Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
CONTATORE PERSONE
29/09/21
Piazzapulita - I Re di Roma (Puntata 05/11/2015)
IL NOSTRO CUORE
Comincia a battere circa due settimane dopo il concepimento per non abbandonarci più per tutta la vita: il cuore è il muscolo più importante del nostro corpo, il suo “motore”.
Contraendosi e rilasciandosi, infatti, distribuisce in tutto l’organismo il sangue che trasporta l’ossigeno indispensabile a nutrire tutti i tessuti e porta via con sé scorie e sostanze di scarto: attraverso l’atrio sinistro riceve il sangue ossigenato dall’apparato respiratorio e, attraverso il ventricolo sinistro, lo pompa a organi e tessuti; da questi ultimi riceve, nell’atrio destro, il sangue ricco di anidride carbonica che, attraverso il ventricolo destro, invia ai polmoni dove lascerà l’anidride per fare il pieno di ossigeno. A dividere gli atri dai ventricoli e questi ultimi dai vasi sanguigni troviamo quattro valvole, che impediscono che il sangue pompato dal cuore fluisca in senso contrario.
Il cuore ha quindi un ruolo cruciale, che meriterebbe tutte le nostre attenzioni, eppure spesso seguiamo uno stile di vita poco sano, che permette a vari fattori di mettere a rischio la salute cardiaca e anche quando il corpo stesso ci manda i segnali di allarme, tendiamo a sottovalutarli: così le malattie cardiovascolari continuano a essere la causa del 44% delle morti in Italia. La più comune, responsabile di ben il 28% dei decessi, è la cardiopatia ischemica, ovvero l’infarto miocardico, che si verifica quando al cuore arriva un apporto insufficiente di sangue e ossigeno (come il resto dell’organismo, infatti, anche il muscolo cardiaco ne necessita per funzionare).
AVV. FUSILLO RISPONDE
Alessandro
Fusillo risponde alle domande più richieste sul Canale Telegram, in
particolare:
Dipendenti pubblici e similari -
Sul
Fascicolo Sanitario -
Forze dell’ordine -
Le parole “su
richiesta” presenti nel decreto -
Le ditte che chiedono di
acquisire il file del GP -
Le regole sui tamponi e quanto
durano - Se sospesi si può sospendere un eventuale muto! -
Come
comportarsi se sospesi - Artigiani e ditte individuali -
Agenti
di commercio -
Clienti -
Partite IVA -
Persone
guarite e persone esentate Chi desidera partecipare al ricorso
collettivo lo trova qui:
https://www.difendersiora.it/ricorso
Siamo
anche su Rumble: https://rumble.com/c/LuxAlibi
L’avv.
Alessandro
Fusillo fa parte dell’associazione Movimento Libertario
www.movimentolibertario.com/
https://www.youtube.com/watch?v=rwVxNIISjlk&ab_channel=LuxAlibi
28/09/21
LAVORO: NO Green Pass!
GREEN-PASS e LAVORO: Le strategie a breve termine (da qui al 15 ottobre), quelle a medio termine (fino alla fine dell’anno) e quelle a lungo termine, per difendere sé stessi ed il proprio lavoro dal nuovo vergognoso decreto legge 127, che istituisce un livello di discriminazione che nel mondo occidentale avevamo sperato di non rivedere mai più!
Chi desidera partecipare al ricorso collettivo lo trova qui:
https://www.difendersiora.it/ricorso
I documenti per difendersi citati nel video saranno disponibili da lunedì sul sito di Difendersi Ora e ve lo segnaleremo qui sul Canale Telegram.
Il video su Rumble:
https://rumble.com/vmwwtn-lavoro-no-green-pass.html
OPERATORI SANITARI
Siamo in attesa della sentenza che è prevedibile esca proprio in questi giorni, appena avremo novità ve le comunicheremo.
YouTube (https://youtu.be/0ntCJjPIbow)
LAVORO: NO Green Pass!
Le strategie a breve termine (da qui al 15 ottobre), quelle a medio termine (fino alla fine dell’anno) e quelle a lungo termine, per difendere sé stessi ed il proprio lavoro dal nuovo vergognoso decreto
Panico a RaiTre...........................
CONTINUA QUI:
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Gazzetta Ufficiale - 21 settembre 2021
PDF
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2021/09/21/226/sg/pdf
«9 -quater . Al fine di garantire fino al 31 dicembre 2021, nel limite di spesa autorizzato ai sensi del
presente comma che costituisce tetto massimo di spesa, l’esecuzione gratuita di test antigenici rapidi per la
rilevazione di antigene SARS-CoV-2, di cui all’articolo 9, comma 1, lettera d) , del decreto-legge 22 aprile
2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge
17 giugno 2021, n. 87, somministrati nelle farmacie di
cui all’articolo 1, commi 418 e 419, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ovvero nelle strutture sanitarie
aderenti al protocollo d’intesa di cui all’articolo 5,
comma 1, del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105,
convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 126, per i soggetti che non possono ricevere o completare la vaccinazione anti SARS-CoV-2,
sulla base di idonea certificazione medica, rilasciata ai
sensi dell’articolo 3, comma 3, del predetto decretolegge n. 105 del 2021, e secondo i criteri definiti con
circolare del Ministro della salute, è autorizzata a favore del Commissario straordinario per l’attuazione e il
coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 la spesa di 105 milioni di euro per l’anno 2021, a valere sulle
risorse di cui al comma 1, che sono per il medesimo
anno corrispondentemente incrementate.
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2021/09/21/226/sg/pdf
Elenco Farmacie che hanno aderito al Protocollo Tamponi Rapidi
pdf:
https://www.tisostengo.com/wp-content/uploads/2021/09/DGC_Elenco_Farmacie_Aderenti_20210926-1.pdf
Dati aggiornati al: 26/09/2021 18:01
NICHELINO:
010 - Piemonte 205 - TO5 NICHELINO 10042 CAGLIARI 4 33022 - FARMACIA
SAN QUIRICO SNC 06/08/21 011
623690
010 - Piemonte 205 - TO5 NICHELINO
10042 LARGO DELLE ALPI 16 33224 - FARM DEBOUCHE' 10/08/21 011
689 0416
010 - Piemonte 205 - TO5 NICHELINO 10042 VIA ACCAMPAMENTO
N.2 33024 - FARMACIA XXV APRILE 25/09/21 011
689 0825
010 - Piemonte 205 - TO5
NICHELINO 10042 VIA BUONARROTI 1 33031 - FARMACIA SANT'EDOARDO
06/08/21 011
605 1471
010 - Piemonte 205 - TO5
NICHELINO 10042 VIA GIUSTI 56/10/A 33032 - FARMACIA LARGO GIUSTI DI
FATE SRL 09/08/21 011
627 9560
010 - Piemonte 205 - TO5
NICHELINO 10042 VIA MARTIRI DELLA LIBERTA' 4 33029 - FARMACIA DELLA
CROCIERA S.A.S. DI FREGNAN DOTT. G 11/08/21 011
627 3092
010 - Piemonte 205 - TO5
NICHELINO 10042 VIA TORINO 137 33027 - FARMACIA DALLOCCHIO DI ALBIREO
SAS 06/08/21 011
680 9061
010 - Piemonte 205 - TO5
NICHELINO 10042 VIA TORINO 20 33033 - FARMACIA SANGONE SAS 06/08/21
011
606 4866
CHE FINE HANNO FATTO?
I VERI GIORNALISTI
I MEDICI
GLI SCRITTORI
I TELEGIORNALI SERI
IL CIBO BUONO
LA SERIETA'
LA RESONSABILITA'
LA GIOIA
IL RISPETTO
COME CI SIAMO RIDOTTI?????
DOVE SI SONO NASCOSTI E PERCHE'?
TUTELA DEL DIRITTO SOGGETTIVO
LINK
Chat Telegram
Data
la complessità delle categorie coinvolte abbiamo predisposto delle
chat specifiche per argomento.
CITTADINI
https://t.me/liberacoscienza
DIPENDENTI
SANITARI E LIBERI PROFESSIONISTI
SANITARI
https://t.me/LiberaCoscienzaSanitari
ESERCENTI/TITOLARI
CONTROLLO GREEN PASS E LIMITAZIONI/CHIUSURE
ATTIVITA’
https://t.me/liberacoscienzacommercianti
DIPENDENTI
GENERICI ATTIVITA’ NON
SANITARIA
https://t.me/liberacoscienzadipendenti
DIPENDENTI
SCOLASTICI E DOCENTI
https://t.me/LiberaCoscienzaScuola
GENITORI
ALUNNI E STUDENTI
https://t.me/LC_Canale_Genitori_Studenti
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Alessandra Ghisla co-fondatrice del polo informativo Tutela del Diritto Soggettivo
Una cittadina come tutti noi.
Che è scesa in campo, studiando e supportando altri cittadini.A #LivioLive intervisto Alessandra Ghisla, co-fondatrice del polo informativo Tutela del Diritto Soggettivo.
LINK:
https://www.facebook.com/photo/?fbid=358935825600939&set=a.259565612204628
Il contratto. …
VIDEO:
https://www.facebook.com/mammainfo/videos/353452359830271
Italia come Israele..........
L’aveva previsto Il Tempo un paio di settimane fa: andando avanti con il piano vaccinazioni, ci sarà il sorpasso in contagi, ospedalizzazioni, terapie intensive e purtroppo anche decessi fra vaccinati con doppia dose e non vaccinati. E’ accaduto per la fascia di età degli ultraottantenni per la prima volta con i dati mensili del bollettino di sorveglianza dell’Istituto superiore di Sanità pubblicato sabato 25 settembre.
Sopra gli 80 anni i contagi fra vaccinati a ciclo completo sono il 72,8% del totale, quelli fra i non vaccinati il 25%. Le ospedalizzazioni sono state 1.207 (61,3%) nei vaccinati completi contro le 714 (36,2%) dei non vaccinati. I ricoveri in terapia intensiva sono stati 57 (55,3%) di vaccinati completi e 44 (42,7%) di non vaccinati. E per la prima volta la prevalenza si è censita anche nei decessi: 364 (50,6%) fra i vaccinati completi e 338 (47%) fra i non vaccinati.
Ora sta iniziando ad accadere la stessa cosa nella fascia di età 60-79 anni. Già qui i contagi sono in superiori fra i vaccinati (55,8%) che fra i non vaccinati (39,6%). Sono dati che inevitabilmente fanno rumore nelle fila di chi non si fida del vaccino, ma sono semplicemente la conseguenza matematica (lo chiamano il “paradosso”) di alte percentuali di vaccinazioni.
CONTINUA LA TUA LETTURA QUI:
Come è possibile che..........
A distanza di alcuni giorni fanno ancora molto discutere le affermazioni del ministro Renato Brunetta che in un meeting a Venezia aveva definito il green pass uno “strumento geniale” per “schiacciare gli opportunisti” e a proposito dei tamponi aveva parlato di “costo psichico”. “Fatevi infilare dentro il naso fino al cervello i due cotton fioc lunghi…”, aveva detto alla platea per rendere ancor meglio il concetto.
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avevano ragione le Iene!
Pierpaolo Sileri, sottosegretario al ministero della Salute ma prima di tutto medico, nel mirino e al centro di un’indagine aperta dal suo ordine professionale. Il sottosegretario è infatti accusato di aver lavorato per il pubblico e per il convenzionato insieme, vicenda sdoganata tempo fa da Le Iene e arrivata ora all’Ordine dei Medici che ora è chiamato a pronunciarsi sulla possibilità che il grillino, mentre era al governo, sia inciampato in un – vietato – conflitto di interessi.
CONTINUA NEL LINK ORIGINALE:
Vaccino, il dramma dell’ex ministro Castelli: non fatelo, vi racconto come mi ha ridotto
Roberto Castelli non sta bene. Lo rivela lui stesso in apertura della puntata di oggi 28 settembre di Tagadà, su La7. Alla domanda di Tiziana Panella – “Come andiamo?” – l’ex ministro della Giustizia della Lega risponde che purtroppo ha avuto dei problemi di salute dopo aver fatto il vaccino contro il Covid. “Sono una vittima del vaccino, anche se non lo posso provare”. Mi sono vaccinato a fine luglio, ho passato agosto e settembre con la febbre”, racconta Castelli, “Ho degli esami che dicono che sono ad altissimo rischio trombosi. Incrocio le dita e spero di uscirne”.
“Il paradosso”, osserva ironico l’ex senatore, “è che mia moglie non si è vaccinata, ha fatto il covid, e sta benissimo. Da questo punto di vista dovrei essere oscurato da Telegram”. Poi Castelli torna serio e chiarisce la sua posizione: “Non sono un no vax, tant’è vero che mi sono vaccinato ma adesso”, ammette amaro, “ci penserei due volte”.
“Stavo bene prima del vaccino. Non ho mai avuto nulla. Adesso incrocio le dita, questo valore è molto elevato”, conclude Castelli. “Sono un dead man walking, faccio le corna”. Comunque “è un piacere sentirla”, dice alla conduttrice. “Chiederò un consiglio al professor Pregliasco”.
continua nel link originale
🎙PODCAST DI MARTEDÌ 28/09/2021
- IL PUNT🔴 DI VISTA DI ANDRRA COLOMBINI 🎙
🔔CON INTERVENTO IN DIRETTA DI MOHAMED KONARE🔔
⭐I FATTI DEL GIORNO COMMENTATI SENZA CENSURA⭐
Conduce Stefano Becciolini
Link:
https://www.spreaker.com/episode/46719898
⭐Per le tue Donazioni ai Canali BECCIOLINI NETWORK:
https://www.becciolininetwork.com/donazioni/
Profilazione dell'immunità dell'infezione da COVID-19
TIPIZZAZIONE LINFOCITARIA COVID-19 🥸
Come qualcuno ricorderà, è circa un anno che parlo dell’importanza di valutare l’assetto immunitario per capire la eventuale suscettibilità ad ammalarsi di Covid e poter agire di conseguenza, bene, finalmente è stato pubblicato il nostro lungo e faticoso lavoro proprio su questo argomento.
Studio retrospettivo con tutti i limiti del caso (abbiamo si trasformato un piccolo ospedale di provincia in un ospedale universitario, e pubblichiamo sulle stesse riviste dove pubblicano virologi blasonati, però i numeri non possono essere paragonati), che però indica molto chiaramente che la malattia Covid-19, come si sospettava, ha un quadro linfocitario tipico, e oltre al long Covid esiste anche il Covid-like, che non è qualcosa a se stante, ma è una fase della stessa malattia.
Ecco l’abstract tradotto:
“Contesto:
una nuova polmonite indotta da coronavirus (SARS-CoV-2) (COVID-19) è emersa nel dicembre 2019 in Cina, diffondendosi in tutto il mondo. Lo scopo della presente indagine era valutare la risposta immunologica e il sottoinsieme clinico dell'alterazione del sottoinsieme dei linfociti periferici nell'infezione da COVID-19.
Metodi: lo studio è stato condotto su quattro diversi gruppi clinici ( n = 4; totale n= 138). Ogni individuo è stato assegnato a diversi gruppi in base a criteri specifici valutati al momento del ricovero come febbre, dispnea, emogasanalisi (ABG), tampone orale-rinofaringeo/RT-PCR e TC toracica. Il trattamento è stato eseguito solo dopo che i campioni di sangue sono stati raccolti da ciascun paziente (PP e PP) il giorno 1. I campioni di sangue sono stati analizzati e testati lo stesso giorno (CBC e citometria a flusso). Il gruppo positivo-positivo (PP n = 45; F = 18/ M = 27; età media = 62,33), comprendeva individui affetti da COVID-19 che mostravano febbre, dispnea (ABG = pO2 < 60), confermati positivi da tampone nasofaringeo/RT-PCR e con TC che mostra opacità a vetro smerigliato. Il negativo-positivo (NP; n= 37; F = 11/M = 26; età media = 75,94) o il gruppo "simile al COVID" comprendeva individui con febbre e dispnea (ABG = pO2 < 60), che sono risultati negativi al tampone nasofaringeo/RT-PCR, con scansioni TC che mostrano opacità a vetro smerigliato nei polmoni. Il gruppo non affetto (NA; n = 40; F = 14/M = 26; età media = 58,5) includeva individui negativi al COVID-19 (RT-PCR) ma affetti da diverse malattie respiratorie croniche (le scansioni TC non mostra opacità a vetro smerigliato). Infine, il gruppo negativo-negativo (NN; n = 16; F = 14/M = 2) includeva pazienti sani (NN; n= 16; età media = 42,62).
Dati e risultati sono stati raccolti e confrontati.
Risultati: le cellule dei linfociti (%) hanno mostrato un calo nei pazienti COVID-19. I sottoinsiemi hanno mostrato un'associazione significativa con lo stato infiammatorio in COVID-19, in particolare per quanto riguarda l'aumento dei neutrofili, T-killer, T-attivo, T-soppressore e T-CD8+CD38+ in individui appartenenti al COVID-19 e Gruppo NP covid-like.
Conclusioni: l'alterazione del sottoinsieme dei linfociti periferici è stata associata alle caratteristiche cliniche e alla progressione di COVID-19. Il livello dei sottotipi linfocitari T (alto o basso) e dei linfociti B potrebbe essere utilizzato come predittore indipendente della gravità del COVID-19 e dell'efficacia del trattamento”.
Inutile dire quanto lavoro ci sia dietro a queste 25 pagine (con contributi sia dal Vietnam che dalla Lincoln University californiana), lavoro che spero tutti Voi possiate apprezzare seppur poco divulgativo.
CONTINUA NEL LINK ORIGINALE:
https://www.mdpi.com/2076-2607/9/10/2036/htm
Alterazioni di colore nelle urine: quando consultare un medico
Può capitare che le nostre urine abbiano alla vista un aspetto diverso dall’abituale: in determinate condizioni, dunque, è opportuno chiedere consiglio al medico e sottoporsi a esami diagnostici per indagare il problema.
Ma quali sono le alterazioni che potremmo riconoscere nella nostra urina e quando è il caso di preoccuparsi?
Approfondiamo l’argomento con il dottor Claudio Angelini, Capo Sezione dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi di Humanitas.
Urine di colore giallo e aspetto limpido
Le patologie dell’apparato urinario (reni, ureteri, vescica e uretra), nel corso della storia, sono sempre state diagnosticate grazie ai cambiamenti di colore delle urine. Ad oggi, pur avendo a disposizione una varietà di strumenti diagnostici, l’analisi di colore e aspetto delle urine è ancora fondamentale nel processo di diagnosi di possibili patologie dell’apparato urinario e dunque a carico di reni, ureteri, vescica e uretra.
In condizioni normali le urine hanno una colorazione gialla, più o meno marcata, e hanno un aspetto limpido. Le differenti colorazioni possono aversi per via della presenza di patologie renali, urologiche o sistemiche e i vari gradi di torbidità sono correlati a corpuscoli in sospensione. Tuttavia alterazioni di colore e limpidezza delle urine non si associano necessariamente a problematiche.
Urine scure e dall’odore intenso
Urine più scure rispetto al normale e dall’odore più intenso, per esempio, possono anche indicare uno stato di disidratazione, o una sudorazione particolarmente intensa. Reintegrando i liquidi persi, dunque, le urine torneranno al loro colore abituale.
Anche l’assunzione di alcuni farmaci può condurre a urine scure, proprio perché la pigmentazione delle urine fa parte degli effetti indesiderati che comportano.
Se, invece, il colore scuro si associa a un aspetto torbido e maleodorante e al dolore al momento della minzione, è possibile che la causa sia un’infezione. Nei casi più severi le urine scure possono associarsi a un eccesso di bilirubina del fegato o di altre sostanze come gli enzimi muscolari, o ancora essere correlate a patologie del malfunzionamento di parti dell’apparato urinario.
Urine di colore rosso e sangue nelle urine
Urine di colore rossastro possono indicare ematuria, ossia sangue nelle urine. Se il sangue è distinguibile per via del colore assunto dall’urina, parliamo di macroematuria, se, invece, non è visibile a occhio nudo e si rileva attraverso l’esame chimico-fisico delle urine, parliamo di microematuria.
Il sangue nelle urine può avere diverse cause. Per esempio l’ematuria da sforzo implica la presenza di urine dal colore rossastro dopo un allenamento fisico molto intenso e si verifica soprattutto dopo la corsa. L’ematuria può poi essere provocata da traumi a livello pelvico, per esempio causati da sport da contatto. Tuttavia il sangue nelle urine può provenire da qualsiasi organo dell’apparato urinario e manifestarsi in maniera isolata o associarsi ad altri sintomi, come il dolore addominale o una minzione difficoltosa.
Schiuma nelle urine
La schiuma nelle urine non implica necessariamente la presenza di patologie e, anzi, è un fenomeno piuttosto comune. La schiuma, infatti, può essere provocata da un’emissione particolarmente veloce delle urine, da disidratazione o, anche, da residui di detergenti nel WC.
La schiuma nelle urine si associa anche a cure con determinati farmaci e infezioni delle vie urinarie. Se il disturbo si manifesta in maniera continuativa o peggiora potrebbe essere indice di proteinuria, ossia una presenza anomala di proteine nelle urine.
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Sindrome metabolica: perché non bisogna sottovalutarla
Quando parliamo di sindrome metabolica intendiamo una condizione clinica che interessa quasi metà della popolazione adulta al di sopra dei 50-60 anni. L’incidenza della sindrome metabolica è allarmante e potrebbe aumentare nel corso dei prossimi anni.
Ma di cosa si tratta? E come si può evitare? Approfondiamo l’argomento con il dottor Giuseppe Favacchio, diabetologo di Humanitas.
Che cos’è la sindrome metabolica
La sindrome metabolica non indica una singola patologia, ma un insieme di fattori predisponenti che, se si verificano contemporaneamente, implicano per il paziente un rischio elevato di sviluppare malattie come il diabete, problemi cardiovascolari come infarto o ictus, e steatosi epatica (fegato grasso).
Abitualmente la sindrome metabolica viene diagnosticata se sono concomitanti almeno 3 tra queste condizioni:
• Circonferenza della vita (cm): ≥ 102 per gli uomini, ≥ 88 per le donne
• Glicemia a digiuno (mg/dL): ≥ 100
• Pressione arteriosa (mmHg): ≥ 130/85
• Trigliceridi, a digiuno (mg/dL): ≥ 150
• Colesterolo HDL (mg/dL) < 40 per gli uomini, < 50 per le donne
Quali sono le cause della sindrome metabolica?
I principali fattori di rischio della sindrome metabolica sono il sovrappeso e l’obesità, due condizioni che si associano a stili di vita errati, con attività fisica insufficiente, dieta poco equilibrata e abuso di alcol e/o droghe.
L’eccesso di grasso corporeo nella regione addominale, infatti, può comportare un’alterazione del metabolismo dei grassi e degli zuccheri e l’attivazione del processo di infiammazione cronica, che a sua volta può sfociare in insulino-resistenza o iperinsulinemia.
Il rischio di diabete e malattie cardiovascolari
Quando si sviluppa l’insulino-resistenza, per essere in grado di assorbire il glucosio e mantenere nella norma i livelli del sangue, le cellule richiedono una quantità di insulina superiore al normale (iperinsulinemia).
Le cellule Beta del pancreas, il cui compito è produrre insulina, danno dunque avvio a un processo di degradazione, provocato dal troppo lavoro e, in questo modo, si predispone lo sviluppo del diabete.
Il tessuto adiposo, infatti, è un tessuto attivo nei meccanismi di regolazione dei processi fisiologici e patologici, quali l’infiammazione. Se il grasso viscerale aumenta, risveglia l’infiammazione che provoca aterosclerosi nei vasi sanguigni, ponendo le basi per lo sviluppo di patologie cardiovascolari.
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La dieta consigliata durante il ciclo mestruale
Crampi addominali, cefalea, sensazione di gonfiore e cambiamenti del tono dell’umore: sono i sintomi da cui sono interessate molte donne all’arrivo delle mestruazioni.
Ciò che mangiamo può aiutarci a diminuire i sintomi o, in caso contrario ad aumentarli.
Quali sono, dunque, gli alimenti consigliati durante il ciclo mestruale? Ne parliamo con la dottoressa Martina Gozza, dietista di Humanitas e di Humanitas Medical Care De Angeli.
Bere molta acqua
Sono almeno 2, i litri di acqua che ogni giorno si dovrebbero bere, a maggior ragione nei giorni di ciclo mestruale. Bere molto, infatti, riduce l’eventualità di cefalea da disidratazione, uno dei sintomi in cui si può incorrere durante le mestruazioni, e aiuta a diminuire gonfiore e ritenzione idrica.
Per mantenersi idratati, oltre a bere, si può anche assumere frutta e verdura con un buon apporto di acqua, come anguria e cetriolo.
Verdure a foglia verde
L’arrivo delle mestruazioni, in particolar modo quando abbondanti, può anche comportare un momentaneo abbassamento del livello del ferro. Stanchezza, vertigini e indolenzimento sono i sintomi che segnalano tale calo, a cui si può far fronte scegliendo un’alimentazione a base di verdure a foglia verde. Per esempio i cavoli, o gli spinaci, ricchi anche di magnesio, un’altra sostanza importante per la buona salute dell’organismo.
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