CONTATORE PERSONE

21/10/12

Il disallineamento dell'Atlante

====> MOLTO IMPORTANTE <====

Ripercussioni di un Atlante disallineato sul sistema circolatorio e neuro-vegetativo (sistema nervoso parasimpatico)

 
http://www.atlantotec.com/it/fondamenti/sistema-nervoso-neurovegetativo-nervo-vago
RISOLVERETE NON POCHI PROBLEMI DELLA SCLEROSI MULTIPLA

Ripercussioni di un Atlante disallineato sul sistema circolatorio e neuro-vegetativo (sistema nervoso parasimpatico)

Il disallineamento dell'Atlante:

può determinare un restringimento del passaggio tra il canale vertebrale e il foro alla base del cranio, con una riduzione dello spazio disponibile per il midollo spinale. Il flusso di impulsi elettrochimici in questo modo viene alterato o bloccato;
può causare una pressione sull'arteria cervicale, sui vasi sanguigni e sui nervi che fuoriescono dal cranio attraverso il forame giugulare come: il nervo glossofaringeo, il nervo vago, il nervo accessorio, la vena giugulare e l'arteria carotide interna;
può disturbare la libera circolazione del liquido cerebro-spinale che fluisce intorno al midollo spinale racchiuso dalla membrana Dura madre. Il liquido cerebro-spinale detto anche liquido cefalorachidiano o semplicemente liquor, ha funzioni nutritive, protettive e di cuscinetto per il midollo stesso.
Durante i normali movimenti della testa e del corpo, le varie strutture vascolari, neurali e linfatiche possono venire momentaneamente compresse o allungate. Queste compressioni sono solo momentanee e non creano nessun tipo di problema: il corpo infatti è costruito per muoversi. Al contrario, le compressioni generate dall'Atlante disallineato sono COSTANTI!

L'importanza del nervo vago
Dal cervello partono 12 paia di nervi cranici, che proseguono sul lato destro e sinistro del corpo. Il nervo vago o nervo craniale X è il più lungo, importante e ramificato nervo craniale dell'intero sistema nervoso parasimpatico e partecipa alla regolazione delle funzioni di quasi tutti gli organi interni. Il nervo vago controlla alcuni muscoli, nonché la laringe, la faringe, una parte dell'apparato esterno dell'udito, il cuore, i polmoni, lo stomaco e l'intestino.

Una delle funzioni del nervo vago è quella di stimolare la produzione dell'acido gastrico, nonché regolare le fasi della digestione, determinando i movimenti dell'intestino (peristalsi) e dello stomaco. Il nervo vago partecipa inoltre alla regolazione della frequenza cardiaca, della sudorazione e a taluni movimenti della bocca, controllando alcuni muscoli necessari alla fonazione e alla respirazione. Il nervo vago ha un diametro all'altezza del collo di 2-3 mm e transita, insieme all'arteria carotide e alla vena giugulare interna, proprio davanti all'Atlante.

Quando la funzionalità del nervo vago è compromessa, (può venire compromessa anche da un'artrosi cervicale), si verificano tutta una serie di sintomi tra cui nausea, acidità di stomaco, vertigini, giramenti di testa, rossori in viso, tachicardia, dolore e rigidità del collo, mal di testa.

CONSEGUENZA DELLA COMPRESSIONE DEL NERVO VAGO
A seconda dell'entità e della tipologia dello spostamento dell'Atlante rispetto alla sua posizione ottimale, può generarsi una pressione e quindi un'irritazione del nervo vago e/o di altri nervi craniali. Ne conseguono diversi disturbi quali: mal di testa, sindrome di Ménière, fastidi nella deglutizione o sensazione di avere un "nodo in gola", sudorazione eccessiva, dolore alla cervicale, insonnia, mani o piedi prevalentemente freddi, battito cardiaco irregolare o accelerato, costipazione cronica o diarrea immotivata.

Il riallineamento dell'Atlante potrebbe avere ripercussioni positive sull'epilessia. Infatti, nel caso di alcune manifestazioni epilettiche gravi, si interviene sul nervo vago sinistro, recidendolo chirurgicamente oppure stimolandolo con impulsi elettrici prodotti da un apposito stimolatore che viene impiantato all'interno del corpo. Il nervo vago sinistro è quello che solitamente viene compresso dall'Atlante. Che si tratti di un caso? Il problema meriterebbe sicuramente attenzione e un'indagine più approfondita.
http://www.atlantotec.com/it/fondamenti/sistema-nervoso-neurovegetativo-nervo-vago

Perché è così importante correggere la posizione dell'Atlante?
Il cervello comunica con il corpo tramite il sistema nervoso centrale, che si dirama all'intero organismo attraverso il forame alla base del cranio.
http://www.atlantotec.com/it/fondamenti/importanza-correzione-atlante

Le 4 varianti della sublussazione dell'Atlante
La sublussazione dell'Atlante si manifesta nella combinazione di 4 varianti di base.
http://www.atlantotec.com/it/fondamenti/sublussazione-atlante-blocco-cervicale

Il disallineamento dell'Atlante come causa di dolori cronici dopo un colpo di frusta
Un colpo di frusta può causare un disallineamento della vertebra Atlante oppure aggravare un disallineamento pre-esistente.
http://www.atlantotec.com/it/disturbi/colpo-di-frusta-cervicale

ATTENZIONE…IMPORTANTE

E' ERRATO DIRE CHE LA PTA (ANGIOPLASTICA DILATATIVA) GUARISCE DALLA SCLEROSI MULTIPLAAD OGGI NN C’E’ NESSUNA EVIDENZA SCIENTIFICA CHE EVIDENZA QUESTO, MA  DOVREMMO ASPETTARE   5 o 10 ANNI  PRIMA DI AFFERMARE QUESTE PAROLE... QUINDI ANDIAMOCI MOLTO PIANO A DICHIARARE CERTE COSE. EVITIAMO DI DARE FALSE SPERANZE, CERCHIAMO DI STARE ANCORA CON I PIEDI PER TERRA E DIRE/SCRIVERE QUELLO CHE AD OGGI SAPPIAMO...CHE aiuta a migliorare la qualita' della vita..

UN PICCOLO PASSO ALLA VOLTA...

IVUS NELLA DIAGNOSTICA DELLA CCSVI


DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!
IVUS NELLA DIAGNOSTICA DELLA CCSVI
http://www.siapav.it/riservata_n/news/17_3.pdf
GIORNATE NAZIONALI DI ANGIOLOGIA
XXXIV CONGRESSO SIAPAV
Hotel Royal Continental
Via Partenope, 38/44, 80121 Napoli
MERCOLEDI’ 21 NOVEMBRE 2012 Aula Posillipo
Ore 14.30-18.30
La diagnostica ultrasonografica della CCSVI. Dimostrazione pratica sul paziente
Tutor: M. AMITRANO (Avellino), G. CACCIAGUERRA (Catania), E. MENEGATTI (Ferrara), D. TONELLO (Castelfranco Veneto-TV)
Opinioni a confronto
C. BARACCHINI (Padova), P. ZAMBONI (Ferrara)
Ore 18.30 Distribuzione dei questionari ECM
http://www.siapav.it/riservata_n/news/17_3.pdf

ULTRASONOGRAFIA INTRAVASCULARE – IVUS
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La IVUS rappresenta una tecnologia ad immagini di ultima generazione che impiega una microsonda a ultrasuoni e fornisce un’immagine in 3D dall’interno della vena. Questo non consente solamente di ingrandire le immagini delle lesioni della CCSVI, ma permette anche l’analisi diretta delle valvole giugulari interne.
Poiché le lesioni valvolari sono decisamente importanti nella CCSVI e possono certamente essere la causa primaria dei problemi del flusso venoso giugulare, poter disporre di ottime immagini delle valvole è fondamentale per assicurare al trattamento i migliori risultati. La venografia con catetere utilizzata durante la procedura di angioplasica fornisce una visione mono-dimensionale della vena e non consente una panoramica altrettanto diretta e vicina della valvola venosa.
Inoltre, la IVUS accerta la completezza del trattamento in seguito all’introduzione del palloncino per angioplastica. Si possono evitare ri-stenosi, ove possibile, e l’utilizzo della IVUS nell’ambito della cura di lesioni stenotiche e delle valvole può sicuramente essere un elemento chiave a tal fine. Pertanto, mettere la IVUS a disposizione dei pazienti che stanno per sottoporsi al trattamento della CCSVI avrà un impatto significativo anche sui costi del trattamento. Le sonde per l’IVUS sono costose e sfortunatamente sono solo monouso, ma l'intento è quello di fornire la miglior cura possibile per i pazienti e di prevenire costi futuri per eventuali nuovi trattamenti come quelli per risolvere una ri-stenosi.

ADUC - Salute - Notizia - FRANCIA - Staminali e sclerosi multipla. Primo studio clinico di fase II

FRANCIA - Staminali e sclerosi multipla. Primo studio clinico di fase II
Lo studio italiano, condotto in doppio cieco, e' stato finanziato dalla
Fism con circa un milione di euro e gli scienziati italiani si sono uniti con quelli delle altre 9 Nazioni per evitare "piccoli studi frammentati.

............. e speriamo di confermare che esse hanno anche una funzione protettiva e riparativa dei nervi".

.............. speriamo almeno di mettere fine al turismo della speranza,
dove conta solo la carta di credito dei pazienti disperati in cerca di cure miracolose.

Notizia 11 ottobre 2012 11:32


Al via il primo studio clinico di fase II al mondo mirato a studiare la sicurezza e l'efficacia dell'uso delle cellule staminali mesenchimali contro la sclerosi multipla (Sm). A presentare il progetto in occasione del 28esimo Congresso dell'European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (Ectrims) in corso a Lione e' stato Antonio Uccelli, responsabile del Centro per lo studio e la cura della Sm e malattie demielinizzanti dell'universita' di Genova, in una sessione dal titolo suggestivo: "From dreams to reality", dai sogni alla realta'.


Un passo in avanti verso la conferma che le staminali funzionano davvero contro la sclerosi multipla, dunque, "anche se dobbiamo subito specificare che potranno essere impiegate solamente in quei pazienti che hanno tessuti nervosi non ancora completamente danneggiati", tiene a precisare l'esperto parlando all'Adnkronos Salute e scegliendo un esempio per chiarire il concetto: "Quando un bosco si infiamma, e il bosco in questo caso e' il sistema nervoso del paziente affetto da sclerosi multipla - spiega - non e' piu' possibile intervenire.

Invece, quando l'incendio ancora non si e' esteso, pensiamo sia possibile 'spegnere' l'infiammazione grazie alle cellule staminali mesenchimali estratte dal midollo osseo del paziente stesso e speriamo di confermare che esse hanno anche una funzione protettiva e riparativa dei nervi".

Il trial arruolera' 160 malati di sclerosi che non hanno risposto alle terapie disponibili. Si mira, insieme con gli esperti di Francia, Spagna, Gran Bretagna, Danimarca, Svezia, Svizzera, Australia e Canada, a "concludere l'arruolamento entro la fine del 2013 e ad avere i primi risultati a meta' del 2015". Se positivi, si passera' alla fase III.

"Gli studi eseguiti nei nostri laboratori - prosegue Uccelli - sono stati i primi, nel 2005, a dimostrare l'efficacia di questo trattamento su modello animale. Un risultato che e' stato confermato da altri laboratori e che ha creato consenso per far si' che ci fosse un razionale consistente per procedere con la sperimentazione sull'uomo. La fase I ha valutato soprattutto la sicurezza del trattamento. L'obiettivo della fase II e' di arrivare a dare una risposta definitiva alla domanda se le cellule staminali mesenchimali funzionano realmente contro questa malattia. In caso di risposta negativa, speriamo almeno di mettere fine al turismo della speranza, dove conta solo la carta di credito dei pazienti disperati in cerca di cure miracolose".

La convinzione degli studiosi e' che "le cellule staminali non solo facciano immunomodulazione, cioe' blocchino l'auto-aggressione del sistema immunitario al sistema nervoso. Questo, infatti, e' quello che fanno i farmaci attualmente utilizzati contro la sclerosi multipla. Vogliamo dimostrare che queste cellule hanno un valore aggiunto e cioe' sono anche in grado di rilasciare fattori protettivi dei tessuti e che favoriscono la riparazione. Non, ribadisco, la rigenerazione di tessuti ormai danneggiati".


Lo studio italiano, condotto in doppio cieco, e' stato finanziato dalla Fism con circa un milione di euro e gli scienziati italiani si sono uniti con quelli delle altre 9 Nazioni per evitare "piccoli studi frammentati. Ci siamo incontrati a Parigi nel 2009 per porre nuovi paletti nell'esecuzione di questo tipo di trial accademici".

http://salute.aduc.it/notizia/staminali+sclerosi+multipla+primo+studio+clinico_126303.php


ADUC - Salute - Notizia - FRANCIA - Staminali e sclerosi multipla. Primo studio clinico di fase II

articoli giornali ccsvi

19/10/12

COMUNICAZIONE AI VASCOLARI

GENTILI DOTTORI / PROFESSORI CHE SI ADOPERANO OGGI PER IL TRATTAMENTO DI ANGIOPLASTICA DILATATIVA PER I PAZIENTI CON L'insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI)  <IN SSN E IN PRIVATO>, sono qui a dirvi che noi PAZIENTI difendiamo ogni giorno la CCSVI, e anche voi dovete difendere la CCSVI...e c'e' solamente un metodo per farlo..... UNIRVI, SENZA AVER DISPREZZO O RAMMARICO VERSO UN'ALTRO VASCOLARE CHE OPERA.

VI RICORDO CHE VOI MEDICI  DOVETE ESSERE A DISPOSIZIONE DEL PAZIENTE.....E DOVRESTE UNIRVI E FARE UN CONVEGNO TUTTI INSIEME SENZA PRIME DONNE, IN TAL MODO DA RECUPERARE TUTTI I DATI E <RISPONDERE  CON I DATI ALLE MANI E RISPONDERE A QUESTO STUDIO COSMO> CHE AD OGGI CI STA  E VI STA INFANGANDO TUTTO IL LAVORO FATTO FINO AD ORA.

LO SO CHE SON COSE DETTE E RIDETTE, MA BISOGNA CHE TUTTI VOI VI UNIATE  SENZA FAR CONVEGNI SEPARATI...MA UNO UNICO CHE LASCERA' IL SEGNO, DANDO SPIEGAZIONI DI COME, DOVE, LE MODALITA' DEL TRATTAMENTO ECC....INSIEME



ORA ATTENDO VOSTRA RISPOSTA IN MERITO
DA TUTTI VOI

STEFANIA MELIS

E NON MI DITE CHE HO SCOPERTO L'AMERICA....PERCHE' QUESTA COSA SI DEVE FARE....PERCHE' SE PARLA I SOLO MEDICO......SPARSO PER L'ITALIA si per carita' attrae l'attenzione dei pazienti...e niente piu'... MA UN CONVEGNO DOVE I MEDICI <TUTTI INSIEME> SI METTONO AL SERVIZIO DEI PAZIENTI PER PARLARE DELLA CCSVI, TRATTAMENTI, CATATERI STENT...DATI ALLE MANI ....PAZIENTI CHE STANNO MEGLIO, ECC... RIPETO TUTTI INSIEME ...FA RUMORE E CLAMORE...
RICORDATEVI CHE
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L'UNIONE FA LA FORZA
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 E NOI ABBIAMO <BISOGNO DI QUESTA FORZA..CHE SOLO VOI POTETE DARCI.




18/10/12

IO SONO POSITIVO/A ALLA CCSVI QUINDI...



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< basta clikkare il link giallo che trovi qui sotto e richiedere di entrare nel gruppo ABBIAMO BISOGNO DI TE>

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SONO POSITIVO/A con metodo del PROF. Zamboni

 


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IO SONO POSITIVO/A ALLA CCSVI QUINDI POSSO FAR PARTE DI QUESTO GRUPPO
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Novità per le occlusioni delle arterie: arriva lo scaffold - 18/ott/2012

http://www.youtube.com/watch?v=c6KXWr9D4FQ&feature=g-all-u
Novità per le occlusioni delle arterie. Arriva lo scaffold. Funziona come lo stent ma niente retina metallica, si riassorbe nei tessuti.
Le tematiche scientifiche sono su http://www.rai.tv/dl/portale/html/palinsesti/science&technology.html

Conferenza ECTRIMS a Lione...sono stati presentati i dati dello Studio COSMO


Alla Conferenza ECTRIMS a Lione sono stati presentati i dati dello Studio COSMO, condotto dalla FISM per indagare la correlazione tra la sclerosi multipla e l'insufficienza venosa cerebro spinale cronica.
I risultati presentati al convegno parlano di una percentuale del 3% di pazienti con SM che sono affetti anche da CCSVI, più o meno la stessa percentuale è stata individuata controlli sani e nei
pazienti con altre patologie neurologiche.
I volontari che hanno partecipato allo studio sono stati 1874, in 35 centri per la sclerosi multipla di tutta Italia. Di questi, 107 sono poi stati esclusi per difficoltà tecniche nel realizzare la diagnosi mediante eco color doppler o perchè non presentavano tutti i criteri richiesti. Per quanto riguarda gli altri, 1165 sono affetti da SM (tra loro, 104 con sindrome clinica isolata), 376 sono controlli sani e 226 con altre patologie.
Gli eco color doppler sono stati effettuati presso i centri locali della SM, poi i dati sono stati analizzati da 3 osservatori centrali: il Professore Erwin Stolz dell'Università di Giessen (Germania), il Professor Massimo Del Sette, Presidente della Società Italiana di Neurosonologia e di Emodinamica cerebrale, e il Professor Giovanni Malferrari, Presidente della Società Italiana Interdisciplinare Neurovascolare.
In base ai risultati emersi dallo studio, l'AISM ha dichiarato che la CCSVI non è una patologia collegata alla sclerosi multipla. Pertanto, non reputano necessario continuare nella diagnosi della CCSVI né tantomeno nel suo trattamento.
L'AISM è la prima Associazione di rilievo nazionale attiva nel campo della sclerosi multipla a esternare determinazioni così definitive sulla CCSVI, nonostante in altri Paesi come Stati Uniti e Canada siano ancora in corso degli studi sullo stesso oggetto, per cui una simile dichiarazione non è opportuna fintantochè non verranno completati anche questi altri studi.
Comi ha dichiarato al convegno che Zamboni è stato invitato a partecipare allo studio Cosmo ma che ha poi abbandonato il progetto prima che il training dei sonografi fosse completato, obiettando che la strutturazione dello studio fosse tale da pregiudicare i risultati finali.
Il Professor Stolz ha confermato che i sonografi non sono stati preparati secondo il protocollo messo a punto da Zamboni, ma che comunque sia lui che altri tecnici avevano una propria personale esperienza nel condurre doppler cerebrovascolari. Per questa differenza di preparazione, Stoltz ha argomentato che rispettare i parametri di Zamboni è troppo difficile e se non è facilmente ripetibile, scientificamente non può avere valore.
Inoltre, i risultati dei doppler sono stati interpretati diversamente a livello locale e centrale, e sempre Stolz ha spiegato che tale discordanza è da imputare alla difficoltà di mantenere nella pratica il criterio della “cecità”: i tecnici addetti al doppler spesso capivano se il soggetto esaminato era malato o meno, e questo ha potuto influire sul giudizio.
Secondo il Presidente del Comitato Scientifico dell'AISM, Gianluigi Mancardi, non c'è bisogno di continuare a studiare la CCSVI e che bisogna investire i fondi verso altri tipi di ricerca.
Comi ha riportato al convegno di aver partecipato dietro compenso a comitati consultivi di Novartis, Teva, sanofi-aventis, Merck Serono, and Bayer Schering; di aver ricevuto compensi per pubblicazioni da Novartis, Teva, sanofi-aventis, Merck Serono, Biogen Dompè, Bayer Schering, and Serono Symposia International Foundation. Mancardi ha ricevuto sostegno finanziario per convegni e ricerche da Bayer Schering, Biogen Idec, sanofi-aventis, Novartis, and Merck Serono.

17/10/12

Comunicato stampa dello Steering Committee dello studio Brave Dreams sulla insufficienza venosa cerebro-spinale (CCSVI)


Ferrara, 16 ottobre 2012

Comunicato stampa dello Steering Committee dello studio Brave Dreams sulla insufficienza venosa cerebro-spinale (CCSVI)

In seguito ai recenti studi presentati al Convegno ECTRIMS di Lione, con particolare riferimento allo studio Cosmo che ha rilevato una bassa frequenza di CCSVI nei pazienti con sclerosi multipla (SM), senza significative differenze rispetto alle popolazioni sane, il Comitato Guida dello Studio Brave Dreams si è riunito il giorno 12 Ottobre 2012.
Il Comitato ha valutato se le motivazioni scientifiche ed etiche, che hanno portato all’avvio dello studio siano tuttora presenti, alla luce delle nuove informazioni scientifiche. Il Comitato ed il Promotore dello studio non ritengono di dovere interrompere il reclutamento dei pazienti per lo studio Brave Dreams.
Tuttavia, il Comitato Guida si è posto due quesiti:
  1. quale livello di incertezza sussiste circa il ruolo della CCSVI nei meccanismi causali e nel decorso clinico della SM?
  2. persiste un  problema di sanità pubblica costituito dal fatto che i pazienti con SM chiedono e ottengono procedure diagnostiche e operazioni di angioplastica pur non essendoci sufficiente evidenza circa sicurezza ed efficacia dell’intervento ?
Per quanto riguarda il primo quesito il Comitato Guida ha tenuto conto di tutte le recenti pubblicazioni su riviste scientifiche. Il Comitato Guida ha considerato  che c’è ancora disomogeneità nei diversi studi per quanto riguarda  la frequenza della CCSVI nei pazienti con SM. In una recente revisione di letteratura di 15 studi pubblicati, 9 hanno riportato una maggior frequenza di CCSVI in pazienti con SM rispetto ad altri pazienti o a  persone sane, mentre 6 studi non hanno trovato differenze.
Su questa base il Comitato Guida ha preso atto che il razionale fisiopatologico non è ancora chiarito e che le incertezze sono tutt’altro che risolte. Il Comitato ritiene anche che lo studio Brave Dreams, confrontando in cieco EcoDoppler con flebografia possa portare nuovi e solidi dati in questo ambito. Si ricorda infine che un autorevole istituto internazionale, quale il NICE (National Institute for Clinical Excellence) ha di recente invitato ad eseguire studi approfonditi per verificare gli effetti del trattamento della CCSVI sui pazienti affetti da SM. Il Comitato ha deciso comunque di chiedere anche al Comitato Indipendente per il Monitoraggio dei Dati –previsto dal protocollo di ricerca - un parere esterno sull’opportunità o meno di proseguire lo studio.
Per quanto riguarda il secondo quesito il Comitato Guida ha deciso di attivarsi per verificare quale sia attualmente la frequenza di utilizzo, nel pubblico e nel privato, degli interventi di angioplastica nei pazienti con SM, attraverso contatti opportuni con Ministero e Regioni.
Le informazioni preliminari sulla tuttora pressante richiesta di prestazioni sul versante CCSVI da parte dei pazienti supportano un forte razionale di salute pubblica a cui Brave Dreams può fornire risposte.

Il Comitato Guida dello studio BRAVE DREAMS

INFO ORIGINALE:http://www.ospfe.it/area-comunicazione/news/comunicato-stampa-dello-steering-committee-dello-studio-brave-dreams-sulla-insufficienza-venosa-cerebro-spinale-ccsvi



TGR - TG Emilia Romagna Edizione delle 14.00

TGR - TG Emilia Romagna Edizione delle 14.00



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- 1° SERVIZIO SULLE INDAGINI E LE PERQUISIZIONI DI OGGI

- AL MINUTO 12: SERVIZIO SUL TENTATIVO DI AISM DI FERMARE BD



Sclerosi: Brave Dreams prosegue, no stop a 'metodo Zamboni'



info di:

www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/medicina/2012/10/17/Sclerosi-Brave-Dreams-prosegue-stop-metodo-Zamboni-_7647252.html

16/10/12

ZAMBONI: il mondo scientifico è DIVISO.


 
CONTINUA A LEGGERE QUI: http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/replicazamboni.aspx#

Centro Studi Thalassa Onlus - CATANIA

http://www.centrostudithalassa.it/
L'Associazione Centro Studi Thalassa – ONLUS costituita il 6 marzo 2006 in Catania, ha l'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale.
L'Associazione svolge la sua attività nel campo dell'assistenza sanitaria e della assistenza sociale con lo scopo di:
  • tutelare i diritti umani, civili e del malato;
  • promuovere e organizzare conferenze, incontri e dibattiti che favoriscono la cultura della donazione d'organo al fine di trapianto;
  • realizzare centri di assistenza e di ascolto socio-sanitario per tutte le persone svantaggiate e affette da patologie di organo terminale;
  • promuovere e realizzare centri di assistenza e di ascolto socio-sanitario per tutti gli individui sottoposti a trapianto d'organo.

    La ricerca scientifica rappresenta da sempre per la nostra Associazione un obiettivo indispensabile per ottenere i continui miglioramenti, che l'attivita medico-chirurgica assistenziale richiede.
    Le nostre ricerche si basano sull'analisi dei fattori di rischio e di beneficio dei vari trattamenti medico-chirurgici e delle condizioni di base dei pazienti e delle patologie legate all'insufficienza renale cronica.
    La nostra equipe ha partecipato e partecipa tuttora a diversi studi multicentrici nazionali ed internazionali.
    Molte delle nostre analisi sono state pubblicate su prestigiose riviste internazionali.
    Come è noto, non vi è progresso della medicina senza il supporto di una incessante attività di ricerca scientifica.
    Per essere da stimolo a quanti operano nel campo dei trapianti e per perseguire la propria mission, l'Associazione ha assunto un ruolo molto impegnativo, che si è concretizzato nel promuovere iimportanti ricerche.

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     CCSVI IN SSN
    Presso il nostro Centro, Struttura Complessa Centro Trapianti e Chirurgia Vascolare del Policlinico di Catania, diretta dal Prof. Pierfrancesco Veroux, è possibile trattare la CCSVI. Per informazioni e chiarimenti contattate la Segreteria del Prof. Veroux:
    Sig.ra Francesca Verzì, Tel. 095/3782946         Fax 095/3782948           e-mail fverzi@unict.it

    Cos'è la CCSVI
    La CCSVI (Chronic cerebro-spinal venous insufficiency – Insufficienza Venosa cronica cerebrospinale) è una patologia nella quale le vene cervicali e toraciche non sono in grado di rimuovere in maniera efficace il sangue dal sistema nervoso centrale a causa di malformazioni e/o restringimenti principalmente a carico delle vene giugulari e dell'azygos. 
    Questa patologia dell'apparato circolatorio è stata descritta nel 2008 dal Prof. Paolo Zamboni, direttore del Centro Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara.
    Nel settembre 2009, al congresso della UIP 50 (congresso mondiale dei chirurghi vascolari), gli esperti di malformazioni vascolari di 47 paesi hanno riconosciuto la CCSVI come una nuova patologia e votato all'unanimità di inserire tali occlusioni nel novero delle malformazioni venose congenite di tipo trunculare, ovvero fra quelle che si sviluppano fra il 3° ed il 5° mese di vita intrauterina. Il documento di consenso internazionale ne avalla anche la terapia attraverso angioplastica dilatativa o PTA.
    La diagnosi avviene, attraverso un esame non invasivo, un ECO COLOR DOPPLER venoso che misura la circolazione transcranica ed extracranica.
    Il professor Zamboni ha altresì individuato una correlazione tra la CCSVI e la sclerosi multipla (SM). In uno studio pilota condotto in collaborazione con il dottor Fabrizio Salvi, neurologo del Centro il BeNe dell'Opedale Bellaria di Bologna si è potuto dimostrare come i 65 pazienti affetti da sclerosi multipla testati possedessero dei problemi venosi.

    La stasi venosa, e quindi anche la CCSVI, come avviene in altre parti del corpo umano, può causare un lento deflusso del sangue. Ecco alcuni dei sintomi:
    • Affaticamento in aumento progressivo nella giornata;
    • Mal di testa, che peggiora in posizione supina;
    • Riduzione di grado variabile del controllo sfinterico;
    • Riduzione delle funzioni motorie e sensoriali;
    • Riduzione della acutezza visiva;
    • Problemi e vuoti di memoria o TGA;
    • Difficoltà di deglutizione;
    • Difficoltà di linguaggio;
    • Impedimento delle funzioni sessuali;
    • Pallore nel viso;
    • Riduzione della memoria di lavoro;
    • Disturbi del sonno.
    Così come il cattivo funzionamento del sistema venoso degli arti inferiori provoca delle sclerosi sottocutanee, le stasi dei piccoli vasi venosi cerebrali e toracici potrebbero essere la causa iniziale delle placche sclerotiche, tipiche della sclerosi multipla. A confermare la teoria concorre la presenza anomala di depositi di ferro intorno alle vene cerebrali e a livello encefalico e spinale. 

    Il trattamento terapeutico della CCSVI ad oggi consigliato è l'angioplastica percutanea (PTA). L'intervento è mini-invasivo e solitamente il medico accede al sistema venoso attraverso una puntura a livello della piega inguinale, introduce un catetere avente alla sua estremità un palloncino che dopo essere stato posizionato al livello dei blocchi venosi viene gonfiato in modo da dilatare la vena ostruita. La procedura prevede una anestesia locale ed eventualmente una blanda sedazione, ma il paziente durante l'intervento rimane cosciente.

    A distanza di qualche mese da questo primo trattamento è stato rilevato un discreto tasso di restenosi (soprattutto a carico delle vene giugulari), ma in questo caso è possibile intervenire una seconda volta ripetendo il trattamento che si è poi dimostrato in linea di massima definitivamente risolutivo.

AUGURI NOSTRO ANGELO

NOI SIAMO IN TE E TU SEI IN TUTTI NOI......

CARO PINO CI MANCHI ...CON QS GESTO ....

questa candela e' per te MIO CARO AMICO 
un sincero augurio di BUON COMPLEANNO

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Padre Nostro che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno e sia fatta la tua volontà come in Cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male.
Amen.

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14/10/12

DISCORSO PROF VEROUX 19/5/2012 - convegno CAGLIARI

cagliari 19 5 2012 ecco a voi tutto il discorso del prof veroux

PARLA IL PROF VEROUX INIZIA CON DIRE: 

Un grande plauso a voi...veramente nn pensavo assolutamente di trovare tanta gente anche perche' di solito in qs convegni quando si arriva a se sono 70/80 persone..e' un grandissimo successo, ma qs è anche il segno di un interesse crescente che c'e'in Sardegna per qs problematica sappiamo 

che la sm colpisce tantissime COLPISCE TANTISSIME presone in Sardegna e che purtroppo paradossalmente e' una delle regioni che piu' è difficile fare diagnosi ED E' PRATICAMENTE POSSIBILE FARE UN TRATTAMENTO..

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.....IL MODO PER FARVI CAPIRE IN CHE AMBITO CI SIAMO MOSSI --E IN CHE MODO SIAMO RIUSCITI A FAR REALIZZARE QUELLO CHE ABBIAMO REALIZZATO, C'E' UNA STRUTTURA UNIVERSITARIA CHE APERTAMENTE SENZA VELI SENZA AMICIZIE NASCOSTE MA CHE GARANTISCE PER QL CHE SONO LE NS POSSIBILITA' PERCHE' AVENDO RICHIESTE DA TUTTA ITALIA E AD OGGI SIAMO SOMMERSI DA RICHIESTE PERO' GARANTISCE IN SSN IL TRATTAMENTO DI QS NUOVA PATOLOGIA VASCOLARE

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La sperimentazione e’ un qualcosa che riguarda i ricercatori, loro che decidono di sperimentare un farmaco un trattamento per dimostrare o non dimostrare qualcosa.
ma una stenosi di una giugulare azigos o una vena cava superiore è oggi un trattamento che OGGI di routine A TANTISSIMI PAZIENTI, E GLI UNICI CHE NN POSSONO ESSERE TRATTATI PER UN PROBLEMA VASCOLARE SONO I PAZIENTI DI SCLEROSI MULTIPLA
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e su qs punto noi ABBIAMO COSTRUITO LA NOSTRA FORZA..PERCHE’ IL NS PRIMO LAVORO PUBBLIKATO SUL TRATTAMENTO DI UN PAZIENTE COME VIENE DETTO ANCHE DAL PROF MANCONI CHE E’ UN POCHI VOSTRI RIFERIMENTI QI IN SARDEGNA, DI UN CASO DI UN A DONNA PER UNA ALTRA PATOLOGIA AVENDO UNA VENA CAVA SPERIORE CHIUSA..CHE PORTA SANGUE AL CUORE DAGLI ARTI SUPERIORI AL CERVELLO ABBIAMO POSIZIONATO UNO STENT
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1998 STIAMO PARLANDO DI 15 ANNI FA> ..NN ABBIAMO CHIESTO AUTORIZZAZIONE AL MINISTERO, NN C’E’ STATA UNA CIRCOLARE, HANNO REGOLARMENTE PAGATO IL DRG NN SONO VENUTI FINANZA O CARABINIERI,
ABBIAMO PUBBLIKATO QS LAVORO SU UNA RIVISTA DI RAD.INTERVENTISTICA MOLTO IMPORTANTE ..CON UN RISULTATO DI QS NOSTRA PROCEDURA DOPO 5 ANNI,
CIOE’ ABBIAMO SEGUITA PERCHE’ ERA IL PRIMO CASO AL MONDO DI STENT IN UNA CAVA SUPERIORE (L’ABBIAMO SEGUITA E DOPO 5 ANNI )…
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E PER 5 ANNI ABBIAMO RIFATTO UNA TAC DI CONTROLLO..LO STENT ERA APERTO E LO ABBIAMO PUBBLIKATO…E ORA PER QS LAVORO <ORA E’ DIVENTATA UNA PRATICA COMUNE NN CAPISCO CON UN PO DI NERVOSISMO..NN CAPISCO IL PERCHE PAZIENTE CHE ABBIA LA SM NON SIA UN PAZIENTE COME UN DIABETICO UN DEALIZZATO UN CARDIOPATICO..QUALUNQUE ALTRO TIPO DI PAZIENTE CHE PUO’ OGGI ESSERE TRATTATO ALL’INTERNO AL SSN ..L’ERRORE QUALE E’
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L’ERRORE E’ INIZIALE SENZA AVER UN SUPPORTO SCIENTIFICO NOI ABBIAMO DETTO CHE IL TRATTAMENTO DELLE VENE ..IL TRATTAMENTO <ERA ..AVREBBE GUARITO DALLA MALATTIA..>SU QS PUNTO AD OGGI NN C’E’ NESSUNA EVIDENZA SCIENTIFICA XCHE’ PER QS DOVREMMO ASPETTARE o ***** 5 o 10 ANNI ****CHE L’ANGIOPLASTICA GUARISCE DALLA SM..NN ABBIAMO NESSUNA EVIDENZA SCIENTIFICA
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NN POSSIAMO NOI CONSIDERARE L’ANGIOPLASTICA UN TRATTAMENTO DELLA SM..MA C’E’ UNA PATOLOGIA VASCOLARE ..BENE LE VENE SONO FATTE PER ESSERE APERTE…APRIAMO QS VENE…ABBIAMO VISTO POI COME VI RACCONTERO’ TUTTE UNA SERIE DI DISABILITA' CHE PRIMA ERANO CONSIDERATE STRETTAMENTE AD APPANNAGGIO DELLA SCLEROSI MULTIPLA MA CHE NN SONO AD APPANNAGGIO DELLA SM MA CHE SONO COLLEGATE A QS PATOLOGIA
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IL TRATTAMENTO DI QS PROBLEMATICHE VASCOLARI DELLE VENE CHE DRENANO DAL SANGUE AL CERVELLO CURA DEFINITIVAMENTE LA SM..NN ABBIAMO NESSUNA EVIDENZA SCIENTIFICA FIN QND CONTINUEREMO A DIRE QS COSE I NEUROLOGI CI MASSACRERANNO IL TRATTAMENTO DI QS PROBLEMATICHE VASCOLARI DELLE VENE CHE DRENANO DAL SANGUE AL CERVELLO CURA DEFINITIVAMENTE LA SM..NN ABBIAMO NESSUNA EVIDENZA SCIENTIFICA FIN QND CONTINUEREMO A DIRE QS COSE I NEUROLOGI CI MASSACRERANNO 

E AVRANNO RAGIONE..PERCHE’ AD OGGI ANCORA  NN C’E’ OGGI NESSUNA EVIDENZA SCIENTIFICA ED E’ IMPORTANTE CHE VOI ASS.NI QUANDO PARLATE DI SPERIMENTAZIONE SAPPIATE KE COSA DITE E QND PARLATE DI DIRITTTTOOO A ESSERE TRATTATI E’ UN’ALTRA COSA VOI OGGI IN SARDEGNA DOVETE CHIEDERE IL DIRITTO AD ESSERE TRATTATI
MA CHE NN E’ UNA COSA CHE BISOGNA CHIEDERE SOLDI ..
O CHE BISOGNA CHIEDERE CHISSA’ CHE COSA..C’E’ UN DRG. ANGIOPLASTICA NN CORONARICA E’ QL CHE UTILIZZIAMO REGOLARMENTE…
LE VARIE CIRCOLARI CHE SONO USCITE ..IN TANTO NN SONO..SONO CONSIGLI CHE NN SONO VINCOLANTI E’ UN PARERE UN PARERE

PERCHE’ POSSO TRATTARE UN PAZIENTE CON UNA STENOSI DELLA SUCCLAVIA DEALIZZATO E NN POSSO TRATTARE UN PAZIENTE CHE HA UNA STENOSI NELLA GIUGULARI..???CERTO SE IO DICO A UN PAZIENTE MI RIPETO LEI FACCIA QS TRATTAMENTO E SOSPENDA I FARMACI LEI E’ GUARITO DALLA SM..
CHIARAMENTE STO FACENDO UN MESSAGGIO DEVASTANTE…

PERCHE’ NN HO NESSUNA CERTEZZA NESSUNA CERTEZZA PER POTER DIRE QS COSA. E I NEUROLOGI HANNO CARTA FACILE… HANNO RAGIONEEE…
HANNO PIENAMENTE RAGIONE..
E IN QS MOMENTO LA MALATTIA E’ UNA MALATTIA NEUROLOGICAIL NEUROLOGO DEVE RESTARE IL PUNTO DI RIFERIMENTO PERO’ ...DEVONO SMETTERLA DI TERRORIZZARE I PAZIENTI,

PERCHE’ NOI NN DICIAMO IL DANNO DEVASTANTE DEI FARMACI..MA SAPPIAMO CHE OGGI CI SONO DEI FARMACI E LA RICERCA STA CERCANDO DI SVILUPPARE NUOVI FARMACI..MA COME SAPETE IO FACCIO TRAPIANTI E IO QS FARMACIO LI CONOSCO…
PERCHE’ TUTTI QS FARMACI CHE OGGI VENGONO PROPOSTI PER LA SM IO LI CONOSCO PERCHE TUTTI QS SONO STATI PROPOSTI A NOI 10 ANNI FA …PER I TRAPIANTI..DOVEVANO ESSERE FARMACI MIRACOLOSI


….L’ULTIMO NATO ….FARMACI MIRACOLOSI ANTIRIGETTO…FARMACI MIRACOLOSI ANTI RIGETTO , PERCHE’ NOI QND TRASFERIAMO UN ORGANO CHE NN E’ RICONOSCIUTO DAL NOSTRO CORPO  E QUINDI IL PAZIENTE HA BISOGNO DI UNA TERAPIA IMMONUNO SOPPRESSIVA, UN PO QL CHE FATE VOI MOLTI DI VOI PER CERCARE DI COLPIRE IL SISTEMA IMMUNITARIO CON TERAPIA IMMONUNO SOPPRESSIVA, MA QS FARMACI CHE OGGI VI PROPONGONO COME UNTIMI NATI..SONO STATI UNA CATASTROFE..LI HANNO TOLTI E ORA VE LI RIPROPONGONO A VOI,
PROBABILMENTE SARANNO EFFICACI NN LO SO..NN E’ CHE LI HANNO USCITI DALL’ULTIMO NATO DELLA VITA …

QUINDI LA MALATTIA E’ UNA MALATTIA IMPORTANTE E’ UNA MALATTIA CRONICA CHE COLPISCE I GIOVANI… .I NEUROLOGI NN SANNO QUALE E’ LA CAUSA.. PERCHE’ LA CAUSA DELLA SM NON E’ NOTA

L’UNICA COSA CHE SAPPIAMO IN UN MOMENTO DELLA VITA INTERVIENE IL SISTEMA IMMUNITARIO MA NN E’ LA CAUSA..NESSUNO E’ MAI RIUSCITO A DIMOSTRARE CHE L’ATTIVAZIONE IMMUNITARIA E’ LA PRIMA CAUSA DELLA SM..CI SONO OGGI LAVORI CHE DICONO CHE NN E’ PIU’ UN PROBLEMA LEGATO ALLA DEMILINIZZAZIONE MA E’ UN PROBLEMA LEGATO A UN PROBLEMA CHE COLPISCE IL SISTEMA CORTICALE LA PARTE IMPORTANTE DEL NOSTRO CERVELLO..
QUINDI E’ UN CONTINUO CRESCENDO DI INFORMAZIONI E DI NOTIZIE, BEN VENGANO GLI STUDI CLINICI SUI FARMACI, MAGARI DIO RIUSCISSE A TROVARE DEI FARMACI REALMENTE EFFICACI RELAMENTE CHE POSSANO AIURE TUTTI VOI, ORA IO VORREI FARE UNA DOMANDA PROVOCATORIA E DALLA NS ESPERIANZA ABBIAMO VISTO CENTINAIA E CENTINAIA DI PAZIENTI E IO HO VISTO DAL 30 AL 50 PER CENTO SICURAMENTE NN FA TERAPIA..

 NN FA TERAPIA PER SCELTA , NN FA TERAPIA PERCHE’ NN RISPONDONO ALLA TERAPIA, NN FA TERAPIA PERCHE’ HANNO DELLE FORME PROGRESSIVE E IL NEUROLOGO DICE NON C’E’ PIU’ NIENTE DA FARE

  nn fanno la terapia perche’ dicono ai neurologi che fanno la terapia ma poi la buttano nel cestino..c’e’ una grandissima fetta di pazienti che nn fa terapia senza terapia..perche’ cercano di curarsi in altra maniera… ,

 quindi oggi il problema dei neurologi forse molto piu’ importate del nostro perche’ almeno noi sappiamo che abbiamo una patologia vascolare .... la stiamo iniziando a trattare..perche’ utilizziamo una semplice procedura di  Angioplastica, che cosa e’ una angioplastica e’ un cateterino all’estremita’ c’e’ un palloncino lo gonfiamo dove ci sono le anomalie poi lo sgonfiamo lo sfiliamo ma la vena ha una parete elastica ..

 si e’ vero riusciamo ad avere un risultato, ma poi ritorna e quindi sicuramente e’ un primo passo di qs patologia,


ma qs oscurantismo NEUROLOGICO deve SMETTERE NN POSSONO CONTINUARE A TERRORIZZARVI, MA DEVONO COLLABORARE PER FARCI CAPIRE IN QLK STADIO E’ MEGLIO TRATTARVI… QUALI PAZIENTI RISPONDONO MEGLIO..
CHI NN RISPONDE… PERCHE’ NN RISPONDE..



PER NOI SAREBBE DI UN AIUTO IMPENSABILE, PERCHE’ PER NOI IN QUANTO POSSIAMO VALUTARE QS PAZIENTI NN ABBIAMO LA COMPETENZA SPECIFICA DI TIPO NEUROLOGICO O SULLE VARIE DIVERSE….IO HOI VISTO CHE OGNI PAZIENTE DI SM HA UNA STORIA DIVERSA..OGNI CASO E’ DIVERSO..QUINDI E’ DIFFICILE..QUINDI CHE BEN VENGA UNA COLLABORAZIONE CON IL NEUROLOGO..



UN GIORNO VENNE IL NOSTRO NEUROLOGO, PER ALTRO SIAMO CARI AMICI ASSOLUTAMENTE CONTRARI AD ACCETTARE CHE QS PATOLOGIA ESISTA, VENNE CON UN PAZIENTE MOLTO GIOVANE CHE SI ERA APPENA SPOSATO, FIGLIOO DI **** DEL …****… MI DISSE NN RIUSCIAMO A BLOCCARGLI IN NESSUNA MANIERA NN RISPONDE ALLA TERAPIA NN RISPONDE A NIENTE..PROVIAMO A FARGLI UNA PULIZIA DEL SANGIE CHE SI CHIAMA PLASMAFERESI…
PARTENDO DAL PRESUPPOSTO CHE VI SIANO ANTICORPI CIRCOLANTI, SI TOLGONO QS ANTICORPI PER CERCARE DI BLOCCARE QS RIPETUTE RICADUTE. QS RAGAZZO FA CIRCA 10 CICLI DI QS PULIZIA MA…UN PO STA MEGLIO UN PO NN STA MEGLIO BE UNA SITUAZIONE CATASTROFICA, VIENE LA MADRE E MI DICE ..SA PROF LEI ME LO DEVE TRATTARE

Una simile chiusura mentale di persone livello, nn la capisco , i nostri neurologi sono dei ricercatori veri, ma qs chiusura mentale nn la capisco, sono miei amici, io ho operato parenti e familiari loro, c'e' veramente un rapporto strettissimo, ma quando si parla di qs cosa nn si riesce di venirne fuori, cerchiamo di nn parlare piu' che con la pta si cura la sm pero' ce' una patologia vascolare, teniamo aperte le vene sono fatte per rimanere aperte, come apriamo le vene del cuore per nn fare venire un infarto, teniamole aperte, sappiamo che nn e' solamente riscontrata che c'e' solo nella sm ma anche in altre patologie..ma anche il prof manconi potra confermarvi che la riscontrimamo in altre patologie neurologiche e degenerative esempio nella sla, nei pazienti con emicrania e anche nei pazienti non neurologiche in forme lievi..quindi qs se volete depone poco che qs problema che sia la prima causa della sm..depone poco ma sicuramente il gg che noi saremo efficaci..ma veramente efficaci e a tenerle aperte per lungo tempo allora solo in ql momento noi potremmo valutare il risultato di qs trattamento....perche' un altro grosso nostro problema e che noi utilizzando solo l'angioplastica perche' blocco assurdo che c'e non permette la ricerca le industrie nn investono perche' nn vedono l'interesse ad investire in qs campo...non c'e' materiale dedicato...quando probabilmente avremmo l'evoluzione in qs campo..allora nn solo saremmo efficaci al 100 x 100 subito..ma riusciremmo ad essere efficaci nel tempo..perche' il nostro sistema nervoso a tempo per riassestarsi...nn possiamo di pensare di di essere efficaci per 3 mesi 6 mesi o 1 anno, quindi noi abbiamo i ns problemi capire come vi dobbiamo trattare ..migliorare i nostri risultati e soprattutto avere dei materiali piu idonei al vs trattamento, e qs e' un nostro punto importanti che previene le vs domande
ma perche' alcuni rispondono e alcuni no!
ma perche' alcuni benefici si e alcuni no!
perche' in base alle caratteristiche delle vene se sono grandi o le vostre vene sono piccole se ci sono delle valvole se ci sono piu valvole ...i benefici si ottengono piu facilmente perche' si ottengono piu risultati ma oggi nn possiamo fare altrimenti perche oggi non abbiamo stent dedicati, in alcuni casi uno stent dedicato sarebbe di grande aiuto ma nn lo possiamo fare...non e' che tutti avete lo stesso tipo di lesione...quindi in base alla lesione cambia il tipo di trattamento ma noi abbiamo una sola possibilita' gonfiare il palloncino e sgonfiarlo. 
in conclusione volevo farvi vedere i reflussi l azigos ecc..ma i sono preso tutto il tempo.....cosi da farvi capire..ma in nostri amici neurologi vi diranno che siete isterici...

CCSVI POSITIVA il mio eco 6/11/2010 OPS SON POSITIVA ALLA CCSVI- CHI GLIELO SPIEGA ALL'AISM?

CON LORO SON RITORNATA A VIVERE SERENAMENTE..

ccsvi Stefania Ajo' Melis www.ccsvi-sm.org SCLEROSI MULTIPLA. 02/nov/2010

CCSVI NELLA SCLEROSI MULTIPLA I MIGLIORI DA stefania ajo' melis