della prova circa l'assolvimento dell'obbligo informativo. Si pone, poi, la questione su quale sia il danno risarcibile in caso di intervento in violazione del rifiuto, ma salvavita, e nel caso di intervento senza consenso ma con esito fausto.
L'evoluzione si è avuta dalla sentenza n. 5444/2006 alla n. 2847/2010, con l'affermazione della risarcibilità del danno per il paziente che, nonostante un esito fausto dell'intervento, abbia comunque pagato un prezzo di sofferenza o limitazione funzionale, come la riduzione della capacità riproduttiva.
Di fronte al rischio di strumentalizzazioni, in sede di risarcimento da mancato consenso all'intervento con esito fausto, si è però attuato un ribilanciamento della collocazione dell'onere della prova in chiave di maggiore tutela del medico. Fondamentale la pronuncia n. 2847/2010 secondo cui è il paziente a dover dimostrare anche attraverso presunzioni che, se avesse conosciuto il rischio, non avrebbe deciso di effettuare l'intervento.
Dal punto di vista penale, cruciale la sentenza 21 gennaio 2009 delle Sezioni Unite penali della Cassazione, secondo cui «ove il medico sottoponga il paziente a un trattamento chirurgico diverso da quello in relazione al quale era stato prestato il consenso informato, e tale intervento, eseguito nel rispetto dei protocolli e delle leges artis, si sia concluso con esito fausto, nel senso che dall'intervento stesso è derivato un apprezzabile miglioramento delle condizioni di salute, in riferimento anche alle eventuali alternative ipotizzabili, e senza che vi fossero indicazioni contrarie da parte del paziente medesimo, tale condotta è priva di rilevanza penale», sia sotto il profilo della fattispecie ex articolo 582 del Codice penale che sotto quello del reato di violenza privata ex art. 610 Cp.
(La rassegna è a cura della redazione di Lex24 - www.lex24.ilsole24ore.com )


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 www.sanita.ilsole24ore.com/art/dibattiti-e-idee/2013-12-06/CONSENSO_COCCO-103557.php?uuid=AbgwiZ7I