CONTATORE PERSONE

26/01/23

Farmaci per trattare Sintomi e Condizioni Associate alla Sclerosi Multipla

 

Nell'ambito della terapia farmacologica della sclerosi multipla è altresì possibile ricorrere a farmaci per trattare alcuni dei sintomi e/o per trattare condizioni che si possono manifestare in concomitanza e/o a causa della malattia stessa.

Fra questi farmaci, ricordiamo:

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Leggi anche:Dieta Sclerosi Multipla

NOTA BENE

Le informazioni riportate in questo articolo hanno solo un fine illustrativo. Il tipo di farmaco da utilizzare, la sua posologia e la via di somministrazione dovranno essere stabilite dal medico su base individuale per ciascun paziente.

Farmaci per il Trattamento della Sclerosi Multipla



 

Purtroppo, ad oggi, non esistono farmaci in grado di curare la sclerosi multipla, ma sono disponibili medicinali che possono rallentare o modificare il decorso e la progressione della malattia; non a caso, essi vengono denominati "farmaci modificanti la malattia" o DMDs dall'inglese Disease Modifying Drugs.

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continua:

https://www.my-personaltrainer.it/farmaci-malattie/farmaci-sclerosi-multipla.html#:~:text=Purtroppo%2C%20ad%20oggi%2C%20non%20esistono,dall'inglese%20Disease%20Modifying%20Drugs.


25/01/23

sorridi ..la vita è bella

Condivido il pensiero di un' amica Guerriera ❤️❤️Ma cos’è la sclerosi mutipla?
Ora ve lo dico, o meglio, ci provo.

Avete presente quando nasciamo, che ci troviamo dentro un contenitore chiamato corpo?

Da quel momento ci convinciamo sia un nostro sacrosanto diritto viverci dentro.

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Ci convinciamo di poterlo forgiare a nostro gradimento, di poterci fare ciò che vogliamo e come lo vogliamo.
Poi, nel bel mezzo del nostro cammino, arriva lei.

Una malattia neurodegenerativa, una cosa che s’impadronisce del nostro corpo, come fosse suo.
Una cosa che rimarrà con te tutta la vita, una cosa che da un momento all’altro, te la cambierà quella vita. 

Ti obbligherà ad adattarti a lei. Una presenza ingombrante, fedele ed esigente, sarà la tua compagna indesiderata, non voluta, che dovrai tenerti, con cui dovrai conviverci. 
Un po’ come il parente fastidioso, che non ti scegli ma c’è.
Una presenza che a poco a poco ti costringerà a sederti, cioè, lei vincerà sempre su di te, ha più armi.

Ti vedrai cambiare interiormente ed esternamente e potrai solo adeguarti.

Un’ ombra sempre presente nel tuo cammino che quando decide, esce dal letargo e ti fa sobbalzare, saltare, piangere, imprecare.

Ti dichiarerà guerra ogni secondo.

Questo è lei, ti toglie le energie, le forze, ti dice chiaramente che non sei niente, che lei può e tu devi.

Lei è mandata a te perché tu puoi combatterla.

Da gazzella diventi tartaruga.
Da quel momento tu avrai il compito di tenerti a galla.
Avrai il compito di non farti sopraffare.

Avrai il compito di combattere.

Avrai il compito di vincere.

Vincere, che non significa arrivare prima, ma significa andare avanti a testa alta a combatterla.

Sarà il tuo lavoro principale per tutta la vita: combatterla.

Lei è così, come il mare, un attimo sembra olio, un attimo è in burrasca e tu dovrai farti spazio fra i cavalloni.

Ti costringe con le cattive a reinventarti.

Ma tu hai un’arma con te.
TE STESSO.

Non perdere mai di vista te stesso e tutto andrà bene.
Solo questo puoi.

Sembrerà banale, poco, ma in realtà è l’arma vincente, è l’arma più efficace.
Lei c’è ma anche tu ci sei.


Sorridi, la vita è bella.

#sclerosimultipla

23/01/23

TRUCCHI e NOVITÀ WhatsApp 2022 che dovresti PROVARE!! TUTTE le Novità d...


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FARMACO RITIRATO: BLOCCO IMMEDIATO NELLA VENDITA. ECCO MARCA E LOTTO


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Sclerosi multipla e IL DOLORE...

Tra i sintomi molto comuni della sclerosi multipla, il dolore è presente in oltre il 50% delle persone con sclerosi multipla, ed ha un notevole impatto sulla qualità di vita.

 

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Si potranno avere varie sindromi dolorose con caratteristiche diverse da persona a persona. -Alcuni tipi di dolore sono un risultato diretto della sclerosi multipla e sono causati da danni ai nervi del sistema nervoso centrale. Altri tipi di dolore sono secondari ad altre problematiche dovute alla sclerosi multipla (esempio se una persona ha un deficit motorio ad un arto inferiore, cammina male, questo può portare dolore alla schiena e all’anca).

 

Il dolore potrà anche manifestarsi in modo improvviso e sparire in poco tempo (dolore parossistico), mentre la maggior parte delle persone con sclerosi multipla soffre di dolori cronici. Sulla base dei meccanismi fisiopatologici le sindromi dolorose legate alla sclerosi multipla possono essere suddivise in neuropatiche e nocicettive somato-viscerali.

Sintomi della sclerosi multipla: dolore neuropatico

Si manifestano come conseguenza di una lesione/disfunzione del sistema nervoso centrale o periferico.

 

Le caratteristiche sono:

  • bruciore;

  • disestesie (del greco “sensazione abnorme”, detta anche allucinazione tattile, una sorta di sensibilità amplificata nella zona interessata);

  • parossismi spontanei, cioè non innescati da azioni particolari; 

  • iperalgesia (aumentata sensibilità al dolore);

  • allodinia (sensazione dolorosa avvertita anche per stimoli non dolorosi).

 

Circa l’80% dei casi di dolore legato alla sclerosi multipla è rappresentato da nevralgia del trigemino (vedi sotto) e dolore disestesico cronico.

 

I dolori neuropatici possono essere:

  • acuti: rapida insorgenza ed è di breve durata tra cui la nevralgia trigeminale (vedere scheda specifica link)

  • cronici: sono dolori tipo quelli acuti, ma si manifestano quotidianamente o quasi quotidianamente, i dolori acuti possono trasformarsi in cronici.

 

Alcuni fattori come stress, affaticamento, altre malattie e aumento temperatura esterna e interna (febbre) possono aumentare le probabilità che si scatenino questi episodi dolorosi.

 

Sintomi della sclerosi multipla: dolore muscoloscheletrico

Si manifesta a causa di debolezza, rigidità o problemi di coordinazione che alterano la deambulazione o altra mobilità. In alcuni casi le cosiddette andature compensatori possono determinare dolore alla schiena o all’anca. La tensione o la rigidità dei muscoli, chiamata spasticità, è causata direttamente dalla sclerosi multipla. La spasticità altererà la deambulazione e causerà la trazione sulle articolazioni. Ciò può provocare dolore tipicamente alle caviglie, alle ginocchia, ai fianchi e alla schiena. Le rachialgie presenti in circa il 20% dei soggetti con sclerosi multipla e favorite da alterazioni della deambulazione e della postura.

 

 

Sintomi della sclerosi multipla: dolore psicogeno

Queste manifestazioni sono difficilmente quantificabili, e si possono attribuire a quelle condizioni nelle quali la reazione al dolore è spropositata alla causa.

 

Altri sintomi della sclerosi multipla legati al dolore

Cefalea, fenomeni parossistici.

 

Disestesie: sono sensazioni dolorose che possono colpire gambe, piedi, braccia e mani e provocare sensazioni di bruciore, pizzicore, lancinante, freddo come il ghiaccio o elettricità. Possono interferire con le attività quotidiane, il sonno e la qualità generale della vita. Anche il prurito può essere considerato una forma di disestesia.

 

Tutti i vari tipi di dolore descritti possono essere causa di ansia, irritabilità, depressione, disagio emotivo e psicosociale, in tali casi potrà essere di aiuto avere un supporto psicologico, apprendere tecniche di rilassamento e training autogeno, mindfulness e tecniche cognitivo comportamentali di stress management.

 

Sintomi della sclerosi multipla: il dolore. Strumenti diagnostici

Come per altri sintomi della sclerosi multipla essenzialmente soggettivi la diagnosi si basa sulla descrizione data dalla persona, eventualmente con l’aiuto di questionari ad hoc e scale grafiche di valutazione del dolore percepito. Sono utili anche i “diari” in cui la persona riporta giorno per giorno se e quanto dolore percepisce, per potere poi operare aggiustamenti della terapia.

 

Sintomi della sclerosi multipla: il dolore. Quadri clinici e terapie

Dolore cronico agli arti ed al tronco

Il dolore cronico di natura neuropatica agli arti è purtroppo molto frequente nei nelle persone con sclerosi multipla e la terapia non è ancora completamente efficace. I farmaci più utilizzati sono amitriptilina, carbamazepina, clonazepam, altri antiepilettici ed antidepressivi. La fisioterapia volta a migliorare la postura, i farmaci antiinfiammatori non steroidei e la stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS) possono essere di aiuto. In alcuni casi può essere di aiuto consultare specialisti di centri di terapia del dolore. Alcune tecniche riabilitative possono essere di aiuto come la terapia fisica o manuale, ozonoterapia, agopuntura, terapia infiltrativa) per intervenire sulle eventuali cause che determinano il dolore.

 

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Nevralgia del trigemino

È il tipo di dolore acuto più comune nelle persone con sclerosi multipla, e in rari casi può essere tra i sintomi iniziali della malattia. È presente nel 2-4% dei casi di sclerosi multipla, ha distribuzione radicolare ed è parossistico, a insorgenza acuta. La sintomatologia è tipicamente descritta come 
dolore di brevissima durata, a scossa elettrica, distribuito a carico di una o più branche trigeminali, di solito unilaterale, scatenato da stimoli cutanei portati in aree del volto definite punti trigger (grilletto).

 

Si ipotizza che alla base vi sia una placca demielinizzata a livello del ponte, nella zona di ingresso della radice del V nervo cranico. I farmaci più impiegati appartengono alla categoria degli antiepilettici e tra questi la carbamazepina è il più impiegato. In caso di inefficacia altri farmaci con fenitoina, gabapentin, lamotrigina e misoprostolo sono stati provati con discreti risultati. Se la terapia farmacologica non si dimostra efficace può essere presa in considerazione l’opzione chirurgica anche se l’utilità di una decompressione chirurgica del nervo è molto dubbia poichè la patogenesi del dolore non è quella della classica nevralgia trigeminale legata a conflitto neuro-vascolare.

 

Dolore cronico agli arti ed al tronco

Il dolore cronico di natura neuropatica agli arti è purtroppo molto frequente nei nelle persone con sclerosi multipla e la terapia non è ancora completamente efficace. I farmaci più utilizzati sono amitriptilina, carbamazepina, clonazepam, altri antiepilettici ed antidepressivi. La fisioterapia volta a migliorare la postura, i farmaci antiinfiammatori non steroidei e la stimolazione nervosa elettrica  transcutanea (TENS) possono essere di aiuto in alcuni pazienti.

 

Ultimo aggiornamento 8 febbraio 2022

 LINK ORIGINALE https://www.aism.it/sintomi_della_sclerosi_multipla_dolore




NAPOLI..stamane...col VESUVIO innevato.. 23/1/2023 - FOTO FB



📸@ste__25__

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European excess deaths, official data

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ESAMI DEL SANGUE da fare............. (10.1.2022)



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L’Fbi ha perquisito la casa del Presidente Usa

“Cosa abbiamo trovato”. Biden nella bufera: L’Fbi ha perquisito la casa del Presidente Usa

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È davvero un gran brutto periodo per la sinistra a livello mondiale. Se in Italia il Pd è alle prese con uno scandalo dietro l’altro e in Europa infuria il Qatargate, la bomba ora esplode negli Usa. E di nuovo a tenere banco è la questione morale. Se larga parte della campagna elettorale americana di Biden si era retta su una presunta superiorità morale della sinistra (storia che si ripete anche da noi e che puntualmente viene smentita), su una presunta maggiore competenza e trasparenza rispetto a Trump, ecco che ora i fatti ribaltano tutto. Il Re è nudo. I dem Usa infierivano contro Trump dopo le perquisizioni in casa propria dove furono ritrovati documenti riservati. E ora la storia si ripete, uguale, in casa Biden. Altri sei documenti classificati sono stati infatti ritrovati durante una perquisizione dell’Fbi e del dipartimento di Giustizia durata ............

continua:

https://www.ilparagone.it/attualita/cosa-abbiamo-trovato-biden-nella-bufera-lfbi-ha-perquisito-la-casa-del-presidente-usa/?t&fbclid=IwAR33vQV4TrPSCITT6PLJLPBNC1YH7NKORxfMMnP-zi8SZzMQLeIlRPhW5ow

20/01/23

Emersione di una nuova malattia di Creutzfeldt-Jakob

26 casi di versione umana della malattia della mucca pazza, giorni dopo un’iniezione di COVID-19


Di seguito il sommario nella mia traduzione di uno studio che parla di quella che appare come “una forma totalmente nuova di malattia di Creuzfeldt-Jacob” a rapida evoluzione nell’uomo susseguente le iniezioni di vaccini anti COVID-19. Tale studio, già apparso in precedenza, è stato ora pubblicato e porta le firme di Luc Montagnier (premio Nobel per la medicina), Claire Moret-Chalmin (Neurology; Luc Montagnier Foundation),  Jean-Claude Perez (Biomathematics; Luc Montagnier Foundation). Lo studio è stato pubblicato su International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Researchuna rivista peer-reviewed. Colpisce il numero di casi riportati dallo studio. Come dice la ricerca, mentre prima tale malattia progrediva per diversi decenni prima di portare alla morte, ora le cose sembrano avere una accelerata fulminea.

Ecco quello che sapevamo fino all’epoca pre-COVID: La malattia di Creutzfeldt-Jakob è una malattia da prioni caratterizzata dal deterioramento progressivo della funzione mentale, che porta a demenza, contrazione involontaria dei muscoli (mioclono) e barcollamento quando si cammina. La CJD sporadica, la forma più comune, colpisce circa 1 persona su un milione ogni anno nel mondo. Rappresenta circa l’85% dei casi. Interessa solitamente individui di età superiore ai 40 anni, in genere intorno ai 65 anni. Per questa forma non esiste una causa nota. La CJD acquisita può derivare da: 1)  Assunzione di manzo contaminato (chiamata CJD variante); 2) Determinate procedure mediche in cui sono stati utilizzati inconsapevolmente materiali o strumenti contaminati (detta CJD iatrogena). La CJD variante (vCJD) può essere acquisita mangiando manzo o prodotti a base di manzo provenienti da animali con encefalopatia spongiforme bovina (malattia della mucca pazza).

 

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SCALA EDSS O PUNTEGGIO (SM)

La scala EDSS è utile e largamente utilizzata nella pratica clinica per monitorare la progressione della malattia, tuttavia ha lo svantaggio di sottostimare alcuni disturbi, talvolta molto invalidanti, come la fatica primaria, sia mentale che fisica, ma anche la diplopia.


Tali disturbi, al contrario, sono molto frequenti nelle persone con sclerosi multipla, sin dall’esordio della malattia, e hanno un impatto molto negativo sia sulle attività quotidiane, sia sull'attività lavorativa.
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Punteggio EDSSCaratteristiche cliniche
1-3,5Paziente deambulante, ma sono presenti deficit neurologici evidenti in diversi sistemi funzionali (motorio, sensitivo, cerebellare, visivo, sfinterico) di grado lieve-moderato, con un impatto parziale sull’autonomia.
4Paziente autonomo, deambulante senza aiuto e senza riposo, per circa 500 metri.
4,5Paziente autonomo, con minime limitazioni dell'attività quotidiana. Deambulazione possibile, senza soste e senza riposo, per circa 300 metri.
5Paziente non del tutto autonomo, con modeste limitazioni dell'attività completa quotidiana. Deambulazione possibile, senza soste e senza riposo, per circa 200 metri.
5,5Paziente non del tutto autonomo, con evidenti limitazioni dell'attività quotidiana. Deambulazione possibile, senza soste e senza riposo, per circa 100 metri.
6Paziente che necessita di assistenza saltuaria o costante da un lato per percorrere 100 metri senza fermarsi.
6,5Paziente che necessita di assistenza bilaterale costante, per camminare 20 metri senza fermarsi.
7Paziente non in grado di camminare per più di 5 metri, anche con aiuto, e necessita di sedia a rotelle, riuscendo però a spostarsi dalla stessa da solo.
7,5Paziente che può muovere solo qualche passo. È obbligato all'uso della carrozzella, e può aver bisogno di aiuto per trasferirsi dalla stessa.
8Paziente che è obbligato a letto non per tutta la giornata o sulla carrozzella. In genere, usa bene una o entrambe le braccia.
8,5Paziente essenzialmente obbligato a letto. Mantiene alcune funzioni di autoassistenza, con l'uso abbastanza buono di una o entrambe le braccia.
9Paziente obbligato a letto e dipendente. Può solo comunicare e viene alimentato.
9,5Paziente obbligato a letto, totalmente dipendente.
10Morte dovuta alla malattia.

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