Importante !
Sempre più genitori mi chiedono l'iter per evitare le vaccinazioni obbligatorie in maniera legittima.
Ecco.
LINEE GUIDA PER L’OBIEZIONE ATTIVA ALLE VACCINAZIONI PEDIATRICHE
(niente fuga e niente silenzio)
Oggi praticare l'Obiezione di Coscienza, alla luce delle ultime normative (L. 119/2017 che ha convertito il DL n. 73/2017), è diventato fondamentale.
Nonchè doveroso.
Significa non adempiere ad un dovere o ad un obbligo invocando l’ingiustizia o iniquità del medesimo e adducendo la sussistenza di norme di rango paritario o sovraordinato.
In particolare si è da anni codificato un iter chiamato OBIEZIONE ATTIVA
IMPORTANTE ! Per praticare OBIEZIONE ATTIVA è comunque SEMPRE necessario aprire un ITER INFORMATIVO CON ASL :
1) non appena ricevuta la prima convocazione asl, prendere posizione formalmente con racc.ta a.r. o PEC da inviarsi all'ASL (vi sono molte bozze di lettera-tipo)
2) presentarsi SEMPRE ai colloqui, ascoltando molto, facendo qualche domanda senza creare alcun diverbio (sarebbe del tutto inutile). Poi una volta a casa, il giorno dopo inviare formale comunicazione all’asl in cui ci si dichiara insoddisfatti del colloquio, e si dichiara che permangono ancora dubbi e perplessità
3) NON firmare il modello di dissenso informato, o firmarlo MODIFICATO nella maniera in cui viene indicato dal legale o dalle associazioni (NB : il Dissenso Informato è una procedura che deve proporvi l'asl, non dovete farla voi d'iniziativa. Non avrebbe valore)
4) L’Obiezione Attiva permette di mantenere l’Iter Informativo con Asl sempre APERTO, e poiché a chiudere l’Iter saranno i GENITORI quando lo riterranno (non l’asl), ciò può durare sino al compimento del sedicesimo anno di età, allorquando termina l’obbligo sanitario. Nel frattempo il minore NON viene vaccinato
5) Se arriveranno sanzioni amm.ve dall’asl (multe) le si impugneranno come si è fatto finora (con risultati ampiamente soddisfacenti)
Quindi assolutamente sconsigliato nascondersi, o ignorare gli inviti e le missive dell'ASL.
Non sarebbe OBIEZIONE, ma semplice fuga o inerzia.
L'OBIEZIONE ATTIVA è un comportamento appunto 'attivo' dal punto di vista etico e civico, serve a manifestare regolarità genitoriale (altrimenti potrebbero sostenere che i genitori 'se ne fregano' della salute dei figli, nonchè delle Istituzioni), ed a diffondere le nostre tesi, il nostro materiale, e della buona cultura sanitaria
Praticare l'Obiezione serve a fornire la dimensione del dissenso sul territorio.
Altrimenti potrebbero sostenere che "l'obiezione non esiste !"
MA SOPRATTUTTO, con l'attuale normativa, l'Obiezione Attiva serve sia alla propria tutela per la parte sanitaria, sia come materiale da eventualmente utilizzare nella tutela della "fase scolastica o di “materne e nidi"
Quando cominciare:
§ Si comincia a scrivere SUBITO una PEC (o racc.ta a.r.) in risposta alla prima convocazione dell’asl per la somministrazione dei vaccini della prima infanzia, o per l’integrazione dei vaccini mancanti.
NB : Le asl secondo la L. 119/2017 dovrebbero convocare a COLLOQUIO esplicativo ed informativo con racc.ta a.r. i genitori inadempienti/obiettori, PRIMA della vaccinazione. Sono altresì obbligate a fornire ogni spiegazione e documentazione, nonché a procedere a esami pre-vaccinali per rilevare la eventuale immunizzazione o incompatibilità con i vaccini. Quindi bisogna rispondere subito agli inviti dell’asl.
§ Obiezione Attiva può avviarsi anche e soprattutto dopo aver già somministrato la prima o la seconda dose di vaccino, mentre avete maturato l’idea di sospendere l’iter in quanto siete venuti a conoscenza dei rischi collegati alla vaccinazione, rischi dei quali non eravate stati adeguatamente informati;
§ Meglio ancora, se avete iniziato l’iter vaccinale e avete riscontrato nel bambino disturbi correlabili (anche soltanto temporalmente) alla dose di vaccino somministrata.
§ Allorquando, dopo l’anno e mezzo di vita del bimbo, non abbiate ricevuto alcunchè dall’asl. Onde evitare problemi futuri, meglio fare Obiezione
La raccomandata dell'Obiezione Attiva andrebbe “personalizzata” per evitare di dare adito all’interlocutore di definire le vostre argomentazioni un “cliché” stereotipato, scritto da qualcun altro per voi. Entrare in piena consapevolezza nella scrittura di questa lettera significa mettere le basi per gestire da protagonisti l’obiezione di coscienza.
La lettera, ad esempio, può essere integrata da particolari relativi al vostro caso, ovvero se esistono problemi pregressi con fratelli o sorelle vaccinate, parenti o familiari in genere o con lo stesso bambino a fronte delle dosi somministrate in precedenza. Storie di malattie o sofferenze familiari, sintetizzate, possono essere utili, come pure certificazioni mediche da allegare.
Questa lettera va utilizzata anche da chi ha già effettuato obiezione di coscienza, precedentemente al Decreto Lorenzin (D.L. n. 73/2017) ed alla Legge n. 119/2017 (conversione del D.L.), ma riceva ora un invito alla vaccinazione o alla regolarizzazione dello stato vaccinale in conseguenza della nuova normativa e del numero di vaccinazioni ora divenute obbligatorie.
In questo caso specificare in apertura della lettera che dalla nascita di vostro figlio/a avete intrapreso un dialogo con l’azienda sanitaria, citando la corrispondenza intercorsa e partecipando agli eventuali colloqui (citate se potete le date e i luoghi dell’incontro)
https://www.facebook.com/luca.ventaloro
Assistenza legale: questa prima fase di obiezione non necessita di assistenza legale. Il materiale a vostra disposizione nei siti delle varie associazioni sono un supporto più che sufficiente per gestire il rapporto con l’azienda sanitaria e/o il pediatra. Certamente è una fase che va ben preparata e portata a consapevolezza perché affronterete, con buona probabilità, medici o funzionari che contrasteranno la vostra posizione con forza. Voi dovrete quindi essere forti del vostro status di genitori esercenti la Responsabilità Genitoriale e consapevoli della vostra posizione.
Se necessario, ricorrerete comunque al legale.
Avv. Luca Ventaloro
link: https://www.facebook.com/luca.ventaloro