Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
CONTATORE PERSONE
31/07/22
James Blunt - Monsters (con testo in italiano)
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AMA E FATTI AMARE E SII FELICE I Dieci Comandamenti - Roberto Benigni
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Vi Presento Joe Black - Ita - Discorso Sull'Amore
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La Differenza tra "Voler Bene e Amare" ...
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Paloma Faith - Only love can hurt like this (ita)
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Unstoppable - Sia (TRADUZIONE IN ITALIANO)
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Christina Perri - A Thousand Years Testo e Traduzione (Lyrics)
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Joji - Glimpse of Us (Traduzione Italiano) Said I'm fine and said I moved on
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28/07/22
omologa del 29.6.2022 - esonero
Sì all’esonero da future visite di revisione dello stato invalidante (Tribunale di Napoli, omologa del 29.6.2022)
Cosa prevede la Legge n.80 del 9 Marzo 2006?
L’art. 6, comma 3 della Legge 9 Marzo 2006, n. 80, prevede che “ i soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate o ingravescenti, inclusi i soggetti affetti da sindrome da talidomide, che abbiano dato luogo al riconoscimento dell’ indennità di accompagnamento o di comunicazione sono esonerati da ogni visita medica finalizzata all’accertamento della permanenza della minorazione civile o dell’handicap”.
Il citato decreto ministeriale (DM 2/8/2007) ha poi approvato l’elenco delle patologie rispetto alle quali sono escluse visite di controllo sulla permanenza dello stato invalidante e l’indicazione della relativa documentazione sanitaria. Sono state quindi individuate 12 voci relative a condizioni patologiche per le quali non saranno più necessari esami di controllo e di verifica per continuare a godere del riconoscimento dello stato invalidante. L’individuazione si basa su due elementi: la gravità della condizione e l’impossibilità di miglioramento.
CONTINUA:
https://www.invalidi-disabili.it/2022/07/si-all-esonero-da-future-visite-di-revisione-dello-stato-invalidante-tribunale-napoli/?fbclid=IwAR2u34pDCBBxwGl6GSeEaBr_NiWXxqNRtjKbjUoV9egmU9kzj8l-dHq41Rg
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Effetti dell'angioplastica venosa sulle lesioni cerebrali nella sclerosi multipla...
analisi ampliata dei sogni coraggiosi, studio randomizzato in doppio cieco, controllato con falsificazione
Per valutare se il ripristino del flusso della vena giugulare in vari difetti venografici indicativi di insufficienza venosa cerebrospinale cronica (CCSVI) nei pazienti con sclerosi multipla (SM) può avere effetti positivi sulle lesioni cerebrali identificate mediante risonanza magnetica (MRI).
Materiali e metodi:
Lo studio Brave Dreams ( ClinicalTrials.govidentificatore NCT01371760) era uno studio multicentrico, randomizzato, a gruppi paralleli, in doppio cieco, con controllo simulato per valutare l'efficacia della venoplastica giugulare nei pazienti con SM con CCSVI. Tra agosto 2012 e marzo 2016, 130 pazienti (età media 39,9±10,6 anni; 81 donne) con SM recidivante/remittente (n=115) o secondaria/progressiva (n=15) sono stati randomizzati 2:1 a venografia più angioplastica (n =86) o venografia (sham; n=44). I pazienti e il personale dello studio (tranne l'interventista) sono stati mascherati per l'assegnazione del trattamento. I dati della risonanza magnetica acquisiti a 6 e 12 mesi dalla randomizzazione sono stati confrontati con la scansione preoperatoria per un ingrandimento nuovo e/o >30% delle lesioni T2 più un nuovo potenziamento del gadolinio di lesioni preesistenti. I rischi relativi (RR) con intervallo di confidenza (CI) al 95% sono stati stimati e confrontati. In una valutazione ad hoc, i venogrammi di pazienti sottoposti ad angioplastica venosa sono stati classificati come “favorevoli” (n=38) o “sfavorevoli” (n=30) per la dilatazione secondo il sistema di grading Giaquinta da 4 ricercatori in cieco ai risultati. Anche questi sottogruppi sono stati confrontati.
Lo studio Brave Dreams ( ClinicalTrials.govidentificatore NCT01371760) era uno studio multicentrico, randomizzato, a gruppi paralleli, in doppio cieco, con controllo simulato per valutare l'efficacia della venoplastica giugulare nei pazienti con SM con CCSVI. Tra agosto 2012 e marzo 2016, 130 pazienti (età media 39,9±10,6 anni; 81 donne) con SM recidivante/remittente (n=115) o secondaria/progressiva (n=15) sono stati randomizzati 2:1 a venografia più angioplastica (n =86) o venografia (sham; n=44). I pazienti e il personale dello studio (tranne l'interventista) sono stati mascherati per l'assegnazione del trattamento. I dati della risonanza magnetica acquisiti a 6 e 12 mesi dalla randomizzazione sono stati confrontati con la scansione preoperatoria per un ingrandimento nuovo e/o >30% delle lesioni T2 più un nuovo potenziamento del gadolinio di lesioni preesistenti. I rischi relativi (RR) con intervallo di confidenza (CI) al 95% sono stati stimati e confrontati. In una valutazione ad hoc, i venogrammi di pazienti sottoposti ad angioplastica venosa sono stati classificati come “favorevoli” (n=38) o “sfavorevoli” (n=30) per la dilatazione secondo il sistema di grading Giaquinta da 4 ricercatori in cieco ai risultati. Anche questi sottogruppi sono stati confrontati.
Risultati:
Dei 130 pazienti arruolati, 125 (96%) hanno completato il follow-up MRI di 12 mesi. L'analisi ha mostrato che la probabilità di essere liberi da nuove lesioni cerebrali a 1 anno era significativamente più alta dopo la venoplastica rispetto al gruppo sham (RR 1,42, IC 95% da 1,00 a 2,01, p=0,032). I pazienti con venogramma favorevole avevano una probabilità significativamente maggiore di essere liberi da nuove lesioni cerebrali rispetto ai pazienti con venogramma sfavorevole (RR 1,82, IC 95% da 1,17 a 2,83, p=0,005) o pazienti nel braccio simulato (RR 1,66, IC 95% 1,16 a 2,37, p=0,005).
Dei 130 pazienti arruolati, 125 (96%) hanno completato il follow-up MRI di 12 mesi. L'analisi ha mostrato che la probabilità di essere liberi da nuove lesioni cerebrali a 1 anno era significativamente più alta dopo la venoplastica rispetto al gruppo sham (RR 1,42, IC 95% da 1,00 a 2,01, p=0,032). I pazienti con venogramma favorevole avevano una probabilità significativamente maggiore di essere liberi da nuove lesioni cerebrali rispetto ai pazienti con venogramma sfavorevole (RR 1,82, IC 95% da 1,17 a 2,83, p=0,005) o pazienti nel braccio simulato (RR 1,66, IC 95% 1,16 a 2,37, p=0,005).
Conclusione:
L'analisi estesa dei dati di Brave Dreams che includeva pazienti con SM secondaria/progressiva oltre ai pazienti recidivanti/remittente analizzati in precedenza ha mostrato che la venoplastica riduce le nuove lesioni cerebrali a 1 anno. L'analisi post hoc ha confermato l'efficacia del sistema di grading Giaquinta nella selezione dei pazienti appropriati per la venoplastica che avevano maggiori probabilità di essere esenti dall'accumulo di nuove lesioni cerebrali alla risonanza magnetica.
link originale in inglese:
https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/1526602819890110
L'analisi estesa dei dati di Brave Dreams che includeva pazienti con SM secondaria/progressiva oltre ai pazienti recidivanti/remittente analizzati in precedenza ha mostrato che la venoplastica riduce le nuove lesioni cerebrali a 1 anno. L'analisi post hoc ha confermato l'efficacia del sistema di grading Giaquinta nella selezione dei pazienti appropriati per la venoplastica che avevano maggiori probabilità di essere esenti dall'accumulo di nuove lesioni cerebrali alla risonanza magnetica.
link originale in inglese:
https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/1526602819890110
27/07/22
indignata
24/07/22
Intorpidimento
Il termine "torpore/intorpidimento" può essere utilizzato dai pazienti per descrivere vari sintomi, tra cui perdita di sensibilità, sensazioni anomale, debolezza o paralisi. Tuttavia, l'intorpidimento è in realtà la perdita di sensibilità, sia parziale (ipoestesia) o completa (anestesia).
L'intorpidimento può interessare, allo stesso modo o con gradazioni diverse, le tre principali modalità sensoriali:
Gli effetti avversi dell'intorpidimento cronico comprendono
Tocco leggero
Sensibilità dolorifica e termica
Sensibilità vibratoria e di posizione
L'intorpidimento è spesso accompagnato da sensazioni anomale di formicolio (spilli/aghi) non collegati a uno stimolo sensoriale reale (parestesie). Altre manifestazioni (p. es., dolore, debolezza degli arti, disfunzione non-sensoriale dei nervi cranici) possono anche essere presenti a seconda della causa.
Gli effetti avversi dell'intorpidimento cronico comprendono
Difficoltà a camminare e a guidare
Aumento del rischio di cadute
Inoltre, le infezioni, le ulcere del piede diabetico e le lesioni in genere possono non essere riconosciute, determinando un trattamento ritardato.
Il termine "torpore/intorpidimento" può essere utilizzato dai pazienti per descrivere vari sintomi, tra cui perdita di sensibilità, sensazioni anomale, debolezza o paralisi. Tuttavia, l'intorpidimento è in realtà la perdita di sensibilità, sia parziale (ipoestesia) o completa (anestesia).
L'intorpidimento può interessare, allo stesso modo o con gradazioni diverse, le tre principali modalità sensoriali:
Gli effetti avversi dell'intorpidimento cronico comprendono
Tocco leggero
Sensibilità dolorifica e termica
Sensibilità vibratoria e di posizione
L'intorpidimento è spesso accompagnato da sensazioni anomale di formicolio (spilli/aghi) non collegati a uno stimolo sensoriale reale (parestesie). Altre manifestazioni (p. es., dolore, debolezza degli arti, disfunzione non-sensoriale dei nervi cranici) possono anche essere presenti a seconda della causa.
Gli effetti avversi dell'intorpidimento cronico comprendono
Difficoltà a camminare e a guidare
Aumento del rischio di cadute
Inoltre, le infezioni, le ulcere del piede diabetico e le lesioni in genere possono non essere riconosciute, determinando un trattamento ritardato.
continua: https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/malattie-neurologiche/sintomatologia-dei-disturbi-neurologici/intorpidimento
Crampi muscolari
Il crampo muscolare è una contrazione improvvisa, breve, involontaria, dolorosa di un muscolo o di un gruppo di muscoli. I crampi comunemente possono verificarsi in persone sane (generalmente persone di mezza età e anziani), a volte a riposo, ma in particolare durante o dopo l'esercizio fisico o di notte (compreso durante il sonno). I crampi alle gambe di notte di solito possono verificarsi al polpaccio e provocare flessione plantare del piede e delle dita dei piedi.
Altre patologie possono simulare i crampi:
Le distonie possono causare uno spasmo muscolare, ma i sintomi sono solitamente più sostenuti e ricorrenti, coinvolgendo muscoli diversi da quelli colpiti da crampi alle gambe (p. es., collo, mano, viso, altri muscoli di tutto il corpo).
La tetania può causare uno spasmo muscolare, ma lo spasmo di solito è più sostenuto (spesso con scosse muscolari brevi e ripetitive); di solito è bilaterale e diffusa, ma uno spasmo carpo-podalico isolato può verificarsi.
L'ischemia muscolare durante lo sforzo nel caso di pazienti con malattia arteriosa periferica (claudicatio) può generare un dolore al polpaccio, ma tale algia è dovuta a un'inadeguata perfusione dei muscoli e i muscoli non si contraggono come nel crampo.
I crampi illusori sono la sensazione di crampi in assenza di contrazione muscolare o ischemia.
Eziologia dei crampi muscolari
Le forme più comuni di crampi agli arti inferiori sono
Crampi benigni idiopatici alle gambe (crampi alle gambe in assenza di un disturbo causale, insorgono tipicamente di notte)
Crampi muscolari associati ad esercizio fisico (crampi durante o subito dopo l'attività fisica)
Quasi tutti hanno avuto dei crampi muscolari, ma alcuni fattori possono aumentare il rischio e la gravità dei crampi. Comprendono:
Muscoli del polpaccio tesi (p. es., dovuto a mancanza di stretching, inattività, o, talvolta, edema cronico della parte inferiore della gamba)
Disidratazione
Alterazioni elettrolitiche (p. es., livelli corporei bassi di potassio o magnesio)
Malattie neurologiche o metaboliche
Rimozione di un grande volume di liquido durante la dialisi nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale
Farmaci
Inoltre, alcune tossine possono causare crampi muscolari.
Valutazione dei crampi muscolari
La valutazione dei crampi muscolari si concentra sul riconoscimento di cosa può essere trattato. Spesso è già noto il disturbo che contribuisce all'insorgenza dei crampi; di solito sono disturbi più gravi dei crampi.
I crampi devono essere distinti dalla claudicatio e dalle distonie; la valutazione clinica è di solito sufficiente.
Anamnesi
L'anamnesi della malattia attuale è volta a caratterizzare i crampi, inclusi la loro durata, frequenza, localizzazione degli episodi, trigger presunti e ogni sintomo associato. I sintomi che possono essere correlati a disturbi neurologici o muscolari possono includere rigidità muscolare, debolezza, dolore e perdita di sensibilità. Vengono registrati i fattori che possono contribuire alla disidratazione o agli sbilanci elettrolitici o dei fluidi corporei (p. es., vomito, diarrea, esercizio fisico e sudorazione eccessivi, recente dialisi, uso di diuretici, gravidanza).
La rassegna dei sistemi deve ricercare sintomi di possibili cause, compresi:
Amenorrea o irregolarità mestruale: crampi alle gambe legati alla gravidanza
Intolleranza al freddo con aumento di peso ed alterazioni della pelle: ipotiroidismo
Debolezza: disturbi neurologici
Dolore o perdita di sensibilità: neuropatie periferiche o radicolopatie
continua:
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Come valutare la sensibilità
Le funzioni sensoriali corticali vengono valutate chiedendo al paziente di riconoscere un oggetto familiare (p. es., una moneta, una chiave) posto sul palmo della mano (stereognosia), e numeri scritti sul palmo della mano (grafestesia) e di distinguere tra 1 sola e 2 simultanee punture di spillo, ravvicinate tra loro, applicate sulla punta delle dita (test di discriminazione tra 2 punti).
Un altro indicatore di alterata funzione sensoriale corticale è l'estinzione, che è l'incapacità di identificare uno stimolo su un lato, che può essere identificata quando un lato del corpo alla volta è testato, o quando entrambi i lati del corpo sono testati simultaneamente. Per esempio, quando l'estinzione è presente, i pazienti riferiscono di sentire su un solo lato quando simultaneamente toccati da entrambi i lati anche se possono sentire lo stimolo su entrambi i lati quando un lato alla volta è testato.
La sensibilità termica di solito è testata con un diapason freddo.
Il senso di posizione viene valutato muovendo di qualche grado verso l'alto o verso il basso le falangi distali delle dita del paziente, e poi gli alluci. Se il paziente ha difficoltà a riconoscere questi piccoli movimenti a occhi chiusi, si dovranno testare movimenti più ampi, prima di esaminare le altre articolazioni più prossimali (p. es., valutare le caviglie qualora il paziente non percepisca i movimenti dell'alluce).
La pseudoatetosi si riferisce a movimenti involontari, simili a contorsioni di tipo serpentiforme di un arto, causati da una grave perdita del senso di posizione; le vie motorie, incluse quelle dei gangli della base, sono preservate. Il cervello non può percepire dove si trovi l'arto nello spazio, così l'arto si muove da solo e il paziente deve usare la vista per controllarne i movimenti. Caratteristicamente, quando gli occhi vengono chiusi, il paziente non è in grado di localizzare l'arto nello spazio.
L'impossibilità di mantenere la stazione eretta con i piedi uniti e gli occhi chiusi (test di Romberg) indica un'alterazione del senso di posizione a carico delle estremità inferiori. Quando è presente una malattia cerebellare, il paziente cerca di mantenere la stazione eretta con le gambe divaricate, ma il più possibile vicine tra loro senza che ciò comporti una caduta, e solo allora chiude gli occhi. Raramente, un risultato positivo è dovuto a una grave perdita bilaterale della funzione vestibolare (p. es., tossicità degli aminoglicosidi).
Per valutare la sensibilità vibratoria, l'esaminatore mette un dito sotto l'articolazione interfalangea distale del paziente e vi poggia sopra un diapason da 128 Hz colpito delicatamente. Il paziente deve notare la fine della vibrazione nello stesso momento dell'esaminatore, che la avverte attraverso l'articolazione del paziente.
La sensibilità superficiale è testata con un filo di cotone.
continua:
https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/malattie-neurologiche/esame-neurologico/come-valutare-la-sensibilit%C3%A0
Joji - Glimpse of Us (Traduzione Italiano)
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21/07/22
............miocardite non diagnosticata?
Cosa succede quando 3 miliardi di persone vaccinate hanno una miocardite NON diagnosticata?
Sono andata in un salone di bellezza questa settimana e c’era una giovane donna che lavorava lì che ha iniziato a piangere inconsolabilmente in un angolo. Ho chiesto al direttore cosa c’era che non andava. “Ha appena perso sua madre” è stata la risposta. Era morta improvvisamente nel sonno sebbene fosse perfettamente sana.
Lo scorso fine settimana, avevo partecipato al funerale di un vecchio amico. Anche lui era perfettamente sano, e poi si è ammalato di cancro al pancreas in fase avanzata e pochi mesi dopo è scomparso.
La stessa identica storia per un altro amico. Era sano come un cavallo, finché anche lui aveva improvvisamente sviluppato un cancro al pancreas in fase avanzata.
Per non parlare di una giovane (e molto in forma) madre che conosco che ha appena fatto un check-up, e le è stato detto che anche lei ha improvvisamente sviluppato un cancro aggressivo nei suoi primi anni ’40.
Le persone perfettamente sane si ammalano di cancro troppo spesso ora.
I perfettamente sani muoiono all’improvviso .
Ciò che tutti condividevano era la vaccinazione.
https://www.databaseitalia.it/cosa-succede-quando-3-miliardi-di-persone-vaccinate-hanno-una-miocardite-non-diagnosticata/
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