Il ricorso a pratiche non convenzionali non può prescindere dal rispetto del decoro e della dignità della professione e si esprime nell'esclusivo ambito della diretta e non delegabile responsabilità professionale del medico.
Il ricorso a pratiche non convenzionali non deve comunque sottrarre il cittadino a trattamenti specifici e scientificamente consolidati e richiede sempre circostanziata informazione e acquisizione del consenso.
E’ vietato al medico di collaborare a qualsiasi titolo o di favorire l’esercizio di terzi non medici nel settore delle cosiddette pratiche non convenzionali.
Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
CONTATORE PERSONE
24/10/14
Art. 16 - Accanimento diagnostico-terapeutico –
Art. 23 - Continuità delle cure
Il medico deve garantire al cittadino la continuità delle cure.
In caso di indisponibilità, di impedimento o del venir meno del rapporto di fiducia deve assicurare la propria sostituzione, informandone il cittadino.
Il medico che si trovi di fronte a situazioni cliniche alle quali non sia in grado di provvedere efficacemente, deve indicare al paziente le specifiche competenze necessarie al caso in esame.
Il medico non può abbandonare il malato ritenuto inguaribile, ma deve continuare ad assisterlo anche al solo fine di lenirne la sofferenza fisica e psichica.
In caso di indisponibilità, di impedimento o del venir meno del rapporto di fiducia deve assicurare la propria sostituzione, informandone il cittadino.
Il medico che si trovi di fronte a situazioni cliniche alle quali non sia in grado di provvedere efficacemente, deve indicare al paziente le specifiche competenze necessarie al caso in esame.
Il medico non può abbandonare il malato ritenuto inguaribile, ma deve continuare ad assisterlo anche al solo fine di lenirne la sofferenza fisica e psichica.
Art. 30 - Conflitto di interesse –
Il medico deve evitare ogni condizione nella quale il giudizio professionale riguardante l’interesse primario, qual è la salute dei cittadini, possa essere indebitamente influenzato da un interesse secondario.
Il conflitto di interesse riguarda aspetti economici e non, e si può manifestare nella ricerca scientifica, nella formazione e nell’aggiornamento professionale, nella prescrizione terapeutica e di esami diagnostici e nei rapporti individuali e di gruppo con industrie, enti, organizzazioni e istituzioni, nonché con la Pubblica Amministrazione.
Il medico deve:
- essere consapevole del possibile verificarsi di un conflitto di interesse e valutarne l’importanza e gli eventuali rischi;
- prevenire ogni situazione che possa essere evitata;
- dichiarare in maniera esplicita il tipo di rapporto che potrebbe influenzare le sue scelte consentendo al destinatario di queste una valutazione critica consapevole.
Il medico non deve in alcun modo subordinare il proprio comportamento prescrittivi ad accordi economici o di altra natura, per trarne indebito profitto per sé e per altri.
Il conflitto di interesse riguarda aspetti economici e non, e si può manifestare nella ricerca scientifica, nella formazione e nell’aggiornamento professionale, nella prescrizione terapeutica e di esami diagnostici e nei rapporti individuali e di gruppo con industrie, enti, organizzazioni e istituzioni, nonché con la Pubblica Amministrazione.
Il medico deve:
- essere consapevole del possibile verificarsi di un conflitto di interesse e valutarne l’importanza e gli eventuali rischi;
- prevenire ogni situazione che possa essere evitata;
- dichiarare in maniera esplicita il tipo di rapporto che potrebbe influenzare le sue scelte consentendo al destinatario di queste una valutazione critica consapevole.
Il medico non deve in alcun modo subordinare il proprio comportamento prescrittivi ad accordi economici o di altra natura, per trarne indebito profitto per sé e per altri.
le parole...
" È sempre così, ce chi lotta, chi ci mette la faccia, magari prende pugni sul naso, poi arriva qualcuno dopo di te e si prende il merito di una battaglia che per altro ha anche remato contro.
Ma a noi poco importa, l'importante è raggiungere l'obbiettivo !" Cit. M.d.M.
*Quanti possono dire di Avere LOTTATO PER SE STESSI E PER CHI NON HA LE FORZE DI LOTTARE?¿
IO POSSO DIRE ...ECCOMI "IO HO LOTTATO E CONTINUERÒ A LOTTARE E MI LECChERO' LE FERITE CHE MOLTI mi han lasciato...* Cit .mia
Ma a noi poco importa, l'importante è raggiungere l'obbiettivo !" Cit. M.d.M.
*Quanti possono dire di Avere LOTTATO PER SE STESSI E PER CHI NON HA LE FORZE DI LOTTARE?¿
IO POSSO DIRE ...ECCOMI "IO HO LOTTATO E CONTINUERÒ A LOTTARE E MI LECChERO' LE FERITE CHE MOLTI mi han lasciato...* Cit .mia
COS'È LA PORFIRIA ACUTA?
Il termine porfiria acuta comprende tre malattie ereditarie simili tra loro: la porfiria acuta intermittente (AIP), la porfiria variegata (VP) e la coproporfiria ereditaria (HCP). Vengono raggruppate insieme poiché ognuna di esse può manifestarsi con attacchi acuti. Questi attacchi sono atipici e spesso difficili da diagnosticare. Nella maggior parte dei paesi europei, i malati sono circa uno su 75000. La porfiria acuta intermittente rappresenta la forma più comune. In questo tipo di porfiria possono verificarsi attacchi acuti, ma non si osservano mai problemi alla pelle. Se si è affetti da porfiria variegata o da coproporfiria ereditaria possono invece comparire alterazioni cutanee. Nella porfiria variegata, gli attacchi acuti e i problemi cutanei possono anche non insorgere contemporaneamente.
2. COS'È L'ATTACCO ACUTO DI PORFIRIA?
Il primo sintomo di un attacco acuto è quasi sempre rappresentato da un forte dolore addominale con possibile coinvolgimento della schiena e delle coscie. Sono spesso presenti nausea, vomito e costipazione. Alcuni pazienti si sentono molto confusi durante l'attacco e trovano in seguito difficile ricordarne le caratteristiche. Più raramente si hanno convulsioni e dobolezza muscolare, che possono portare a paralisi. Il battito cardiaco e la pressione sanguigna possono aumentare, ma raramente a livelli pericolosi.
Un'attacco non dura di solito più di due-tre settimane, ma può diventare a rischio per la vita a causa delle complicazioni neurologiche come la paralisi motoria. In caso di paralisi, il recupero è graduale, ma lento. L'attacco acuto è spesso scatenato dall'assunzione di farmaci o alcol e da fluttuazioni ormonali come per esempio quelle associate al ciclo mestruale. L'attacco acuto può inoltre essere scatenato da infezioni o condizioni di stress. ...
Informazioni utili continua qui:
" porfiria acuta intermittente" : www.porphyria-europe.org/01-for-patients/IT/acute-porphyria.asp#01
2. COS'È L'ATTACCO ACUTO DI PORFIRIA?
Il primo sintomo di un attacco acuto è quasi sempre rappresentato da un forte dolore addominale con possibile coinvolgimento della schiena e delle coscie. Sono spesso presenti nausea, vomito e costipazione. Alcuni pazienti si sentono molto confusi durante l'attacco e trovano in seguito difficile ricordarne le caratteristiche. Più raramente si hanno convulsioni e dobolezza muscolare, che possono portare a paralisi. Il battito cardiaco e la pressione sanguigna possono aumentare, ma raramente a livelli pericolosi.
Un'attacco non dura di solito più di due-tre settimane, ma può diventare a rischio per la vita a causa delle complicazioni neurologiche come la paralisi motoria. In caso di paralisi, il recupero è graduale, ma lento. L'attacco acuto è spesso scatenato dall'assunzione di farmaci o alcol e da fluttuazioni ormonali come per esempio quelle associate al ciclo mestruale. L'attacco acuto può inoltre essere scatenato da infezioni o condizioni di stress. ...
Informazioni utili continua qui:
" porfiria acuta intermittente" : www.porphyria-europe.org/01-for-patients/IT/acute-porphyria.asp#01
29 ottobre - radio cooperativa
Area ParkO mercoledì 29 ottobre ore 17 Radio Cooperativa
"DBS - STIMOLAZIONE CEREBRALE PROFONDA"
Sarà nostro ospite il Dottor ROCCO QUATRALE Primario del'Unità Operativa di neurologia dell'Ospedale dell'Angelo di Mestre Venezia.
Cos'è la DBS e come si scelgono i candidati? Come si realizza e cosa comporta l'installazione di iun impianto DBS? Dopo l'operazione come si sviluppa la fase di terapia riabilitativa e la parte farmacologica? Gli effetti dell'operazione e la percezione dei miglioramenti come vengono valutati?
Uso quotidiano e gestione successiva al primo periodo (batterie e regolazioni)
Se avete dei quesiti da porre al dottor Quatrale telefonate in diretta allo 049 8809020 altrimenti scrivete a: areaparko@libero.it
ASCOLTA IN STREAMING O SCARICA IL PODCAST
"DBS - STIMOLAZIONE CEREBRALE PROFONDA"
Sarà nostro ospite il Dottor ROCCO QUATRALE Primario del'Unità Operativa di neurologia dell'Ospedale dell'Angelo di Mestre Venezia.
Cos'è la DBS e come si scelgono i candidati? Come si realizza e cosa comporta l'installazione di iun impianto DBS? Dopo l'operazione come si sviluppa la fase di terapia riabilitativa e la parte farmacologica? Gli effetti dell'operazione e la percezione dei miglioramenti come vengono valutati?
Uso quotidiano e gestione successiva al primo periodo (batterie e regolazioni)
Se avete dei quesiti da porre al dottor Quatrale telefonate in diretta allo 049 8809020 altrimenti scrivete a: areaparko@libero.it
ASCOLTA IN STREAMING O SCARICA IL PODCAST
LA NOSTRA CURIOSITA'
La domanda che dovete fare al vostro Neurologo ad ogni terapia che vi propongono 《è》:
* QUALI CERTEZZE MI DA LEI CHE QUESTA CURA 'NON' MI CREI DANNI E RIESCA A SUO MODO A FARMI STARE BENE?¿ *
Premetto che nessuno può OBBLIGARE ...o NON obbligare a fare o non fare una CURA.....POSSONO SOLAMENTE CONSIGLIARE e ESPORRE i pro e i contro....
LA SCELTA SPETTA SOLO A VOI
* QUALI CERTEZZE MI DA LEI CHE QUESTA CURA 'NON' MI CREI DANNI E RIESCA A SUO MODO A FARMI STARE BENE?¿ *
Premetto che nessuno può OBBLIGARE ...o NON obbligare a fare o non fare una CURA.....POSSONO SOLAMENTE CONSIGLIARE e ESPORRE i pro e i contro....
LA SCELTA SPETTA SOLO A VOI
per i normo Dotati
IL POSTEGGIO DISABILE NON E' UN LUSSO MA UNA NECESSITA', QUINDI NON CONFONDERTI A POSTEGGIARTI NEI POSTEGGI CHE A TE NON SERVONO. GRAZIE
Tutti hanno il bisogno di RITROVARE LA PROPRIA AUTONOMIA...PENSACI BENE A NON IMPEDIRLA. Stefania melis
Tutti hanno il bisogno di RITROVARE LA PROPRIA AUTONOMIA...PENSACI BENE A NON IMPEDIRLA. Stefania melis
09/10/14
Corso di formazione per volontari - LIVORNO
avrete forse già saputo (o forse invece no) che la formazione in campo neurologico continua e si intensifica su Livorno con MENS SANA IN CORPORE SOLIDALE che NeuroCare Livorno Onlus sta realizzando con l’aiuto del Cesvot e varie associazioni toscane (il Centro Italiano Femminile - CIF, l’Associazione Afasici Toscana - AAT, l’ Associazione Parkinsoniani, C.S.R.G._Livorno) e la USL 6 di Livorno.
Si tratta di un percorso teorico pratico del tutto gratuito sulla prevenzione delle malattie neurologiche e sull’assistenza familiare del caregiver che si svolgerà a Livorno, dal 20 ottobre 2014 al 6 Marzo 2015, grazie alla professionalità di 11 formatori, a vantaggio dei (max.) 24 partecipanti.
Invitiamo tutte/i coloro che si sono già puntualmente iscritti (inviando il modulo di iscrizione compilato per posta ordinaria alla Sede Organizzativa oppure per p.e. a info@neurocaregiver.it
e anche le persone interessate/curiose che non hanno effettuato l’iscrizione (entro il 15.10), ad intervenire liberamente lunedì 20 ottobre alle ore 15.00 alla presentazione del Corso (più colloquio personale conoscitivo con le persone iscritte). Per meglio organizzare l’incontro vi chiediamo soltanto la gentilezza di confermarci, anche per posta elettronica, la vostra presenza.
MENS SANA IN CORPORE SOLIDALE
Prevenire le malattie neurologiche
e sostenere malati e caregiver
20 ottobre 2014
C.S.R.G. Centro Studi e Ricerche
per l'indirizzo e l’orientamento dei Giovani
SCALI D''AZEGLIO, 20 - LIVORNO
Corso di formazione per volontari
malattie neurodegenerative e STAMINALI
Neurologo svedese Olle Lindvall sostiene che
le malattie neurodegenerative potranno essere «curate» con cellule
staminali, riprogrammate per ricostruire i neuroni morti.
Continua qui la tua lettura:
www.corriere.it/salute/14_ottobre_04/cervello-malato-candidato-nobel-neuroni-possono-essere-riparati-d21f4752-4c0b-11e4-afde-3f9ae166220d.shtml
Continua qui la tua lettura:
www.corriere.it/salute/14_ottobre_04/cervello-malato-candidato-nobel-neuroni-possono-essere-riparati-d21f4752-4c0b-11e4-afde-3f9ae166220d.shtml
Mielite trasversa
La mielite trasversa è relativamente rara (circa 50-250 casi nuovi
all'anno in Italia) e per questo molte volte non viene immediatamente
riconosciuta. È un'infiammazione del midollo spinale che occorre ad un
certo livello dove si estende orizzontalmente o trasversalmente (da cui
'mielite trasversa'). I sintomi dipendono dalla localizzazione del
focolaio infiammatorio. Essendo il
midollo spinale una esile struttura nervosa in cui passa una varietà di
connessioni nervose, in genere i sintomi consistono in dolori e deficit
motori e sensitivi di varia natura che si sviluppano entro poche ore o
entro alcuni giorni. Ci possono essere formicolii e altre sensazioni
anomale, debolezza muscolare, difficoltà di coordinazione e d'equilibrio
e difficoltà nel controllo sfinterico fino all'incontinenza. Nella
maggior parte dei casi, l'infiammazione si trova a livello toracico in
modo da coinvolgere il controllo motorio e sensitivo delle gambe,
esistono anche casi con localizzazione cervicale in cui sono compromessi
gli arti superiori ed eventualmente anche i movimenti respiratori. Il
recupero avviene gradualmente durante un periodo di settimane o mesi ed è
completo solo per un terzo dei casi. La mielite trasversa spesso si
sviluppa dopo infezioni virali (Herpes zoster, Herpes simplex,
Citomegolovirus, Epstein-barr, Echovirus, Coxsackievirus, influenza,
rosolia, parotite, HIV), anche se spesso non si riesce a dimostrare
un'infezione recente e la mielite sembra causata da una reazione
immunologica abnorme contro certe proteine del sistema nervoso. La
mielite trasversa si può sviluppare anche come complicanza di alcune
infezioni batteriche come la malattia di Lyme (neuroborreliosi),
sifilide e infezioni causati da micoplasmi. In alcuni casi una mielita
trasversale è associata ad altre malattie autoimmuni come il Lupus
eritematoso o può essere il primo sintomo della sclerosi multipla. La
maggior parte dei pazienti con mielite trasversa comunque non sviluppa
la sclerosi multipla. L'esame diagnostico più importante è la risonanza
magnetica con mezzo di contrasto del tratto di midollo spinale in cui
clinicamente si sospetta una lesione. La risonanza magnetica è anche in
grado di escludere altre possibili patologie come fratture vertebrali,
un'ernia del disco o tumori che possono causare sintomi simili.
Altrettanto importante è l'esame del liquor cerebrospinale (il liquido
che circonda cervello e midollo spinale) per confermare la natura
infiammatoria del processo e per escludere un processo vascolare (che è
un'altra diagnosi differenziale nei casi con manifestazione acuta). La
terapia può essere antivirale o antibiotica quando si identifica un
agente patologico. Nella maggior parte dei casi ciò non avviene e
vengono somministrati preparati cortisonici che riescono a limitare e
arrestare il processo infiammatorio. Sono importanti le terapie
riabilitative soprattutto quando la remissione dei sintomi non è
completa.
PIANGERE NON FA MALE
NON È SBAGLIATO PIANGERE ..
NON conviene tenersi tutto dentro.....
PIANGERE NON SIGNIFICA ESSERE DEBOLI..ma
SIGNIFICA essere vivi e avare emozioni..pure
"Piangere fa bene, riduce la tensione e lo stress, mantiene la salute del corpo, previene malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio e del cervello attraverso l’eliminazione di ormoni e tossine in eccesso"
NON DOVETE ANNULLARE IL VOSTRO ESSERE...MA BISOGNA ESSERE LIBERI DI PROVARE EMOZIONI ...e bisogna RICORDARSI di ESSERE FELICI
NON conviene tenersi tutto dentro.....
PIANGERE NON SIGNIFICA ESSERE DEBOLI..ma
SIGNIFICA essere vivi e avare emozioni..pure
"Piangere fa bene, riduce la tensione e lo stress, mantiene la salute del corpo, previene malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio e del cervello attraverso l’eliminazione di ormoni e tossine in eccesso"
NON DOVETE ANNULLARE IL VOSTRO ESSERE...MA BISOGNA ESSERE LIBERI DI PROVARE EMOZIONI ...e bisogna RICORDARSI di ESSERE FELICI
Sclerosi multipla e uso di farmaci a base di cannabis
news SARDEGNA
dal GIORNALISTA - Luigi Alfonso
8/10/2014
COMUNICATO STAMPA a cura dell'ufficio stampa della Regione Sardegna.
Sclerosi multipla e uso di farmaci a base di cannabis. In Italia i medicinali a base di cannabinoidi sono autorizzati solo ed esclusivamente per il trattamento di pazienti adulti affetti da spasticità da moderata a grave, dovuta a sclerosi multipla i quali non abbiano risposto ad altri medicinali antispastici. “Al momento in Italia – dice l’assessore della Sanità Luigi Arru - e quindi in Sardegna è in vendita, a carico del servizio sanitario regionale, un solo medicinale in formulazione spray oromucosale – Sativex- a base di delta-9-tetraidrocannabinolo e cannabidiolo. “Precedentemente all’immissione in commercio del Sativex – dice l’assessore Arru- erano importate specialità medicinali dall’estero tra cui il Bedrocan, costituito da infiorescenze essiccate e triturate di cannabis, il costo di tale specialità medicinale estera era a totale carico del paziente: 495 euro”.
Il Ministero della salute con DM 23/01/2013, GU n. 33 del 08/02/2013, con entrata in vigore il 23 febbraio 2013, ha inserito nella Tabella II, sezione B, i medicinali stupefacenti di origine vegetale a base di Cannabis (sostanze e preparazioni vegetali, inclusi estratti e tinture). Il decreto ha reso possibile utilizzare in terapia, non solo il delta-9-tetraidrocannabinolo o THC, ma anche i composti vegetali che lo contengono. Le prescrizioni di preparazioni magistrali sono regolamentate dall’articolo 5 del D.L. 1 febbraio 1998, n. 23, convertito dalla Legge 8 aprile 1998, n. 94 e tali preparazioni magistrali di sostanze vegetali a base di cannabis come il Bedrocan, possono essere allestite dietro presentazione di prescrizione medica non ripetibile. “Questi preparati vanno incontro – dice l’esponente della Giunta Pigliaru- alle esigenze personalizzate per i singoli pazienti e per le indicazioni autorizzate in Italia. Il Bedrocan può essere utilizzato in più casi clinici, per esempio spasticità associata a dolore, nausee vomiti da chemioterapici, dolore cronico e nel glaucoma”.
LA SVOLTA. Qualche settimana fa, a settembre, è stato dato il via libera dal ministero della Salute insieme al ministero della Difesa alla creazione di farmaci cannabinoidi da parte dell’Istituto farmaceutico militare di Firenze. “Al momento sono in stesura i protocolli attuativi – dice Arru- ai quali la Regione Sardegna si adeguerà con tempestività. I tempi sono stimati entro l’anno 2015. A questo punto non sarà più disponibile per i pazienti solo il Sativex, ma saranno predisposti farmaci simili al prodotto olandese, il Bedrocan, che chiaramente essendo prodotto in Italia avrà un prezzo molto più contenuto”. Il farmaco sarà poi distribuito da Firenze alle farmacie del resto d'Italia.
dal GIORNALISTA - Luigi Alfonso
8/10/2014
COMUNICATO STAMPA a cura dell'ufficio stampa della Regione Sardegna.
Sclerosi multipla e uso di farmaci a base di cannabis. In Italia i medicinali a base di cannabinoidi sono autorizzati solo ed esclusivamente per il trattamento di pazienti adulti affetti da spasticità da moderata a grave, dovuta a sclerosi multipla i quali non abbiano risposto ad altri medicinali antispastici. “Al momento in Italia – dice l’assessore della Sanità Luigi Arru - e quindi in Sardegna è in vendita, a carico del servizio sanitario regionale, un solo medicinale in formulazione spray oromucosale – Sativex- a base di delta-9-tetraidrocannabinolo e cannabidiolo. “Precedentemente all’immissione in commercio del Sativex – dice l’assessore Arru- erano importate specialità medicinali dall’estero tra cui il Bedrocan, costituito da infiorescenze essiccate e triturate di cannabis, il costo di tale specialità medicinale estera era a totale carico del paziente: 495 euro”.
Il Ministero della salute con DM 23/01/2013, GU n. 33 del 08/02/2013, con entrata in vigore il 23 febbraio 2013, ha inserito nella Tabella II, sezione B, i medicinali stupefacenti di origine vegetale a base di Cannabis (sostanze e preparazioni vegetali, inclusi estratti e tinture). Il decreto ha reso possibile utilizzare in terapia, non solo il delta-9-tetraidrocannabinolo o THC, ma anche i composti vegetali che lo contengono. Le prescrizioni di preparazioni magistrali sono regolamentate dall’articolo 5 del D.L. 1 febbraio 1998, n. 23, convertito dalla Legge 8 aprile 1998, n. 94 e tali preparazioni magistrali di sostanze vegetali a base di cannabis come il Bedrocan, possono essere allestite dietro presentazione di prescrizione medica non ripetibile. “Questi preparati vanno incontro – dice l’esponente della Giunta Pigliaru- alle esigenze personalizzate per i singoli pazienti e per le indicazioni autorizzate in Italia. Il Bedrocan può essere utilizzato in più casi clinici, per esempio spasticità associata a dolore, nausee vomiti da chemioterapici, dolore cronico e nel glaucoma”.
LA SVOLTA. Qualche settimana fa, a settembre, è stato dato il via libera dal ministero della Salute insieme al ministero della Difesa alla creazione di farmaci cannabinoidi da parte dell’Istituto farmaceutico militare di Firenze. “Al momento sono in stesura i protocolli attuativi – dice Arru- ai quali la Regione Sardegna si adeguerà con tempestività. I tempi sono stimati entro l’anno 2015. A questo punto non sarà più disponibile per i pazienti solo il Sativex, ma saranno predisposti farmaci simili al prodotto olandese, il Bedrocan, che chiaramente essendo prodotto in Italia avrà un prezzo molto più contenuto”. Il farmaco sarà poi distribuito da Firenze alle farmacie del resto d'Italia.
Fenomeno di Raynaud
Fenomeno di Raynaud può essere collegato ad
altre condizioni. Questo si chiama fenomeno di Raynaud secondario. La
maggior parte delle persone con la condizione sono più di 30 anni.
Le cause più comuni sono:
Malattie delle arterie (come l' aterosclerosi e la malattia di Buerger )
Farmaci che provocano restringimento delle arterie (come le anfetamine, alcuni tipi di beta-bloccanti, alcuni farmaci contro il cancro, alcuni farmaci utilizzati per l'emicrania)
Artrite e condizioni autoimmuni (come la sclerodermia , sindrome di Sjogren , artrite reumatoide e lupus eritematoso sistemico )
Lesioni ripetute o utilizzo (ad esempio da digitare, suonare il pianoforte, o uso pesante di utensili a mano)
Fumo
Congelamento
Sindrome dello stretto toracico
Fenomeno di Raynaud può verificarsi anche senza un'altra causa. Questo si chiama fenomeno di Raynaud primario. E 'più spesso inizia in persone di età inferiore ai 30 anni.....
Fenomeno di Raynaud: MedlinePlus Enciclopedia ...
Continua qui la tua lettura : www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000412.htm
Le cause più comuni sono:
Malattie delle arterie (come l' aterosclerosi e la malattia di Buerger )
Farmaci che provocano restringimento delle arterie (come le anfetamine, alcuni tipi di beta-bloccanti, alcuni farmaci contro il cancro, alcuni farmaci utilizzati per l'emicrania)
Artrite e condizioni autoimmuni (come la sclerodermia , sindrome di Sjogren , artrite reumatoide e lupus eritematoso sistemico )
Lesioni ripetute o utilizzo (ad esempio da digitare, suonare il pianoforte, o uso pesante di utensili a mano)
Fumo
Congelamento
Sindrome dello stretto toracico
Fenomeno di Raynaud può verificarsi anche senza un'altra causa. Questo si chiama fenomeno di Raynaud primario. E 'più spesso inizia in persone di età inferiore ai 30 anni.....
Fenomeno di Raynaud: MedlinePlus Enciclopedia ...
Continua qui la tua lettura : www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/article/000412.htm
il cervello e...
Guarda "Il corpo umano: il CERVELLO" su YouTube
Il corpo umano: il CERVELLO: http://youtu.be/6QFHlHcHjpg
Il corpo umano: il CERVELLO: http://youtu.be/6QFHlHcHjpg
17/09/14
Sclerosi multipla: nuovo test del sangue predice la malattia 16 giugno 2010
fate attenzione alle date..prima di cantare alla notizia nuova
<Sclerosi multipla: nuovo test del sangue predice la malattia
Gli scienziati dell`Università di Tel Aviv stanno mettendo a punto un test del sangue per predire la sclerosi multipla (SM) fino a nove anni prima della comparsa dei sintomi. Secondo gli esperti questo test, di cui si legge in uno studio pubblicato su Neurobiology of Disease, potrebbe portare a un trattamento molto più precoce della malattia: attualmente, infatti, i medici non hanno modo di individuare la sclerosi multipla prima della comparsa dei sintomi. L`esame del sangue si baserebbe sull`individuazione di alcuni marcatori chimici che indicherebbero la presenza della malattia.
La sclerosi multipla impedisce ai neuroni e al midollo spinale di comunicare: la malattia colpisce infatti la mielina che ricopre gli assoni, particolari fibre attraverso cui passano i segnali elettrici inviati dai neuroni, causando delle specie di cicatrici e, quindi, difetti nel segnale. L`esordio della malattia avviene di solito nei giovani adulti, ed è più comune nel sesso femminile.
Lo studio è stato condotto esaminando campioni di sangue di 20 soldati israeliani di 19 anni, sani al momento dell`arruolamento, nove dei quali hanno in seguito sviluppato la sclerosi multipla: i ricercatori sono stati in grado di esaminare più di mille geni, individuando i marcatori chimici nei soggetti che avevano sviluppato la SM. Dallo studio è emerso anche che i marcatori sono in grado di scovare la patologia con nove anni di anticipo rispetto allo sviluppo dei sintomi.
di Miriam Cesta ****(18/06/2010)**** info originale http://salute24.ilsole24ore.com/articles/7596-sclerosi-multipla-nuovo-test-del-sangue-predice-la-malattia?refresh_ce
<Sclerosi multipla: nuovo test del sangue predice la malattia
Gli scienziati dell`Università di Tel Aviv stanno mettendo a punto un test del sangue per predire la sclerosi multipla (SM) fino a nove anni prima della comparsa dei sintomi. Secondo gli esperti questo test, di cui si legge in uno studio pubblicato su Neurobiology of Disease, potrebbe portare a un trattamento molto più precoce della malattia: attualmente, infatti, i medici non hanno modo di individuare la sclerosi multipla prima della comparsa dei sintomi. L`esame del sangue si baserebbe sull`individuazione di alcuni marcatori chimici che indicherebbero la presenza della malattia.
La sclerosi multipla impedisce ai neuroni e al midollo spinale di comunicare: la malattia colpisce infatti la mielina che ricopre gli assoni, particolari fibre attraverso cui passano i segnali elettrici inviati dai neuroni, causando delle specie di cicatrici e, quindi, difetti nel segnale. L`esordio della malattia avviene di solito nei giovani adulti, ed è più comune nel sesso femminile.
Lo studio è stato condotto esaminando campioni di sangue di 20 soldati israeliani di 19 anni, sani al momento dell`arruolamento, nove dei quali hanno in seguito sviluppato la sclerosi multipla: i ricercatori sono stati in grado di esaminare più di mille geni, individuando i marcatori chimici nei soggetti che avevano sviluppato la SM. Dallo studio è emerso anche che i marcatori sono in grado di scovare la patologia con nove anni di anticipo rispetto allo sviluppo dei sintomi.
di Miriam Cesta ****(18/06/2010)**** info originale http://salute24.ilsole24ore.com/articles/7596-sclerosi-multipla-nuovo-test-del-sangue-predice-la-malattia?refresh_ce
************* LA SM *********
La sclerosi multipla è una patologia che si può manifestare con sintomi diversi da individuo a individuo, le cui cause non sono completamente note.
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