Questo quadro clinico si definisce in inglese Clinically Isolated Syndrome, che si abbrevia in CIS, e l’acronimo CIS viene comunemente usato nelle pubblicazioni scientifiche e in altri testi che parlano dell’argomento.
La Sindrome Clinicamente Isolata consiste in un episodio di sintomi o segni, riferibili ad alterato funzionamento del sistema nervoso, che duri almeno 24 ore e che possa essere attribuito a un processo di infiammazione e demielinizzazione, in una persona che non abbia ricevuto in precedenza una diagnosi di sclerosi multipla.
Se la Sindrome Clinicamente Isolata si manifesta con un solo segno o sintomo, riferibile a un danno in un’unica area del sistema nervoso centrale, oppure oppure con un’unica lesione rilevata con la risonanza magnetica si parla di episodio monofocale.
Si definisce multifocale un episodio caratterizzato da più segni e sintomi attribuibili a danni verificatisi in diverse aree del cervello oppure da varie lesioni rilevate con la risonanza magnetica.
La Sindrome Clinicamente Isolata non è sempre un quadro preliminare di sclerosi multipla perché, in alcuni casi, può rimanere come episodio isolato, non essere seguito da un secondo episodio e non lasciare esiti.
Se dopo il primo episodio, che delinea una CIS, ne compare un secondo, sempre con sintomi o lesioni riconducibili a demielinizzazione, si formula la diagnosi di sclerosi multipla clinicamente confermata (vedi di seguito).
Le ricerche epidemiologiche suggeriscono che alcune caratteristiche con le quali si presenta la Sindrome Clinicamente Isolata sono indicative di una maggiore probabilità che essa evolva in una sclerosi multipla clinicamente confermata.
Ad esempio, quando alle manifestazioni cliniche si accompagna l’evidenza di lesioni riscontrabili con la risonanza magnetica, si ritiene più probabile tale evoluzione e lo stesso si può dire per le forme multifocali che sono a rischio più elevato delle monofocali.
La valutazione del rischio di evoluzione di un caso di Sindrome Clinicamente Isolata è molto importante perché, secondo le più recenti evidenze sulla cura della sclerosi multipla, somministrando tempestivamente, già nella CIS, un DMD di prima linea per il trattamento della sclerosi multipla, si riduce la probabilità di “conversione” dall’una all’altra forma o, quanto meno, la si ritarda.
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LINK ORIGINALE
https://www.fondazioneserono.org/sclerosi-multipla/patologia-sclerosi-multipla/forme-sclerosi-multipla/sindrome-clinicamente-isolata/
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