CONTATORE PERSONE

14/12/19

Vaccini - Perché NON viene applicato il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE?



A.D. 

L’OBBLIGO VACCINALE è ESCLUSO in caso di AVVENUTA #immunizzazione a SEGUITO DI MALATTIA NATURALE, 

nonché di pericolo per la salute in relazione a specifiche condizioni cliniche, da documentare nei modi stabiliti, rispettivamente, dallo stesso art. 1 del d.l. n. 73 del 2017, ai commi 2 e 3.

Leggi ⤵️

www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2018&numero=5#

VACCINAZIONI OBBLIGATORIE = STRUMENTO USABILE per COLPIRE infettando



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 La Corte Costituzionale, che giudica “NON IRRAGIONEVOLE”, l'obbligo della vaccinazione, dimenticando di dover applicare in ogni caso, il Principio di Precauzione, per preservare la SALUTE UMANA, pubblica questa sua dichiarazione in un contesto in cui si stanno rovinando centinaia di migliaia di bambini innocenti, di cui molti sono stati gravemente danneggiati per sempre, ed un buon numero sono morti, uccisi dai vaccini criminali, o anche addirittura infettati dai loro stessi coetanei vaccinati, e volutamente resi “portatori sani” per infettare i loro amici, mediante bacilli vivi.
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 I vaccini devono contenere solo bacilli morti, acqua, alcool, e, se proprio inevitabile, qualche pezzetto di DNA del soggetto umano di partenza, e che sia umano e senza altre patologie, e non una scimmia.
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 I vaccini devono essere MONOVALENTI in quanto il SISTEMA IMMUNITARIO in natura incontra attacchi patologici monovalenti, o al massimo bivalenti, e si addestra a respingerli, uno alla volta, e non tutti insieme, tre o sei, o otto, come purtroppo fanno oggi con i vaccini obbligatori, di fatto sconvolgendo le difese immunitarie, che perdono il controllo degli attacchi per le vaccinazioni plurime, come è successo a me, per le vaccinazioni multiple, subite sotto il servizio militare.
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 Per questo motivo, molti medici mi prescrivono l'analisi di DNA, per vedere se ho l' AIDS, e poi si accorgono che non ce l'ho; ma ho il sistema immunitario sconvolto dai vaccini plurivalenti.
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 Gli esperimenti dell'apposita commissione di prevenzione e sicurezza del lavoro, ben informata sugli esiti negativi delle vaccinazioni plurime eseguite sui militari, erano tali da bloccare ogni iniziativa di legge sui detti vaccini, e la relazione era ben nota all' UFFICIO N.2 della Direzione Generale di Prevenzione.
 Quindi hanno messo la loro amica Beatrice Lorenzin, ad aprire la strada per arrivare alla attuale legge, di obbligo delle vaccinazioni, senza alcuno dei controlli prescritti dal PRINCIPIO di PRECAUZIONE, di cui è ben competente, la CORTE  COSTITUZIONALE, come è noto.
 Beatrice Lorenzin, per quanto mi risulta, ha abolito l'ufficio n.2, a tutela della salute sul lavoro, ed ha assegnato le sue competenze all'incompetente ufficio n.4, il cui dirigente aveva già fama di essere ben più “morbido”.  
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 Infatti la legge in questione è passata, ed il soggetto dell'ufficio n.4, per quanto mi risulta, è stato promosso e trasferito ad un lauto incarico Europeo, per evidente premiazione del suo operato, a danno del popolo Italiano.
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GRAVI  PROBLEMI  DELLA  LEGGE  LORENZIN:
            1) Vengono indicati oggi, e somministrati, come “Vaccini”, dei miscugli assolutamente privi di ogni controllo di qualità, che è doveroso invece, e da istituire a cura dello Stato Italiano, a supporto dell'obbligo.
            2) Vengono realizzati soltanto “Vaccini Plurivalenti”, ma solo per le persone e non anche per cani e gatti, ben sapendo che i plurivalenti sono  assolutamente incompatibili ad essere applicati al PRINCIPIO di PRECAUZIONE, e deleteri, danneggiando per sempre il SISTEMA IMMUNITARIO, tali far morire una persona per una banale infezione.
            3) Vengono subito cambiati tutti i vaccini di una certa consegna, non appena muore un bambino, FACENDO SPARIRE le prove del delitto.
            4) Si introducono sostanze sconosciute nell'organismo di bambini, che ne condizioneranno verosimilmente la salute, per tutta la vita, e tra queste l'Alluminio, che danneggia il sistema nervoso, il Mercurio, assolutamente tossico, ed addirittura l'Uranio, radioattivo e cancerogeno, oltre a materiali vari, pezzetti di DNA anche di ammalati ed anche di animali, come scimmie, per quanto risulta da voci incontrollate ed incontrollabili, alla stregua dei Vaccini.
            5) Ben consapevole dei rischi, a cui sottopone i bambini, la legge Lorenzin fa firmare l'assunzione di responsabilità agli ignari cittadini, che temono le multe dello Stato Criminale, in cui da decenni, la Giustizia è diventata una parola priva di senso, come tutti sanno.
            6) La legge Lorenzin in sostanza è una  disposizione di attuazione di STRAGE DEGLI INNOCENTI, DA ESTENDERE POI ANCHE AGLI ADULTI, PER RIDURRE LA POPOLAZIONE MONDIALE, da 7 Miliardi, a soli 0,5 Miliardi di individui, secondo voci incontrollabili.
                                        CONCLUSIONI  
 Cittadini di Italia e di Europa, di ogni religione, cercate di capire che tutto questo “leggiume criminale” dipende dallo STATO CRIMINALE DEL VATICANO, in cui i CAPI SONO DISPOSTI A TUTTO, solo per fare soldi, ed hanno santificato Karol Wojtyla in quanto ho scoperto ed ho le prove che è l'ASSASSINO  DI  GALIZIA  GIULIA, una cristiana come tante, ma da derubare.
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 Le foto di spiegazione allegate, che trovate dopo questo messaggio, sono solo suggerimenti che servono a ciascuno di voi, per personalizzare la propria domanda, di accesso al Principio di Precauzione, annesso alla TUTELA DEL DIRITTO COSTITUZIONALE, ALLA SALUTE, che esclude ogni OBBLIGO DI VACCINAZIONE, se il vaccino prescelto è dannoso o pericoloso.
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 Prendete un avvocato ed invocate il diritto ad applicare a voi il PRINCIPIO DI PRECAUZIONE, checché ne dicano il Presidente della Repubblica, il cui comportamento è semplicemente SCANDALOSO, E DA DIMISSIONI IMMEDIATE, e la Corte Costituzionale, la cui dimenticanza del Principio di Precauzione, è IMPERDONABILE.
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 Chiedo di essere PROCESSATO al Procuratore Capo del Tribunale di Roma.
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 Ringrazio tutti i lettori di questo messaggio, ed allego quanto serve per difendervi e difendere i vostri bambini, Italiani e Stranieri.
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 Dr. Ing. Inventore Derubato, figlio di Galizia Giulia, ma sfuggito alla morte GESUITI - ISRAELE - WOJTYLA,  Romano De Simone, di 73 anni, cell. +39 339 6109258....
 Roma, 12.12.2019                                          

 In Fede 

                                                               
 Romano De Simone

12/12/19

Il sonno purifica il cervello eliminando le tossine, alla lunga possono contribuire all'insorgenza di malattie neurologiche.

A.D.
A confermarlo è un nuovo studio, coordinato da Nina Fultz della Boston University e pubblicato sulla rivista Science. Dallo studio emerge che durante in riposo l’encefalo mette in moto un processo di depurazione e pulizia dalle tossine accumulate al suo interno, facendo scorrere il fluido cerebrospinale dentro e fuori dal sistema nervoso. Il liquido cerebrospinale (definito anche liquor o liquido cefalorachidiano) è un fluido incolore e trasparente che permea il sistema nervoso centrale e protegge il cervello e il midollo spinale da eventuali urti.

I ricercatori guidati da Nina Fultz nel corso dello studio hanno utilizzato delle tecniche di neuroimaging per misurare l’attività neurale di 11 persone intente a dormire, riuscendo in tal modo ad individuare l’esistenza di uno schema preciso tra i movimenti del fluido cerebro-spinale e la circolazione sanguigna cerebrale durante la fase del sonno profondo. Gli studiosi in particolare hanno stabilito che le onde lente sono seguite da fluttuazioni nel volume e flusso di sangue nel cervello, grazie alle quali si crea spazio per i movimenti del liquor, affinché possa fluire dentro e fuori la cavità cerebrale. I ricercatori hanno dunque dimostrato che le onde lente contribuiscono anche alla dinamica dei fluidi nel cervello, oltre a svolgere un ruolo cruciale nella consolidazione dei ricordi
Si tratta di una scoperta che potrebbe avere delle importanti ripercussioni sulla lotta alle malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, che sono caratterizzate proprio dall’accumulo di sostanze tossiche nel cervello.

1. Boston University. (2019, October 31). Are we 'brainwashed' during sleep? Cerebrospinal fluid washes in and out of brain during sleep. ScienceDaily. Retrieved November 8, 2019

FONTE

http://www.informasalus.it/it/articoli/sonno-elimina-tossine-cervello.php



il SONNO CONSENTE AL CORPO DI RAFFAORZARE LA PRODUZIONE DI MIELINA

A.D.


Scarso sonno : il tuo integratore di vitamina D ti tiene sveglio la notte?
  L'importante ruolo del sonno efficace nella rimozione delle tossine dal cervello, inclusa la riparazione della mielina. è ben consolidato . Un aspetto negativo è la ricerca secondo cui il sonno scarso può essere un effetto collaterale della supplementazione di vitamina D3. I ricercatori hanno identificato la melatonina come fattore di collegamento tra sonno e vitamina D. La melatonina viene prodotta naturalmente quando siamo circondati da completa oscurità. Viene spesso usato come integratore per il sonno e per aiutare le persone con jet lag a ripristinare il ritmo circadiano (il loro orologio interno). Gli studi suggeriscono che la vitamina D può effettivamente ridurre la produzione di melatonina da parte dell'organismo e, quindi, ridurre la qualità del sonno. Alcuni medici raccomandano di assumere tali integratori al mattino per evitare tali eventualità. Maggiori informazioni su melatonina e SM .
  
 La ricerca dell'ottobre 2013 suggerisce che la mancata eliminazione di alcune proteine ​​tossiche può svolgere un ruolo nei disturbi del cervello. Ha dimostrato che le cellule cerebrali si restringono durante il sonno per aprire gli spazi tra i neuroni e consentire ai liquidi di lavare il cervello. Gli scienziati dell'Università del Wisconsin, Madison hanno scoperto che il sonno consente al corpo di rafforzare la produzione di mielina, che fornisce l'isolamento per il cablaggio neuronale del cervello . I ricercatori hanno affermato che questi risultati potrebbero portare a nuove intuizioni sulla riparazione del cervello e sulla sclerosi multipla.
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www.msnetwork.org/ccsvihistory.htm#sleep

11/12/19

Fibromialgia: dove si trovano i tender points che provocano dolore alla palpazione?



Prima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento trattato in questo articolo, ti consiglio di leggere: Fibromialgia: sintomi, cause, cura e tender points

Dopo aver escluso altre patologie muscolari, neurologiche o scheletriche, sono due gli elementi che, una volta accertati, permettono una corretta diagnosi della fibromialgia:

Un’accurata anamnesi dalla quale si evinca che il dolore è diffuso simmetricamente e che perdura da almeno 3 mesi.
Palpazione dei 18 punti corporei detti tender points, che nel soggetto sano non procura dolore, mentre nel malato fibromialgico risultano dolorosi in numero non inferiore ad 11. La pressione da esercitare deve essere almeno di 4 kg  I punti chiave sono situati:
4 nel collo anteriore,
4 dietro le spalle,
2 all’altezza del cervelletto (intersezione suboccipitale del trapezio),
2 all’altezza dei gomiti,
2 all’altezza delle ginocchia,
2 sopra le natiche
2 ai lati in basso delle natiche (regione retrotrocanterica)

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⤵️

https://medicinaonline.co/2017/03/11/fibromialgia-dove-si-trovano-i-tender-points-che-provocano-dolore-alla-palpazione/

Fibromialgia, a Torino ....


, 08 Marzo 2012

Apre all’Ospedale Le Molinette il primo ambulatorio piemontese dedicato alla malattia cronica
Sarà inaugurato oggi il primo ambulatorio piemontese dedicato alla fibromialgia, malattia cronica caratterizzata da dolori cronici diffusi, affaticamento intenso e disturbi del sonno, che spesso si associano a ansia o depressione. L’ambulatorio nasce dalla stretta collaborazione tra reumatologi, psichiatri e psicologi del reparto di Reumatologia dell’ospedale Molinette, diretto da Enrico Fusaro e dal reparto di Psiconcologia, diretto da Riccardo Torta.
La fibromialgia è una malattia reumatica, ma i più recenti studi la considerano una malattia associata ad una ipersensibilità del sistema nervoso centrale. . I pazienti fibromialgici soffrono intensamente per dolori reali, ma spesso non vengono capiti o ascoltati con attenzione poiché gli accertamenti a cui si sottopongono non servono ad evidenziare la presenza di alterazioni di tipo fisico.

La diagnosi di fibromialgia viene posta per esclusione, in quanto non si conoscono lesioni anatomiche o segni radiologici o biologici specifici. Il trattamento è sintomatico. I farmaci anti-infiammatori non-steroidei danno poco o nessun beneficio. Il tramadol cloridrato, alcuni anticonvulsivanti (come la gabapentina) e gli antidepressivi sono efficaci contro il dolore in alcuni pazienti. I farmaci ipnotici sono utili per il trattamento dei disturbi del sonno.
La presa in carico comprende la terapia farmacologica, la fisioterapia con introduzione progressiva dell'attività fisica (nuoto, yoga, ginnastica posturale e aerobica) e la terapia cognitivo-comportamentale e di rilassamento. La fibromialgia è una malattia cronica di gravità variabile. Tuttavia, l'affaticamento e il dolore possono essere debilitanti e la prognosi può essere compromessa dalle numerose diagnosi errate.

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www.osservatoriomalattierare.it/fibromialgia/1778-fibromialgia-a-torino-il-primo-ambulatorio-dedicato

10/12/19

i SEMI

Quando mangi la frutta, 

NON BUTTARE I SEMI. 

CONSERVALI LASCIANDO CHE SI ASCIUGHINO. 

Quando GIRI PER LA STRADA , lanciali dove non ci sono alberi.. il resto lo farà la natura.


Diversi paesi hanno adottato questa idea, ed hanno alberi di frutta sparsi per le città.
Bastano piccole cose per iniziare a cambiare il mondo.

Spargi la voce, oltre che i semi 😉

sito del DOTTOR ROBERTO Petrella

Vi comunico il mio sito:
⤵️
https:www.studiomedicopetrella.it
TROVERETE IL VOSTRO 
"VADEMECUM MEDICO PERSONALIZZATO
SARÀ IL SITO DELLA VOSTRA SALUTE, PARLERÒ DI:


- ANALISI DEÌ SEGNI E DEI SINTOMI ONCOLOGICI;

- MANIFESTAZIONI CLINICHE DEI TUMORI MALIGNI;

- PRIMI SEGNI DI AVVERTIMENTO;

- MANIFESTAZIONI SCHELETRICHE( DOLORE OSSEO);

- MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE;

- TUMORI AL CERVELLO;

- IL DOLORE ONCOLOGICO (SEGNI E SINTOMI ASSOCIATI CON I LIVELLI DI DOLORE;

ANCORA: DOLORE ADDOMINALE, DOLORE VISCERALE, DOLORE RIFERITO, PANCREATITE , SEGNI E SINTOMI DEL TUMORE AL PANCREAS ( È UN CAPITOLO IMPORTANTISSIMO POICHÉ VI PARLERÒ DI COME FARE L'ECOGRAFIA  AL PANCREAS, LA SEMEIOTICA E SEMANTICA ECOGRAFICA DI COME RICONOSCERE IL DOLORE PANCREATICO. IL DOLORE ALLA SPALLA, IL SIGNIFICATO DEL DOLORE NOTTURNO, VI PARLERÒ DEI MODELLI DI DOLORE.

PARLERÒ COSA DEVONO FARE GLI UOMINI PER NON ANDARE INCONTRO ALL'INTERVENTO CHIRURGICO PER L'ASPORTAZIONE DELLA PROSTATA, QUALI SONO GL'INTEGRATORI PER CURARE LA PROSTATA. 
QUALE MENÙ ECC.ECC.ECC. 

SONO CERTO CHE COLLABORERETE CON IL VOSTRO MEDICO. 

BUONA LETTURA.
Dott.Roberto Petrella

09/12/19

io lo dico dal 2009.. Respira...

Per leggere tutto COMPERA IL LIBRO ⬆️

Parte del libro  (Vd foto)



Un buon punto di partenza per meglio comprendere i potenti effetti derivati dalla capacità di controllare la respirazione è lo studio del sistema nervoso autonomo che regola tutte le funzioni automatiche del corpo, oltre a essere il principale regolatore del sistema di risposta allo stress. Il sistema nervoso autonomo è composto da due sistemi chiamati rispettivamente simpatico e parasimpatico, i quali si bilanciano l’uno con l’altro. Il sistema simpatico entra in azione quando siamo sotto stress, ci troviamo di fronte a una sfida, dobbiamo mobilitarci per raggiungere un obiettivo o evitare un pericolo ma, trascorso il momento di emergenza, dovrebbe acquietarsi e contemporaneamente la sua controparte, il sistema parasimpatico, dovrebbe intervenire per riequilibrare gli effetti della risposta di attacco o fuga. Ad esempio, il sistema simpatico accelera la frequenza cardiaca e la respirazione, mentre il parasimpatico rallenta entrambe le funzioni e attiva i processi naturali di “riposo e digestione, ripristino e riparazione”. In sostanza, il sistema parasimpatico interviene per ripristinare le riserve energetiche e ridurre l’infiammazione, ma spesso accade che funzioni a basso regime, in particolare nelle persone che soffrono di stress o traumi cronici, a differenza del sistema simpatico che rimane in piena attività, anche quando l’emergenza è rientrata. In questi casi si osservano reazioni eccessive e inappropriate, oltre a una difficoltà a rilassarsi o a calmarsi. La persona si sente, infatti, in pericolo ed è bloccata nella modalità difensiva. In che modo la respirazione corretta può risolvere questo squilibrio?

Richard P. Brown, professore associato di psichiatria alla Columbia University, studia da cinquant’anni le diverse tecniche di respirazione. Pratica arti marziali, meditazione zen, aikido (è quarto dan) ed è insegnante di yoga, qigong e meditazione. Patricia Gerbarg, laureata alla Harvard Medical School, associata alla Boston Psychoanalytic Society and Institute e assistente di psichiatria presso il New York Medical College, ha iniziato a interessarsi alla neuropsicologia delle pratiche respiratorie oltre quindici anni faI. Gerbarg e Brown stanno studiando insieme l’azione delle specifiche pratiche respiratorie sulla riduzione dell’attività del sistema nervoso simpatico e sulla stimolazione del sistema nervoso parasimpatico.

Stephen Porges, neuroanatomista e scienziato presso il Kinsey Institute, dell’Indiana University Bloomington offre un altro importante contributo alla stessa indagine. Egli ha formulato la teoria polivagale, basata sulla sua scoperta delle 3 fasi evolutive nel sistema autonomo, che ci aiutano ad affrontare le situazioni problematiche della vita.

La maggior parte dei percorsi del sistema parasimpatico si sviluppano lungo i due grandi nervi vaghi, che escono dal tronco encefalico, uno per lato, e scendono lungo il corpo, ramificandosi in tutti gli organi interni. Il 20 per cento circa di questi percorsi invia messaggi dal cervello al corpo (efferenti) per regolare gli organi. Al contrario, l’80 per cento circa dei percorsi porta le informazioni dal corpo al cervello (afferenti), attraverso milioni di impulsi ogni millisecondo, aggiornandolo sullo stato di salute. La nostra percezione di tali informazioni sensoriali interne è detta interocezione.


vit D...

Dr. Gabriele Prinzi

LEGGETE TUTTO
MEDITATE
E APPLICATEVI SEMPRE..
NON SIAMO SOLI 
I MEDICI CHE FANNO I VERI MEDICI #ESISTONO 
⤵️ 
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2623986727848553&id=1586526338261269

GRAZIE DOC PRINZI

08/12/19

Ascoltate ATTENTAMENTE IL VIDEO


⬇️
https://m.youtube.com/watch?fbclid=IwAR09RzAPd9GUm2N0KbS_Qt8eYhi0pxQ_PHhXLKvbjUOuboHkIT6HDdkbK-g&v=6kJ9Nvi1nno&feature=youtu.be

dott miedico: sarò a bergamo per difendere la verità sui gemellini di 5 ...

Collirio: proprietà della cannabis

Collirio a base di Cannabis

Tra le proprietà della cannabis, quelle  antiossidanti- antinfiammatorie e neuroprotettive la rendono un possibile aiuto per patologie quali:

glaucoma

retinopatia

degenerazione diabetica

uveoretinite maculare
Sono tutte trattabili somministrando il farmaco sotto forma di collirio.
L’allestimento di questo tipo di collirio presenta alcune criticità che occorre considerare, ad esempio nella formulazione del collirio di cannabis l’alta lipofilia e la bassa solubilità acquosa dei cannabinoidi naturali che possono creare difficoltà nella somministrazione oculare.
Bisogna anche tener conto degli effetti indesiderati dati dall’assorbimento della frazione psicoattiva (THC) del fitocomplesso.


E’ pur vero che l’uso locale (si applica direttamente nell’occhio) limita gli effetti collaterali che si manifesterebbero attraverso l’assunzione orale.
Si può affermare che non vi può essere una formulazione unica standard di collirio a base di cannabis in quanto la formulazione dipende dalla patologia e dall’obbiettivo terapeutico richiesto e dalla necessità di svolgere un’azione strettamente superficiale (antinfiammatoria) piuttosto che più profonda (neuroprotettiva).
Nel primo caso potrebbe essere sufficiente utilizzare un collirio oleoso ottenuto dall’estrazione dei cannabinoidi addizionando un agente bagnante per migliorare la penetrazione dei principi attivi nell’interno dell’occhio.
Nel processo di sterilizzazione finale con filtro è necessario verificare che le parti attive non vengano trattenute ed in caso affermativo in che quantità, da qui indispensabile, oltre che obbligatoria come tutti gli estratti oleosi a base di cannabis, la titolazione  sul prodotto dell’estrazione.
Dott. Paolo Calliero
Farmacista Preparatore

Continua ⤵️

https://www.farmacigalenici.it/2019/06/16/cannabis-collirio/

la natura ha tutte le cure

BURROCACAO #NATURALE
⤵️
https://farmacosmetica.it/burrocacao-naturale/

07/12/19

donne in gravidanza e.....

Tratto da Milano Monti:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=606514720089946&id=100021942712867


I Farmaci dovrebbero essere molto più sicuri dei vaccini, visto l'iter che devono fare per l'approvazione, eppure le cavie siamo sempre noi.

 Peccato che lo scoprono 45 anni dopo averlo somministrato alle donne in gravidanza.

<< Autorizzato al commercio dal 1969 in Francia e nel 1978 in USA, il  Depakin, prodotto dalla francese Sanofi, ha continuato a lungo a essere  prescritto alle donne incinte anche dopo la scoperta dei suoi gravi  effetti teratogeni. Il foglietto illustrativo menziona chiaramente gli  effetti collaterali soltanto dal 2015 >>

<< Un farmaco anti-epilessia è sotto accusa in Francia e Svizzera perché  avrebbe causato malformazioni ai neonati di donne che lo avevano assunto  in gravidanza. Secondo un rapporto approvato oggi dal Consiglio  federale svizzero in risposta a un postulato della ex “senatrice”  Liliane Maury-Pasquier (PS/GE) i casi di malformazione segnalati in  Svizzera dal 1990 dovuti alla somministrazione alle donne incinte del  Depakin, un farmaco antiepilettico, sono 34.

L’ultima notifica è  pervenuta nel 2018 e riguarda una gravidanza nel 2014. Stando al  rapporto, il numero di casi registrati in Svizzera è basso nel confronto  internazionale, in particolare in Francia.

 L’autorità francese  competente in materia di farmaci ha trasmesso 653 notifiche di disturbi  dello sviluppo alla banca dati dell’Organizzazione mondiale della  sanità. 

Alcune stime contano più di 6500 vittime di disturbi dello  sviluppo in Francia. 

Secondo il rapporto francese dell’aprile 2017, le  donne incinta alle quali era stato somministrato il medicinale a base di  sodio valproato hanno registrato un’incidenza quattro volte superiore  delle nascite con malformazioni congenite. 

I bambini nati con problemi  sarebbero circa 3.000.

 Lo studio è stato realizzato dall’Agenzia  nazionale francese per la sicurezza del farmaco (Ansm) e  dall’amministrazione nazionale di previdenza. 

Il medicinale Depakine, è  prodotto dalla Sanofi, ed è venduto anche in Italia, ma il bugiardino  segnala a chiare lettere che ci sono RISCHI ELEVATI per il FETO e che il  farmaco NON VA ASSUNTO IN GRAVIDANZA. ” 
Nell’autunno 2014, l’Agenzia  Europea del Farmaco (EMA) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)  emettono una nota riguardante il rischio di esiti avversi della  gravidanza correlato ai farmaci contenenti valproato, il principio  attivo del Depakin >>

Sito Ema

http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/TRADUZIONE_Valproate%20-%20EMA%20announcement.pdf

https://www.parlament.ch/it/ratsbetrieb/amtliches-bulletin/amtliches-bulletin-die-verhandlungen?SubjectId=43596#speaker3

https://varesepress.info/2019/12/06/depakin-il-farmaco-anti-epilessia-responsabile-di-difetti-nei-neonati/

grazie


mi ricordo...



si si mi ricordo che alle mie spalle c'erano delle

personcine a modo che dicevano:

<<a.. SI..LA MELIS!! LE VISUALIZZAZIONI SE LE FA TUTTE  LEI

vergognatevi


NON HO MAI AVUTO BISOGNO DI VOI  (ne prima e ne dopo) QUANDO IO GIA'  facevo informazione  (ERA IL LONTANO 2011  ma io ho iniziato ancora prima nel 2009)

voi sapevate solo COPIARE DA ME E DA ALTRI   e poi infangavate  me e chi vi ha indirizzato  ad avere tutte le INFORMAZIONI necessarie PER STARE MEGLIO
MA  LA VOSTRA CATTIVERIA quella NON SI CURA

ovvio che sono io BASTA GUARDARE LA FOTOGRAFIA  PARLA DA SOLA :

Italia
304707
Stati Uniti
81345
Russia
27076
Germania
14716
Ucraina
8309
Francia
5454
Spagna
2047
Polonia
1827
Svizzera
1440
Regione sconosciuta
1384  



sono io che vado ovunque.....FRANCIA SPAGNA UCRAINA POLONIA ECC...

grazie ragazzi per le vs visualizzazioni da parte di TUTTO IL MONDO 

Il glutatione.....

A.D.
Il glutatione è una delle molecole più importanti a livello organico.
Scopriamo cos’è e se nel nostro corpo ce n’è a sufficienza per ottenerne tutti i benefici. L’intervista al Prof. Fulvio Marzatico, Laboratorio di Farmacobiochimica Nutrizione e Nutraceutica del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie
Benessere non significa necessariamente seguire rigorosamente una certa dieta, andare a faticare in palestra o correre per chilometri. Può anche significare avere dentro sé una molecola dal nome curioso, ma fondamentale. È il Glutatione, ed è una delle molecole più importanti a livello organico, perché ubiquitaria, ossia si trova – o si dovrebbe trovare – dappertutto .
Cos’è? – «Il glutatione interessa con la sua presenza tutte le cellule, sebbene in concentrazioni diverse. È costituito da 3 amminoacidi: acido glutammico, cisteina e glicina” – spiega il prof. Fulvio Marzatico, del Laboratorio di Farmacobiochimica Nutrizione e Nutraceutica del Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Lazzaro Spallanzani” dell’Università di Pavia. “La sua azione detossificante è assai potente – continua Marzatico – e presiede al mantenimento dell’equilibrio ossidoriduttivo, determinante quando si tratti di contrastare l’ossidazione, cioè le alterazioni cellulari dannose per l’intero organismo e per la sopravvivenza stessa delle cellule».
Fegato sano e non solo – Il glutatione svolge un ruolo di primo piano determinante a livello epatico. Qui raggiunge concentrazioni molto elevate atte a contrastare l’accumulo di sostanze cosiddette “xenobiotiche”, che sono poi sostanze di scarto estranee all’organismo e provenienti dall’alimentazione, dalla respirazione eccetera. Queste intossicano le cellule innescando importanti processi di degenerazione cellulare.
Mantenersi in salute – Se vogliano mantenerci in buona salute è fondamentale che la quantità di glutatione sia adeguata. Accade però che l’avanzare dell’età e fattori esterni riducano la presenza di questa molecola vitale. I naturali sistemi di ricarica del glutatione ridotto possono infatti perdere efficienza nel tempo. Oppure possono deteriorarsi a causa di un accumulo eccessivo di sostanze tossiche, soprattutto a livello epatico: vedi per esempio il vizio del fumo, il consumo di alcol, ma anche l’esposizione all’inquinamento, alle radiazioni solari e così via.
Anche alcune patologie possono concorrere alla perdita di glutatione: le malattie del fegato, il diabete di tipo II – legato anche a condizioni di obesità – e la sindrome metabolica.
Esercizio sì, ma moderato – Fare esercizio è bene, ma se eccessivo può essere male. Sport e attività fisica, se praticati in modo eccessivo possono diventare stressogeni, contribuendo così alla riduzione del glutatione con dirette e negative conseguenze sul benessere che tanto si rincorre. Il segreto è, dunque, fare esercizio ma con moderazione. E poi non dimentichiamo una corretta supplementazione, specie se si conduce una vita frenetica e se si è già più avanti con gli anni.
Le nuove scoperte – Fino a oggi la letteratura e la ricerca scientifica ritenevano che la molecola di glutatione ridotto fosse quasi impossibile da assumere per via orale. Una volta arrivata all’intestino non veniva assorbita nella sua forma tripeptidica ma scomposta nei tre aminoacidi, perdendo così di efficacia. Per questo motivo, si è sempre fatto ricorso alla somministrazione per via venosa – una soluzione poco pratica e invasiva. Le cose però, e per fortuna, sono cambiate. Oggi possiamo contare su integratori di nuova generazione e assumibili per via orale.

Uno di questi è Glutaredox Named, una formulazione brevettata che può avvalersi di un’innovativa modalità di veicolazione del glutatione ridotto all’interno dell’organismo: la tecnologia Oro-FS- Releise. Il glutatione ridotto si rende velocemente disponibile a livello organico, perché può oltrepassare facilmente membrane particolarmente recettive quali quelle orali e sub-linguali, bypassando le barriere intestinali. «Si tratta di un’innovazione molto interessante per le applicazioni che introduce, e che è stata oggetto di studi in vitro e in vivo, nei quali abbiamo riscontrato e verificato l’effettivo aumento dei livelli di glutatione ridotto a seguito della somministrazione di Glutaredox per via orale», conclude il prof. Fulvio Marzatico.


LA VITAMINA C ....

A.D. 2013

SCLEROSI MULTIPLA - LA VITAMINA C STIMOLA LA PRODUZIONE DI INTERFERONE, AGISCE DA FATTORE INATTIVANTE CONTRO VIRUS E INFEZIONI


EPPURE I NEUROLOGI SANNO MA TACCIONO E PREFERISCONO LE TERAPIE FARMACOLOGICHE ALTAMENTE TOSSICHE! 

La vitamina C protegge il ferro nell’intestino dall’ossidazione.Essa contribuisce anche alla formazione dei globuli rossi e previene le emorragie. Inoltre combatte le infezioni batteriche e riduce gli effetti di alcune sostanze che provocano allergie. Per queste ragioni la vitamina C è spesso usata nella prevenzione e nella cura del raffreddore comune. E’ stato scoperto che la vitamina C agisce come antistaminico e può essere usata per ridurre le dosi della forma medicinale.La vitamina C ha relazioni significative con altri elementi nutritivi. Contribuisce al metabolismo di alcuni aminoacidi come la fenilalanina e la tirosina che diventano ormoni. La vitamina C trasforma le forme inattive di acido folico in forma attiva di acido folinico e può avere un ruolo significativo nel metabolismo del calcio e del ferro. Inoltre protegge la tiamina, la riboflavina, l’acido folico, l’acido pantotenico, la vitamina A e la E dall’ossidazione. Protegge il cervello e il midollo spinale dalla distruzione da parte di radicali liberi. Gli studi sulla vitamina C come terapia anti-tumorale continuano, ma esistono già delle prove riguardanti l’effetto protettivo della vitamina C, nei confronti di alcuni tipi di tumore, in larghe fasce della popolazione.Grande concentrazione di vitamina C si trova nelle ghiandole surrenali, che rilasciano epinefrina e norepinefrina nei momenti di stress.

LA VITAMINA C È IMPORTANTE IN TUTTE LE CONDIZIONI STRESSANTI.
Il fabbisogno di acido ascorbico nei tessuti è superiore in presenza di metabolismo accelerato. La vitamina C stimola la produzione di interferone e agisce da fattore inattivante contro i virus e le infezioni, incluso il virus herpes, le eruzioni vacciniche, il virus dell’epatite, della poliomielite, dell’encefalite, del morbillo, della polmonite e dell’AIDS. Ciò avviene perché la vitamina C, catalizzata dagli ioni del rame, riduce le molecole di ossigeno in molecole tali che, a loro volta, attaccano gli acidi nucleici del virus. Dato che il normale funzionamento dei globuli bianchi che lottano contro le infezioni dipende dalla vitamina C, questo stesso meccanismo opera contro i batteri, compresi quelli responsabili della difterite, della tubercolosi, del tetano, della febbre tifoide, e gli stafilococchi.

        Se viene assunta vitamina C sufficiente per saturare i tessuti, essa entra nelle cellule e distrugge i virus momentaneamente inattivi. Per più di 25 anni il dott. Frederick Klenner di Reidsville, in North Carolina, ha usato la vitamina C nel trattamento di malattie virali. La sua terapia si basa sulla somministrazione, per via endovenosa o per via orale, di 20-40 grammi di vitamina C al dì. I sintomi dello scorbuto regrediscono rapidamente con la somministrazione di 100 mg al giorno.
SI È APPURATO CHE LA SOMMINISTRAZIONE DI DUE GRAMMI AL GIORNO O DI 500 MG INIETTATI DUE VOLTE AL GIORNO INIBISCE LA COAGULAZIONE DEL SANGUE.

Vitamina C e carenza di ferro. Trenta donne in età tra i 14 e i 40 anni soffrivano di carenza di ferro. Fu loro somministrata una compressa da 200 milligrammi di acido ascorbico al dì.
Risultati. Dopo 60 giorni di trattamento, la carenza di ferro migliorava. Una carenza cronica di ferro è spesso complicata dall’effetto collaterale dello scorbuto. Per influenzare l’assorbimento del ferro è necessaria un’assunzione di almeno 200-500 milligrammi di vitamina C al giorno. (Enil Margo Schleicher, direttore del reparto di Ematologia dell’Ospedale St. Barnabas, Minneapolis, come riportato in Rodale, ed., Prevention, Agosto 1970.)

Vitamina C e nicotina. Quattordici fumatori e 14 non fumatori aventi abitudini dietetiche simili sono stati sottoposti a diete carenti di vitamina C. A tutti sono stati presi i campioni di sangue. Quindi sono stati somministrati 1,1 grammi di vitamina C e abbondanti dosi di vitamine idrosolubili per facilitarne l’assorbimento. Questo processo ha avuto la durata di 5 giorni, finché l’organismo dei soggetti non era saturo di vitamina C. Per tre giorni le assunzioni di vitamina C sono state limitate e le urine scrupolosamente analizzate.
Risultati. Le analisi del sangue hanno dimostrato che i fumatori avevano circa il 30% in meno di vitamina C nel sangue rispetto ai non fumatori. (Omar Pelletier della Divisione Ricerca del Food and Drug Directorate in Ottawa, Canada, come riportato in Rodale, ed., Prevention, Luglio 1969.)

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Sulla Terra niente distrugge batteri e virus meglio dell’ozono.

A.D.
L’ozono è un gas che, in natura, si forma nell’atmosfera grazie a scariche elettriche che modificano la stabile struttura molecolare dell’ossigeno (O2), trasformandolo in O3. Ha un colore lievemente blu e un odore pungente. Una molecola di ozono è quindi formata da tre atomi di ossigeno ed è instabile: uno dei tre atomi tende infatti a separarsi per unirsi ad altre strutture molecolari, facendo ritornare la molecola di ossigeno (O2) alla sua forma stabile. Ma è proprio da questa instabilità che derivano le sue proprietà benefiche.
Sulla Terra infatti niente distrugge batteri e virus meglio dell’ozono. Può essere usato inoltre per eliminare, funghi, muffe, pesticidi, metalli pesanti, nitrati, nitriti e altre sostanze potenzialmente dannose. Grazie alla sua capacità di ossidazione, uccide i batteri attaccando la struttura molecolare delle loro membrane protettive e alterandone gli enzimi interni. Modificando la composizione molecolare di muffe, funghi e alghe, riesce ad annientarli. L’ozono è inoltre in grado di penetrare nelle strutture interne dei virus, danneggiando gli acidi nucleici virali e impedendo così la loro replicazione.
Non esiste quindi batterio, virus o fungo che possa resistere a una corretta dose di ozono, somministrata nei tempi giusti. Inoltre, normalizza e riequilibra il sistema immunitario, intervenendo contro le immunodeficienze e contro le risposte in eccesso come, per esempio, nel caso delle allergie. Senza dimenticare le sue proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie, e la capacità di migliorare il metabolismo cellulare. Nelle zone del corpo dove viene somministrato, l’ozono migliora la circolazione sanguigna, soprattutto il microcircolo dei capillari, scioglie i grassi corporei (molto efficace contro cellulite e adiposità localizzate) e agisce contro i muscoli tesi e contratti.
L’ossigeno-ozono terapia può anche essere un valido rimedio al problema sempre maggiore della resistenza dei batteri agli antibiotici. Un fenomeno alimentato dall’abuso o dall’uso scorretto di farmaci che stimolano nei batteri la capacità di resistere alla loro azione. L’ozono è in grado di annientare anche quei ceppi batterici contro cui si dimostrano inefficaci anche gli antibiotici più potenti in circolazione.
L’ozono può essere somministrato in diversi modi, tutti certificati da protocolli medico scientifici autorizzati dalla Sioot e approvati dal Ministero della Salute:
Grande autoemoinfusione: si prelevano 100 o 200 cc di sangue da una vena del braccio del paziente. Il sangue finisce in una sacca certificata. Senza staccare dal paziente l’ago del prelievo, un apposito dispositivo inserisce una miscela gassosa di ossigeno e ozono nella sacca e la mescola con il sangue prelevato. Il laccio emostatico viene quindi tolto dal braccio del paziente, la sacca viene sollevata e il sangue riaffluisce nell’organismo del paziente, portando con sé l’ozono e tutti i suoi effetti benefici.
Piccola autoemoinfusione: il principio è lo stesso della grande autoemoinfusione, con la differenza che nella piccola autoemoinfusione sono prelevati pochi cc. di sangue dal paziente, arricchiti con la miscela gassosa di ossigeno e ozono e reiniettati con una siringa per via intramuscolare anziché per via endovenosa.
Iniezioni di ossigeno-ozono sottocutanee, intramuscolari e intrarticolari: la miscela di ossigeno-ozono viene iniettata in diverse quantità, in diversi modi e in diverse zone del corpo, in base alla patologia da curare.
Insufflazioni di ossigeno-ozono rettali, anali, vaginali, uterine e uretrali: la miscela di ossigeno e ozono viene introdotta nelle rispettive zone attraverso dei piccoli cateteri. L’ozono entra così in contatto diretto con tessuti soggetti a infezioni, infiammazioni, irritazioni, dolori o altre condizioni di disagio.
Via topica: si applica su mani, braccia, piedi e gambe. La zona interessata viene avvolta in un sacchetto isolante di materiale plastico in cui viene fatto affluire l’ozono.
Idropinica: il paziente beve regolarmente acqua ozonizzata e il suo organismo può così godere dei benefici globali dell’ozono.
La validità dei metodi di somministrazione dell’ozono e dell’ossigeno-ozono terapia come strumento di cura di numerose patologie è confermata da una bibliografia di oltre 1800 lavori pubblicati dal 1995 a oggi su www.pudmed.com, una sorta di enciclopedia online che riporta tutti i lavori scientifici pubblicati sulle più importanti riviste mediche.
È assolutamente proibito iniettare la miscela di ossigeno-ozono direttamente nelle vene o nelle arterie. Da evitare anche la somministrazione per via respiratoria, le cui controindicazioni sono documentate da oltre 1750 pubblicazioni.
Per saperne di più sulle patologie curabili con l’ossigeno-ozono terapia, suggeriamo la consultazione della sezione INDICAZIONI CLINICHE su questo sito internet.