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commento di Matteo Scibilia:
RispondiEliminaUPDATING SULLA INSUFFICIENZA VENOSA CEREBRO SPINALE CRONICA (CCSVI)
La discussione interattiva che ha concluso il corso di aggiornamento, ho sottolineato come la formazione del diagnosta sia il punto cruciale del riconoscimento della CCSVI e, se ancora oggi, in tutti gli studi pubblicati, la frequenza della diagnosi posta nei vari laboratori varia tra lo zero e il cinquanta per cento, è segno che la formazione degli operatori è men che buona. Ciò non deve sorprendere. Oltre trentacinque anni fa accadeva la stessa cosa per la valutazione della stenosi carotidea.
Per la CCSVI, inoltre, altri due elementi aumentano la complessità della diagnosi. L’esame US del sistema venoso è, in tutti i distretti, più difficile di quella arteriosa, dove l’elevato gradiente pressorio rende tutto più semplice rispetto ad un sistema a bassa pressione ed alta capacitanza. La seconda difficoltà è legata alle ancora modeste conoscenze sulla fisiopatologia del ritorno venoso cerebrale e della sua regolazione.
www.siapav.it/angionews/updating-sulla-insufficienza-venosa-cerebro-spinale-cronica-ccsvi/
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