13/04/12

La vena

 La vena azygos è un grosso vaso impari asimmetrico, situato nella cavità toracica e addominale.
Percorre la cavità addominale addossata al lato destro dei corpi vertebrali, in direzione craniale, attraversa il diaframma tra il pilastro mediale e intermedio destro e giunta nel mediastino forma l'arco della azygos, passando sopra il bronco di destra e andando ad estuare nella vena cava superiore. Lungo il suo decorso riceve come tributarie tutte le vene intercostali di destra, la vena emiazygos, che raccoglie il sangue refluo dalle intercostali inferiori, e quella accessoria che lo raccoglie da quelle superiori; queste due vene poi, a livello della settima vertebra toracica si uniscono, decorrono trasversalmente nel mediastino e terminano nella vena azygos.



Questa vena può assumere una grande importanza in certe situazioni, in quanto, se la vena cava inferiore risulta ostruita, il sangue refluo della parte sottodiaframmatica del corpo può raggiungere ugualmente il cuore.

La vena emiazygos è una vena impari che confluisce nella vena azygos e quindi al sistema della vena cava superiore. È una vena priva di valvole.

La vena cava superiore è una delle più grandi e importanti vene dell'organismo: la sua funzione consiste infatti nel trasportare il sangue privo di ossigeno dai tessuti che si trovano al di sopra del cuore fino all'atrio destro di quest'ultimo, per fare in modo che esso sia riossigenato tramite il meccanismo della piccola circolazione. Tra le sostanze che si trovano disciolte nel sangue che scorre in questa vena ricordiamo l'anidride carbonica da eliminare tramite la respirazione e i vari scarti metabolici cellulari.



La cava superiore deriva dall'unione delle due vene brachiocefaliche (a livello della I cartilagine costale), che trasportano il sangue non ossigenato proveniente dalle braccia e dalla testa. Dopo un breve percorso, la vena cava superiore si unisce, come già detto, all'atrio destro del cuore, al quale perviene, inoltre, anche la vena cava inferiore.



La vena cava superiore deriva dalla vena cardinale anteriore destra: nell'embrione alle 4 settimane di vita son presenti infatti vasi venosi e arteriosi in entrambi gli emisomi.

La vena cardinale anteriore di sinistra si occlude, formando il legamento di Marshall, un cordone fibroso.



È possibile la persistenza nell'adulto della pervietà di tale vaso embrionario, che prende il nome di vena cava superiore sinistra o vena di Marshall. Tale reperto può accompagnarsi ad assenza della cava superiore destra.
Entrambi i casi, di "
vena cava superiore doppia" e di "unica vena cava superiore sinistra", non risultano patologici, se non associati ad altre anomalie cardiache.

È possibile invece l'esistenza di un'aritmia trasmessa dal fascicolo di Marshall, un fascio di conduzione la cui esistenza e funzionalità risultano indipendenti dalla pervietà o meno del legamento di Marshall.


A livello dell'ottava vertebra toracica incrocia la colonna vertebrale passando davanti ai corpi delle vertebre, posteriormente ad aorta toracica, dotto toracico ed esofago, per raggiungere la vena azygos.



Le
vene intercostali supreme sono vene che accolgono le prime 2-3 vene intercostali che drenano il distretto toracico superiore.

Le
vene intercostali supreme (destra e sinistra, vedi oltre) sono tronchi venosi che convogliano il sangue venoso refluo dei distretti intercostali superiori verso le strutture venose centrali, quali la vena cava superiore, le vene brachiocefaliche e il sistema delle vene azygos. Corrono lungo le docce paravertebrali, costituento un importante sistema di drenaggio del mediastino superiore e della parete toracica posteriore; sono appoggiate al di sopra delle fasce muscolari che ricoprono i muscoli intercostali superiori.

La Vena intercostale suprema destra: Rappresenta il ramo di confluenza comune delle prime 2-3 vene intercostali superiori di destra, fornendo una connessione tra il sistema venoso toracico superiore destro e la vena azygos, nella quale si getta


Vena intercostale suprema sinistra: Questa vena è un piccolo tronco dove affluiscono le prime 2-3 vene intercostali superiori di sinistra, benché tale entità anatomica talora è assente. Se presente, non si getta nella vena emiazygos accessoria, ma direttamente nel tronco brachicefalico di sinistra


nb: Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e' UNA RICERCA MIA PERSONALE...SU WEB




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