CONTATORE PERSONE

22/10/23

....le persone con sclerosi multipla ...

Non si muore di sclerosi multipla.

Secondo le statistiche, le aspettative di vita di coloro che sono affetti da sclerosi multipla sono circa le stesse della popolazione generale, quasi sovrapponibili.

In effetti, le persone con sclerosi multipla hanno lo stesso rischio di sviluppare malattie come il cancro, le cardiopatie o l'ictus e infatti raramente muoiono a causa della sclerosi multipla stessa
.

Vi sono poi forme di sclerosi multipla a rapida progressione che rendono i pazienti più esposti a complicazioni gravi e che possono effettivamente accorciare l'aspettativa di vita di chi ne è affetto: sono però rare

google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0


sclerosi multipla e...

La sclerosi multipla è una patologia che colpisce soprattutto le donne, in particolare di età compresa tra i 20 e i 30 anni, momento in cui spesso si ha il desiderio di avere un figlio.

Una diagnosi di SM non preclude assolutamente il sogno di crearsi una famiglia; tuttavia, per affrontare al meglio una gravidanza è fondamentale il dialogo con il neurologo e con il ginecologo, a cui comunicare la diagnosi di sclerosi multipla, e affidarsi a un centro o a un team specializzato.

  • La sclerosi multipla non influisce sulla capacità di concepire e la fertilità femminile e maschile non risulta limitata.
  • La gravidanza non modifica l’andamento a lungo termine della malattia. Capita spesso che i sintomi e le ricadute diminuiscano durante la gestazione a causa della grande produzione di ormoni.

    Le terapie disponibili per la SM non hanno l’approvazione per essere utilizzate durante la gravidanza.

    È fondamentale quindi che le donne che stanno prendendo in considerazione una gravidanza si confrontino con il proprio neurologo per valutare l’eventuale sospensione della terapia prima di programmare il concepimento.
    google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0
    continua qui la tua lettura:

    https://www.livinglikeyou.com/it/miti-false-credenze-sclerosi-multipla

  • Per ogni donna, il post-parto è un periodo molto delicato e lo diventa ancora di più per chi convive con la SM.
    Nei primi tre mesi dopo la gravidanza la probabilità di avere delle recidive aumenta e le sensazioni di fatica e di stanchezza possono accentuarsi.

    È quindi essenziale, prima di affrontare una gravidanza, chiedere il supporto del medico e di un team di specialisti.

  • La maternità/paternità è un passo importante nella vita di una persona, un percorso intimo che porta con sé dubbi e paure sulla propria capacità di diventare ed essere mamma/papà. La sclerosi multipla non impedisce a una persona di diventare genitore, ma può aggiungere ancora più incertezze e preoccupazioni; il sostegno della famiglia e degli amici è fondamentale e può fare la differenza. Avere supporto e informazioni adeguate è un ulteriore aiuto per vivere serenamente la propria genitorialità, per questo può essere utile il confronto con altre mamme con la SM o con uno psicologo.

Tuttavia, gli studi svolti finora, non evidenziano effetti negativi di lungo periodo sulla progressione della sclerosi multipla dopo una gravidanza

....SCLEROSI MULTIPLA e ... non è una patologia ereditaria

La sclerosi multipla non è una patologia ereditaria.

Questo significa che una persona che ne è affetta non trasmetterà automaticamente la malattia ai suoi figli.

Esistono tuttavia studi che evidenziano come i figli di genitori con sclerosi multipla abbiano una maggiore probabilità di sviluppare la stessa patologia, ma l’incidenza è comunque bassa e il rischio aumenta del 3-5%
3.

È quindi opportuno consultare il proprio medico o personale specialistico dei consultori familiari quando si intende avere dei figli.

https://www.livinglikeyou.com/it/miti-false-credenze-sclerosi-multipla


google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

PATOLOGIA DI SCLEROSI MULTIPLA E ...

La sclerosi multipla non è una malattia contagiosa né mortale.

L'aspettativa di vita delle persone con sclerosi multipla è di poco inferiore a quella di chi non ha questa diagnosi e dipende anche da altri fattori

google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0




19/10/23

MAMMOGRAFIA *cosa c è da sapere*


“Le donne che vanno a fare la mammografia probabilmente non sono consapevoli del male che si fanno  google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Alcuni dettagli da considerare prima di decidere su una recensione:

✅ 50-60% dei risultati "positivi" NON sono corretti!! ️

Quindi, ad essere diagnosticato il "cancro al seno" nel 50-60% dei casi, risulta che non esisteva affatto!! ️


durante l'esame, il seno viene pressato con un grosso peso di 10kPa (1019 kg/m2) e poi sano, molto sensibile, il tessuto ghiandola latte viene bombardato da raggi radioattivi!!

stimola la crescita del tumore e la diffusione delle metastasi!! ️

studio fatto su 690.000 record ha dimostrato che donne completamente sane hanno sviluppato un cancro al seno in un gran numero di casi dopo gli esami mammografici!! ️

✅ La Svizzera è il primo paese al mondo a vietare gli esami mammografici

Quindi la mafia medica criminale sta imponendo aggressivamente esami periodici annuali di mammografia di donne sane, al fine di renderle pazienti redditizie.


Anche la mia defunta madre, che aveva avuto a che fare con questo per tutta la sua carriera, si è resa conto verso la fine della sua vita di essere inconsapevolmente complice di questo più grande crimine medico contro le donne”
Bocko Boris Bilenjki
fonte: SaDefenza

spegni la tv ed iscriviti al canale per restare aggiornato 👇🏻
                  Real Matrix World

08/10/23

immunosoppressori


attenzione LEGGETE PROPRIO TUTTO
nel  link qui sotto :


google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0
⏬️⬇️⬇️⬇️




attenzione LEGGETE PROPRIO TUTTO:

Ad ogni modo, tutti gli immunosoppressori portano un alto rischio di infezione, poiché quando un farmaco indebolisce il sistema immunitario, l’organismo diventa meno resistente ai patogeni. 

Ciò vuol dire che è più probabile prendere un’infezione e che questa sarà più difficile da curare.

07/10/23

"Delicato come una Fiaba, Forte come la Vita: la Voce di chi custodisce la Memoria"


Incontro con Dott.ssa Fersini "Delicato come una Fiaba, Forte come la Vita: la Voce di chi custodisce la Memoria"

google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0
Ciao a tutti!

Vi proponiamo questo nuovo incontro con la Dott.ssa Silvia Fersini, farmacista, counselor ed insegnante di yoga nidra.

Relatore: D.ssa Silvia Fersini, farmacista specializzata in counseling relazionale (Iscrizione n°576 registro counselor professionisti lg 4/2013)

Titolo:  Delicato come una Fiaba, Forte come la Vita: la Voce di chi custodisce la Memoria

Data: martedì 17 ottobre ore 21.00

Durata: circa 90 minuti

Sommario: Il progetto propone la raccolta di testimonianze in forma di fiaba, ispirandosi alle indicazioni della Medicina Narrativa.


La Fiaba si è infatti dimostrata un mezzo straordinario per aiutare a completare il processo di elaborazione di eventi traumatici e dolorosi, a trovare un senso, a dispiegare le proprie risorse nella ricostruzione della propria identità. Attraverso la narrazione simbolica veicola concetti che aiutano l'evoluzione dell'essere umano: il come diventare l'eroe della propria vita.


La Fiaba pone gli adulti ed i bambini di fronte ai principali problemi esistenziali, cioè l'amore, la gelosia, l'abbandono, la separazione, il bisogno di essere amato, la paura di non essere considerato, la vecchiaia, la morte, e lo fa in un modo chiaro, essenziale e conciso. Ed il messaggio che essa può trasmettere, ai grandi ma soprattutto ai piccoli, è «che la lotta contro le gravi difficoltà della vita è inevitabile, è una parte intrinseca dell'esistenza umana, che soltanto chi non si ritrae intimorito ma affronta risolutamente avversità inaspettate e spesso immeritate può superare tutti gli ostacoli e alla fine uscire vittorioso (...); che una vita gratificante e positiva è alla portata di ciascuno nonostante le avversità, ma soltanto se non si cerca di evitare le rischiose lotte senza le quali nessuno può mai raggiungere una vera identità» Bettelheim, citato da Silvia Blezza Picherle, Dispensa Corso di Laurea Scienze della Formazione Primaria 2009-2010).


Per poter partecipare basta iscriversi compilando un breve modulo che troverete cliccando sul seguente linkhttps://forms.gle/qddjFUbNDKPZb1uE9

Durante il primo incontro, la Dott.ssa Silvia Fersini avrà modo di spiegarvi nel dettaglio questo bellissimo progetto!!


Vi aspettiamo!!

Un abbraccio

Marika

06/10/23

Come eliminare la Spike dal corpo:.....

..... pubblicato il primo protocollo scientifico per disintossicarsi dal vaccino

google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Il primo protocollo di disintossicazione dalla Spike 
proposto dal cardiologo Peter McCullough fa intravvedere una soluzione per eliminare la proteina spike dal corpo e liberarsi dal vaccino. 

Non è confortante saperlo, ma non ci stupiscono le parole di
 Peter McCullough, uno dei cardiologi più qualificati al mondo e che vanta un lunghissimo curriculum, su cui torneremo. Il luminare statunitense non ha remore nel dichiarare:
“I vaccini Covid-19 sono stati il più grande 
esperimento umano mai fatto nella storia”, altresì aggiungendo che “hanno lasciato circa il 15% di coloro che li hanno presi con una qualche forma di problema medico”.

Così ha detto durante il 
ReAwaken America Tour a Las Vegas, un evento paragonabile all’International Covid Summit che, in Belgio, ha visto la presenza degli italiani Frajese e Stramezzi. Ecco perché il primo protocollo, da lui elaborato, per espellere la famigerata proteina Spike dall’organismo di un soggetto vaccinato, pubblicato su una rivista scientifica tra le più prestigiose, il Journal of American Physicians and Surgeons, assume grande valenza. In moltissimi tra coloro che si sono vaccinati contro il Covid hanno ancora in circolo, nel proprio organismo, la proteina Spike:
“È nelle loro 
cellule e nei loro tessuti“, ha spiegato ancora McCullough.



continua qui::

https://www.ilparagone.it/salute/disintossicazione-vaccino-primo-protocollo-cardiologo-mccullough/?spike&fbclid=IwAR3sW0B187XnSF2e9HzN5C5qXR4iZbqzhZoUH16BMMzHw32fOPCZuwWpxWM

Diagnosi della CBP

Colangite biliare primitiva, pubblicate le nuove linee guida inglesi


Dalla diagnosi alla terapia, tutte le ultime indicazioni per la gestione dei pazienti affetti da questa malattia epatica

Londra (REGNO UNITO) 


La 
colangite biliare primitiva (CBP) è una malattia epatica colestatica, cronica e autoimmune, che colpisce circa 20.000 persone in Italia. Sebbene il decorso clinico sia nella maggior parte dei casi lentamente progressivo, alcuni sottogruppi di pazienti possono andare incontro a una malattia epatica allo stadio terminale che richiede un trapianto di fegato. Per decenni, l'acido ursodesossicolico (UDCA) è stata l'unica terapia disponibile: oggi, invece, l'approvazione dell'acido obeticolico (OCA) come terapia di seconda linea per i pazienti con risposta inadeguata all'UDCA ha cambiato sostanzialmente il panorama del trattamento.
google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Ora, nuove linee guida sono state elaborate dalla British Society of Gastroenterology in collaborazione con la UK-PBC, un organismo che riunisce medici, pazienti e aziende. Jorn C. Goet, dell'Erasmus University Medical Center di Rotterdam, e Gideon M. Hirschfield, dell'Università di Toronto, hanno riassunto e commentato queste indicazioni sulla rivista Frontline Gastroenterology.

La corretta diagnosi di CBP si pone in pazienti con un aumento ripetuto, per più di 6 mesi, della fosfatasi alcalina (ALP), in combinazione con la presenza di anticorpi antimitocondriali o anticorpi anti-nucleo altamente specifici per la CBP. In assenza di questi autoanticorpi, o per chiarire la diagnosi quando c'è un sospetto clinico di coesistente epatopatia, è indicata la biopsia epatica.

L'imaging dovrebbe essere usato per escludere   diagnosi alternative, come le malattie biliari e infiltrative. Nella maggior parte dei casi, l'ecografia addominale è sufficiente.

Nei pazienti sieronegativi – consigliano le linee guida inglesi – la colangiopancreatografia a risonanza magnetica è necessaria per escludere la colangite sclerosante primitiva (CSP), mentre la risonanza magnetica è in genere normale nei pazienti con CBP e di solito non è necessaria.

Per la gestione dei pazienti è fondamentale un follow-up strutturato per tutta la vita, che riconosca la variabilità nel decorso della malattia.



****
CBP Si tratta di una patologia di natura autoimmune, dovuta cioè all’attacco da parte del sistema immunitario verso le cellule dei dotti biliari, che causa infiammazione (colangite) e distruzione dei dotti biliari e, secondariamente, determina la ritenzione di sali biliari (colestasi) e danno agli epatociti. Nel corso del tempo questi danni possono diventare estesi e, sebbene l’evoluzione sia lenta, possono portare alla cirrosi.

I sintomi della CBP possono variare da paziente a paziente e la severità di tali sintomi spesso non presenta correlazione con la gravità del danno epatico.

I sintomi più comuni associati alla CBP sono:
Prurito
Letargia e affaticamento cronico


Per effetto di condizioni patologiche associate, alcune persone affette da CBP possono presentare:

• Occhi secchi e/o bocca secca (sicca syndrome)
• Dolori articolari
• Diarrea
• Ipo- o iper- tiroidismo


Negli stadi più avanzati, le persone affette da CBP possono sviluppare:

• Ittero (colore giallastro di sclere e cute)
• Ecchimosi (lividi)
• Accumulo di fluidi nell’addome (ascite)


Altre condizioni che possono essere comuni nelle persone con CBP:

• Osteoporosi
• Sensazione di peso o dolenzia davanti al fegato
• I segni della CBP in fase di cirrosi e che sono comuni alle cirrosi di qualsiasi causa sono: Ittero
• Facilità di formazione di ecchimosi (lividi)
• Palmi arrossati (eritema palmare)
• Gonfiore delle caviglie (edemi per accumulo di liquidi)
• Gonfiore dell’addome (per sviluppo di ascite)


Diverse persone con CBP possono inoltre notare placche giallastre attorno agli occhi (xantelasmi) e una pigmentazione anomala (scura) della cute.

La sintomatologia, come detto, è piuttosto variabile tra i vari pazienti e allo stesso modo la severità può variare in uno stesso paziente anche in maniera molto rilevante, passando da severità tale da impedire lo svolgimento delle normale azioni quotidiane ad una più lieve.

**********
continua la tua lettura qui:
 https://www.osservatoriomalattierare.it/malattie-rare/malattie-epatiche-autoimmuni-rare/15154-colangite-biliare-primitiva-pubblicate-le-nuove-linee-guida-inglesi#:~:text=La%20corretta%20diagnosi%20di%20CBP,altamente%20specifici%20per%20la%20CBP.

Anticorpi anti-mitocondriali (AMA) e AMA-M2

Questo esame rileva e misura la quantità (titolo) degli anticorpi anti-nucleo (AMA).

Gli AMA sono autoanticorpi fortemente associati alla presenza di
colangite biliare primitiva, nota anche come cirrosi biliare primitiva.


Si tratta di una malattia autoimmune cronica che causa un’infiammazione cronica delle vie biliari e la loro conseguente cicatrizzazione.

È una malattia a lento decorso in grado di causare la progressiva distruzione del fegato e l’ostruzione delle vie biliari. L’ostruzione dei dotti biliari porta all’accumulo di sostanze dannose all’interno del fegato con la conseguente formazione di 
tessuto cicatriziale permanente (cirrosi).

La cirrosi biliare primitiva colpisce perlopiù le donne di età compresa tra i 35 ed i 60 anni e in circa il 90-95% delle persone affette è presente un alto titolo di AMA.


google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0
Gli
AMA sono autoanticorpi, ossia anticorpi diretti contro antigeni propri dell’organismo di appartenenza.

Esistono nove tipi di autoanticorpi AMA, indicati con le sigle da M1 a M9.
Di questi, gli anticorpi AMA-M2 e M9 sono associati alla malattia con maggiore frequenza (sono clinicamente significativi).
La presenza di AMA di tipo M2 (AMA-M2) nel circolo ematico è particolarmente indicativa di cirrosi biliare primitiva, mentre gli altri tipi di AMA sono associati ad altre patologie.

*********
Titoli elevati di AMA hanno una maggiore specificità nella diagnosi di cirrosi biliare. Bassi titoli sono riscontrabili anche in altre patologie autoimmuni, specialmente a carico del fegato (epatiti autoimmuni, virali, etiliche).
***********


Elastometria epatica

https://www.aosp.bo.it/it/content/elastometria-epatica

google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

In cosa consiste 

L’elastometria epatica è una tecnica diagnostica che serve a quantificare il fenomeno di cicatrizzazione del fegato. La procedura è molto semplice, non invasiva e totalmente indolore e viene eseguita attraverso un apposito strumento, il Fibroscan. Questo apparecchio, molto simile ad un ecografo per aspetto e funzionamento, invia delle onde elastiche tramite una sonda, poggiata sul torace in corrispondenza dell’organo epatico. La velocità di propagazione di tale onde viene quindi rilevata dalla sonda stessa ed elaborata da un computer, che restituisce in questo modo una stima della rigidità del fegato.

A cosa serve 

L’indice di rigidità del fegato dipende dalla quantità di fibrosi, ovvero dal processo di sostituzione del tessuto epatico con tessuto cicatriziale (e quindi non più in grado di assolvere alle funzioni dell’organo). Tale processo costituisce una diretta conseguenza di diverse malattie del fegato, come le epatiti virali, e può portare alla cirrosi epatica.
In sostanza, il Fibroscan può essere utilizzato per valutare e quantificare i danni permanenti subiti dal fegato, ed è quindi impiegato di frequente durante la diagnosi di diverse epatopatie.

Come prepararsi 

Il paziente si deve presentare all’appuntamento a digiuno completo da almeno sei ore.

Dopo l'esame 

Una volta terminato l’esame (la cui durata è compresa all’incirca tra i 5 e i 15 minuti), il paziente può riprendere le normali attività quotidiane

Alloro e ...

Lo sapevate?nemmeno io lo sapevo:

Molte donne aggiungono ai cibi l'alloro, la foglia di alloro ,soprattutto su carne rossa e carne di selvaggina. 
google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0
Senza sapere il motivo dell'aggiunta di foglie di alloro al cibo, quando chiedi a una donna il motivo, ti dice: per dare gusto e sapore al cibo.

Questo è sbagliato perché se fai bollire le foglie di alloro in un bicchiere d'acqua e le assaggi, non troverai alcun sapore .

Perché metti le foglie di alloro sulla carne?

L'aggiunta di foglie di alloro alla carne converte i trigliceridi in meno grassi per testare e confermare questo. 

Tagliare a metà un pollo e cuocere ogni metà in una pentola, mettere una foglia di alloro e la seconda senza l'alloro, e annotare la quantità di grasso nelle due pentole.

Se hai l'alloro, non c'è bisogno di andare in farmacia, poiché recenti studi scientifici hanno dimostrato che l'alloro ha molti benefici

Aiuta a sbarazzarsi di molti problemi di salute e malattie pericolose

Tra i benefici della foglia di alloro:

La foglia di alloro cura i disturbi digestivi e la foglia di alloro aiuta a sbarazzarsi del gonfiore.
Bruciore di stomaco.
Acidità.
Costipazione.
Antibiotico.
Antiparassitario.
Digestivo.
Stimolanti.
Sedativo.

Regola il movimento intestinale bevendo tè all'alloro caldo.

Abbassa il livello di zucchero nel sangue e la foglia di alloro è un antiossidante

Consente al corpo di produrre insulina mangiandola nel cibo o bevendo tè di alloro per un mese.

Elimina il colesterolo dannoso e libera il corpo dai trigliceridi.

È molto utile nel trattamento di raffreddori, influenza e tosse grave, perché è una ricca fonte di vitamina C. Puoi far bollire le foglie e inalare il vapore per eliminare il catarro e ridurre la gravità della tosse.

La foglia di alloro protegge il cuore dagli attacchi e protegge anche dagli ictus perché contiene composti che proteggono il cuore e i vasi sanguigni.

Ricco di acidi come acido caffeico, quercetina, eigonolo e partenolide, che sono sostanze che prevengono la formazione di cellule cancerose nel corpo.
Elimina l'insonnia e l'ansia se assunto prima di coricarsi, e aiuta a rilassarsi e dormire sonni sereni.

Bere una tazza di alloro bollito due volte al giorno scioglie i calcoli renali e cura le infezioni.

Grazie sempre alla mia Amica Paola 

02/10/23

25 libri IMPORTANTI

25 libri storici che dimostrano che i vaccini hanno causato gravi danni per 200 anni
09/07/2023 / By News Editors
google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0
I 25 libri della serie "Storia della vaccinazione" fanno luce sulla storia dei vaccini attraverso gli occhi di medici, scienziati e dati storici. Rispondono alla domanda pressante: "I vaccini sono sicuri ed efficaci?"
(Articolo di Rhoda Wilson ripubblicato da Expose-News.com)
"Posso dire in modo conclusivo che la vaccinazione è la più grande frode nella storia della medicina", ha scritto Trung Nguyen. Dal 1796, l'anno in cui è stato introdotto il primo vaccino contro il vaiolo, ogni generazione è stata gravata dalla malattia dovuta alla vaccinazione, ha detto.
Nel 2021, Nguyen ha restaurato e aggiornato 25 opere storiche sulla vaccinazione. C'è un elenco dei 25 libri alla fine di questo articolo. Ripubblicò ciascuno dei libri separatamente con la stessa prefazione, introduzione e prologo scritti da lui. Nella prefazione, Nguyen ha detto quanto segue:
Per ogni malattia "pandemica" dal 1850 al 2021 (171 anni), tutto ciò che devi fare è sostituire la data e il luogo nell'articolo con la data e la posizione correnti. Arriverai all'inevitabile conclusione che le compagnie farmaceutiche hanno ripetutamente gestito lo stesso racket.
Ogni generazione è stata gravata dalla vaccinazione dal 1796. Questo crimine di avidità – l'avvelenamento del sangue e l'uccisione di bambini innocenti per denaro – continuerà a meno che la gente non ne sia consapevole.
Dietro i telegiornalisti, dietro i pediatri, dietro i medici, dietro i personaggi televisivi, dietro i burocrati corrotti e i politici, ci sono le aziende farmaceutiche (produttori di vaccini) che pagano direttamente o indirettamente i loro stipendi.
Il commercio di malattie è in corso dal 1796, l'anno in cui fu introdotto il primo vaccino contro il vaiolo.
In quasi tutti i casi, la malattia è stata causata dall'uomo, causata da sostanze chimiche industriali come pesticidi, ingredienti di vaccini, antibiotici e medicinali (petrolchimici). O peggio, inventati in laboratori clandestini e rilasciati al pubblico ignaro.

01/10/23

Bioregolatore naturale - Zeolithmed Detox 200 Capsule.






È opportuno consultare preventivamente sempre un medico prima di prendere qualunque decisione circa il proprio stile di vita o l'intraprendere o il discontinuare un trattamento terapeutico
google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Zeolithmed Detox 200 Capsule
Bioregolatore naturale per tutelare la salute e per la prevenzione e il sollievo di sintomi, le cui cause sono dovute all'esposizione ad agenti inquinanti. Zeolite Med, è un prodotto di medicina naturale derivante dal minerale naturale zeolite; nel tratto gastrointestinale Zeolite Med assorbe come una spugna le sostanze inquinanti, le quali vengono eliminate naturalmente dal corpo. Le sostanze inquinanti, grazie a Zeolite Med vengono eliminate attraverso l0intestino senza gravare ulteriormente sul metabolismo. Tramite l'assorbimento di:
-metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio)
-alluminio
-ammonio
-istamina.
Aiuta ad alleviare il fegato, consentendo la disintossicazione del tratto intestinale.
Con il termine prevenzione, ci si riferisce a qualsiasi azione che possa prevenire, ritardare o rendere meno probabile il deterioramento della salute (ad esempio a causa di una malattia o di un infortunio). La prevenzione è la medicina migliore. Zeolite MED può assorbire le sostanze inquinanti indesiderate, già presenti nel sistema digestivo, prima che vengano assorbite dal corpo, contribuendo a prevenire malattie associate alla presenza di tali sostanze. L'accumulo di metalli altamente tossici, come mercurio, piombo, cadmio, alluminio e di altri materiali come l'ammonio e l'istamina, possono essere causa di svariate malattie croniche. Le proprietà disintossicanti di Zeolite MED, possono essere utilizzate come terapia, a seconda della necessità, per combattere valori di istamina molto elevati e in caso di intolleranza al livello di istamina, come, ad esempio, in caso di allergie, malattie del tratto intestinale, di insufficienza epatica (particolarmente dopo avere esposto il fegato a composti di ammonio).
leggere : 
a cosa serve
👇👇👇👇👇👇
https://www.drmax.it/zeolithmed-detox-200cps?gclid=CjwKCAjwseSoBhBXEiwA9iZtxg6Q0munbC7d9hCFLPkp2rZaE1ZGypcts-F0GWv-R6ihrKia0mIHSBoCUvYQAvD_BwE


vitamina d3 360 gelline

https://bigvits.co.uk/healthy-origins-vitamin-d3-10-000iu-360-softgels.html?fbclid=IwAR3gE3z_JIk6yluV15TVr1GI6o0AGVZXriS6jVkotIP5HxIrw4jGjvrN_zA



informarsi e' un diritto



importante :

google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

https://www.facebook.com/groups/233442344826109/?ref=share

2015 - SCLEROSI MULTIPLA: TRISTE PRIMATO DELLA SARDEGNA ANCHE IN ETÀ PEDIATRICA



Pubblicato sull' "European Journal of pediatrics" uno studio dell'Università di Sassari

Mercoledì, 29 Luglio 2015

SASSARI. La sclerosi multipla è diffusa in Sardegna molto più che in qualunque altra parte del mondo. È un fatto noto che viene ulteriormente confermato da una ricerca epidemiologica svolta da alcuni studiosi dell'Università di Sassari. La novità contenuta nell'articolo "Epidemiology of multiple sclerosis in the pediatric population of Sardinia - Epidemiologia della sclerosi multipla nella popolazione pediatrica del Nord Sardegna", recentemente pubblicato dal prestigioso European Journal of Pediatrics, riguarda la fascia di popolazione tra 0 e 18 anni (link all'articolo: link.springer.com/journal/431).

Prima raccolta di dati sistematica in età pediatrica. Per la prima volta, è stato dimostrato che la Sardegna si colloca, purtroppo, al primo posto nel mondo per incidenza della sclerosi multipla anche in età pediatrica. Un gruppo di ricerca guidato dal prof. Stefano Sotgiu, responsabile della clinica di Neuropsichiatria infantile (Azienda ospedaliero universitaria Sassari), ha esaminato cartelle cliniche e ambulatoriali, risonanze magnetiche di tutti i centri neuropsichiatrici, neurologici, riabilitativi territoriali e ospedalieri delle due province di Sassari e Olbia-Tempio, al fine di assicurare la massima completezza dei dati. Sono state prese in considerazione le diagnosi di Sclerosi multipla, di malattia demielinizzante, neurite ottica, mielite trasversa e di CIS (Clinically isolated syndrome) ritenuta a tutti gli effetti l'esordio della Sclerosi multipla, riferite a bambini e ragazzi entro i 18 anni di età, nell'arco temporale che va dal 1° gennaio 2001 al 31 dicembre 2013. I dati sono stati riportati alla popolazione pediatrica di riferimento di entrambe le province al fine di calcolarne i tassi di prevalenza e di incidenza.

Un'incidenza 2-3 volte superiore al resto del mondo. I risultati mostrano un'incidenza annuale di nuovi casi pari a 2,85 per la Sclerosi multipla definita e 0,68 per la CIS: complessivamente sono quindi 3,5 i nuovi casi ogni anno per ogni 100.000 ragazzi e ragazze nelle due province di Sassari e Olbia-Tempio. La prevalenza totale è pari a 33,3 casi di Sclerosi multipla definita o iniziale per ogni 100.000 ragazzi. Questi numeri allarmanti superano di 2, e in alcuni casi anche di 3 volte, i dati riscontrati in altri Paesi nei quali la medesima analisi è stata effettuata: Olanda, Germania, USA e Canada.

Sardegna, Isola delle autoimmunità: una possibile spiegazione. "La Sclerosi multipla è una malattia cronica infiammatoria autoimmune del sistema nervoso centrale che affligge tipicamente giovani-adulti ma anche bambini e adolescenti" - spiega Stefano Sotgiu - Dopo i traumatismi della strada, la Sclerosi multipla è la più importante causa di disabilità nei giovani". Nell'articolo pubblicato dallo European Journal of Pediatrics, il prof. Sotgiu illustra brevemente anche una possibile spiegazione. "La Sardegna è l'Isola delle autoimmunità: si pensi, oltre alla Sclerosi multipla, al diabete tipo I, alle tiroiditi, alla celiachia, patologie che colpiscono la popolazione sarda molto più che la gran parte del resto del mondo -continua Stefano Sotgiu - Credo che ciò abbia a che fare con la secolare lotta genetica dei sardi contro la malaria". Un processo che ha portato, fra l'altro, alla selezione di globuli rossi lievemente modificati che, se da un lato erano utili per neutralizzare il plasmodio della malaria, dall'altro hanno portato alla luce patologie quali le talassemie e il favismo. Ma dopo la seconda guerra mondiale, in pochi anni, tutto cambia: eradicata la malaria grazie al massiccio uso di DDT, sconfitta la tubercolosi, i parassiti intestinali e le infezioni tramite l'introduzione dei vaccini, il DNA dei sardi non avrebbe fatto in tempo a ritrasformarsi e mettersi al passo con le migliorate condizioni igieniche dell'isola, liberata da molti agenti patogeni. "Naturalmente questa è solo un'ipotesi che andrà studiata e verificata", conclude Stefano Sotgiu.

Il gruppo di ricerca. Del team di ricerca fanno parte anche la dott.ssa Silvia dell'Avvento, specializzanda in Neuropsichiatria infantile, la dott.ssa Ica Manca, il prof. Giovanni Sotgiu, docente di Statistica medica dell'Università di Sassari e la dott.ssa Alessandra Sotgiu, ricercatrice e docente nel Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Ateneo di Sassari.
google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

link:

https://www.uniss.it/comunicati-stampa/sclerosi-multipla-triste-primato-della-sardegna-anche-eta-pediatrica