CONTATORE PERSONE

28/01/14

La PTA CCSVI alle sole vene giugulari e azygos non basta più SE ....

Achille Daga

.......le malformazioni vascolari sono presenti anche nella succlavia!

28 gennaio 2014 DA Achille Daga alle ore 15.23
L'ECD CCSVI non basta, bisogna utilizzare diagnostica d'immagine più avanzata ................

Interno Vena giugulare Stenosi è comune in pazienti con sindrome di uscita neurogena toracica

Astratto 
Studi di risonanza magnetica precedenti hanno mostrato anomalie delle vene giugulari interne in pazienti con sindrome dello stretto toracico (TOS), ma questo risultato è stato ampiamente ignorato. Abbiamo quindi prospetticamente eseguito venograms brachiocefalico diagnostici in tutti i pazienti con diagnosi di TOS neurogena da aprile 2008 a dicembre 2011 (media 42,6 anni, r: 16-68, 77,8% femmine e 22,2% maschi). Stenosi della vena giugulare interna sinistra, sinistra vena succlavia, vena giugulare interna destra, e proprio vena succlavia sono stati valutati e stenosi significativa di questi vasi è stato visto in 63.49%, 65.08%, 60.32% e 68.25% dei pazienti, rispettivamente. Stenosi della vena giugulare interna non era presente nel 23.81% dei pazienti, presenti unilateralmente 28.57% dei pazienti, e presentare bilateralmente in 47.62% dei pazienti. Stenosi della vena succlavia non era presente nel 17.46% dei pazienti, presenti unilateralmente 28.57% dei pazienti, e presenti bilateralmente a 53.97% dei pazienti. Coefficienti di correlazione Phi erano 0,067 tra vena giugulare interna sinistra e sinistra stenosi della vena succlavia, 0,061 fra destra della vena giugulare interna destra e stenosi della vena succlavia e 0 tra una vena giugulare interna e ogni stenosi della vena succlavia, che indica non vi è alcuna correlazione tra stenosi delle vene giugulare e succlavia stenosi delle vene in questi pazienti. Concludiamo che la stenosi della vena giugulare interna destra e sinistra è comune nei pazienti con sintomi TOS neurogena. Il trattamento della stenosi della vena giugulare interna potrebbe potenzialmente beneficiare di questi pazienti, e le implicazioni di questi risultati giustificare ulteriori studi.

Internal Jugular Vein Stenosis is Common in Patients Presenting with Neurogenic Thoracic Outlet Syndrome

Abstract 
Previous MRI studies have shown abnormalities of the internal jugular veins in patients with Thoracic Outlet Syndrome (TOS), but this finding has largely been ignored. We thus prospectively performed diagnostic brachiocephalic venograms in all patients with diagnosed neurogenic TOS from April 2008 to December 2011 (mean age 42.6, r: 16-68, 77.8% female and 22.2% male). Stenosis of the left internal jugular vein, left subclavian vein, right internal jugular vein, and right subclavian vein were assessed and significant stenosis of these vessels was seen in 63.49%, 65.08%, 60.32%, and 68.25% of patients, respectively. Internal jugular vein stenosis was not present in 23.81% of patients, present unilaterally in 28.57% of patients, and present bilaterally in 47.62% of patients. Subclavian vein stenosis was not present in 17.46% of patients, present unilaterally in 28.57% of patients, and present bilaterally in 53.97% of patients. Phi coefficients of correlation were .067 between left internal jugular vein and left subclavian vein stenosis, .061 between right internal jugular vein and right subclavian vein stenosis, and 0 between any internal jugular vein and any subclavian vein stenosis, indicating there is no correlation between jugular vein stenosis and subclavian vein stenosis in these patients. We conclude that right and left internal jugular vein stenosis is common in patients with neurogenic TOS symptoms. Treatment of internal jugular vein stenosis could potentially benefit these patients, and the implications of these findings warrant further study.

http://www.annalsofvascularsurgery.com/article/S0890-5096(14)00044-2/abstract

Il medico privo di camice ascolta la voce del sangue

Vive da eremita sull'Appennino. In fila alle 5 di mattina col biglietto per avere la dieta basata sui gruppi 0, A, AB e B. "Evitate il latte: conduce all'Alzheimer"i raggiunge Mogliazze, anzi le Mogliazze, percorrendo una mulattiera che mani pietose asfaltarono temporibus illis, 7 chilometri di tornanti a strapiombo sulla Valle del Carlone. Non prima, per chi ci crede, d'essersi raccomandati l'anima a Dio. Giunti quasi in cima all'Appennino piacentino, più che una frazione del Comune di Bobbio appare un crocicchio. Quattro case. Un cartello avverte che è impossibile proseguire se non si ha un appuntamento. Io ce l'ho, ma cambia poco, perché il dottor Pietro Mozzi, vestito da contadino, sta riducendo in ciocchi un tronco e nessuno osa disturbarlo, fors'anche perché impugna un'ascia.
CONTINUA A LEGGERE QUI: 
http://www.ilgiornale.it/news/interni/medico-privo-camice-ascolta-voce-sangue-960051.html



Le mille miglia delle carrozzine contro le barriere il 9/2/2014 si parte da ... NICHELINO (TO) PER ARRIVARE fino a...


RAGAZZI E ACCOMPAGNATORI
noi siamo uguali a voi.. e vogliamo vivere come voi.. stop agli stop.. LIBERTA' PER TUTTI non solamente per i normo dotati

<Barriere Architettoniche -  ELIMINIAMOLE INSIEME
***
Una giornata per sensibilizzare ai diritti di persone che vivono in condizioni di maggiore difficoltà rispetto agli altri.
***



 
Le barriere architettoniche sono molte volte invisibili alle persone NORMO DOTATE bene siamo qui a demarcarne qualcuna: 
pendenze eccessive, scalini, scalini senza rampe, spazi troppo ridotti per il passaggio di una sedia a rotelle, porte strette , paletti in mezzo al marciapiede che ne impedisce il passaggio a una persona in SAR (sedia a ROTELLE) e nonostante l’attuale normativa in materia di barriere architettoniche sia in vigore dal lontano 1989, (vedi Legge 9 gennaio 1989, n. 13 "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati." Pubblicata nella G. U. 26 gennaio 1989, n. 21) capita ancora troppo spesso di imbattersi in edifici, pubblici e privati, in cui persistono gravi impedimenti al comodo uso degli spazi.
Accessi, ingressi, porte, pavimenti, servizi igienici, ascensori, altezze di vari elementi NON fruibili per coloro i quali presentano una disabilità motoria o fisica. 
Io ho bisogno di te e tutti noi abbiamo bisogno di tutto il tuo sostegno fisico per poter avere finalmente avere UN FUTURO MIGLIORE PER TUTTE le persone in difficoltà.

<E’ arrivato il momento di AGIRE e’ l’ORA di AGIRE per il NOSTRO FUTURO agibile a tutti.
Non chiediamo di risolvere i problemi del passato ma di pensare, al futuro PER TUTTI .
MELIS STEFANIA

Potranno partecipare TUTTI anche parenti e amici di persone che purtroppo NON riescono a scendere per combattere l'ignoranza delle CITTA'.. per  tutte le citta'  che hanno le barriere architettoniche e ci offendoci .. e ci discriminandoci  NEL NON POTER AGIRE LIBERAMENTE  come le persone NORMODOTATE...La discriminazione può essere diretta, ad esempio quando una legge dispone misure differenti per un particolare gruppo di persone o le esclude. Oppure indiretta, quando leggi o prassi apparentemente neutre svantaggiano uno specifico gruppo di persone.


Invitiamo quindi tutti senza lasciare nessuno fuori...base di sesso, razza od origine etnica, nazionalità, religione, orientamento sessuale, di genere o su altri aspetti relativi all'identità e alla coscienza di ogni individuo, perpetrate da stati e attori non statali, affinché tutte le persone in Europa possano godere di un'effettiva ed efficace protezione da ogni forma di discriminazione.






P.S: si ricorda che il raduno è previsto  il 9/febbraio/2014  alle ore 14,00 in Piazza Camandona, l'arrivo in Piazza Di Vittorio.  NICHELINO (To)
Dinanzi al Comune sarà presente un comitato di accoglienza, che vedrà anche saltinbanco.


ringrazio NO CEMENTO E IL COMITATO NUOVO PIEMONTE PER AVER DATO E PER DARE VOCE A CHI AD OGGI E' STATO ACCANTONATO

#nocemento #COMITATONUOVOPIEMONTE 
www.nocemento.it

Stefania Melis




SINTOMI e CONSEGUENZE della CCSVI



La stasi venosa, e quindi anche la CCSVI, come avviene in altre parti del corpo umano, può causare un lento deflusso del sangue.
I sintomi della CCSVI sono prevalentemente:

Affaticamento in aumento progressivo nella giornata; 
Mal di testa, che peggiora in posizione supina;
Riduzione di grado variabile del controllo sfinterico;
Riduzione delle funzioni motorie e sensoriali;
Riduzione della acutezza visiva;
Problemi e vuoti di memoria o TGA
Difficoltà di deglutizione;
Difficoltà di linguaggio;
Impedimento delle funzioni sessuali;
Pallore nel viso;
Riduzione della memoria di lavoro;
Disturbi del sonno.
L'allungamento dei tempo di drenaggio del sangue dal SNC possono provocare:

ipossia,
ritardi di perfusione,
riduzione del drenaggio dei cataboliti,
un aumento della pressione transmurale
intensa attivazione infiammatoria delle piccole vene e dei tessuti più vicini.
Così come il cattivo funzionamento del sistema venoso degli arti inferiori provoca delle sclerosi sottocutanee, le stasi dei piccoli vasi venosi cerebrali e toracici potrebbero essere la causa iniziale delle placche sclerotiche, tipiche della sclerosi multipla. A confermare la teoria concorre la presenza, anomala di depositi di ferro intorno alle vene cerebrali e a livello encefalico e spinale.

tutti i tipo di CCSVI e le loro CARATTERISTICHE


defiizione  di fenotipo: Insieme delle caratteristiche fisiche degli organismi viventi, ossia manifestazione esteriore di un organismo. 

I differenti decorsi di SM: 
Primaria Progressia (PP), Secondaria Progressiva (SP), Recidiva Remittente (RR). Lo studio ha dimostrato l'esistenza di 4 tipologie di CCSVI. 

CCSVI di tipo A (30%) caratterizzato da stenosi significative sia dell’Azygos prossimale, oppure di uno dei due tronchi delle vene Giugulari interne, con la vena Giugulare interna controlaterale di aspetto compensatorio che appare con una vasta area a sezione trasversale. Questo quadro è stato rilevato in 10/35 pazienti a decorso RR, ed in 5/20 a decorso SP, rispettivamente e mai in pazienti a decorso PP.

CCSVI di tipo B (38%) caratterizzato da stenosi significative di ambedue gli assi delle vene Giugulari interne e della vena Azygos prossimale; osservato in 19/35 pazienti RR, in 9/20 SP, ed in 1/10 pazienti PP rispettivamente.

CCSVI di tipo C (14%) caratterizzato da stenosi bilaterali in ambedue i tronchi Giugulari interni con Azygos di aspetto normale; osservato in 4/35 pazienti a decorso RR e in 5/20 pazienti a decorso SP, mai nei pazienti a decorso PP.

CCSVI di tipo D (18%) caratterizzato da stenosi a piu’ livelli dell’Azygos e delle vene Lombari. L’associazione con stenosi alle Giugulari interne è stata osservata in circa il 50% dei casi, causando un’ostruzione ulteriore in questi pazienti. È stata osservata in 2/35 pazienti RR, ed in 1/20 SP, rispettivamente e in ben 9/10 dei pazienti PP.

Quali sono i sintomi della SM?

La sclerosi multipla (SM) è una malattia molto variabile 

I sistemi comunemente colpiti includono:
la visione
la coordinazione
la forza
la sensibilità sensoriale
la parola
il controllo delle vescica urinaria
la sessualità
le funzioni cognitive
Non vi è una SM tipica.
Molti pazienti affetti da SM presentano più di un sintomo e, sebbene vi siano sintomi che sono comuni a molti pazienti, nessuno di loro presenta tutti i sintomi rilevati nel quadro morboso.

Disturbi visivi:
offuscamento visivo
diplopia
neurite ottica
movimenti oculari rapidi involontari
raramente perdita totale delle vista.
Equilibrio e problemi di coordinazione:
perdita di equilibrio
tremore
camminata incerta (atassia)
senso vertiginoso
mancanza di sensibilità ad un arto
mancanza di coordinazione
Debolezza:
questo sintomo può colpire in maniera particolare le gambe e la deambulazione
Spasticità:
l'alterato tono muscolare può produrre spasticità o rigidità muscolare che può impedire la deambulazione
spasmi
Sensazioni alterate:
formicolii
intorpidimento della sensazione tattile (parestesia)
sensazioni di bruciore in un'area del corpo
dolore facciale (quale neuralgia del trigemino)
dolore muscolare
altre sensazioni di natura indefinita
Anormalità del linguaggio:
rallentamento della parola, pronuncia difettosa delle parole
cambiamenti del ritmo della parlata
Fatica:
Un tipo di fatica generale debilitante che è imprevedibile e sproporzionato all'attività che si compie.
La fatica è uno dei sintomi più comuni (ed uno dei più fastidiosi) della SM
Movimenti della vescia urinaria e dell'intestino:
i problemi della vescica urinaria includono la necessità di minzione frequente e/oppure impellente, svuotamento incompleto e a volte anche in-appropriato.
i problemi intestinali includono costipazione e, infrequentemente, perdita di controllo dello sfintere

Sessualità ed intimità:
impotenza, eccitazione sessuale, perdita di sensazione
Sensibilità al calore:
questo sintomo, molto comune, causa un peggioramento transitorio dei sintomi

Disturbi cognitivi ed emotivi:
problemi di memoria a breve termine, di concentrazione, di giudizio e ragionamento
Mentre alcuni di questi sintomi sono immediatamente percepiti altri, quali l'estrema fatica, l'alterazione delle sensazioni, i problemi di memoria e di concentrazione sono spesso sintomi 'celati'.

Può essere difficile descrivere questi ultimi alle altre persone e, a volte, i familiari e la persona che bada all'ammalato non si rendono conto degli effetti esercitati dai sintomi sulla persona affetta da SM e sull'impiego, sulle attività sociali e sulla qualità della vita.

trattamento della CCSVI tramite PTA


La sindrome quando causa stenosi può essere trattata attraverso angioplastica dilatativa o PTA. L'intevento consiste nel praticare una puntura endovenosa attraverso la quale viene fatto navigare un catetere guidato da un radiologo. Quando si raggiungono le vene bloccate queste vengono dilatate gonfiando un palloncino posto sul catetere.

L'intervento si svolge nel territorio delle vene anziché in quello delle arterie come normalmente avviene per le tradizionali angioplastiche.

Sotto controllo angiografico standard, i radiologi interventisti rimuovono il blocco delle vene tramite un palloncino gonfiandolo.
In fine tra un blocco e l'altro il palloncino viene sgonfiato e alla fine Rimosso.

ATTENZIONE ATTENZIONE AIFA avverte che



Importante 


L’Agenzia Italiana del Farmaco ritira dal commercio 9 farmaci:

“Chi li ha in casa è invitato a non usarli”

clikka qui per leggere tutto: 
www.essepress.com/lagenzia-italiana-del-farmaco-ritira-dal-commercio-9-farmaci-chi-li-ha-in-casa-e-invitato-a-non-usarli/


L’Aifa avverte: “Chi si trovasse ad avere in casa uno o più di questi farmaci è invitato a non usarli”.
E’ proprio l’Aifa ad emettere un provvedimento di sospensione dell’autorizzazione, rilasciata alla Società Geymonat S.p.A., per la produzione di medicinali elencati di seguito.....

VIETATO non rispettare il prossimo Tuo

Chi offende ..calunnia..infanga e dice parolacce nel mio PROFILO O NEI GRUPPI ,  PAGINE o nel BLOG   ..saranno FINALMENTE Puniti a Norma di Legge.

Che differenza c’è tra l’ingiuria e il più grave reato di diffamazione?

Il dato che differenzia le due ipotesi criminose consiste nel fatto che, mentre l’ingiuria presuppone la presenza della persona offesa nel momento dell’azione criminosa, nel reato di diffamazione l’offesa della reputazione viene compiuta in assenza della persona offesa e comunicando con più persone (almeno due, quindi).

I reati possono tra loro concorrere, come avviene nel caso in cui, ad esempio, una lettera dal contenuto ingiurioso venga indirizzata, oltre che alla persona offesa, anche a terze persone.

È applicabile al reato di ingiuria l’esimente del diritto di critica?
Si, la giurisprudenza ha applicato tale scriminante in presenza di comportamenti oggettivamente ingiuriosi, ma caratterizzati da particolari contesti. Ad esempio, è stata escluso il reato di ingiuria nell’ambito di una riunione condominale, di per sé ritenuto luogo caratterizzato da particolare vis polemica e atteggiamenti accesi, con riferimento all’espressione “lei è un bugiardo, dice il falso e mente”, detta da un condomino all’amministratore. O ancora, nell’ambito di una assemblea pubblica, è stato ritenuto sussistente il diritto di critica, con riferimento alle espressioni “buffone” e “ridicolo” rivolte a un sindaco.

Tuttavia, l’applicabilità del diritto di critica è in generale questione rimessa alla valutazione del Giudice in relazione alle circostanze del caso concreto.

Quando un’espressione può dirsi ingiuriosa?
Di regola si ritiene che il concetto di onore vada legato al ruolo professionale e all’ambiente sociale della persona offesa. In questo senso, si usa distinguere tra espressioni oggettivamente in grado di ledere l’onore di chiunque (ad esempio per la forte carica di disprezzo che manifestano o per la evidente volontà di umiliare il destinatario) ed espressioni che, anche non avendo di per sé una carica ingiuriosa, possono comunque risultare offensive in relazione alle circostanze, alle qualità del soggetto, all’ambiente in cui si è svolto il fatto. Si tratta comunque di una valutazione elastica, variabile da caso a caso, che implica sempre la considerazione, da parte del Giudice, del contesto nel quale sono state pronunciate le espressioni e quindi anche dei rapporti di maggiore o minore confidenza tra querelato e offeso, tenuto conto della notevole desensibilizzazione recente nei confronti di un linguaggio, una volta ritenuto crudo e volgare, ma oggi comunemente utilizzato fra amici e buoni conoscenti.

attenzione attenzione

mi duole scrivere che ora anche nel MIO blog vengono inseriti commenti di poco gusto....

RIBADISCO LE REGOLE: 
qui troverete delle info i riguardati la sclerosi multipla e la ccsvi.
Le informazioni qui riportate anno SOLO un fine illustr
ativo: 

NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO

POI NB:
L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura.
Ha deciso quindi di pubblicare i vostri commenti immediatamente. 
Si riserva PERO' la facoltà di CANCELLARE commenti di <<CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI>>

ritorna il BLOG e tutta sua informazione

ringrazio gli amici della polizia postale per avermi aiutato a ritornare in campo con il mio BLOG.

 RAGAZZI non vi preoccupate.. ora e' sotto controllo e al minimo sbaglio saranno rintracciati all'istante

MI SPIACE DEL DISGUIDO subito


15/01/14

MI SPIACE DEL DISGUIDO

VOLEVO INFORMARE LE

 124352
PERSONE CHE MI HANNO SEGUITO IN QUESTI ANNI CHE ...PER UN PROBLEMA DI  FURTO DI EMAIL LEGATA A QUESTO BLOG sono costretta con le mie tempistiche ad ABBANDONARE QUESTO BLOG E CREARNE UN'ALTRO.

VI DARO' DISPOSIZIONI....

 MI SPIACE DEL DISGUIDO CREATOMI DA IGNOTI  Hacker 
  124

IMPORTANTE Weekend della CCSVI nella Sclerosi Multipla in PIEMONTE



 


WWW.NOCEMENTO.IT

#nocemento

06/01/14

il NOSTRO FUTURO sara' nelle loro mani


visto che il presente E' SCARSO di MENTI IMPORTANTI ...speriamo che IL NOSTRO FUTURO CI PORTI medici che sappiano curare il PAZIENTE senza lucrare sulla pelle dello stesso....

sperando che possano finalmente curare Tutte le malattie con grandi piccoli gesti

02/01/14

Farmacia Piazza Villari - Torino. CANNABIS FLOS 19% THC (Bedrocan)


Farmacia Piazza Villari - Torino.

CANNABIS FLOS 19% THC (Bedrocan) 

In base alla più recente normativa, la Cannabis Flos titolata al 19% in THC, Bedrocan, può essere prescritta, rispettando la normativa vigente, anche da medici non specialisti. Per ogni riferimento normativo e per avere maggiori informazioni su modalità prescrittive, prezzi e modalità di dispensazione contattateci direttamente

PDF - www.farmaciapiazzavillari.com/files/Cannabis-Flos--Bedrocan-.pdf

1.7-MODALITA’ DI PRESCRIZIONE 

In base a questo si desume che:
1. Tutti i medici, indipendentemente dalla loro specializzazione, possono prescrivere 
preparazioni magistrali a base di Cannabis Flos.
2. Le prescrizioni possono essere effettuate solo per terapie che siano documentate nella 
letteratura scientifica internazionale accreditata.
3. È necessario, da parte del Medico, acquisire il consenso informato del Paziente e la ricetta 
dovrà essere compilata rispettando i formalismi stabiliti dall’articolo 5 della legge 94/98.

30/12/13

recuperare le energie e combattere gli “sprechi”

Capita, infatti, che l’accumulo di scorie mentali ci impedisca di stare nel presente, mentre l’energia continua a girare a vuoto in pensieri inutili. Ma questo circolo vizioso può finire, è sufficiente, infatti, cambiare il nostro modo di calarci nelle cose in cui facciamo, semplicemente vivendo l’istante.

Questo piccolo cambiamento, può davvero trasformare la nostra vita interiore e le nostre relazioni.

Per recuperare le energie e combattere gli “sprechi”, possono aiutare 3 semplici esercizi quotidiani:

Modulare il respiro:
quando si è immersi nella routine di tutti i giorni, il nostro respiro si fa più contratto, anche se non ce ne rendiamo conto. Non respiriamo con calma, profondamente, alternando persino con momenti di apnea. Allora, durante la giornata, fermiamoci di tanto in tanto, chiudiamo gli occhi e facciamo 3-4 respiri profondi, lunghi e lenti, poi alcuni respiri normali. 

Apriamo gli occhi e torniamo con calma a quello che stavamo facendo prima.

Organizzarsi meglio:
spesso e volentieri tendiamo a sopravvalutare i nostri limiti, cercando di far entrare in unica giornata troppe cose alla volta, creando uno stato di tensione e di stress continuo, situazione che sottrae molte energie, più di quello che immaginiamo.
In questi casi, allora, basta stilare una sorta di tabella di marcia la più realistica possibile, escludendo gli eccessi e lasciando un po’ di spazio anche ad azioni piacevoli.

Percepire il corpo:
E’ molto utile, per non far girare a vuoto le energie, ritagliarsi del tempo ogni giorno per spostare l’attenzione su se stessi, cercando di percepire il proprio corpo. In questo modo ristabiliamo il contatto con la materialità delle cose, ci riporta a terra.


<<Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e informativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico.>>

google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Weekend della CCSVI nella Sclerosi Multipla in PIEMONTE


Dal 25 gennaio 2014 alle ore 9.30 al 26 gennaio 2014 alle ore 13.30

Controlli e diagnosi ccsvi



Sabato 25/1/2014 dalle 9,30 fino alle 20.30 
Domenica 26/1/2014 dalle 9,30 fino alle 13,15


In occasione del weekend , SABATO 25 GENNAIO 2014 E DOMENICA 26 GENNAIO 2014 
il DOTT ALESSANDRO ROSA verrà in PIEMONTE, a NICHELINO provincia di TO  in via JUVARRA FILIPPO n 26 , presso lo studio medico del Dott BENEDETTO IURATO.

In quella occasione 
Verranno Eseguiti esami ecocolordoppler ,giugulari, vertebrali e transcranici , secondo METODO ZAMBONI con apparecchiatura dedicata per effettuare la diagnosi della CCSVI ESAOTE MY LAB VINCO.

Dott Alessandro Rosa  

 
-339.3586815
-380.4374658
www.diagnosiccsvisclerosi.it
dottalessandrorosa@gmail.com

INFO E PRENOTAZIONI e costi contattare :


STEFANIA  MELIS 
-366.1172075


NB. bisogna prenotarsi.... il servizio NON E' IN SSN


 NICHELINO provincia di TORINO in via JUVARRA FILIPPO n 26  

La stanchezza

Un tipo di fatica generale debilitante che è imprevedibile e sproporzionato all'attività che si compie.  
La fatica è uno dei sintomi più comuni (ed uno dei più fastidiosi) della SM . 

Si manifesta in quasi il 90% delle persone con SM. Può insorgere anche anni prima dell'esordio della malattia vera e propria. 
A volte é il sintomo più marcato in un paziente che ha solo un minimo danno neurologico e può interferire in maniera significativa con le capacità funzionali della persona.

Certamente la stanchezza legata alla SM peggiora con il clima caldo-umido e regredisce dopo brevi periodi di riposo. Insorge durante la giornata in momenti determinati, che il paziente alla fine sa prevedere. 
La causa della fatica nella SM al momento é sconosciuta.

Le ipotesi principali riguardano un alterato equilibrio neuroendocrino o metabolico cerebrale o dei neurotrasmettitori cerebrali oppure l'intervento di fattori immunitari.

I problemi intestinali e i problemi della vescica

I problemi della vescica urinaria includono la necessità di minzione frequente e/oppure impellente, svuotamento incompleto oppure a volte incompleto ed inappropriato . Le disfunzioni della vescica si manifestano in almeno l'80% dei pazienti con la SM. Si verificano perché la SM blocca o ritarda la trasmissione dei segnali nervosi nelle aree specifiche del sistema nervoso centrale dove avviene il controllo della muscolatura vescicale (muscolo estrusore) e dello sfintere uretrale. I sintomi vescicali comprendono l'urgenza minzionale (“minzione imperiosa”), l'aumentata frequenza, la difficoltà a iniziare a urinare, la nicturia (l'aumentata frequenza notturna delle minzioni) e l'incontinenza urinaria. Questi sintomi possono essere causati da una vescica che si contrae eccessivamente e quindi non trattiene la normale quantità di urina o da una vescica che non si svuota adeguatamente e quindi trattiene l'urina. La ritenzione urinaria può condurre a complicanze come infezioni vescicali ripetute, calcoli renali o danni renali causati da infezioni che “risalgono” dalla vescica ai reni.
I problemi intestinali includono costipazione e, infrequentemente, perdita di controllo dello sfintere. Disturbi gastrointestinali, quali stipsi (costipazione) o diarrea, non sono rari tra i pazienti con la SM. La stipsi in particolare si manifesta a causa della diminuita motilità del tratto intestinale, della diminuita mobilità in generale e della scarsa assunzione di liquidi. La costipazione può essere causata anche da alcune medicine come gli antidepressivi o quelle usate per il controllo delle disfunzioni vescicali. Le disfunzioni dell'intestino possono essere semplicemente fastidiose oppure condizionare pesantemente la vita dell'individuo e possono infine aggravare altri sintomi tipici della SM come la spasticità o le disfunzioni vescicali. Impotenza, eccitazione sessuale, perdita di sensazione. Sia negli uomini che nelle donne con SM i problemi sessuali sono comuni. Essi possono essere dovuti sia a cause organiche (gli effetti dell'alterata conduzione degli impulsi nervosi a livello dei centri che controllano la funzione degli organi sessuali), sia agli effetti psicologici prodotti dai cambiamenti fisici che si possono verificare nella SM. È difficile fornire una percentuale esatta delle persone con SM che hanno difficoltà sessuali a causa dei punti di vista diversi con cui l'argomento può essere affrontato. Tra i sintomi che più frequentemente vengono riportati vi sono la perdita di sensibilità nell'area genitale, la perdita di libido, l'incapacità di raggiungere o mantenere l'erezione e la perdita di capacità orgasmica. Possono interferire con la funzione sessuale anche altri sintomi causati dalla SM come la fatica, gli spasmi incontrollabili alle gambe, le sensazioni anormali o dolorose nell'area genitale, l'incontinenza urinaria. I fattori psicologici collegati ai cambiamenti nella funzione sessuale sono piuttosto complessi e possono coinvolgere cambiamenti nella visione del proprio corpo, perdita dell'autostima, depressione, ansietà, rabbia e/o stress per il dover accettare una malattia cronica.

<<Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e informativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico.>>

SPASMI - SPATICITA'

 
 

L'alterato tono muscolare può produrre spasticità o rigidità muscolare che può impedire la deambulazione La spasticità , cioè un aumento anormale del tono muscolare a riposo, é uno dei sintomi più debilitanti della SM. I meccanismi per cui ciò si verifica non sono totalmente compresi. La spasticità può essere leggera e indurre una sensazione di rigidità e intorpidimento dei muscoli o può essere così grave da produrre spasmi incontrollati, anche dolorosi, delle estremità. La spasticità può anche causare sensazioni di dolore o rigidità all'interno o intorno alle articolazioni e può anche provocare dolore alla parte bassa della schiena. In alcuni casi comunque la spasticità rende le gambe più rigide e in effetti aiuta a stare in piedi, spostarsi o camminare <<Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e informativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico.>>