La vena
azygos è un grosso vaso impari asimmetrico, situato nella cavità toracica e addominale.
Percorre la cavità addominale addossata al lato destro dei corpi
vertebrali, in direzione craniale, attraversa il diaframma tra il
pilastro mediale e intermedio destro e giunta nel mediastino forma
l'arco della azygos, passando sopra il bronco di destra e andando ad
estuare nella vena cava superiore. Lungo
il suo decorso riceve come tributarie tutte le vene intercostali di
destra, la vena emiazygos, che raccoglie il sangue refluo dalle
intercostali inferiori, e quella accessoria che lo raccoglie da quelle
superiori; queste due vene poi, a livello della settima vertebra
toracica si uniscono, decorrono trasversalmente nel mediastino e
terminano nella vena azygos.
Questa vena può assumere una
grande importanza in certe situazioni, in quanto, se la vena cava
inferiore risulta ostruita, il sangue refluo della parte
sottodiaframmatica del corpo può raggiungere ugualmente il cuore.
La vena emiazygos è una vena impari che confluisce nella vena azygos e
quindi al sistema della vena cava superiore. È una vena priva di
valvole.
La vena cava superiore è una delle più grandi e
importanti vene dell'organismo: la sua funzione consiste infatti nel
trasportare il sangue privo di ossigeno dai tessuti che si trovano al di
sopra del cuore fino all'atrio destro di quest'ultimo, per fare in modo
che esso sia riossigenato tramite il meccanismo della piccola
circolazione. Tra le sostanze che si trovano disciolte nel sangue che
scorre in questa vena ricordiamo l'anidride carbonica da eliminare
tramite la respirazione e i vari scarti metabolici cellulari.
La cava superiore deriva dall'unione delle due vene brachiocefaliche (a
livello della I cartilagine costale), che trasportano il sangue non
ossigenato proveniente dalle braccia e dalla testa. Dopo un breve
percorso, la vena cava superiore si unisce, come già detto, all'atrio
destro del cuore, al quale perviene, inoltre, anche la vena cava
inferiore.
La vena cava superiore deriva dalla vena cardinale
anteriore destra: nell'embrione alle 4 settimane di vita son presenti
infatti vasi venosi e arteriosi in entrambi gli emisomi.
La vena cardinale anteriore di sinistra si occlude, formando il legamento di Marshall, un cordone fibroso.
È possibile la persistenza nell'adulto della pervietà di tale vaso
embrionario, che prende il nome di vena cava superiore sinistra o vena
di Marshall. Tale reperto può accompagnarsi ad assenza della cava
superiore destra.
Entrambi i casi, di "vena cava superiore doppia" e
di "unica vena cava superiore sinistra", non risultano patologici, se
non associati ad altre anomalie cardiache.
È possibile invece
l'esistenza di un'aritmia trasmessa dal fascicolo di Marshall, un fascio
di conduzione la cui esistenza e funzionalità risultano indipendenti
dalla pervietà o meno del legamento di Marshall.
A livello
dell'ottava vertebra toracica incrocia la colonna vertebrale passando
davanti ai corpi delle vertebre, posteriormente ad aorta toracica, dotto
toracico ed esofago, per raggiungere la vena azygos.
Le
vene intercostali supreme sono vene che accolgono le prime 2-3 vene
intercostali che drenano il distretto toracico superiore.
Le
vene intercostali supreme (destra e sinistra, vedi oltre) sono tronchi
venosi che convogliano il sangue venoso refluo dei distretti
intercostali superiori verso le strutture venose centrali, quali la vena
cava superiore, le vene brachiocefaliche e il sistema delle vene
azygos. Corrono lungo le docce paravertebrali, costituento un importante
sistema di drenaggio del mediastino superiore e della parete toracica
posteriore; sono appoggiate al di sopra delle fasce muscolari che
ricoprono i muscoli intercostali superiori.
La Vena intercostale
suprema destra: Rappresenta il ramo di confluenza comune delle prime 2-3
vene intercostali superiori di destra, fornendo una connessione tra il
sistema venoso toracico superiore destro e la vena azygos, nella quale
si getta
Vena intercostale suprema sinistra: Questa vena è un
piccolo tronco dove affluiscono le prime 2-3 vene intercostali superiori
di sinistra, benché tale entità anatomica talora è assente. Se
presente, non si getta nella vena emiazygos accessoria, ma direttamente
nel tronco brachicefalico di sinistra
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