La
riabilitazione mira a massimizzare l’indipendenza funzionale
attraverso la stabilizzazione della funzione, la riduzione della
disabilità e la prevenzione di complicanze secondarie, attraverso un
processo educativo che incoraggia l’indipendenza dell’individuo.
In
altre parole è un processo di cambiamento attivo attraverso il quale
una persona disabile acquisisce e usa le conoscenze e le abilità
necessarie per rendere ottimali le proprie funzioni fisiche,
psicologiche e sociali (Thompson,
1998).
La riabilitazione non è quindi sinonimo di
fisioterapia o rieducazione neuromotoria ma é parte integrante di un
percorso riabilitativo, che rientra all’interno di un progetto
comune in cui l’obiettivo finale del percorso, è il miglioramento
della qualità di vita del soggetto. Per sua stessa
definizione, la riabilitazione può essere considerata un approccio
adeguato nella gestione della SM, condizione cronica evolutiva che dà
origine a sintomi multiformi e che produce bisogni che riguardano
l’ambito non solo fisico, ma anche psicologico e sociale.
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La riabilitazione è ben supportata da studi di efficacia, i vari interventi riabilitativi sono in grado di migliorare le performance motorie e cognitive, di migliorare i sintomi e di ridurre la disabilità.
La letteratura scientifica, infatti, evidenzia che la riabilitazione interdisciplinare nella SM è efficace nel migliorare la capacità di effettuare le varie attività quotidiane (riduzione della disabilità) e nel migliorare la partecipazione sociale e che questi effetti permangono per un certa durata con progressivo deterioramento nel tempo. L’efficacia è dimostrata in tutti i setting riabilitativi: regime di ricovero, ambulatoriale e domiciliare.
Recentemente
l’evidenza della letteratura sta a dimostrare come l’esercizio
fisico possa avere un impatto sul volume encefalico, produrre
modificazioni strutturali sulla sostanza bianca e grigia del Sistema
Nervoso Centrale e causare miglioramenti nella sfera cognitiva. Gli
ultimi studi evidenziano che la riabilitazione possa produrre effetti
al Sistema Neuro-Immuni Endocrino, riducendo il numero di ricadute,
la progressione della disabilità, e migliorando le neuro performance.
Ecco perché oggi la riabilitazione viene considerata come una cura
assimilabile alle terapie farmacologiche modificanti il decorso,
proprio per il possibile ruolo nel contrastare la progressione della
malattia.
continua nel link originale:
👇👇👇👇👇👇👇
https://www.aism.it/riabilitazione_sclerosi_multipla
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