Riabilitazione in Ortopedia
Il paziente di solito interpreta il consiglio del
medico-chirurgo di rimanere 10 giorni a riposo totale, come un ordine di non
fare nessun movimento autonomo e rimanere a letto tutto il periodo di
riabilitazione e di essere completamente servito dai parenti.
Occorre ricordare che il regime postoperatorio deve
includere mobilizzazione e/o carico sfiorante sul'arto operato, rinforzo del
arto sano, istruzioni per il paziente, tese a prevenire i movimenti o
comportamenti sbagliati a domicilio che potrebbero portare danni al'arto
operato, istruzioni sul'utilizzo degli ausili, ecc.
L'obiettivo principale nel trattamento del paziente
ortopedico e del paziente infortunato è di arrivare in tempo più breve
possibile in piena autonomia. Al fine di raggiungere questo obiettivo, il
trattamento riabilitativo viene, paradossalmente, cominciato prima del
intervento chirurgico. Ad esempio, se viene sottoposto al'intervento di protesi
totale dell'anca o protesi di ginocchio, il paziente deve imparare utilizzare
l'arto sano in modo tale che riesca a sostenere il peso del corpo durante la
deambulazione con le stampelle.
La riabilitazione che segue l'intervento deve prevenire
danni secondari possibili (ad esempio, l'embolia polmonare e piaghe da decubito
sono spesso un risultato di allettamento prolungato), quindi deve essere svolto
in modo preciso, rispettando i tempi ed i protocolli.
Il fisioterapista utilizza strumenti passivi (mobilizzazioni) per ripristinare il movimento articolare ed
attivi (esercizi) per riattivare le funzioni neuro-muscolari per ottenere una diminuzione del dolore e
raggiungere la miglior autonomia motoria nella vita di tutti i giorni.Principali campi di applicazione:
- protesi anca-ginocchio-spalla
- artrosi
- ricostruzione del LCA
- lombalgia
- menisectomia
- cervicalgia
- distorsioni e lussazioni
- dolori articolari
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