Disturbi della SM
Disturbi cognitivi - L'estrema variabilità delle manifestazioni cliniche della sclerosi multipla, comprende anche i problemi di carattere cognitivo,
altrettanto variabili da paziente a paziente.
ESSI
si esprimono nell'ulteriore decorso clinico della malattia nel 40% dei
casi. Raramente compaiono all'esordio di malattia. Generalmente si
manifestano, invece, in modo graduale , anche dopo anni dall'esordio e
per molti pazienti in forma lieve. Solo nel 5-10% dei casi i deficit
cognitivi sono tali da compromettere le attività di vita quotidiana,
sociali e lavorative.
La funzione cognitiva più frequentemente colpita nella SM è la memoria.
Altri disturbi sono un'alterazione della concettualizzazione astratta ,
delle abilità visivo- spaziali, della capacità di memorizzare i
concetti, disturbi dell'attenzione e della concentrazione, soprattutto
nella capacità di rivolgere l'attenzione a più operazioni distinte.
Un problema cognitivo particolarmente fastidioso è la difficoltà a
trovare le parole giuste, l'avere spesso la sensazione di “ avere la
parola sulla punta della lingua”.
Viene rallentata la capacità di giudizio: decisioni che precedentemente parevano semplici, ora diventano difficili.
Alterata è anche la capacità di ragionamento, in particolare di fronte ad operazioni mentali complesse.
Terapisti professionali, neuropsicologi e patologi della parola o del
linguaggio, sono in grado sulla base di specifici test di analizzare i
deficit e le capacità cognitive del singolo paziente.
Quando i disturbi cognitivi diventano di difficile gestione per il malato,
l'appoggio ad una persona specializzata può essere indispensabile, allo
scopo di convivere meglio anche con questo aspetto della malattia.
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