La legge 953 del 2021, superiore alla legge italiana, in base alla quale non vanno discriminati coloro che scelgono di non vaccinarsi o che non possono farlo.
Istanza contraddetta dal passaporto verde.
La nostra intervista a Sergio Berlato
Abbiamo intervistato Sergio Berlato per valutare cosa potrebbe accadere ora che la sua segnalazione è stata accolta.
Onorevole Berlato, dopo tante proteste di piazza, arriva grazie a lei, il primo segnale positivo dall’Europa.
I cittadini che non vogliono o non possono vaccinarsi, non vanno discriminati in base al regolamento comunitario 953 e a una risoluzione
del Consiglio d’ Europa del 2021 che afferma la stessa identica cosa. Per questo ho presentato un’interrogazione urgente alla Commissione europea. A volte facciamo cose spiacevoli, sottolineando: “E’ l’Europa che ce lo chiede”.
Questa volta proprio l’Europa ci ha detto di non discriminare e io ho voluto che si rispettasse il regolamento comunitario. Ho chiesto anche che venisse emessa una procedura d’infrazione contro il governo italiano per il mancato rispetto della norma. Il certificato verde è stato creato per regolamentare i flussi in Europa e non certo per penalizzare i cittadini. L’ Europa ribadisce che nessun altro tipo di Green pass può essere richiesto al cittadino per poter usufruire delle proprie libertà individuali’’.
Il Green Pass, secondo l’UE serve solo per regolamentare i flussi
Cosa accadrà adesso?
Una volta che sarà accertata quest’infrazione da parte del governo italiano, la commissione procederà, intimando il rispetto del regolamento vigente in tutti gli Stati Membri dell’Unione europea.
Il lasciapassare è comunitario; non ha nulla a che vedere con l’uso improprio italiano. Ho chiesto la procedura d’infrazione (ci sono delle procedure ben codificate) e quindi possiamo sperare che il governo poi ritiri quest’unicità italiana, rappresentata da questo strumento di ricatto vaccinale’’.
In quali tempi?
Ora ci sarà una comunicazione formale da parte dell’ Europa; l’Italia entro 30 giorni dovrà esibire la documentazione richiesta dalla Commissione europea per verificarne l’utilizzo improprio.
Perché solo in Italia questa pressione sui vaccini?
Draghi vuol far vedere alla nomenclatura europea che lui riesce a imporre cose intollerabili, usando l’Italia come cavia per mostrare fin dove si possono spingere nell’applicazione di un passaporto verde che, in realtà, ha ben altre finalità. E’ una vera e propria schedatura di stampo cinese che viene usata ai danni dei cittadini per dare loro dei punteggi di affidabilità, per le finanze e i comportamenti. Uno strumento di controllo. E’ inaccettabile.
Non si può discriminare chi non si vaccina
L’intervento dell’ Onorevole Francesca Donato contro le prepotenze del nostro governo e sui diritti violati, ha toccato l’Europa?
Siamo in diversi parlamentari ad agire separatamente, ma in modo convergente per tutelare la libertà. Se qualcuno decidesse d’inocularsi queste sostanze sperimentali (che la stessa Ema, Aifa e le case farmaceutiche dichiarano in fase di sperimentazione fino alla fine del 2023), di cui non si conoscono gli effetti avversi a breve e a lungo termine, io non lo criticherei.
Perché allora chi lo rifiuta deve essere crocifisso?
Visto il mio ruolo di parlamentare europeo, io stesso non mi sono prestato alla vaccinazione, ma non avrei mai voluto essere costretto a farlo.
Desta sospetti il continuo e sistematico occultamento della correlazione fra l’inoculazione del vaccino e i conseguenti decessi o danni che sono moltissimi. Le reazioni avverse, come lei sa, sono invece sistematicamente insabbiate per interessi economici. Ai medici è stato chiesto di minimizzare. E’ molto grave.
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