CONTATORE PERSONE

31/08/21

La marea sta girando contro la falsità? Alcuni paesi del G7 iniziano a rompere i ranghi - Database Italia

La marea sta girando contro la falsità? Alcuni paesi del G7 iniziano a rompere i ranghi - Database Italia: Questo articolo fa parte del commento di Fulford sulle  posizioni in via di sviluppo della Germania e del Giappone  nei confronti della 'plandemia'. Come molti lettori sapranno, Fulford ha una vasta gamma di orecchie a terra, compresi i servizi di intelligence e le persone del governo in diversi pae

Musacchio. il Green pass non può essere una precondizione per godere di alcuni diritti costituzionalmente garantiti. - Database Italia

Musacchio. il Green pass non può essere una precondizione per godere di alcuni diritti costituzionalmente garantiti. - Database Italia: Di Vincenzo MusacchioVincenzo Musacchio, giurista, criminologo e associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (Riacs) di Newark (Usa). Oltre ad essere ricercatore dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra. Nella sua

Il Giappone sospende il vaccino Moderna dopo un altro milione di dosi trovate contaminate, portando il totale a 2,6 milioni - Database Italia

Il Giappone sospende il vaccino Moderna dopo un altro milione di dosi trovate contaminate, portando il totale a 2,6 milioni - Database Italia: I funzionari giapponesi hanno sospeso l'uso di milioni di dosi del vaccino Moderna dopo che sono state trovate sostanze estranee in un certo numero di lotti e due persone sono morte dopo aver ricevuto l'iniezione dai lotti colpiti.Il governo giapponese ha scoperto la contaminazione nel fine settiman

30/08/21

GREEN PASS: ALLARME DI PAOLO SCEUSA PRESIDENTE EMERITO DI SEZIONE DELLA CASSAZIONE - Database Italia

GREEN PASS: ALLARME DI PAOLO SCEUSA PRESIDENTE EMERITO DI SEZIONE DELLA CASSAZIONE - Database Italia: Ne cives ad arma ruant o Ne cives ad arma veniant significa 'Affinché i cittadini non vengano (o corrano) alle armi'. Esprime la necessità di evitare, attraverso l'attività legislativa, che la convivenza civile sia minacciata dal ricorso alla violenza da parte dei cittadini. Questo l'appello civico

SIAMO PRONTI PER L'INVERNO PIÙ OSCURO (DARKEST WINTER) - Database Italia

SIAMO PRONTI PER L'INVERNO PIÙ OSCURO (DARKEST WINTER) - Database Italia: Elon Musk pubblica un tweet criptico sul 'sole del vecchio mondo che tramonta in un morente bagliore di splendore' facendo riferimento al romanzo The Guns of August, un libro di 500 pagine sulle prime fasi della prima guerra mondialeCi sono diverse trame che potrebbero raggiungere un picco o un punt

lettera di un Medico al Papa

💙💙💙💙
 *Lettera di un medico a Papa Francesco e al premier Draghi.*
"Lei Caro Francesco a gennaio affermò: 
'Non so perché qualcuno dice che il vaccino è pericoloso, se te lo presentano i medici come una cosa che può andare bene e non ha dei pericoli speciali, perché non prenderlo? 

C'è un negazionismo suicida che io non saprei spiegare, ma oggi si deve prendere il vaccino '. 
Caro papa Francesco, riguardo al “negazionismo suicida”, il  Prof. Cavanna è andato di cascina in cascina, ha curato i suoi pazienti con l’idrossiclorochina, salvando molte persone
Se ne sono accorti anche  all'estero e gli hanno dedicato la copertina del Times, ma la notizia non è arrivata in Vaticano. 
Negate le sue cure.

Pure il Prof. De Donno, curava 58 paz. su 58, con il plasma iperimmune, ma nulla, la cura non ha  convinto e anche questa è stata negata.

Molti medici, che accettano la sfida di curare il virus, salvano tanti pazienti con pochi ricoveri ospedalieri, nelle proprie case, con le cure domiciliari.

Il ministero della salute nega tutto

Da Lei, caro Francesco, neppure una parola.

Almeno una preghiera! 

Anche questa ci viene negata.


Sempre Lei, Papa Francesco, ha nominato, nella mattinata di venerdì 10 luglio, Mario Draghi membro dell’Accademia delle Scienze Sociali, istituzione nata nel 1994 con lo scopo di fornire alla Chiesa gli elementi da impiegare per lo sviluppo della dottrina sociale e permettere di studiarne gli effetti dell’applicazione nella società contemporanea. 

Onore al Premier! 

Anche l’ex presidente della Bundesbank, Hans Tietmeyer, è stato suo ospite per lungo tempo, nella storica Casina Pio IV, dentro i giardini vaticani.

Che bei gesti di amore ha fatto lei, Francesco, verso questi poveri banchieri che non sapevano dove andare!

Ma veniamo al Premier Draghi.
«L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire,

sostanzialmente chi non si vaccina si ammala e muore.

Non ti vaccini? Contagi e fai morire.»

Pertanto, tutti quei pazienti, che io ed altri medici, abbiamo guarito sarebbero frottole.

Peccato sia FALSO.

Sono un Medico, ma anche un Pubblico Ufficiale, di fronte alla Repubblica Italiana e al Popolo Italiano. 

Nel periodo della pandemia, ho salvato, come altri colleghi, molti pazienti, tenendoli al proprio domicilio, credendo nelle cure domiciliari e in un tempestivo intervento, evitando così che gli ospedali si intasassero.

Ho lavorato tutti i giorni, non ho mai lasciato, come molti di noi, un paziente da solo nemmeno per un attimo. 

È stato il lavoro di una vita, abbiamo studiato di notte, cercato in ogni modo di salvare tutti quelli che si poteva.

Scoperto farmaci che poi studi scientifici, pubblicati su autorevoli riviste, hanno confermato essere utili per curare il virus. 
Abbiamo sacrificato tutto, persino la nostra vita, per salvarne altre.
Abbiamo usato farmaci reperibili in qualsiasi farmacia...non siamo stregoni o millantatori.
Siamo Medici e per ogni mio paziente c’è una cartella clinica consultabile.

È stato un lavoro preciso, metodico, scientifico.

Ho tutti i dati raccolti su tre server. Centinaia di nomi e cognomi con un volto, che ora sono qui con noi.

Nessuno può minimamente immaginare il sacrificio enorme che abbiamo fatto sull’altare della patria. 

Tralascio il discorso del vaccino, ma Lei, Draghi, non mi venga a dire che chi si contagia muore, perché ciò equivale a spazzare via tutto il lavoro che molti medici hanno svolto con amore, dedizione e sacrificio.

Non pretendo certo una medaglia di latta, ne faccio volentieri a meno, ma almeno il rispetto per il lavoro svolto con professionalità e umanità, facendo risparmiare, allo stato italiano, molti soldi e non venendo mai meno al mio giuramento sia di Medico che di cittadino Italiano di fronte alla Costituzione che ritengo sacra e al Giuramento di fronte ai miei Cari Professori dell’Università di Pavia il 20 Ottobre 1994, che mi hanno accompagnato nel mondo dove c’è ancora e sopravvive l’arte Medica.

E Sempre a Lei, Francesco, in questi giorni....
«una società che mette al centro gli interessi invece delle persone è una società che non genera vita

Ebbene, per generare vita non dovrebbero esserci gli aborti di feti sani per fare i vaccini... tanto per essere precisi

Come la intendo io da Cristiano: 
ogni uomo non deve essere considerato come un numero anonimo, bensì come una vita sacra e irripetibile, alla quale dare ascolto perché capace di generare vita, di generare amore e aiuto.

Ogni uomo va rispettato nelle proprie libertà. 
Cristo, salì sulla Croce per questo. Non cadde in accordi con i farisei.
Penso che per un nuovo mondo libero, abbia a prevalere amore, libertà, ascolto e accoglienza, non negazione.

Riguardo a chi considero il mio attuale 
Papa, Ratzinger Benedetto XVI, con tutta la mia stima, dice :
«Non ci sono due Papi, il Papa è uno solo» e non fa certo riferimento a lei.

E i miei ricordi non possono non andare a Karol, che conobbi personalmente con una bella stretta di mano e un abbraccio vigoroso, ma, soprattutto, a Madre Teresa, con la quale ebbi veramente la fortuna di intrattenermi in occasione della consacrazione a Roma della Dr. Adele C., una nostra collega che, lasciato tutto, sacrificò la sua vita e i suoi studi per i poveri.

Mi ricordo le sue mani piene d’amore e i suoi occhi di un azzurro intenso in cui si poteva vedere il Paradiso...la prego spesso....fu immenso.

E adesso, come buoni amici, stringetevi pure la mano , che Dio vi veda e ne sia testimone.

 *Dr Alfredo Borghi
Medico di Medicina Generale Regione Lombardia 
C.R 33454

29/08/21

INCHIESTA - Bill Gates ha un accordo con Moderna per la licenza per un vaccino contro il Covid-19; un vaccino che è stato prodotto settimane prima dell'emergere del Covid-19 - Database Italia

INCHIESTA - Bill Gates ha un accordo con Moderna per la licenza per un vaccino contro il Covid-19; un vaccino che è stato prodotto settimane prima dell'emergere del Covid-19 - Database Italia: l'autorità di regolamentazione dei medicinali del Regno Unito; l'MHRA, ha recentemente approvato l'emergenza per l'iniezione di Moderna mRNA Covid-19 da somministrare ai bambini di età superiore ai 12 anni e un'indagine del Daily Expose ha rilevato che questa decisione era tutt'altro che imparziale

Rivelati Ingredienti dei vaccini CoV-19! Microscopia elettronica a scansione e trasmissione rivela PEG, ossido di grafene, acciaio inossidabile e anche un parassita - Database Italia

Rivelati Ingredienti dei vaccini CoV-19! Microscopia elettronica a scansione e trasmissione rivela PEG, ossido di grafene, acciaio inossidabile e anche un parassita - Database Italia: Microscopia a contrasto di fase, microscopia elettronica a scansione e trasmissione e spettroscopia a raggi X a dispersione di energia Un nuovo rapporto è stato appena pubblicato da The Scientists Club che raccoglie ricerche sui contenuti reali dei 'vaccini' C19.Questo articolo presenta alcuni

meditate

La responsabilità verso la collettività è una cosa importante e fondamentale. L’individualismo è un cancro per la collettività.
Ma c’è un ma. 

Ed è gigantesco.

Il fatto è che, se per la collettività si distrugge l’individuo, allora si crea un cancro ancora peggiore che attacca sia l’individuo che la collettività. 

La responsabilità collettiva (così come la felicità collettiva e tutto ciò che può essere collettivo), non può che essere la somma delle responsabilità (delle felicità, delle libertà, ecc.) dei singoli individui.

Ecco perché la responsabilità verso la collettività non può essere imposta, non può essere costruita sulla negazione delle responsabilità individuali libere e volontarie, soprattutto se a imporre questa responsabilità sono potentati economici o politici, ovvero coloro che incorporano la negazione del concetto di responsabilità e sono l’espressione diretta del suo opposto: la delega. 

Se esistesse una vera responsabilità individuale (e quindi anche collettiva), non esisterebbero in primo luogo coloro che tentano di imporla con la retorica del “bene comune”.

E infatti, quello a cui assistiamo oggi ne è la diretta prova:

- l’appello alla responsabilità verso gli altri, verso la collettività, è in realtà solo uno slogan per ottenere un determinato comportamento collettivo utile al perseguimento di altri scopi. E fa presa proprio perché il sentirsi responsabili è bello, non può essere altrimenti
Così come i social incanalano la naturale e positiva socialità dell’essere umano in una cloaca in cui questa viene invece distrutta mentre si crede di esercitarla, così lo stato incanala il volersi sentire responsabile del cittadino in un meccanismo che in primis delega la responsabilità di fatto uccidendola e inoltre mette tutti uno contro l’altro.


Si è fatto passare un farmaco come una sacra immolazione verso il prossimo
Quando si è venuto a sapere che, al limite, proteggeva solo se stessi, non gli altri, e la retorica non funzionava più, allora si è tirata fuori un’altra retorica: 
quella del “se ti ammali occupi un posto letto e gravi sulla spesa sanitaria”. 

Quindi chi assume il farmaco automaticamente lo fa perché è responsabile in questo nuovo senso. 
Poco male se invece magari la scelta è dettata dall’obbedienza, dal non essersi informato, da credere che così non si è contagiosi (danneggiando la comunità), se lo si fa solo per paura di prendersi un virus che per più del 90% dei casi è asintomatico o come una normale influenza ma ingigantito dal terrorismo mediatico. 

In ogni caso la retorica è quella che chi assume quel farmaco sta salvando il mondo e lo fa per gli altri, al punto che è accettabile anche introdurre un obbligo, ora solo ufficioso attraverso la discriminazione del green pass ma non è escluso l’obbligo diventi ufficiale.

E questo obbligo è e sarà sostenuto da molti, sempre con la stessa retorica secondo cui se assumi il farmaco lo fai per la comunità e se non lo fai è giusto che ti si obblighi a farlo e magari anche a pagarti le cure se stai male. Tutto il resto non conta. 

Davvero

Mi avete convinto. 

Chi fa scelte sbagliate e finisce in ospedale è un pericolo e un danno per la collettività. Ci sto. Ha senso. Obblighiamo la gente ad essere “sana”.

Quindi cominciamo a prendere tutti quelli che mangiano male, chi fuma, chi è distratto al volante. Obblighiamoli a smettere. 
In Italia le malattie del sistema circolatorio uccidono 230 mila persone l’anno; 
il fumo 93 mila morti l’anno e costi per 26 miliardi di euro; 
gli incidenti stradali 7 mila morti e 373 mila feriti. 

Tutte persone che vanno curate e per cui spendiamo un sacco di soldi, la cui stragrande maggioranza non finirebbero in ospedale se conducessero vite diverse.
 
Basta!

Obblighiamo le persone a magiare bene, obblighiamo le persone a non fumare e obblighiamo le persone a guidare bene. 
Certo per la guida ci sono già le multe, ma non è abbastanza: con la multa puoi sempre scegliere. 
Le persone vanno ob-bli-ga-te
E soprattutto devono pagarsi le cure. 
È una questione di responsabilità. 
Stiamo parlando di quasi una milionata di posti letto ogni anno con costi esorbitanti. 

Ma come farebbe lo stato ad obbligare queste persone? 

Per il cibo dovrebbe mettersi contro a Giovanni Rana o la Coca Cola. 
Per il fumo dovrebbe rinunciare di fare una fracassata di soldi. 
Naaaa… 
Facciamo così, che è più semplice: 
per queste cose ognuno faccia come gli pare perché è importante la libertà e lo stato non deve fare da padre padrone, figo, suona bene.
 
Se invece ci occorre tirare fuori un obbligo che permetta allo stato un maggiore controllo sul cittadino e alle case farmaceutiche di fare un treno di quattrini, beh, allora possiamo anche raccontare la favola della responsabilità, ci crederanno, e smetteranno anche di guardare tutto quello che non torna: saranno troppo presi dalla sensazione di essere utili, di fare i bravi bambini e sfogare anni di repressione economico-sociale sui cattivi che non obbediscono, pardon, che non sono responsabili, non importerà più quale fosse davvero l’emergenza, i tagli alla sanità, i conflitti di interesse, le previsioni sbagliate, le promesse non mantenute, tutte le possibili altre soluzioni… Tutto magicamente sparirà.

L’obbligo La responsabilità verso la collettività è una cosa importante e fondamentale. L’individualismo è un cancro per la collettività.
Ma c’è un ma. Ed è gigantesco.
Il fatto è che, se per la collettività si distrugge l’individuo, allora si crea un cancro ancora peggiore che attacca sia l’individuo che la collettività. 
La responsabilità collettiva (così come la felicità collettiva e tutto ciò che può essere collettivo), non può che essere la somma delle responsabilità (delle felicità, delle libertà, ecc.) dei singoli individui.
Ecco perché la responsabilità verso la collettività non può essere imposta, non può essere costruita sulla negazione delle responsabilità individuali libere e volontarie, soprattutto se a imporre questa responsabilità sono potentati economici o politici, ovvero coloro che incorporano la negazione del concetto di responsabilità e sono l’espressione diretta del suo opposto: la delega. Se esistesse una vera responsabilità individuale (e quindi anche collettiva), non esisterebbero in primo luogo coloro che tentano di imporla con la retorica del “bene comune”.
E infatti, quello a cui assistiamo oggi ne è la diretta prova: l’appello alla responsabilità verso gli altri, verso la collettività, è in realtà solo uno slogan per ottenere un determinato comportamento collettivo utile al perseguimento di altri scopi. E fa presa proprio perché il sentirsi responsabili è bello, non può essere altrimenti. Così come i social incanalano la naturale e positiva socialità dell’essere umano in una cloaca in cui questa viene invece distrutta mentre si crede di esercitarla, così lo stato incanala il volersi sentire responsabile del cittadino in un meccanismo che in primis delega la responsabilità di fatto uccidendola e inoltre mette tutti uno contro l’altro.
Si è fatto passare un farmaco come una sacra immolazione verso il prossimo. Quando si è venuto a sapere che, al limite, proteggeva solo se stessi, non gli altri, e la retorica non funzionava più, allora si è tirata fuori un’altra retorica: quella del “se ti ammali occupi un posto letto e gravi sulla spesa sanitaria”. Quindi chi assume il farmaco automaticamente lo fa perché è responsabile in questo nuovo senso. Poco male se invece magari la scelta è dettata dall’obbedienza, dal non essersi informato, da credere che così non si è contagiosi (danneggiando la comunità), se lo si fa solo per paura di prendersi un virus che per più del 90% dei casi è asintomatico o come una normale influenza ma ingigantito dal terrorismo mediatico. In ogni caso la retorica è quella che chi assume quel farmaco sta salvando il mondo e lo fa per gli altri, al punto che è accettabile anche introdurre un obbligo, ora solo ufficioso attraverso la discriminazione del green pass ma non è escluso l’obbligo diventi ufficiale.
E questo obbligo è e sarà sostenuto da molti, sempre con la stessa retorica secondo cui se assumi il farmaco lo fai per la comunità e se non lo fai è giusto che ti si obblighi a farlo e magari anche a pagarti le cure se stai male. Tutto il resto non conta. 
Davvero? 
Mi avete convinto. 
Chi fa scelte sbagliate e finisce in ospedale è un pericolo e un danno per la collettività. Ci sto. Ha senso. Obblighiamo la gente ad essere “sana”.
Quindi cominciamo a prendere tutti quelli che mangiano male, chi fuma, chi è distratto al volante. Obblighiamoli a smettere. In Italia le malattie del sistema circolatorio uccidono 230 mila persone l’anno; il fumo 93 mila morti l’anno e costi per 26 miliardi di euro; gli incidenti stradali 7 mila morti e 373 mila feriti. Tutte persone che vanno curate e per cui spendiamo un sacco di soldi, la cui stragrande maggioranza non finirebbero in ospedale se conducessero vite diverse. Basta!
Obblighiamo le persone a magiare bene, obblighiamo le persone a non fumare e obblighiamo le persone a guidare bene. Certo per la guida ci sono già le multe, ma non è abbastanza: con la multa puoi sempre scegliere. Le persone vanno ob-bli-ga-te! E soprattutto devono pagarsi le cure. È una questione di responsabilità. Stiamo parlando di quasi una milionata di posti letto ogni anno con costi esorbitanti. 
Ma come farebbe lo stato ad obbligare queste persone? Per il cibo dovrebbe mettersi contro a Giovanni Rana o la Coca Cola. Per il fumo dovrebbe rinunciare di fare una fracassata di soldi. Naaaa… Facciamo così, che è più semplice: per queste cose ognuno faccia come gli pare perché è importante la libertà e lo stato non deve fare da padre padrone, figo, suona bene. Se invece ci occorre tirare fuori un obbligo che permetta allo stato un maggiore controllo sul cittadino e alle case farmaceutiche di fare un treno di quattrini, beh, allora possiamo anche raccontare la favola della responsabilità, ci crederanno, e smetteranno anche di guardare tutto quello che non torna: saranno troppo presi dalla sensazione di essere utili, di fare i bravi bambini e sfogare anni di repressione economico-sociale sui cattivi che non obbediscono, pardon, che non sono responsabili, non importerà più quale fosse davvero l’emergenza, i tagli alla sanità, i conflitti di interesse, le previsioni sbagliate, le promesse non mantenute, tutte le possibili altre soluzioni… Tutto magicamente sparirà.
L’obbligo per questo farmaco è un po’ come se un comune avesse una strada pedonale piena di buche e che non ripara da anni, anzi, ad ogni consiglio comunale tira fuori decisioni che la peggiorano.
Ci passano un sacco di persone per motivi diversi e qualcuno ogni tanto, ovviamente, si fa male. A farsi male sono per lo più anziani e persone con gravi patologie.
Un giorno il comune decide che, siccome esiste il pericolo di quella strada, bisogna obbligare tutti ad operarsi alle gambe per rinforzarle evitando che l’inciampo sia grave e che non si intasi la strada: è una responsabilità collettiva. E le persone non si incazzano col comune perché non ripara la strada, non si incazzano perché è illogico fare operare tutti quando si possono trovare cure migliori solo per chi si è fatto veramente molto male, non si incazzano perché il comune fa risultare inciampate in quella strada anche chi è inciampato altrove ma poi si scopre che era passato anche da quella strada, non si incazzano per la gente che non può operarsi e non sa come fare per passare da quella strada, non si incazzano per le operazioni alle gambe effettuate in fretta e furia, senza le dovute anamnesi, senza verificare se uno ha davvero bisogno di quella operazione, non si incazzano perché gli era stato promesso che bastava una operazione mentre probabilmente sarà una operazione all’anno, non si incazzano perché si potrebbero piuttosto trovare mezzi per proteggere solo chi rischia di farsi davvero male. No. Si incazzano con te se hai qualche dubbio a farti obbligatoriamente operare alle gambe. È una questione di responsabilità. O almeno è questo probabilmente quello che si ripetevano tutti i burocrati e cittadini comuni che hanno contribuito alle pagine peggiori della storia..
Ci passano un sacco di persone per motivi diversi e qualcuno ogni tanto, ovviamente, si fa male. 
A farsi male sono per lo più anziani e persone con gravi patologie.
Un giorno il comune decide che, siccome esiste il pericolo di quella strada, bisogna obbligare tutti ad operarsi alle gambe per rinforzarle evitando che l’inciampo sia grave e che non si intasi la strada: è una responsabilità collettiva. E le persone non si incazzano col comune perché non ripara la strada, non si incazzano perché è illogico fare operare tutti quando si possono trovare cure migliori solo per chi si è fatto veramente molto male, non si incazzano perché il comune fa risultare inciampate in quella strada anche chi è inciampato altrove ma poi si scopre che era passato anche da quella strada, non si incazzano per la gente che non può operarsi e non sa come fare per passare da quella strada, non si incazzano per le operazioni alle gambe effettuate in fretta e furia, senza le dovute anamnesi, senza verificare se uno ha davvero bisogno di quella operazione, non si incazzano perché gli era stato promesso che bastava una operazione mentre probabilmente sarà una operazione all’anno, non si incazzano perché si potrebbero piuttosto trovare mezzi per proteggere solo chi rischia di farsi davvero male. No. Si incazzano con te se hai qualche dubbio a farti obbligatoriamente operare alle gambe. 
È una questione di responsabilità
O almeno è questo probabilmente quello che si ripetevano tutti i burocrati e cittadini comuni che hanno contribuito alle pagine peggiori della storia.

Da: GENITORI CORAGGIOSI










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28/08/21

DANNI COLLATERALI. Stampare equivale a sparare. - Database Italia

DANNI COLLATERALI. Stampare equivale a sparare. - Database Italia: Il modo più pratico per ottenere ben saldo il potere in maniera assoluta è quello di controllare la moneta. Tutti gli scambi tra persone, aziende e stati avvengono con questo mezzo denominato moneta. La quasi totalità di questi scambi globali sono espressi in dollari americani.Preso atto di questo,

LA MELA MARCIA INTRODUCE UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA INTRUSIVO - Database Italia

LA MELA MARCIA INTRODUCE UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA INTRUSIVO - Database Italia: Ormai avrai probabilmente sentito dire che Apple ha in programma di spingere un nuovo e unico sistema di sorveglianza intrusivo su molti degli oltre un miliardo di iPhone che ha venduto, che eseguono tutti il ​​software proprietario del colosso, prendere o lasciare . Questa nuova offensiva dovrebbe

27/08/21

Il CDC classifica le persone decedute entro 14 giorni dalla vaccinazione come non vaccinate. Come mai? - Database Italia

Il CDC classifica le persone decedute entro 14 giorni dalla vaccinazione come non vaccinate. Come mai? - Database Italia: Un nuovo studio dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie  (CDC)  viene utilizzato dai media tradizionali per indurre gli americani a prendere i vaccini contro il Covid.Yahoo  Finance ha  pubblicato un articolo dal titolo: 'I residenti di Los Angeles non vaccinati avevano 29 volte

STAR BBC UCCISA DAL VACCINO ASTRAZENECA. Lara Shaw morta a 44 anni: il Medico Legale conferma la Correlazione - Database Italia

STAR BBC UCCISA DAL VACCINO ASTRAZENECA. Lara Shaw morta a 44 anni: il Medico Legale conferma la Correlazione - Database Italia: ENGLISH VERSION HERE Il rapporto di un medico legale ha confermato che la defunta presentatrice della BBC Radio Lisa Shaw è morta per 'complicazioni' legate al vaccino Covid-19 di AstraZeneca. https://www.gospanews.net/2021/06/16/vaccini-fatali-in-italia-astrazeneca-negli-usa-moderna-camilla-

Studio Medico Forense Dr. Barbara Balanzoni

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DIRETTA STRAORDINARIA. Commento all’esposto presentato dal Dr. Bassetti

Chris Leong

 

Servizio di medicina olistica e alternativa

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170.000 morti di cui 53 soldati Italiani 2.300 miliardi BIDEN: “Oggi non ci interessa quello che succede in Afganistan”

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quello che NON CI DICONO

 

Video:

https://www.facebook.com/marco.silvestri.2fc/videos/422876285735953