E’ ormai
chiaro che il calore, sia ambientale che corporeo, può aggravare
temporaneamente, o indurre, i sintomi della malattia.
Può accadere spesso, per esempio, che un bagno molto caldo convinca il
paziente della presenza o del peggioramento della sintomatologia.
Degli Studi
sperimentali hanno dimostrato che l’aumento della temperatura determina un
incremento del blocco della conduzione nervosa,
in fibre che presentano guaine mieliniche parzialmente danneggiate.
Quindi,
la parte del corpo interessata dai nervi danneggiati perde funzionalità, finché
il tratto nervoso non si raffredda.
Il freddo eccessivo può, tuttavia, aggravare la rigidità muscolare,
rendendo più difficile la deambulazione.
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