CONTATORE PERSONE

24/10/14

Medicine non Convenzionali

Paolo Giordo, laureato in medicina e chirurgia, in filosofia, specializzato in neurologia, esercita la libera professione nell'ambito delle MnC (Medicine non Convenzionali).

Ha conseguito i diplomi in Medicina Psicosomatica, in Bioenergetica Medica, in Omeopatia e Omotossicologia, ha studiato Ayurveda e Floriterapia di Bach; ha inoltre al suo attivo numerose pubblicazioni su riviste su argomenti riguardanti l'alimentazione naturale, la medicina olistica e la filosofia della medicina.
 
www.dottorpaologiordo.it/it/index.php

vitamina D

Estratto dal libro di Soram Khalsa

Lo sapevate che in America la carenza di vitamina D ha dimensioni epidemiche?

Lo sapevate che la mancanza di un adeguato apporto di vitamina D è stato scientificamente correlato a diciassette tipi di cancro, oltre che a molte altre malattie potenzialmente mortali?
La vitamina D è una sconosciuta, ma presto nessuno vorrà farne a meno.

 
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La vitamina D è una sconosciuta, ma presto nessuno vorrà farne a meno.

La carenza di vitamina D è stata collegata a 17 tipi di cancro, oltre che a malattie cardiache, pressione alta, ictus, malattie autoimmuni, diabete, dolore cronico e osteoporosi.
In questo straordinario libro Soram Khalsa analizza, in tutte le sue sfumature, l’incredibile potere curativo della vitamina D:
da dove proviene
il ruolo che la vitamina ha nel nostro corpo
carenze, disturbi e malattie correlate
esami e test di accertamento per individuare i livelli ottimali
trattamenti di integrazione e dosi
livelli tossici e controindicazioni. 
Le informazioni contenute in questo libro sono essenziali per chi vuole prendere decisioni positive in materia di salute e sopperire alle carenze di vitamina D dovute principalmente allo stile di vita moderno e alla mancanza di esposizione al sole.
"Sta per verificarsi una rivoluzione nella medicina.
È cominciata diversi anni fa in laboratori di ricerca nascosti. 
Nell'ultimo periodo, però, la consapevolezza del fenomeno 
ha iniziato ad approdare su tutti i giornali,le riviste e i siti web del mondo.
E io vi dico che non passerà molto tempo prima che tutti sulla terra divengano consapevoli 
e comprendano la potenza di questa trasformazione e di come potrà cambiare il mondo".
Questa rivoluzione è il risultato di nuove ricerche sulla potenza della vitamina D: consente di migliorare la nostra salute e favorisce la longevità.
Sta per verificarsi una rivoluzione nella medicina. È cominciata in sordina più di dieci anni fa nei laboratori di ricerca più nascosti. Poi, nei sei mesi che hanno preceduto la realizzazione di questo libro, la consapevolezza del fenomeno ha iniziato ad approdare su tutti i giornali, le riviste e i siti web del mondo. E io vi dico che non passerà molto tempo prima che tutti sulla Terra divengano consapevoli e comprendano la potenza di questa rivoluzione e come potrà cambiare il mondo.
Questa rivoluzione è il risultato di nuove ricerche sulla potenza della vitamina D che ci consente di migliorare la nostra salute e favorisce la longevità. La carenza di vitamina D è stata collegata a diciassette tipi di cancro, oltre che a ma13 lattie cardiache, pressione alta, ictus, malattie autoimmuni, diabete, dolore cronico e osteoporosi. In una prima fase gli studi hanno dimostrato come esistesse una forte correlazione tra la vitamina D e queste malattie. Ora si è arrivati ai cosiddetti studi clinici randomizzati, molto più significativi e che rappresentano lo standard di riferimento per la ricerca medica, anche sulla vitamina D. E già intuisco che tutto ciò trasformerà il modo in cui la medicina viene praticata.
informazione: www.macrolibrarsi.it/libri/__i-poteri-curativi-della-vitamina-d-libro.php

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Art. 13 - Prescrizione e trattamento terapeutico -



La prescrizione di un accertamento diagnostico e/o di una terapia impegna la diretta responsabilità professionale ed etica del medico e non può che far seguito a una diagnosi circostanziata o, quantomeno, a un fondato sospetto diagnostico.

Su tale presupposto al medico è riconosciuta autonomia nella programmazione, nella scelta e nella applicazione di ogni presidio diagnostico e terapeutico, anche in regime di ricovero, **fatta salva la libertà del paziente di rifiutarle e di assumersi la responsabilità del rifiuto stesso.**

Le prescrizioni e i trattamenti devono essere ispirati ad **aggiornate e sperimentate acquisizioni scientifiche tenuto conto dell’uso appropriato delle risorse, sempre perseguendo il -beneficio del paziente secondo criteri di equità-. **

Il medico è tenuto a una adeguata conoscenza della natura e degli EFFETTI dei farmaci, delle loro indicazioni, CONTROINDICAZIONI, interazioni e delle REAZIONI individuali prevedibili, nonché delle caratteristiche di impiego dei mezzi diagnostici e terapeutici e deve adeguare, NELL'INTERESSE del PAZIENTE, le sue DECISIONI ai dati SCIENTIFICI accreditati o alle EVIDENZE METODOLOGICA MENTE FONDATE.

Sono VIETATE l’adozione e la diffusione di terapie e di presidi diagnostici NON PROVATI SCIENTIFICAMENTE o NON supportati da adeguata SPERIMENTAZIONE e documentazione clinicoscientifica, nonché di terapie segrete.

In nessun caso il medico dovrà accedere a richieste del paziente in contrasto con i principi di SCIENZA e COSCIENZA allo scopo di compiacerlo, sottraendolo alle sperimentate ed efficaci cure disponibili.

La PRESCRIZIONE di FARMACI, sia per indicazioni non previste dalla scheda tecnica sia non ancora autorizzati al commercio, è consentita PURCHÉ la LORO EFFICACIA e TOLLERABILITÀ sia SCIENTIFICAMENTE DOCUMENTATA.

In tali casi, acquisito il consenso scritto del paziente debitamente informato, il MEDICO si ASSUME la RESPONSABILITÀ della CURA ed è tenuto a MONITORARE gli EFFETTI.

È OBBLIGO del MEDICO segnalare TEMPESTIVAMENTE alle AUTORITARIA COMPETENTI, le REAZIONI AVVERSE EVENTUALMENTE COMPARSE durante un TRATTAMENTO TERAPEUTICO.


Art. 14 - Sicurezza del paziente e prevenzione del rischio clinico



Il medico opera al fine di garantire le più idonee condizioni di sicurezza del paziente e contribuire all'adeguamento dell'organizzazione sanitaria, alla prevenzione e gestione del rischio clinico anche attraverso la rilevazione, segnalazione e valutazione degli errori al fine del miglioramento della qualità delle cure.

Il medico al tal fine deve utilizzare tutti gli strumenti disponibili per comprendere le cause di un evento avverso e mettere in atto i comportamenti necessari per evitarne la ripetizione; tali strumenti costituiscono esclusiva riflessione tecnico-professionale, riservata, volta alla identificazione dei rischi, alla correzione delle procedure e alla modifica dei comportamenti.

 

Art. 15 - Pratiche non convenzionali -

Il ricorso a pratiche non convenzionali non può prescindere dal rispetto del decoro e della dignità della professione e si esprime nell'esclusivo ambito della diretta e non delegabile responsabilità professionale del medico.

Il ricorso a pratiche non convenzionali non deve comunque sottrarre il cittadino a trattamenti specifici e scientificamente consolidati e richiede sempre circostanziata informazione e acquisizione del consenso.

E’ vietato al medico di collaborare a qualsiasi titolo o di favorire l’esercizio di terzi non medici nel settore delle cosiddette pratiche non convenzionali.

Art. 16 - Accanimento diagnostico-terapeutico –

 Il medico, anche tenendo conto delle volontà del paziente laddove espresse, deve astenersi dall’ostinazione in trattamenti diagnostici e terapeutici da cui non si possa fondatamente attendere un beneficio per la salute del malato e/o un miglioramento della qualità della vita

Art. 23 - Continuità delle cure

 Il medico deve garantire al cittadino la continuità delle cure.

In caso di indisponibilità, di impedimento o del venir meno del rapporto di fiducia deve assicurare la propria sostituzione, informandone il cittadino.

Il medico che si trovi di fronte a situazioni cliniche alle quali non sia in grado di provvedere efficacemente, deve indicare al paziente le specifiche competenze necessarie al caso in esame.

Il medico non può abbandonare il malato ritenuto inguaribile, ma deve continuare ad assisterlo anche al solo fine di lenirne la sofferenza fisica e psichica.
 

Art. 30 - Conflitto di interesse –

Il medico deve evitare ogni condizione nella quale il giudizio professionale riguardante l’interesse primario, qual è la salute dei cittadini, possa essere indebitamente influenzato da un interesse secondario.

Il conflitto di interesse riguarda aspetti economici e non, e si può manifestare nella ricerca scientifica, nella formazione e nell’aggiornamento professionale, nella prescrizione terapeutica e di esami diagnostici e nei rapporti individuali e di gruppo con industrie, enti, organizzazioni e istituzioni, nonché con la Pubblica Amministrazione.

Il medico deve:

- essere consapevole del possibile verificarsi di un conflitto di interesse e valutarne l’importanza e gli eventuali rischi;

- prevenire ogni situazione che possa essere evitata;

- dichiarare in maniera esplicita il tipo di rapporto che potrebbe influenzare le sue scelte consentendo al destinatario di queste una valutazione critica consapevole.

Il medico non deve in alcun modo subordinare il proprio comportamento prescrittivi ad accordi economici o di altra natura, per trarne indebito profitto per sé e per altri.

le parole...

" È sempre così, ce chi lotta, chi ci mette la faccia, magari prende pugni sul naso, poi arriva qualcuno dopo di te e si prende il merito di una battaglia che per altro ha anche remato contro.

Ma a noi poco importa, l'importante è raggiungere l'obbiettivo !" Cit. M.d.M.

*Quanti possono dire di Avere LOTTATO PER SE STESSI E PER CHI NON HA LE FORZE DI LOTTARE?¿
IO POSSO DIRE ...ECCOMI "IO HO LOTTATO E CONTINUERÒ A LOTTARE E MI LECChERO' LE FERITE CHE MOLTI mi han lasciato...* Cit .mia

COS'È LA PORFIRIA ACUTA?

 Il termine porfiria acuta comprende tre malattie ereditarie simili tra loro: la porfiria acuta intermittente (AIP), la porfiria variegata (VP) e la coproporfiria ereditaria (HCP). Vengono raggruppate insieme poiché ognuna di esse può manifestarsi con attacchi acuti. Questi attacchi sono atipici e spesso difficili da diagnosticare. Nella maggior parte dei paesi europei, i malati sono circa uno su 75000. La porfiria acuta intermittente rappresenta la forma più comune. In questo tipo di porfiria possono verificarsi attacchi acuti, ma non si osservano mai problemi alla pelle. Se si è affetti da porfiria variegata o da coproporfiria ereditaria possono invece comparire alterazioni cutanee. Nella porfiria variegata, gli attacchi acuti e i problemi cutanei possono anche non insorgere contemporaneamente.

2. COS'È L'ATTACCO ACUTO DI PORFIRIA?
Il primo sintomo di un attacco acuto è quasi sempre rappresentato da un forte dolore addominale con possibile coinvolgimento della schiena e delle coscie. Sono spesso presenti nausea, vomito e costipazione. Alcuni pazienti si sentono molto confusi durante l'attacco e trovano in seguito difficile ricordarne le caratteristiche. Più raramente si hanno convulsioni e dobolezza muscolare, che possono portare a paralisi. Il battito cardiaco e la pressione sanguigna possono aumentare, ma raramente a livelli pericolosi.
Un'attacco non dura di solito più di due-tre settimane, ma può diventare a rischio per la vita a causa delle complicazioni neurologiche come la paralisi motoria. In caso di paralisi, il recupero è graduale, ma lento. L'attacco acuto è spesso scatenato dall'assunzione di farmaci o alcol e da fluttuazioni ormonali come per esempio quelle associate al ciclo mestruale. L'attacco acuto può inoltre essere scatenato da infezioni o condizioni di stress. ...

Informazioni utili continua qui:

" porfiria acuta intermittente" : www.porphyria-europe.org/01-for-patients/IT/acute-porphyria.asp#01

29 ottobre - radio cooperativa

Area ParkO mercoledì 29 ottobre ore 17 Radio Cooperativa

"DBS - STIMOLAZIONE CEREBRALE PROFONDA"

Sarà nostro ospite il Dottor ROCCO QUATRALE Primario del'Unità Operativa di neurologia dell'Ospedale dell'Angelo di Mestre Venezia.

Cos'è la DBS e come si scelgono i candidati? Come si realizza e cosa comporta l'installazione di iun impianto DBS? Dopo l'operazione come si sviluppa la fase di terapia riabilitativa e la parte farmacologica? Gli effetti dell'operazione e la percezione dei miglioramenti come vengono valutati?
Uso quotidiano e gestione successiva al primo periodo (batterie e regolazioni)
Se avete dei quesiti da porre al dottor Quatrale telefonate in diretta allo 049 8809020 altrimenti scrivete a: areaparko@libero.it
ASCOLTA IN STREAMING O SCARICA IL PODCAST

LA NOSTRA CURIOSITA'

La domanda che dovete fare al vostro Neurologo ad ogni terapia che vi propongono 《è》:

* QUALI CERTEZZE MI DA LEI CHE QUESTA CURA 'NON' MI CREI DANNI E RIESCA A SUO MODO A FARMI STARE BENE?¿ *

Premetto che nessuno può OBBLIGARE ...o NON obbligare a fare o non fare una CURA.....POSSONO SOLAMENTE CONSIGLIARE e ESPORRE i pro e i contro....
LA SCELTA SPETTA SOLO A VOI
 

INFORMARSI

www.fondazioneserono.org/sclerosi-multipla/letture-e-materiali-sclerosi-multipla/guida-sclerosi-multipla/?utm_source=wysija&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter_SM_23_10_2014

Leggiamo un po'

per i normo Dotati

IL POSTEGGIO DISABILE NON E' UN LUSSO MA UNA NECESSITA', QUINDI NON CONFONDERTI A POSTEGGIARTI NEI POSTEGGI CHE A TE NON SERVONO. GRAZIE 

Tutti hanno il bisogno di RITROVARE LA PROPRIA AUTONOMIA...PENSACI BENE A NON IMPEDIRLA.
Stefania melis 

09/10/14

Corso di formazione per volontari - LIVORNO

Amici di NeuroCare Livorno Onus ,
avrete forse già saputo (o forse invece no) che la formazione in campo neurologico continua e si intensifica su Livorno con MENS SANA IN CORPORE SOLIDALE che NeuroCare Livorno Onlus sta realizzando con l’aiuto del Cesvot e varie associazioni toscane (il Centro Italiano Femminile - CIF, l’Associazione Afasici Toscana - AAT, l’ Associazione Parkinsoniani, C.S.R.G._Livorno) e la USL 6 di Livorno.
Si tratta di un percorso teorico pratico del tutto gratuito sulla prevenzione delle malattie neurologiche e sull’assistenza familiare del caregiver che si svolgerà a Livorno, dal 20 ottobre 2014 al 6 Marzo 2015, grazie alla professionalità di 11 formatori, a vantaggio dei (max.) 24 partecipanti.

Invitiamo tutte/i coloro che si sono già puntualmente iscritti (inviando il modulo di iscrizione compilato per posta ordinaria alla Sede Organizzativa oppure per p.e. a info@neurocaregiver.it
e anche le persone interessate/curiose che non hanno effettuato l’iscrizione (entro il 15.10), ad intervenire liberamente lunedì 20 ottobre alle ore 15.00 alla presentazione del Corso (più colloquio personale conoscitivo con le persone iscritte). Per meglio organizzare l’incontro vi chiediamo soltanto la gentilezza di confermarci, anche per posta elettronica, la vostra presenza.

MENS SANA IN CORPORE SOLIDALE
Prevenire le malattie neurologiche
e sostenere malati e caregiver
20 ottobre 2014
C.S.R.G. Centro Studi e Ricerche
per l'indirizzo e l’orientamento dei Giovani

SCALI D''AZEGLIO, 20 - LIVORNO

Corso di formazione per volontari