Di solito lo sviluppo di un vaccino richiede molto tempo, perché è un processo che deve garantire sicurezza ed efficacia.
In termini generali:
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Fase di ricerca preclinica: dura in media 2-5 anni, durante i quali si studia il patogeno e si testano molecole su modelli animali.
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Fase clinica (test sull’uomo): si articola in tre stadi principali.
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Fase I: poche decine di volontari sani, per verificare sicurezza e dosaggio.
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Fase II: centinaia di persone, per valutare risposta immunitaria ed effetti collaterali.
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Fase III: migliaia di volontari, per misurare l’efficacia reale e confermare la sicurezza.
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Approvazione e produzione: solo se i risultati sono positivi, si passa alla valutazione da parte delle autorità regolatorie.
Nel complesso, lo sviluppo di un vaccino può richiedere dai 10 ai 15 anni.
Tuttavia, in situazioni di emergenza (come per il COVID-19), i tempi possono essere compressi grazie a:
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finanziamenti straordinari,
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condivisione dei dati tra laboratori,
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procedure accelerate di autorizzazione.
Ecco una tabella riassuntiva dei tempi medi di sviluppo di un vaccino:
Fase Durata media Obiettivo principale Ricerca preclinica 2 – 5 anni Studio del patogeno, test su animali Fase I (clinica) Pochi mesi – 2 anni Sicurezza e dosaggio su decine di volontari Fase II (clinica) 1 – 2 anni Risposta immunitaria, effetti collaterali su centinaia di persone Fase III (clinica) 2 – 4 anni Efficacia e sicurezza su migliaia di volontari Revisione e approvazione 1 – 2 anni Valutazione da parte delle autorità regolatorie Produzione e distribuzione Variabile (mesi–anni) Messa a disposizione su larga scala 👉 Totale medio: 10–15 anni (riducibili a 1–2 anni in emergenze sanitarie).
dati da internet