CONTATORE PERSONE

14/06/22

carrozzina elettrica

Come richiedere e chi ha diritto alla carrozzina elettrica



La sedia a rotelle è un alleato indispensabile per chi ha difficoltà di mobilità, sia anziani che disabili. Si tratta di uno strumento che permette di migliorare la qualità della vita, rendendo più autonome le persone che presentano tali difficoltà. Con un piccolo investimento è possibile acquistare uno strumento compatto, sicuro e dotato di ogni funzionalità necessaria a eseguire gli spostamenti con più semplicità.

Tra i tanti modelli presenti in commercio, la carrozzina elettrica è forse quella più funzionale che permette ad anziani e disabili di muoversi liberamente e in totale autonomia.

Vediamo insieme come richiedere e a chi spetta la sedia a rotelle elettrica.

Come richiedere la carrozzina elettrica

La carrozzina è uno strumento necessario per anziani e disabili con ridotte funzionalità motorie. La sedia a rotelle permette di condurre una vita più normale, rendendo agevoli quelle attività altrimenti impossibili. Vista la sua importanza, il Sistema Sanitario Italiano consente ai pazienti che presentano particolari patologie e agli anziani, di richiedere alla propria ASL di appartenenza di poterla ottenere in forma gratuita per determinati periodi di tempo. Poichè ogni regione ha il proprio regolamento, è consigliato informarsi personalmente presso gli uffici dell’ASL più vicini per comprendere la procedura esatta da seguire.

In linea generale, la procedura di affidamento consiste per prima cosa nella prescrizione, autorizzazione, fornitura ed infine nel collaudo del prodotto.

Solitamente la prescrizione viene redatta dal medico specialista in disabilità e comprendere la diagnosi precisa prodotta in seguito ad un’attenta valutazione clinica, l’indicazione precisa del prodotto che servirà al paziente incluso il codice identificativo ed eventuali adattamenti per la personalizzazione. Inoltre, al suo interno sarà presente anche un programma dettagliato con modalità e durata di utilizzo. Anche le informazioni che riguardano lo stato di salute del paziente devono essere chiare ed esaustive così come di chi eventualmente lo assiste.

Leggi anche: Come richiedere e ottenere un deambulatore.

Come ottenere sedia a rotelle e gli accessori?

Una volta ottenuta la prescrizione medica occorre attendere l’autorizzazione finale che sarà rilasciata dall’ASL di residenza dopo aver valutato lo stato del paziente, la prescrizione medica, i dispositivi codificati e i tempi di rinnovo. Generalmente trascorrono circa venti giorni dal momento della richiesta a quando l’ente invia una risposta definitiva.

Come ti abbiamo anticipato, per avere maggiori informazioni su chi ha diritto alla sedia a rotelle e sulle tempistiche dovrai consultare gli uffici della ASL del tuo territorio.

Una volta ottenuta la conferma da parte dell’organo competente si potrà procedere con la consegna del prodotto. Per ottenere il rimborso, il paziente dovrà allegare alla fattura la dichiarazione di ricevuta. Sarà poi l’ASL a contattare il richiedente per procedere con il collaudo.

In generale, tutti i pazienti che presentano patologie che vanno a limitare le capacità motorie hanno diritto a richiedere la carrozzina elettrica presso la propria ASL. Nel caso in cui la richiesta non venga accolta, il paziente sarà costretto ad acquistare la sedia a rotelle in modo autonomo.

Fortunatamente oggi è possibile trovare in commercio numerose opportunità, modelli ben fatti e a costi molto accessibili. Ti basterà fare una piccola ricerca per comprendere quali sono le caratteristiche da considerare per trovare il modello giusto per te, confrontare la qualità e i prezzi, individuare il materiale migliore e in poco tempo avrai la tua carrozzina pronta all’uso.

Per aiutarti nella scelta ti suggeriamo tre articoli del nostro blog che ti aiuteranno a fare maggiore chiarezza:

  1. Come scegliere una carrozzina per disabili
  2. Carrozzina motorizzata per disabili: cosa c’è da sapere
  3. Sedie ortopediche per anziani: i nostri consigli

E se invece hai già le idee chiare sul modello giusto per te ti invitiamo a visitare la sezione del nostro sito dedicata alle carrozzine e scooter per disabili. Trova il modello perfetto per le tue necessità!

CONTINUA:



https://www.ortopediasanitariashop.it/blog/richiedere-carrozzina-elettrica/amp/


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11/06/22

WEB E NON WEB

LE REGOLE DEL WEB:  Molti non sanno che scrivere in maiuscolo sul web, non è un rafforzativo, bensì equivale ad urlare, ad imporsi, non andrebbe fatto.


MA NEL MIO PROFILO POTETE SCRIVERE IN GRASSETTO O IN piccolo

 a me NON importa


scrivere IN GRASSETTO o in piccolo a me NON importa

MA L IMPORTANTE E' 
NON SCRIVERE PAROLACCE MINACCE INSULTI 


IL RISPETTO E' LA PRIMA COSA

PORTATE RISPETTO A TUTTI E VI SARA' RESTITUITO IL RISPETTO.:

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**contrassegno per disabili**

Hanno diritto al rilascio del contrassegno per disabili definivo (valido per cinque anni):

–          le persone invalide con capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta (art. 381, comma 2, del DPR 495/1992 e successive modificazioni);

–          le persone non vedenti (art. 12, comma 3, del DPR 503/1996), e le persone con residuo visivo non superiore a 1/20 (ventesimisti).

Hanno diritto al rilascio del contrassegno per disabili temporaneo (di durata inferiore ai cinque anni):

–          le persone invalide a tempo determinato in conseguenza di infortunio o per altre cause patologiche (art. 381, comma 4, del DPR 495/1992);

–          le persone con totale assenza di ogni autonomia funzionale e con necessità di assistenza continua per recarsi in luoghi di cura.

Nel caso di contrassegno temporaneo, la relativa certificazione medica deve specificare il presumibile periodo di durata dell’invalidità. Anche il contrassegno temporaneo è suscettibile di rinnovo qualora l’Ufficio di Medicina Legale dell’Azienda Sanitaria Locale di pertinenza attesti che le condizioni della persona con disabilità danno diritto all’ulteriore rilascio.





Rimane controversa la questione del rilascio del contrassegno a persone con disabilità intellettiva. Questo perché la dicitura “persone invalide con capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta” viene spesso intesa dai medici dell’Ufficio di Medicina Legale dell’Azienda Sanitaria Locale come incapacità fisica di deambulare, e non anche, ad esempio, come incapacità di uscire di casa in autonomia, senza la presenza costante di un accompagnatore. L’ambiguità del testo normativo, e l’incertezza interpretativa che ne consegue, determinano, talvolta, valutazioni difformi e trattamenti diseguali. Per ovviare a questa ambiguità, alcune Regioni hanno disciplinato questa materia. Tra queste c’è anche la Regione Toscana che, con la Delibera della Giunta Regionale n. 1161 del 17.12.2012 (“Linee di indirizzo per l’accertamento della sussistenza dei requisiti sanitari per il rilascio del “Contrassegno speciale” di circolazione e sosta dei veicoli a soggetti aventi capacità di deambulazione sensibilmente ridotta”), ha approvato le “Linee di indirizzo in materia di accertamento del deficit sensibile della capacità deambulatoria” (contenute nell’Allegato A della Delibera citata) da utilizzare per il rilascio del contrassegno per disabili. In merito al deficit della capacità deambulatoria, le Linee di indirizzo della Regione stabiliscono che “Il deficit sensibile della capacità deambulatoria non rappresenta […] un concetto restrittivo, che si limita esclusivamente alle infermità a carico degli arti inferiori, bensì in esso sono contenute tutte le patologie acute o croniche che influiscono sulla motricità dell’individuo determinando un handicap nella mobilità.”

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Come leggere i verbali di invalidità e di handicap

A chi richiede l'accertamento dell'invalidità civile, della cecità civile, della sordità o dell'handicap, viene rilasciato, dopo una visita specifica, un verbale che definisce lo status dell'interessato e il grado di invalidità. Il verbale non è sempre di immediata ed agevole lettura. Non sempre si conoscono i benefici e le eventuali provvidenze economiche che da quel verbale derivano.

Questo servizio ti aiuta a leggere il tuo verbale di invalidità o di handicap e di conoscere, in sintesi, i benefici che ne derivano.
Come fare?
Nel tuo verbale di invalidità civile controlla quale sia la definizione riportata e barrata dalla Commissione di accertamento.
Una volta individuata la definizione corrispondente, clicca su [benefici]

Le definizioni per le minorazioni civili presenti nei verbali solitamente sono:

  •  non invalido - assenza di patologia o con una riduzione delle capacità inferiore ad 1/3.  [benefici]



Maggiorenni invalidi

  • invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ad 1/3 (art. 2, L. 118/1971). [benefici]
  • invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore ai 2/3 (artt. 2 e 13, L. 118/1971). [benefici]
  • invalido con riduzione permanente con invalidità pari o superiore al 74(artt. 2 e 13, L. 118/1971)[benefici]
  • invalido con totale e permanente inabilità lavorativa (artt. 2 e 12, L. 118/1971): 100%. [benefici]
  • invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/1980 e L. 508/1988). [benefici]
  • invalido con totale e permanente inabilità lavorativa 100% e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita (L. 18/1980 e L. 508/1988). [benefici]



Minorenni invalidi

  • minore con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell'età o con perdita uditiva superiore a 60 decibel nell'orecchio migliore nelle frequenze 500, 1000, 2000 hertz (L. 289/1990). [benefici]
  • minore invalido totale con impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/1980 e L. 508/1988). [benefici]
  • minore invalido totale con necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita (L. 18/1980 e L. 508/1988). [benefici]



Minorazioni sensoriali civili

  • cieco con residuo visivo non superiore ad un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione (L. 382/1970 e 508/1988). [benefici]
  • cieco assoluto (L. 382/1970 e L. 508/1988). [benefici]
  • sordo (L. 381/1970 e L. 508/1988). [benefici]



Ultra65enni invalidi

  • ultra65enne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie della sua età (art. 9 D.Lgs. 509/1988).[benefici]
  • ultra65enne con impossibilità a deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore (L. 18/1980 e L. 508/1988). [benefici]
  • ultra65enne con necessità di assistenza continua non essendo in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita (L. 18/1980 e L. 508/1988). [benefici]


Verbali di handicap (legge 104/1992)

Puoi effettuare la stessa operazione con il tuo verbale di handicap (Legge 104/1992). Le definizioni solitamente sono:

  • 1. Persona non handicappata
  • 2. Persona con handicap (articolo 3, comma 1, Legge 104/1992) [benefici]
  • 3. Persona con handicap con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3, Legge 104/1992) [benefici]
  • 4. Persona con handicap superiore ai 2/3 (articolo 21, Legge 104/1992) [benefici]

    CONTINUA:
     http://www.handylex.org/schede/benefici/index.shtml




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