S F I D A Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità
Sede Provinciale di Messina Via Nazionale n. 227 –
98060 – FALCONE
www.sindacatosfida.it e-mail: infosfidamessina@tiscali.i t
tel. 3382447502- fax 1782702331
COMUNICATO STAMPA
Messina 10 Settembre 2012
Due alunni ultradiciottenni con disabilità regolarmente iscritti, per l’anno scolastico 2012-2013, alla classe V di un istituto superiore in provincia di Messina, lunedì 10 settembre, primo giorno di scuola, non sono stati accettati in classe , perché essendo ripetenti e maggiorenni, avrebbero assolto l’obbligo scolastico, quindi pur non avendo completato il corso di studi intrapreso, non avrebbero diritto a frequentare l’ultimo anno di scuola.
SFIDA denuncia l’abuso commesso dall’istituzione scolastica nel rifiutare gli alunni, dopo aver accettato la loro iscrizione ed inoltrato regolare richiesta per il docente di sostegno, invita tutte le istituzioni interessate a garantire il diritto allo studio degli alunni con disabilità così come esaustivamente stabilisce la nota diramata dall’Ufficio Scolastico Regionale di Palermo nella parte in cui ritiene “opportuno fornire indicazioni circa la frequenza e la permanenza di alunni disabili ultradiciottenni nelle Istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado. Premesso che il percorso formativo-scolastico degli alunni in situazione di disabilità va incoraggiato e facilitato nell’interesse globale della persona e per la piena realizzazione dell’integrazione, la normativa vigente (sentenza Corte Costituzionale n. 226/2001, C. M. n. 4 del 15-1-2012, C.M. n. 17 del 18-2-2010, C.M. prot. 4561 del 5-7-2011) prevede che : lo studente disabile ultradiciottenne, iscritto e frequentante nei corsi diurni degli Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado, ha il diritto di proseguire il proprio percorso di studi per l’intero ciclo quinquennale con l’ausilio dell’insegnante di sostegno.”
Ancora una volta SFIDA, alla luce di quanto è avvenuto, ricorda che nonostante le prerogative degli Uffici periferici nel dover non solo impartire, ma ancor più educare alla legalità tutti i soggetti in essi operanti, purtroppo si è davanti ad un abuso, ad discriminazione, ad una vera e propria
“forma di razzismo verso chi vive la disabilità”.
SFIDA, invita le Istituzioni scolastiche, il MIUR e tutte le figure istituzionali che nel territorio lo rappresentano, ad eliminare qualsiasi forma di abuso che lede i diritti delle persone con disabilità ed umilia il loro percorso di vita, confida in immediate soluzioni positive anche per tutti quei casi dove il diritto di legge viene calpestato, si riserva di adire a vie legali auspicando che, per eventuali danni alle famiglie, siano chiamati a rispondere personalmente i responsabili che predispongono gli atti e non la Pubblica Amministrazione nella sua figura istituzionale.
Il Segretario Provinciale
Prof.ssa Maria VITALE MERLO
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Messina 10 Settembre 2012
Due alunni ultradiciottenni con disabilità regolarmente iscritti, per l’anno scolastico 2012-2013, alla classe V di un istituto superiore in provincia di Messina, lunedì 10 settembre, primo giorno di scuola, non sono stati accettati in classe , perché essendo ripetenti e maggiorenni, avrebbero assolto l’obbligo scolastico, quindi pur non avendo completato il corso di studi intrapreso, non avrebbero diritto a frequentare l’ultimo anno di scuola.
SFIDA denuncia l’abuso commesso dall’istituzione scolastica nel rifiutare gli alunni, dopo aver accettato la loro iscrizione ed inoltrato regolare richiesta per il docente di sostegno, invita tutte le istituzioni interessate a garantire il diritto allo studio degli alunni con disabilità così come esaustivamente stabilisce la nota diramata dall’Ufficio Scolastico Regionale di Palermo nella parte in cui ritiene “opportuno fornire indicazioni circa la frequenza e la permanenza di alunni disabili ultradiciottenni nelle Istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado. Premesso che il percorso formativo-scolastico degli alunni in situazione di disabilità va incoraggiato e facilitato nell’interesse globale della persona e per la piena realizzazione dell’integrazione, la normativa vigente (sentenza Corte Costituzionale n. 226/2001, C. M. n. 4 del 15-1-2012, C.M. n. 17 del 18-2-2010, C.M. prot. 4561 del 5-7-2011) prevede che : lo studente disabile ultradiciottenne, iscritto e frequentante nei corsi diurni degli Istituti di Istruzione secondaria di secondo grado, ha il diritto di proseguire il proprio percorso di studi per l’intero ciclo quinquennale con l’ausilio dell’insegnante di sostegno.”
Ancora una volta SFIDA, alla luce di quanto è avvenuto, ricorda che nonostante le prerogative degli Uffici periferici nel dover non solo impartire, ma ancor più educare alla legalità tutti i soggetti in essi operanti, purtroppo si è davanti ad un abuso, ad discriminazione, ad una vera e propria
“forma di razzismo verso chi vive la disabilità”.
SFIDA, invita le Istituzioni scolastiche, il MIUR e tutte le figure istituzionali che nel territorio lo rappresentano, ad eliminare qualsiasi forma di abuso che lede i diritti delle persone con disabilità ed umilia il loro percorso di vita, confida in immediate soluzioni positive anche per tutti quei casi dove il diritto di legge viene calpestato, si riserva di adire a vie legali auspicando che, per eventuali danni alle famiglie, siano chiamati a rispondere personalmente i responsabili che predispongono gli atti e non la Pubblica Amministrazione nella sua figura istituzionale.
Il Segretario Provinciale
Prof.ssa Maria VITALE MERLO
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