CONTATORE PERSONE

16/09/22

COMPOSIZIONE dei SIERI covid...........

VIDEO INTERESSANTE:

"Avv Nicoletta Morante: la nostra denuncia per indagare la COMPOSIZIONE dei SIERI covid depositata alla GdF e alla procura di Urbino sta procedendo bene! Sentito per 4 ore dalla GdF il dott Ansovino: i sieri sono inefficaci e con sostanze non dichiarate!
La procuratrice è seria! La causa è seguita da tutto il mondo! La prima procura in Italia che indaga sul contenuto dei sieri! Finalmente!"
LINK:
https://www.facebook.com/1023291271/videos/494121855505191




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15/09/22

CHI ME LO SPIEGA QUESTO?

A.D.
Qualche epidemiologo/virologo mi può spiegare cosa significa nell'evidenziato azzurro in immagine?
Domanda: Se l'evento avverso grave si verifica dopo la somministrazione non necessariamente è causato dalla vaccinazione Covid-19?
Achille Daga:
Ho letto più volte per capire il significato ma non mi riesce, sarà l'età , la senilità, l'iperlessia.

Vi prego aiutatemi!

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08/09/22

uno studio dell'Istituto Altamedica (07 settembre 2022) - (info di Agi - Agenzia Giornalistica Italia S.p.A.)



I risultati di uno studio dell'Istituto Altamedica dal quale è emerso che la memoria immunologica per il SARS-CoV-2 permane a lungo, indefinitamente. 

Chi ha avuto il covid non ha più bisogno di vaccinarsi

AGI - Da un fondamentale studio scientifico dell’istituto di ricerca Altamedica, che sarà presentato al congresso della Società Italiana di Genetica Umana, emerge che chi ha già contratto il virus non ha più bisogno di vaccino. 

“Ovviamente può accadere che di nuovo si contagi – sottolinea il professor Claudio Giorlandino, direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Altamedica – ma non può mai ammalarsi di Covid. Questo come per ogni influenza stagionale. Nessun soggetto che ha superato l’infezione è mai finito in un reparto di rianimazione a causa del Covid”. 

Lo studio è stato eseguito dai ricercatori dell’istituto Altamedica con una metodica unica, la citometria a flusso sui linfociti B di memoria. Da questa ricerca emerge che la memoria immunologica per il SARS-CoV-2 permane a lungo, indefinitamente. 

“Lo studio sperimentale, eseguito su un numero considerevole di soggetti che hanno contratto l’infezione, dimostra riferisce Giorlandino – che i linfociti B sono pronti a riattivarsi immediatamente allorché vengano nuovamente a contatto con il virus, trasformandosi in plasmacellule che poi genereranno gli anticorpi specifici. Ovviamente non vi è paragone sulla efficacia della immunità naturale rispetto a quella modesta e limitata post-vaccinale. I vaccini sono attivi soltanto contro una parte del virus, la proteina spike, mentre gli anticorpi naturali sono attivi contro tutto il virus e quindi non temono varianti”.

E aggiunge: “Sappiamo poi che il virus non è più aggressivo come prima della variante Omicron e tutte le varianti che si sono susseguite conservano la 'resistenza' allo splitting della proteina di aggancio cellulare, la Spike.

Infatti, è noto che il SARS per infettare i polmoni, deve subire una divisione dalla suddetta spike. Divisione che avviene per meccanismi enzimatici (detti TMPRESS2) presenti sulle cellule polmonari, tali varianti non sono splittabili.

Da allora, infatti la quasi totalità dei decessi riferiti dai media non avvengono a causa del Covid, ma per cause diverse in soggetti che sono solo positivi al tampone.
Sulla base di questo l’esecuzione di una quarta dose di vaccino è totalmente inutile”.

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Conclude Girlandino: “L’idea poi che chi si sia vaccinato sviluppi semmai una malattia inferiore non è più attuale.

Verosimilmente corretta nel 2020 oggi è il virus stesso che, come è sotto gli occhi di tutti, ha perso virulenza soprattutto nei non vaccinati. 

I nuovi vaccini Pfizer che l’industria statunitense sta cercando di introdurre con la modificazione dell’RNA attivo contro alcune nuove (ma oramai anche esse inattuali) varianti omicron risultano destituiti di utilità.

Innanzitutto, perché il virus, come detto, ha perso la sua pericolosità, l'aggressione dei polmoni, e poi perché le varianti si susseguono incessantemente e possono essere contrastate solo da chi ha acquisito, con l’infezione, l’immunità naturale contro tutto il virus, indipendentemente dalle varianti che interessano solo piccole pari di esso.

Per chi è solo protetto dal vaccino rischierà questa rino-faringo-tracheite. Infatti, la tecnologia di questi vaccini statunitensi arriva sempre molto più tardi delle mutazioni della proteina virale che vogliono contrastare”.

continua:  
https://www.agi.it/salute/news/2022-09-07/covid-chi-ha-avuto-virus-non-ha-bisogno-di-vaccino-17973525/


.....studiata possibile correlazione con fuoco di Sant'Antonio

21 maggio 2021 - 18:06 (Keystone-ATS)
https://www.swissinfo.ch/ita/vaccini--studiata-possibile-correlazione-con-fuoco-di-sant-antonio/46639324

Fino al 18 maggio a Swissmedic sono pervenute 2269 notifiche di sospette reazioni avverse in relazione alle vaccinazioni contro il Covid-19.

Questi effetti collaterali corrispondono a quelli emersi durante gli studi di omologazione e non incidono sul rapporto rischi-benefici positivo dei due vaccini a mRNA utilizzati. Sono in corso indagini su un'eventuale correlazione con l'apparizione di fuoco di Sant'Antonio. 

Lo indica lo stesso Istituto svizzero per gli agenti terapeutici (Swissmedic) in un comunicato diramato oggi. Swissmedic fa regolarmente il punto sulle nuove notifiche e la loro natura. Le segnalazioni vengono esaminate in collaborazione in particolare con il centro di riferimento ticinese presso l'Ente ospedaliero cantonale. Provengono soprattutto da operatori sanitari, ma anche da persone che hanno subito l'inoculazione.  

Nelle ultime settimane vi è stata una riduzione del tasso di notifica, che è passato da 1 notifica a 0,8 notifiche ogni 1000 dosi iniettate.

36% delle notifiche per casi seri

La maggior parte delle notifiche, ossia 1447 (63,8%), è stata classificata come "non seria", mentre 822 (36,2%) sono state "serie" e le persone sono state trattate in ospedale (237) o le reazioni sono state considerate serie per altri motivi.

Le reazioni più comuni nei casi classificati come seri sono state febbre, cefalea/emicrania, dispnea (respirazione difficoltosa), herpes zoster (comunemente chiamato fuoco di Sant'Antonio), affaticamento, dolori muscolari, malessere, ipersensibilità/reazioni anafilattiche, nausea, brividi di freddo, vomito e aumento della pressione sanguigna.
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Relazione tra vaccinazione e fuoco di Sant'Antonio?  
Fino a tre giorni fa sono stati notificati 121 casi di herpes zoster (di cui 61 come seri). Sono in corso indagini per determinare se vi siano indizi di una relazione causale tra le vaccinazioni e la comparsa di questa malattia.


07/09/22

sindrome di sjogren

https://www.humanitas.it/malattie/sindrome-di-sjoegren/






ECOCOLORDOPPLER VENOSO PER CCSVI

GIUSTO PER INFORMAZIONE GENERALE

Cos’è la CCSVI e 
Ecocolordoppler CCSVI ?

L’ecocolordoppler e significato CCSVI colpisce le vene del collo dette giugulari interne e la vena azygos che si trova invece nel torace.
Quello che si osserva è un ridotto deflusso di sangue che tende ad accumularsi nel sistema nervoso centrale. 

L’ecocolordoppler CCSVI descrive un’anomalia del flusso di sangue in cui il sistema venoso, a causa di malformazioni che causano un restringimento delle principali vene di deflusso del sistema nervoso centrale a livello del collo, del torace e della colonna vertebrale, potrebbe concorrere al danno dei tessuti nella malattia.

Come si diagnostica ?
Attraverso un esame ecocolordoppler CCSVI

L’esame diagnostico di riferimento è l’Eco-color-doppler, ovvero un’ecografia dei vasi che ne valuta l’occlusione.

Tali ricerche mediche hanno suscitato l’interesse del mondo scientifico e destato l’attesa tra i malati di sclerosi multipla e le loro famiglie, si tratta di studi riguardanti i rapporti tra le anomalie venose cerebrospinali e la sclerosi multipla.

Come si tratta

La CCSVI può essere trattata con un semplice palloncino attraverso un’angioplastica. In sostanza il palloncino viene inserito tramite un piccolo catetere e la sua espansione tende a ripristinare il corretto funzionamento e afflusso/deflusso di sangue. Il metodo è detto Zamboni, dal nome del medico che lo ha messo a punto.

Malattie neurologiche e Ecocolordoppler CCSVI

Nel 2009 il Professor Paolo Zamboni ha pubblicato il primo lavoro scientifico condotto su 65 pazienti con Sclerosi Multipla in cui ha segnalato un’associazione tra la patologia neurologica e la CCSVI. Ad oggi queste evidenze risultano ancora in fase di valutazione e convalida. Sempre nello stesso anno è stato effettuato il primo studio clinico per valutare se il trattamento mininvasivo di angioplastica della CCSVI in pazienti con Sclerosi Multipla migliorasse i sintomi della patologia. Ecocolordoppler CCSVI . Diversi studi scientifici hanno dimostrato la sicurezza della procedura di angioplastica, con benefici variabili dal punto di vista dei sintomi della patologia. La possibilità che agire sulla CCSVI migliori il decorso della Sclerosi Multipla è ad oggi serio oggetto di studio. Le valutazioni scientifiche presenti in letteratura hanno rivelato benefici in particolare su sintomi come il mal di testa, il formicolio, l’astenia, la deambulazione, l’equilibrio, il controllo vescicale ed altro.

Il nostro esame ecocolordoppler CCSVI

Lo Staff medico della *********************************************************  l’ EcoColorDoppler, secondo i criteri pubblicati dalle principali riviste scientifiche internazionali nonchè dagli studi del Prof. Zamboni dell’Università di Ferrara e del suo gruppo, rendendo possibile diagnosticare l’insufficienza venosa cerebrospinale. Prenota un esame Ecocolordoppler CCSVI presso la nostra struttura *********************************************************

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La tecnica diagnostica consta di 4 fasi:
– la prima prevede lo studio,attraverso un EcoColorDoppler, delle vene del collo del
paziente in posizione a 0°;
– la seconda, il medesimo studio con paziente in posizione a 90°;
– la terza e la quarta fase consistono nell’effettuare un

EcoColorDoppler venoso transcranico con il paziente dapprima in posizione a 0° e successivamente in posizione a 90°.




Iva al 4%


Determinazione delle condizioni e modalita' alle quali e' subordinata l'applicazione dell'aliquota IVA ridotta del 4 per cento ai sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l'autosufficienza e l'integrazione dei soggetti portatori di handicap.


Una vita il più normale possibile, nonostante tutto

https://www.facebook.com/NONCHATTOloavetecapitoEcco/

sindrome di sjogren

https://www.humanitas.it/malattie/sindrome-di-sjoegren/