Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
CONTATORE PERSONE
14/10/22
IMPORTANTE
OBBLIGO VACCINALE. MAGISTRATI TEDESCHI: È TENTATO OMICIDIO
Il 21 marzo 2022 a Berlino ha avuto luogo una audizione pubblica di esperti in tema di ‘vaccinazione obbligatoria’.
La notizia è stata divulgata in Italia dagli Avv. Mauro Sandri e Giulio Marini durante una diretta del 14 aprile 2022.
L’iniziativa è stata voluta da KRiStA, una rete di giudici e pubblici ministeri critici rispetto alla deriva antidemocratica cui assistiamo dall’avvento della malattia da Covid19[1].
I giuristi tedeschi rilevano in un documento una sostanziale incompatibilità tra la Legge, i fondamenti vincolanti del diritto internazionale e l’ipotesi di rendere obbligatoria la ‘vaccinazione’ contro il Covid19.
In particolare il documento focalizza fin dal principio un tema che per KRiStA non è stato sufficientemente approfondito ossia “(…)il fatto che lo Stato uccida deliberatamente le persone attraverso la vaccinazione obbligatoria – anche se in numero esiguo rispetto al totale delle persone vaccinate”. Un fatto incompatibile con la dignità umana e la Legge fondamentale.
Si ravvede in particolare la violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e del Patto internazionale sui diritti civili e politici.
I giuristi entrano, quindi, nel merito delle violazioni, esaminano il tema della violazione del diritto alla vita e affermano: “La vaccinazione causa inevitabilmente anche la morte umana come effetto collaterale. I decessi ora sono stati registrati in gran numero. Il numero di ulteriori segnalazioni di sospette ricadute è allarmante. Nel suo rapporto del 27 febbraio 2022 (sicherheitsbericht-27-12-20-bis-31-12-21), dal 27.12.2020 al 31 dicembre 2021, il Paul-Ehrlich-Institut (PEI) ha registrato 2.255 casi sospetti di esito fatale della vaccinazione”.
Dunque i giuristi non usano mezzi termini e chiariscono: “Per dirla in poche parole da un punto di vista legale: ordinando la vaccinazione obbligatoria, lo Stato sta uccidendo intenzionalmente delle persone”.
Da un punto di vista giuridico per gli esperti tedeschi è irrilevante che al momento dell’ordinanza non sia ancora chiaro chi sarà interessato dagli eventi avversi: si tratta, comunque, di un tentativo di omicidio perché sussiste il ‘dolus eventuale’, il caso in cui chi agisce (il Governo o chi spinge all’obbligo) considera possibile – seppur remota e spiacevole – la morte di una persona ma accetta ugualmente l’eventualità per raggiungere un altro obiettivo. In questo caso, osservano i giuristi, le vittime non sono possibili ma certe.
Dunque queste considerazioni contrastano con l’escalation retorica nei confronti di chi non si è sottoposto al siero Covid e con il tentativo di fare di queste persone un mero oggetto dell’azione statale reificandole e privandole dei loro diritti naturali, paragonandole ad un pericolo per altre persone, un pericolo da eliminare o ridurre, senza prendere in minima considerazione la quantità di persone che muoiono in conseguenza della vaccinazione. Nella loro logica stringente i giuristi affermano quindi che non è possibile sostenere “(..) che la vaccinazione serva anche a proteggere coloro che sono stati vaccinati. Inutile dire che la vaccinazione non serve ai titolari dei diritti fondamentali colpiti, perché le loro vite sono state tolte”. D’altra parte – riconoscono – ad ognuno di noi è riconosciuto il diritto di mettere in pericolo la propria vita fino alla morte (ad esempio con la pratica di sport estremi o di stili di vita dannosi).
Le medesime considerazioni vanno applicate per le persone che hanno ‘solo’ subito danni alla salute o disabilità gravi permanenti (piuttosto che morte): anche a loro vengono inflitte gravi sofferenze in quanto oggetto dell’azione dello Stato.
Ulteriori diritti negati dall’obbligo vaccinale sono il diritto all’integrità fisica, alla libertà di credo e coscienza, all’educazione genitoriale dei figli, alla libertà di impiego, all’autodeterminazione informativa.
I giuristi tedeschi passano, quindi, ad esaminare la violazione di quanto stabilito dal Patto civile delle Nazioni Unite. In particolare l’obbligo vaccinale viola il divieto di forzare alla partecipazione ad esperimenti medici o scientifici, il diritto all’integrità fisica e mentale e il diritto alla vita.
L’art. 7 del Patto civile delle Nazioni Unite vieta la tortura o i trattamenti crudeli, disumani o degradanti e afferma: “ In particolare, nessuno può essere sottoposto a esperimenti medici o scientifici senza il suo consenso volontario”. La ratio del documento ONU è di tentare di evitare che si ripetano le atrocità commesse nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Questi diritti non possono essere limitati in alcun caso: nemmeno durante uno stato di emergenza dichiarato o una guerra gli Stati possono venir meno o annullare i propri obblighi.
I giuristi ricordano, quindi, come la questione del divieto alla partecipazione obbligatoria ad una sperimentazione medica o scientifica sia talmente importante da emergere in vari documenti internazionali vincolanti. Ad esempio dalla Convenzione di Oviedo o Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina elaborata dal Consiglio d’Europa del 1997 e dal Protocollo addizionale sulla ricerca del 2005 ma anche dalla Dichiarazione sulla Bioetica e i Diritti Umani del 2005 ma anche dal Codice di Norimberga del 1947, così spesso evocato in questi anni, riconosciuto come diritto internazionale consuetudinario e vincolante anche presso i tribunali statunitensi.
Si rammenta la fondamentale importanza del consenso volontario e informato nel momento in cui si decide di sottoporsi ad una sperimentazione. Chi avvia una sperimentazione dovrebbe, quindi, rendere noto scopo e natura dell’esperimento e non dovrebbe mettere in atto alcuna forma di coercizione, inganno o pressione. Le persone sperimentate dovrebbero, inoltre, essere informate sulla evoluzione della sperimentazione e su nuovi rischi riscontrati, sulle possibili incertezze e quindi in ogni momento è possibile sottrarsi alla sperimentazione.
I vaccini in uso in Germania – gli stessi inoculati in Italia – devono, per i giuristi tedeschi, definirsi sperimentali come d’altra parte conferma la stessa EMA Agenzia Europea del Farmaco, che ha approvato in via condizionata questi sieri. I titolari di licenza condizionata dovranno, a fine sperimentazione, presentare dati positivi in merito al rapporto rischi/benefici. Gli studi clinici verranno terminati solo tra il 2023 e il 2024 e questo conferisce indubbiamente carattere sperimentale ai sieri.
Ad oggi sicurezza ed efficacia dei sieri Covid non è ancora messa in chiaro e d’altra parte è condivisa la riflessione nel mondo scientifico secondo cui le nuove tecnologie basate sui geni sono state sviluppate alla ‘velocità della luce’ invece dei 10-15 anni altrimenti necessari.
KRiStA spiega, quindi, come i ‘vaccini’ in sperimentazione non siano vaccini classici ma immunoterapia basata sui geni. Attraverso queste terapie tutte le cellule del corpo vengono geneticamente modificate in modo da produrre automaticamente le proteine spike caratteristiche dell’involucro del virus SARS-CoV-2 e contro cui l’organismo umano dovrebbe generare anticorpi. Dunque lo scopo di questi sieri non è l’immunizzazione ma la prevenzione.
La stessa OMS si riferisce a questi sieri come ‘vaccini investigativi’. Dunque qualsiasi forma di coercizione riguardo la sottomissione alla sperimentazione in atto viola le norme precedentemente elencate. Tra le forme di coercizione vi sono anche le forzature indirette come pressioni e incentivi a partecipare a iniziative scientifiche o mediche ed esperimenti, la minaccia della perdita del lavoro, l’esclusione dalla vita sociale e culturale, dalle istituzioni educative ecc. ma anche la corretta informazione sui trattamenti medici alternativi.
Questo tipo di iniziative secondo i giuristi minaccia anche il diritto all’integrità fisica e mentale delle persone, diritti assicurati dalla CEDU e dal Patto Civile delle Nazioni Unite, come anche il diritto alla vita privata, il divieto di tortura o trattamenti crudeli, disumani o degradanti, il diritto all’autodeterminazione. Eppure, notano i giuristi, i vaccini attualmente disponibili contro il COVID-19 non prevengono né l’infezione né il contagio, nel migliore dei casi proteggono contro un decorso grave per un certo periodo di tempo e non è chiaro come la vaccinazione obbligatoria contribuisca alla protezione della salute pubblica sia per il basso tasso di mortalità dovuto all’infezione da Covi19 che all’esistenza di trattamenti alternativi efficaci, sia perché i ‘vaccini’ in questione non possono essere definiti ‘sicuri’. Agli inizi di marzo 2022 – ricordano i giuristi – c’erano 25.158 decessi sospetti nel VAERS, il sistema di segnalazione di eventi avversi statunitense, e 23.078 in EudraVigilance, l’omologo europeo.
La vaccinazione viola, inoltre, il diritto alla vita sancito dalla CEDU e dal Patto civile delle Nazioni Unite che non ammettono ‘uccisioni di Stato’ se non nel corso di operazioni militari eccezionali.
Con questo documento vengono a cadere una volta per tutte le mendaci affermazioni che abbiamo visto ripetersi in Italia in questi mesi da funzionari governativi e sedicenti esperti: i sieri non sono sperimentali, non sono terapie geniche e non entrano nelle cellule. Affermazioni false e perseguibili penalmente in Germania come in ogni parte del mondo così come le abominevoli forme di coercizione dirette e indirette, le informazioni parziali e scorrette, la crudeltà inflitta da chi non poteva non sapere.
continua:
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https://www.europeanconsumers.it/2022/05/01/obbligo-vaccinale-magistrati-tedeschi-e-tentato-omicidio/
01/10/22
Favorire la regolarità del transito intestinale
30/09/22
“Antibiotico-resistenza, il triste primato dell’Italia: 11mila morti l’anno” - RobertoGava.it
Ma cos’è l’antibiotico-resistenza?
Una delle sue principali cause è proprio l’uso eccessivo, e spesso inutile, di antibiotici anche per curare infezioni - o addirittura infiammazioni - verso le quali gli antibiotici non servirebbero.
Il vero problema è che siamo TUTTI a rischio: l'antibiotico-resistenza non riguarda infatti solo la persona che prende gli antibiotici in modo eccessivo (e inutile), ma anche coloro che saranno successivamente infettati da quegli stessi batteri diffusi nell’ambiente dai soggetti portatori.
Un esempio?
Insomma, dato che l'antibiotico-resistenza non è più solo un problema individuale ma sta diventando un vero e proprio problema sociale, ho pensato fosse importante approfondire la questione scrivendo un articolo sul tema, in modo da informare quante più persone possibili.
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Link:
https://www.robertogava.it/rischio-antibiotico-resistenza?utm_source=ActiveCampaign&utm_medium=email&utm_content=%5BArticolo%5D+Batteri+multi-resistenti%3A+siamo+TUTTI+a+rischio&utm_campaign=%5BArticolo%5D+Batteri+multi-resistenti%3A+siamo+TUTTI+a+rischio+-+%28PE%29
22/09/22
Fibromialgia ...
Dott. Marco Sciabà
NOVITÀ RICORSO SANITARIA
18/09/22
molti non sanno che...
17/09/22
storia vera: Tina si alza tutte le mattine molto presto.
Una brava persona
Tina si alza tutte le mattine molto presto.
Prepara la colazione per i suoi figli, li esorta nelle operazioni mattutine poi li vede uscire per andare a scuola. Si veste, si prepara e va al lavoro.
Tina è una persona normale, con le normali aspirazioni di vita che abbiamo tutti. Gli stessi amori le stesse delusioni, le stesse aspirazioni e le stesse speranze. Il suo lavoro la mette a contatto con il dolore. Con il suo lavoro, aiuta le persone che stanno male. Non importa se sono “complottisti”, “No Vax”, plurivaccinati, disorientati, dispersi, ignoranti, stupidi o soltanto menefreghisti. Lei va da loro. Li cura, gli parla, li sostiene, gli racconta della vita che va vissuta e li esorta dicendo che non bisogna lasciarsi andare. Ascolta le loro preghiere, i loro intenti le loro lamentele. A volte anche i loro insulti perché si sa, la malattia spesso ti porta fuori da questo mondo, ti lascia attonito, disorientato e a volte ti mette una rabbia dentro che non è più governabile. Lei ascolta tutti, aiuta tutti indistintamente.
La sera torna a casa e si porta dietro il dolore e le malattie della giornata. SI porta dietro gli sguardi e le parole delle persone che ha visitato. Prepara la cena ai figli, chiacchiera con loro e come tutte le mamme si preoccupa per loro e ha paura per il loro futuro. Spesso esce. Incontra amici, amiche e cerca così di lasciarsi alle spalle “le malattie” degli altri. Tina vorrebbe un mondo diverso, un’altra vita. Da quando è cominciata la manovra del “Grande Reset”, lei si è subito accorta che qualche cosa non funzionava. Si è accorta subito che i “malati” i nostri cari, venivano ricoverati per banali influenze, raffreddori e cose simili, e uscivano dall’ospedale pochi giorni dopo in orizzontale. Morti. Ha subito compreso che c’era un meccanismo perverso, a volte sostenuto a volte soltanto eseguito per ignoranza, per paura.
Tina non è mai stata di quei sanitari che ballavano con le mascherine sulle note di “Jerusalema”, facendo video da postare sui social. Non si è mai lamentata delle ore di lavoro sovraccariche di tensioni, urla, spintoni e morte. Non si è mai fatta selfie con il viso distrutto dalla fatica e gli occhi gonfi di lacrime. Lei non è mai stata annoverata tra gli “Eroi”. Lei è stata come molti radiata. Radiata senza stipendio e futuro, perché ha subito capito ciò che stava dietro la grande truffa della Pandemia. Ha subito capito la portata dell’imbroglio del covid. Come tanti ha perso così il lavoro, gli amici e anche gli amori. Ha perso la sua vita passata e spesso, si è seduta sola a piangere per l’immenso vuoto che le si era parato davanti. Poi si è rialzata e da sola, nel buio più totale e nel rischio di essere denunciata, ha ricominciato a fare il suo mestiere. Ha ricominciato a curare le persone che l’avevano insultata, messa in un angolo, denigrata, lasciata da parte. Le stesse persone che ora, abbandonate dallo stato e da quei medici “Eroi”, hanno cominciato a stare male. Gira così casa per casa, con lo spettro di finire in galera perché casomai qualcuno si illudesse ancora, essere radiati vuol dire non poter esercitare più la professione. Vuol dire che se qualcuno ti denuncia o succede qualche cosa di grave, vai a finire in galera, perché tornare a curare le persone, in questo caso è un reato penale.
Tina passa le giornate confortando le persone malate che dopo due o tre o quattro vaccini, hanno terribili effetti collaterali. Non discute sulle cause degli effetti. Lei sa che non ne vale la pena. Sa che queste persone, non ammetteranno mai che è stata colpa del vaccino. Li conforta, li aiuta e li cura perché per lei, salvare “il mondo” da questo olocausto programmato è una missione. Una promessa fatta a suo tempo quando ha cominciato a lavorare. Spesso le cure che porta, non fruttano denaro, ma a lei basta che queste persone riescano a guarire, a riprendersi, a rimettersi in piedi. Tina va anche a fare le pulizie per poter avere i soldi che servono per dar da mangiare ai propri figli. Non si vergogna, non si ferma perché è convinta, che questa fase della vita del pianeta, va affrontata e come migliaia di altre nei secoli, passerà. Magari lei non ne vedrà la fine, ma i suoi figli si. Così quando esce di casa, mette su il suo bel sorriso, ti guarda con quegli occhi chiari immensi e profondi, e tu ti chiedi come si possa sopportare tanto e riuscire a regalare tanto.
Tina si meriterebbe un amore speciale, uno di quelli che come lei hanno voglia di vivere, di combattere, di aiutare le persone e pensare ad un mondo nuovo. Un mondo diverso.
Si meriterebbe una di quelle storie infinite, che nulla hanno a che vedere con quelle passate. Storie che hanno il sapore dei fili d’erba e i colori dell’arcobaleno. Si meriterebbe una persona onesta, disincantata, con la sua stessa forza con il suo stesso sguardo. Si meriterebbe anche amici che le vogliono bene per come è, per quello che fa vedere. Amici con i quali discutere, ridere e chiacchierare di tutto. Come si faceva una volta, che ci si ritrovava a tavola in tanti, si mangiava e si passava la serata parlando, discutendo, confrontandosi. Così la sera quando si mette nel letto a dormire sogna come tanti di noi.
Tina sa bene che tra poco si andrà a votare. Non sa se entrerà nella cabina elettorale e se si, che cosa voterà. A guardare le liste, i nomi e le persone che si accalcano per raggiungere un posto in parlamento si sente disorientata, sconfortata. Avrebbe preferito che tutti coloro che si sono battuti contro le falsità del governo e i suoi diktat fascisti, si fossero uniti e avessero presentato una lista unica alle elezioni. Avrebbe preferito che una sola forza, la forza che ha sostenuto tutti noi in questi tre anni, si fosse presentata unita, compatta e con un programma chiaro a questo appuntamento. Tina pensa che si sia persa una grande occasione e che ancora una volta, per i piccoli interessi personali, le “diversità” da bar sport, ognuno sia andato per la sua strada, recitando tutti indistintamente la solita e ritrita frase: “Ci uniremo dopo, quando saremo in parlamento”. Tina non ha voglia più di discutere e/o di pensare, è stanca. Sfibrata da una lunga lotta giornaliera contro l’ottusità e l’ignoranza. Sfiancata dal portare avanti una famiglia, dal dolore che raccoglie ogni giorno nelle case dei malati, e che si porta a letto nel sonno di tutte le sere.
Ma Tina, sa una cosa. Sa di non essere sola. Sa che ci sono milioni di persone come lei, che hanno capito molto bene il criminale disegno che si nasconde dietro tutte queste false pandemie e false guerre. Lei sa di non essere sola nel silenzio che avvolge questo paese. Sa che milioni di persone come lei, hanno capito il fine che questi delinquenti vogliono raggiungere. Sa bene che tutti noi, come lei, nel silenzio ci stiamo preparando. Questo lo sanno anche “loro”, che vogliono fare del pianeta terra e della sua popolazione, il loro personale giocattolo. Per questo sono diventati più feroci, più cattivi. Perché sanno che Tina non è da sola.
Quindi, qualunque risultato uscirà dalle urne, lei domani si alzerà, preparerà la colazione ai ragazzi, li vedrà uscire, si cambierà e entrerà nel dolore del mondo, cercando di aiutare, salvare e sostenere, tutti coloro che in questi tre anni hanno contribuito a demonizzare, insultare, denigrare e manganellare le persone come lei. Perché questo è il suo modo di lottare contro questi assassini. Perché questo è il suo modo di prepararsi.
Perché crede davvero che un altro mondo sia possibile, crede davvero che un’altra vita sia possibile. Per sé e per i suoi figli.
Tina è una brava persona.
Bruno Marro
https://brunomarro.blogspot.com/
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16/09/22
COMPOSIZIONE dei SIERI covid...........
"Avv Nicoletta Morante: la nostra denuncia per indagare la COMPOSIZIONE dei SIERI covid depositata alla GdF e alla procura di Urbino sta procedendo bene! Sentito per 4 ore dalla GdF il dott Ansovino: i sieri sono inefficaci e con sostanze non dichiarate!
La procuratrice è seria! La causa è seguita da tutto il mondo! La prima procura in Italia che indaga sul contenuto dei sieri! Finalmente!"
LINK:
https://www.facebook.com/1023291271/videos/494121855505191
15/09/22
CHI ME LO SPIEGA QUESTO?
Qualche epidemiologo/virologo mi può spiegare cosa significa nell'evidenziato azzurro in immagine?
Domanda: Se l'evento avverso grave si verifica dopo la somministrazione non necessariamente è causato dalla vaccinazione Covid-19?
Achille Daga:
Ho letto più volte per capire il significato ma non mi riesce, sarà l'età , la senilità, l'iperlessia.
Vi prego aiutatemi!
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https://www.epicentro.iss.it/vaccini/nono-rapporto-aifa-sui-vaccini-anti-covid-19?fbclid=IwAR1znuoflqq0kNpEPZ_oJi58AGnR-DRKZP0XWDChE4iiNwvW5ptrumfi15g
09/09/22
orari autobus
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https://www.gtt.to.it/cms/percorari/arrivi?option=com_gtt&view=palina&realtime=true&palina=2556&bacino=U&ora=07%3A00&data=20220910
oppure
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08/09/22
uno studio dell'Istituto Altamedica (07 settembre 2022) - (info di Agi - Agenzia Giornalistica Italia S.p.A.)
I risultati di uno studio dell'Istituto Altamedica dal quale è emerso che la memoria immunologica per il SARS-CoV-2 permane a lungo, indefinitamente.
Chi ha avuto il covid non ha più bisogno di vaccinarsi
AGI - Da un fondamentale studio scientifico dell’istituto di ricerca Altamedica, che sarà presentato al congresso della Società Italiana di Genetica Umana, emerge che chi ha già contratto il virus non ha più bisogno di vaccino.
“Ovviamente può accadere che di nuovo si contagi – sottolinea il professor Claudio Giorlandino, direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Altamedica – ma non può mai ammalarsi di Covid. Questo come per ogni influenza stagionale. Nessun soggetto che ha superato l’infezione è mai finito in un reparto di rianimazione a causa del Covid”.
Lo studio è stato eseguito dai ricercatori dell’istituto Altamedica con una metodica unica, la citometria a flusso sui linfociti B di memoria. Da questa ricerca emerge che la memoria immunologica per il SARS-CoV-2 permane a lungo, indefinitamente.
“Lo studio sperimentale, eseguito su un numero considerevole di soggetti che hanno contratto l’infezione, dimostra riferisce Giorlandino – che i linfociti B sono pronti a riattivarsi immediatamente allorché vengano nuovamente a contatto con il virus, trasformandosi in plasmacellule che poi genereranno gli anticorpi specifici. Ovviamente non vi è paragone sulla efficacia della immunità naturale rispetto a quella modesta e limitata post-vaccinale. I vaccini sono attivi soltanto contro una parte del virus, la proteina spike, mentre gli anticorpi naturali sono attivi contro tutto il virus e quindi non temono varianti”.
E aggiunge: “Sappiamo poi che il virus non è più aggressivo come prima della variante Omicron e tutte le varianti che si sono susseguite conservano la 'resistenza' allo splitting della proteina di aggancio cellulare, la Spike.
Infatti, è noto che il SARS per infettare i polmoni, deve subire una divisione dalla suddetta spike. Divisione che avviene per meccanismi enzimatici (detti TMPRESS2) presenti sulle cellule polmonari, tali varianti non sono splittabili.
Da allora, infatti la quasi totalità dei decessi riferiti dai media non avvengono a causa del Covid, ma per cause diverse in soggetti che sono solo positivi al tampone.
Sulla base di questo l’esecuzione di una quarta dose di vaccino è totalmente inutile”.
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Conclude Girlandino: “L’idea poi che chi si sia vaccinato sviluppi semmai una malattia inferiore non è più attuale.
Verosimilmente corretta nel 2020 oggi è il virus stesso che, come è sotto gli occhi di tutti, ha perso virulenza soprattutto nei non vaccinati.
I nuovi vaccini Pfizer che l’industria statunitense sta cercando di introdurre con la modificazione dell’RNA attivo contro alcune nuove (ma oramai anche esse inattuali) varianti omicron risultano destituiti di utilità.
Innanzitutto, perché il virus, come detto, ha perso la sua pericolosità, l'aggressione dei polmoni, e poi perché le varianti si susseguono incessantemente e possono essere contrastate solo da chi ha acquisito, con l’infezione, l’immunità naturale contro tutto il virus, indipendentemente dalle varianti che interessano solo piccole pari di esso.
Per chi è solo protetto dal vaccino rischierà questa rino-faringo-tracheite. Infatti, la tecnologia di questi vaccini statunitensi arriva sempre molto più tardi delle mutazioni della proteina virale che vogliono contrastare”.
continua:
https://www.agi.it/salute/news/2022-09-07/covid-chi-ha-avuto-virus-non-ha-bisogno-di-vaccino-17973525/
Sulla base di questo l’esecuzione di una quarta dose di vaccino è totalmente inutile”.
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I nuovi vaccini Pfizer che l’industria statunitense sta cercando di introdurre con la modificazione dell’RNA attivo contro alcune nuove (ma oramai anche esse inattuali) varianti omicron risultano destituiti di utilità.
continua:
https://www.agi.it/salute/news/2022-09-07/covid-chi-ha-avuto-virus-non-ha-bisogno-di-vaccino-17973525/
.....studiata possibile correlazione con fuoco di Sant'Antonio
21 maggio 2021 - 18:06 (Keystone-ATS)
https://www.swissinfo.ch/ita/vaccini--studiata-possibile-correlazione-con-fuoco-di-sant-antonio/46639324
Fino
al 18 maggio a Swissmedic sono pervenute 2269 notifiche di sospette
reazioni avverse in relazione alle vaccinazioni contro il Covid-19.
Questi
effetti collaterali corrispondono a quelli emersi durante gli studi
di omologazione e non incidono sul rapporto rischi-benefici positivo
dei due vaccini a mRNA utilizzati. Sono in corso indagini su
un'eventuale correlazione con l'apparizione di fuoco di Sant'Antonio.
Lo
indica lo stesso Istituto svizzero per gli agenti terapeutici
(Swissmedic) in un comunicato diramato oggi. Swissmedic fa
regolarmente il punto sulle nuove notifiche e la loro natura. Le
segnalazioni vengono esaminate in collaborazione in particolare con
il centro di riferimento ticinese presso l'Ente ospedaliero
cantonale. Provengono soprattutto da operatori sanitari, ma anche da
persone che hanno subito l'inoculazione.
Nelle
ultime settimane vi è stata una riduzione del tasso di notifica, che
è passato da 1 notifica a 0,8 notifiche ogni 1000 dosi iniettate.
36%
delle notifiche per casi seri
La
maggior parte delle notifiche, ossia 1447 (63,8%), è stata
classificata come "non seria", mentre 822 (36,2%) sono
state "serie" e le persone sono state trattate in ospedale
(237) o le reazioni sono state considerate serie per altri motivi.
Le
reazioni più comuni nei casi classificati come seri sono state
febbre, cefalea/emicrania, dispnea (respirazione difficoltosa),
herpes zoster (comunemente chiamato fuoco di Sant'Antonio),
affaticamento, dolori muscolari, malessere, ipersensibilità/reazioni
anafilattiche, nausea, brividi di freddo, vomito e aumento della
pressione sanguigna.
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Relazione
tra vaccinazione e fuoco di Sant'Antonio?
Fino
a tre giorni fa sono stati notificati 121 casi di herpes zoster (di
cui 61 come seri). Sono in corso indagini per determinare se vi siano
indizi di una relazione causale tra le vaccinazioni e la comparsa di
questa malattia.
07/09/22
ECOCOLORDOPPLER VENOSO PER CCSVI
GIUSTO PER INFORMAZIONE GENERALE
Cos’è la CCSVI e Ecocolordoppler CCSVI ?
L’ecocolordoppler e significato CCSVI colpisce le vene del collo dette giugulari interne e la vena azygos che si trova invece nel torace.
Quello che si osserva è un ridotto deflusso di sangue che tende ad accumularsi nel sistema nervoso centrale.
L’ecocolordoppler CCSVI descrive un’anomalia del flusso di sangue in cui il sistema venoso, a causa di malformazioni che causano un restringimento delle principali vene di deflusso del sistema nervoso centrale a livello del collo, del torace e della colonna vertebrale, potrebbe concorrere al danno dei tessuti nella malattia.
Come si diagnostica ?
Attraverso un esame ecocolordoppler CCSVI
L’esame diagnostico di riferimento è l’Eco-color-doppler, ovvero un’ecografia dei vasi che ne valuta l’occlusione.
Tali ricerche mediche hanno suscitato l’interesse del mondo scientifico e destato l’attesa tra i malati di sclerosi multipla e le loro famiglie, si tratta di studi riguardanti i rapporti tra le anomalie venose cerebrospinali e la sclerosi multipla.
Come si tratta
La CCSVI può essere trattata con un semplice palloncino attraverso un’angioplastica. In sostanza il palloncino viene inserito tramite un piccolo catetere e la sua espansione tende a ripristinare il corretto funzionamento e afflusso/deflusso di sangue. Il metodo è detto Zamboni, dal nome del medico che lo ha messo a punto.
Malattie neurologiche e Ecocolordoppler CCSVI
Nel 2009 il Professor Paolo Zamboni ha pubblicato il primo lavoro scientifico condotto su 65 pazienti con Sclerosi Multipla in cui ha segnalato un’associazione tra la patologia neurologica e la CCSVI. Ad oggi queste evidenze risultano ancora in fase di valutazione e convalida. Sempre nello stesso anno è stato effettuato il primo studio clinico per valutare se il trattamento mininvasivo di angioplastica della CCSVI in pazienti con Sclerosi Multipla migliorasse i sintomi della patologia. Ecocolordoppler CCSVI . Diversi studi scientifici hanno dimostrato la sicurezza della procedura di angioplastica, con benefici variabili dal punto di vista dei sintomi della patologia. La possibilità che agire sulla CCSVI migliori il decorso della Sclerosi Multipla è ad oggi serio oggetto di studio. Le valutazioni scientifiche presenti in letteratura hanno rivelato benefici in particolare su sintomi come il mal di testa, il formicolio, l’astenia, la deambulazione, l’equilibrio, il controllo vescicale ed altro.
Il nostro esame ecocolordoppler CCSVI
Lo Staff medico della ********************************************************* l’ EcoColorDoppler, secondo i criteri pubblicati dalle principali riviste scientifiche internazionali nonchè dagli studi del Prof. Zamboni dell’Università di Ferrara e del suo gruppo, rendendo possibile diagnosticare l’insufficienza venosa cerebrospinale. Prenota un esame Ecocolordoppler CCSVI presso la nostra struttura *********************************************************
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La tecnica diagnostica consta di 4 fasi:
– la prima prevede lo studio,attraverso un EcoColorDoppler, delle vene del collo del
paziente in posizione a 0°;
– la seconda, il medesimo studio con paziente in posizione a 90°;
– la terza e la quarta fase consistono nell’effettuare un
EcoColorDoppler venoso transcranico con il paziente dapprima in posizione a 0° e successivamente in posizione a 90°.