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08/02/21

Medicina di precisione nella sclerosi multipla



In neurologia la medicina di precisione è stata introdotta da poco, mentre in altri campi specialistici, come l’oncologia, è da tempo applicata nella pratica clinica. Il presupposto sul quale si fonda tale approccio è che, per alcune malattie, ci possono essere tante cure, delle quali però nessuna è efficace in tutti i casi. Se ciascuna terapia ha successo in un 30-40% dei malati, si può procedere in due modi: o si provano l’uno dopo l’altro i trattamenti, verificando la risposta che ottiene con ciascuno ed eventualmente cambiandoli nel tempo, e questo è un approccio definito medicina di popolazione, oppure si individuano a priori sottogruppi di soggetti con caratteristiche specifiche, che permettono di prevedere quali sono le cure che saranno più efficaci e così di applica la medicina di precisione. Il secondo aspetto illustrato dall’intervistato è quello dei criteri ai quali fare riferimento per creare tali sottogruppi di malati. Dalla genetica alle evidenze cliniche, dagli esiti degli esami per immagini a quelli dei test di laboratorio, molte informazioni concorrono a precisare le caratteristiche della malattia in ciascun caso e a selezionare le cure con le maggiori probabilità di successo. Questo è un campo in rapida evoluzione e si può prevedere che alcune valutazioni oggi impiegate in ricerca, presto saranno travasate nella pratica clinica della sclerosi multipla, nei protocolli della medicina di precisione.

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