CONTATORE PERSONE

05/09/22

IL RUOLO DEL MICROBIOTA INTESTINALE NELLA REGOLAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO

Negli ultimi decenni, si è verificata una rivoluzione nella biomedicina che ha portato a riconoscere che il microbiota intestinale (cioè i trilioni di microrganismi che risiedono nell'intestino) ha un ruolo nella regolazione di quasi tutti i principali sistemi fisiologici del corpo, compreso il sistema nervoso centrale.

Un numero crescente di ricerche si è concentrato sulle vie di comunicazione bidirezionali tra i batteri intestinali e il sistema nervoso centrale: l'asse microbiota-intestino-cervello

Il microbiota intestinale può comunicare con il cervello direttamente attraverso il sistema nervoso intestinale che invia segnali al cervello o indirettamente stimolando la liberazione di ormoni intestinali o trasformando i componenti della dieta in una serie di sostanze tra cui acidi grassi a catena corta, amminoacidi, neurotrasmettitori (serotonina, triptofano e acido gamma-amino-butirrico) e vitamine che influenzano il metabolismo ed il sistema immune che a loro volta influenzano l’integrità della barriera ematoencefalica e le funzioni cerebrali. 

CHE COSA COMPORTA UN'ALTERAZIONE DEL MICROBIOTA INTESTINALE A LIVELLO CEREBRALE? 

Un’alterazione nella composizione del microbiota intestinale (disbiosi intestinale) può attivare diverse vie di segnale delle cellule intestinali, portando alla sovra-produzione di sostanze infiammatorie che, oltre a causare lesioni intestinali, raggiungono il cervello attraverso la circolazione sanguigna, contribuendo allo sviluppo di disfunzioni cerebrali

Inoltre, la disbiosi intestinale interferisce con la normale produzione di acidi grassi a catena corta, neurotrasmettitori e ormoni intestinali, tutti fondamentali per la funzione cerebrale.

Gli studi sugli animali hanno originalmente permesso di dimostrare il ruolo cruciale che il microbiota ha nello sviluppo e nel mantenimento della funzione cerebrale.

Questi studi hanno evidenziato che:

  • l'assenza di microrganismi nell’intestino influenza le funzioni cerebrali;  
  • il trattamento con specifici microrganismi può modificare il comportamento; 
  • gli antibiotici influenzano il sistema nervoso enterico e il cervello.

IL BENESSERE DELL'INTESTINO INFLUENZA CERVELLO E PSICHE

L’evidenza che più del 20% dei pazienti con malattia infiammatoria intestinale presenta disturbi del sonno e depressione ha suggerito che anche nell’uomo il benessere dell’intestino possa influenzare psiche e funzioni cognitive.

Attualmente si pensa che esista anche una relazione tra microbiota intestinale e alterazioni quali-quantitative del sonno.

Il microbiota può inviare segnali in grado di influenzare il sonno mentre alterazioni dei ritmi circadiani e frammentazione cronica del sonno influenzano la biodiversità del microbiota portando a disbiosi intestinale.

Una maggiore biodiversità del microbiota porterebbe quindi a una migliore qualità del sonno e migliori prestazioni cognitive e comportamentali.

LA COMPOSIZIONE DEL MICROBIOTA PUÒ CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DI MALATTIE NEURODEGENERATIVE

Negli ultimi anni diverse evidenze scientifiche hanno dimostrato che la composizione del microbiota intestinale può contribuire allo sviluppo di disturbi neurodegenerativi come il morbo di Alzheimer, disturbi dello spettro autistico, lesioni cerebrali, sclerosi multiplamorbo di Parkinson e ictus.

Caratteristica comune di queste malattie neurodegenerative è l’infiammazione cronica delle cellule neuronali che può portare alla loro morte ed alla perdita dell'integrità della barriera ematoencefalica che protegge il cervello dall’ingresso dal sangue di cellule infiammatorie e microbi.

LA DIETA MEDITERANNEA PROTEGGE IL CERVELLO ED È ANTIDEPRESSIVA

Poiché la biodiversità del microbiota intestinale viene favorita dall’abbondante consumo di fibre vegetali e al contrario, viene ridotta da una dieta ricca di zuccheri e grassi, si è fatta sempre più strada l’ipotesi che componenti derivati dalla dieta possono svolgere funzioni neuroprotettive e antidepressive.

 A riprova di questa ipotesi, le persone che seguono la dieta mediterranea ricca di verdure fibre che stimolano la crescita e l'attività di batteri benefici, sono meno affette da depressione.

Queste evidenze hanno portato adipotizzare che le malattie neurodegenerative, come gli stati depressivi, possano giovarsi di terapie con probiotici (microrganismi vivi che possono indurre benefici se somministrati in quantità adeguate) o con trapianto fecale.

Lo studio dell’influenza del microbiota intestinale sulla salute mentale è un argomento di ricerca relativamente nuovo che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni, ma c’è ancora molta strada da fare.

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Siamo ancora lontani dallo stabilire il ruolo del microbiota sul comportamento e le funzioni cognitive umane. 

Sono necessari altri studi per definire se il microbiota intestinale può essere considerato un marcatore di malattia e se le terapia con probiotici, prebiotici (vegetali ricchi di fibre) e il trapianto fecale possono essere utili. 

Anche se non sappiamo quale sia la composizione ottimale del microbiota intestinale che garantisce lo stato di salute, abbiamo la certezza che alcuni tipi di dieta come quella mediterranea, possono migliorare la salute mentale modulando sistemi endocrino, immunitario e gastrointestinale.


continua:
https://www.auxologico.it/microbiota-dallintestino-cervello?fbclid=IwAR1wDg42XWqFqDEuOAzk_K82yNkTqs6BR14rPSWDjpzN1u7q8Vgjoo5Urmc


Il digiuno intermittente può aiutare a curare i danni ai nervi

 La nuova ricerca è pubblicata su  Nature  ed è stata condotta dai ricercatori dell'Imperial College London.

Hanno osservato come il digiuno abbia portato i batteri intestinali ad aumentare la produzione di un metabolita noto come acido 3-indolepropionico (IPA), necessario per rigenerare le fibre nervose chiamate assoni, strutture simili a fili alle estremità delle cellule nervose che emettono elettrochimica segnali ad altre cellule del corpo.

Questo nuovo meccanismo è stato scoperto nei topi e si spera che sia valido anche per qualsiasi futura sperimentazione umana. Il team afferma che il batterio che produce IPA, Clostridium sporogenesis, si trova naturalmente nelle viscere degli esseri umani così come nei topi e l'IPA è presente anche nel sangue umano.

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03/09/22

600.000 visualizzazioni e PIU'

WAU
ma vi rendete conto che siamo arrivati a 600.000 visualizzazioni 
da ogni parte del mondo?


GRAZIE A TUTTI

e nell'ultimo mese i dati sono questi:


Germania                                                                9.937
Italia
613
Stati Uniti
355
Russia
30
Francia
24
Svezia
22
Irlanda
10
India
9
Ucraina
5
Canada
2
Tunisia
2
Austria
1
Australia
1
Belgio
1
Brasile
1
Svizzera
1
Egitto
1
Spagna
1
Giappone
1
Altro
35 

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... IL LIBRO di Stefano Ferri


31/08/22

COMMENCIANTI e i bancomat o altro....

https://www.laleggepertutti.it/468862_commissioni-pagamento-bancomat-sono-lecite

Commissioni su pagamenti con bancomat: sono lecite?

Veniamo ora al quesito di partenza: «Può il commerciante imporre una commissione a chi paga tramite Pos?». 

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La risposta è negativa


non è legale addebitare ai clienti un sovrapprezzo per pagamenti effettuati tramite carte di credito, carte bancomat o altri strumenti elettronici (ad esempio, tramite bonifico online, PayPal, carta prepagata, ecc.). 


In questo caso, il trasgressore rischia delle sanzioni amministrative e può essere segnalato alle AUTORITÀ.

Ma dove sta scritto che non si possono imporre commissioni ai pagamenti con bancomat? 


La prima norma da tenere in considerazione è l’articolo 62 del Codice del consumo, il D. Lgs n. 206/2005 in base al quale «i professionisti (e con tale termine si intendono anche tutti i commercianti e gli

imprenditori) non possono imporre ai consumatori, in relazione all’uso di determinati strumenti di pagamento, spese per l’uso di detti strumenti ovvero, nei casi espressamente stabiliti, tariffe che superino quelle sostenute dal professionista».


NON FATE I FURBI








30/08/22

covid e....


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26/08/22

#IoNonDimentico...........

.... i danneggiati da vaccino

link: 
https://www.corvelva.it/approfondimenti/video/ionondimentico-i-danneggiati-da-vaccino.html


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Aspettando "Plandemic: 2 Indoctornation" - La nascita di Big Pharma Big

 link:

https://www.corvelva.it/approfondimenti/video/plandemic/aspettando-plandemic-2-indoctornation-la-nascita-di-big-pharma-big.html


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COSA SAPPIAMO DELLA SM..... COME VIENE E COME SI EVOLVE!

   

Fattori di rischio di comparsa e di progressione


Nonostante l’impegno dei ricercatori, non è stato possibile, finora, individuare la causa o le cause della sclerosi multipla.

Quando in medicina restano aspetti indefiniti riguardo a malattie che hanno un impatto clinico e sociale rilevante, nascono e si diffondono informazioni, ipotesi e teorie, spesso del tutto infondate, che disorientano le persone interessate all’argomento, primi fra tutti i malati. Internet e le reti sociali tendono ad amplificare tale fenomeno.

Per questi motivi, a volte si leggono notizie, sulle cause della sclerosi multipla, prive di riscontri scientifici, ma che possono condizionare chi le apprende.

Nell’Angolo dello Specialista curato da Luca Durelli, responsabile di uno dei più importanti centri italiani della sclerosi multipla, si fa chiarezza su alcuni di questi “
falsi miti”.




Sindrome Clinicamente Isolata

Questo quadro clinico si definisce in inglese Clinically Isolated Syndrome, che si abbrevia in CIS, e l’acronimo CIS viene comunemente usato nelle pubblicazioni scientifiche e in altri testi che parlano dell’argomento.
La 
Sindrome Clinicamente Isolata consiste in un episodio di sintomi o segni, riferibili ad alterato funzionamento del sistema nervoso, che duri almeno 24 ore e che possa essere attribuito a un processo di infiammazione e demielinizzazione, in una persona che non abbia ricevuto in precedenza una diagnosi di sclerosi multipla.
Se la 
Sindrome Clinicamente Isolata si manifesta con un solo segno o sintomo, riferibile a un danno in un’unica area del sistema nervoso centrale, oppure oppure con un’unica lesione rilevata con la risonanza magnetica si parla di episodio monofocale.

Si definisce multifocale un episodio caratterizzato da più segni e sintomi attribuibili a danni verificatisi in diverse aree del cervello oppure da varie lesioni rilevate con la risonanza magnetica.

La Sindrome Clinicamente Isolata non è sempre un quadro preliminare di sclerosi multipla perché, in alcuni casi, può rimanere come episodio isolato, non essere seguito da un secondo episodio e non lasciare esiti.

Se dopo il primo episodio, che delinea una CIS, ne compare un secondo, sempre con sintomi o lesioni riconducibili a demielinizzazione, si formula la diagnosi di sclerosi multipla clinicamente confermata (vedi di seguito).

Le ricerche epidemiologiche suggeriscono che alcune caratteristiche con le quali si presenta la Sindrome Clinicamente Isolata sono indicative di una maggiore probabilità che essa evolva in una sclerosi multipla clinicamente confermata.

Ad esempio, quando alle manifestazioni cliniche si accompagna l’evidenza di lesioni riscontrabili con la risonanza magnetica, si ritiene più probabile tale evoluzione e lo stesso si può dire per le forme multifocali che sono a rischio più elevato delle monofocali.

La valutazione del rischio di evoluzione di un caso di Sindrome Clinicamente Isolata è molto importante perché, secondo le più recenti evidenze sulla cura della sclerosi multipla, somministrando tempestivamente, già nella CIS, un 
DMD di prima linea per il trattamento della sclerosi multipla, si riduce la probabilità di “conversione” dall’una all’altra forma o, quanto meno, la si ritarda.
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LINK ORIGINALE
https://www.fondazioneserono.org/sclerosi-multipla/patologia-sclerosi-multipla/forme-sclerosi-multipla/sindrome-clinicamente-isolata/

Sclerosi Multipla Clinicamente Confermata

 La differenza fondamentale fra una Sindrome Clinicamente Isolata e una sclerosi multipla clinicamente confermata è che quest’ultima è caratterizzata da due o più episodi di segni, sintomi e lesioni rilevate con la risonanza magnetica. Questo approccio alla diagnosi, sul quale si basa la conferma della diagnosi di sclerosi multipla, è enunciato nei criteri di McDonald che, dal 2001, rappresentano il documento di riferimento degli specialisti per la definizione della presenza della malattia. Il principio generale al quale si ispirano tali criteri è quello della ripetizione nello spazio e nel tempo dei danni provocati dalla malattia, dai quali dipendono, a loro volta, sintomi ed evidenze raccolte con la risonanza magnetica. Ad esempio, la diagnosi di sclerosi multipla viene confermata se ci sono una o più lesioni T2 in almeno due delle quattro aree del sistema nervoso centrale colpite abitualmente dalla sclerosi multipla: area periventricolare, area giustacorticale, area infratentoriale o midollo spinale. Oppure si deve presentare un nuovo evento sintomatico che indichi il coinvolgimento di un’area del sistema nervoso centrale diversa da quella colpita dalla lesione già individuata. Una sclerosi multipla clinicamente confermata può essere preceduta o meno da una Sindrome Clinicamente Isolata e può avere un andamento recidivante remittente o progressivo, a seconda dell’evoluzione nel tempo.

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23/08/22

💥Consegna firme, missione compiuta💪🏼 @Gianluigi Paragone - Italexit


👏🏼👏🏼👏🏼
Complimenti
allo straordinario lavoro, degli attivisti.
Ora attendiamo l'esito della
commissione esaminatrice 🇮🇹
✍🏼Torino città e Provincia:
♻️ CAMERA P01 Firme: #1039
Certificati: #945
♻️ CAMERA P02 Firme: #1295
Certificati: #1101
♻️ SENATO P01 Firme: #1482
Certificati: #1424
Italexit con Paragone - Nazionale
Italexit con
Paragone - Piemonte
Italexit con Paragone - Torino
Italexit con Paragone - RIVOLI
Italexit VAL SANGONE
Italexit Pinerolo
Italexit con Paragone - Ivrea    


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attenzione attenzione la verita' viene a galla




Dati presi dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) 🇮🇹

 👉 L'ITALIA VENDE GAS ALLA GERMANIA CON UN +578% RISPETTO AL 2021 E CI CHIEDONO A NOI DI RAZIONARE IL GAS PER L'INVERNO?

- Da gennaio a maggio le esportazioni di gas dall’Italia sono aumentate del 578% rispetto al 2021, più 278% rispetto alla media degli ultimi dieci anni: anche il nostro Paese specula sugli alti prezzi. I dati del ministero dello Sviluppo economico smontano la retorica fossile che punta su nuovi (e inutili) gasdotti e rigassificatori.

FATELO SAPERE A TUTTI GLI ITALIANI 🇮🇹
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22/08/22

Lettera di dimissioni

🔴 . google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0

Caro direttore
ti chiedo di essere sollevata dalla mansione di conduttrice dell’edizione delle 20 del Tg1, essendosi determinata una situazione che non mi consente di svolgere questo compito senza pregiudizio per le mie convinzioni professionali. 

Questa è per me  una scelta difficile, ma obbligata. 
Considero la linea editoriale che hai voluto imprimere al giornale una sorta di dirottamento, a causa del quale il Tg1 rischia di schiantarsi contro una definitiva perdita di credibilità nei confronti dei telespettatori [...]
Oggi l'informazione del Tg1 è un'informazione parziale e di parte. 
Dov'è il Paese reale? 
Dove sono le donne della vita reale? 
Quelle che devono aspettare mesi per una mammografia, se non possono pagarla? 
Quelle coi salari peggiori d'Europa, quelle che fanno fatica ogni giorno ad andare avanti  perché negli asili nido non c'è posto per tutti i nostri figli? 
Devono farsi levare il sangue e morire per avere l'onore di un nostro titolo.

E dove sono le donne e gli uomini che hanno perso il lavoro? 
Un milione di persone, dietro alle quali ci sono le loro famiglie. 
Dove sono i giovani, per la prima volta con un futuro peggiore dei padri? 
E i quarantenni ancora precari, a 800 euro al mese, che non possono comprare neanche un divano, figuriamoci mettere al mondo un figlio? 
E dove sono i cassaintegrati dell'Alitalia? Che fine hanno fatto? E le centinaia di aziende che chiudono e gli imprenditori del nord est che si tolgono la vita perchè falliti? 
Dov'è questa Italia che abbiamo il dovere di raccontare? 
Quell'Italia esiste. Ma il tg1 l'ha eliminata [...]


Caro direttore, credo che occorra maggiore rispetto. Per le notizie, per il pubblico, per la verità.
Quello che nutro per la storia del Tg1, per la mia azienda, mi porta a questa decisione. 
Il rispetto per i telespettatori, nostri unici referenti. 
Dovremmo ricordarlo sempre. 
Anche tu ne avresti il dovere.
- Maria Luisa Busi
Chapeau.. 

Grande donna❤️❤️❤️ Un giornalista puo' togliere la firma, una conduttrice puo' togliere la faccia"