Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
CONTATORE PERSONE
24/02/23
rapper k.o.
“Sei un bulletto!” Paragone asfalta Fedez: il VIDEO definitivo in difesa di Giordano
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link originale
https://www.ilparagone.it/attualita/paragone-contro-fedez-giordano-video-instagram-fuori-dal-coro/?fbclid=IwAR3qWiG0Z0KgxYzlZMqM9OGwKOiqoIafVawHU04CET9AIVQEVSwNaAa0U2g
21/02/23
Che cos’è l’ablazione?
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L’ablazione è una pratica mininvasiva utilizzata nella cura delle aritmie cardiache. Si tratta di un intervento attraverso il quale vengono eliminate piccole porzioni di cuore, responsabili di aritmie cardiache che si ripetono continuamente nel corso del tempo.
Le energie utilizzate per l’ablazione possono essere diverse, ma in genere viene utilizzata la radiofrequenza, che ottiene l’eliminazione delle cellule responsabili delle aritmie attraverso una loro “bruciatura”. In casi particolari può essere utilizzata invece la crioenergia (energia “fredda”) nella quale l’eliminazione delle cellule avviene attraverso il loro congelamento.
Quali sono i rischi dell’intervento di ablazione?
L’ablazione è un intervento attraverso il quale vengono “bruciate” piccole porzioni di cuore, responsabili di aritmie che si ripetono continuamente nel corso del tempo. Come per qualsiasi tipo di intervento chirurgico, non è corretto dire che la procedura abbia un rischio nullo di complicanze anche severe, ma – se eseguita in centri con esperienza nella procedura (che eseguono numerosi interventi di questo tipo) – il rischio di complicanze gravi è assolutamente inferiore all’1%.
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Le complicanze più frequenti (si parla comunque di un tasso di complicanza inferiore al 5%) sono locali, legate alla puntura della vena o dell’arteria che possono essere lesionate durante la manovra e, quindi, aver bisogno di un intervento per la riparazione.
Quando viene consegnato al paziente il modulo del consenso informato, questo va letto attentamente perché riporta l’incidenza delle principali complicanze che si possono verificare durante l’intervento.
continua qui:
https://www.gavazzeni.it/cure/ablazione/
13/02/23
Delibera AGCOM su telefonia, sconti e utenti con disabilità: novità e problemi
14 Ottobre 2021
L’AGCOM, l’Autorità Garante per la Garanzia nelle Comunicazioni, ha reso oggi disponibile sul proprio sito la nuova delibera n. 290/21/CONS che ridefinisce parzialmente le agevolazioni tariffarie sulla telefonia e sul traffico dati per alcune disabilità. La delibera 290 è stata approvata il 23 settembre scorso dopo la consultazione pubblica di rito.
La delibera detta indicazioni sull’applicazione di sconti e agevolazioni a cui le compagnie telefoniche dovranno rifarsi e che dovranno proporre in modo evidente e accessibile nei propri siti istituzionali.
Vengono confermati gli sconti per sordi, ciechi totali e parziali sulla telefonia fissa e quindi esenzione dal pagamento del canone di abbonamento al servizio telefonico per i sordi e servizi di accesso ad Internet a consumo con 180 ore di navigazione gratuita per sordi, ciechi totali e parziali.
Sui servizi di rete fissa viene riconosciuta una riduzione del 50% del canone mensile da applicarsi al prezzo base di tutte le offerte flat e semiflat voce e dati e delle offerte di sola navigazione ad Internet, a prescindere dalla tecnologia e dalla velocità di connessione prescelte dal richiedente. Lo sconto oltre ai sordi, ai ciechi totali e parziali è riconosciuto anche agli invalidi con grave limitazione di deambulazione (di cui diremo sotto).
Sui servizi di rete mobile le compagnie telefoniche dovranno prevedere lo sconto del 50% su tre fasce di traffico, una compresa fra 20 e 50 Gigabyte , una maggiore di 50 Gigabyte e una illimitata. I fruitori ammessi sono gli stessi della rete fissa.
Gli operatori telefonici hanno tempo 180 giorni dalla pubblicazione della delibera per rendere disponibili le nuove agevolazioni che comunque decorrono dal 30 aprile 2022.
Chi è escluso e chi è compreso
In precedenza le agevolazioni sulla telefonia e sul traffico dati erano concesse sostanzialmente solo alle persone sorde, ai ciechi totali e parziali. Con la nuova delibera c’è una apertura anche a differenti condizioni, anche se continuano a rimanere esclusi gli ipovedenti gravi, le persone con disabilità intellettiva e relazionale, le persone con altre disabilità che non comportano una grave limitazione della capacità deambulazione.
Quanto poi alla condizione di grave limitazione alla capacità di deambulazione essa deve risultare dal verbale di handicap (legge 104/1992) con lo specifico riferimento all’art. 30, comma 7 della legge 388/2000. È lo stesso riferimento richiesto per poter ottenere le agevolazioni fiscali sui veicoli senza l’obbligo di adattamento. Su tale aspetto si segnala un problema operativo verosimilmente non considerato da AGCOM. Attualmente nei verbali di handicap o di invalidità la dizione annotata e riferita all’articolo 30 della legge 388/2000 è prevalentemente la medesima per le persone con grave limitazione della capacità di deambulazione e per le persone con disabilità di natura intellettiva di gravità tale da aver generato la concessione dell’indennità di accompagnamento. Il che comporta che, sotto il profilo formale, le due condizioni non siano distinguibili al momento della valutazione formale dei verbali. Inoltre – soprattutto – la stragrande maggioranza dei verbali precedenti al 2012 non riportano affatto quella voce, il che sarà oggetto di ulteriori problemi applicativi formali. Infine un buon numero di verbali anche recenti non recano quella dizione pur trovandosi gli interessati in quella condizione. Tutto lascia supporre che vi saranno disparità applicative e di trattamento.
google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942faPer completezza: dall’analisi letterale della delibera non sono equipollenti altre annotazioni quali, ad esempio, quella che apre la possibilità di ottenere il contrassegno invalidi (art. 381, DPR 495/1992).
google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa
CONTINUA NEL LINK ORIGINALE
https://www.agenziaiura.it/2021/10/14/delibera-agcom-su-telefonia-sconti-e-utenti-con-disabilita-novita-e-problemi/?fbclid=IwAR30RqENFWRdVDXDhodgVafOFOYm0oUgN-dlx_35xDIBfN6bGG3vgPWvKeI#
la manovra salvavita di Heimlich
Durante il pasto può capitare che un boccone “vada di traverso”. Questo accade quando il cibo ingerito, al posto che procedere nell’esofago, si dirige verso la trachea ostruendo in parte o del tutto le vie respiratorie e diventando così una potenziale fonte di soffocamento.
Per chi si trova nei pressi della persona in difficoltà è possibile intervenire per evitare l’asfissia con la manovra salvavita di Heimlich.
Abbiamo parlato con la dottoressa Elena
Azzolini della Direzione Medico Sanitaria di Humanitas, che ci ha spiegato come si svolge questa manovra e quali sono i casi in cui è opportuno metterla in atto.
A cosa serve la manovra di Heimlich?
Sono diverse le ragioni per cui il cibo ingerito può diventare un pericolo per le vie respiratorie: per distrazione, perché si parla mentre si mangia, perché il boccone è troppo grosso o ancora perché si inspira mentre si inghiotte la porzione di cibo.
Nel caso in cui il boccone ostruisca in modo parziale o totale le vie respiratorie, impedendo il passaggio dell’aria, si può soccorrere la persona che è incorsa in questa situazione tramite la manovra di Heimlich.
Il modo in cui agire dipende sia dall’età del soggetto in difficoltà che dalle proprie conoscenze delle manovre di pronto soccorso. È quindi fondamentale in presenza di qualcuno che mostra evidenti sintomi di difficoltà respiratorie chiamare innanzitutto i soccorsi.
Occorre precisare che l’ostruzione, soprattutto nei bambini, può avvenire anche per l’ingestione di altri piccoli oggetti e non è necessariamente legata al cibo.
La manovra di Heimlich nell’adulto
Quando dopo l’ingestione il soggetto mostra difficoltà ma riesce comunque a parlare e a respirare ci si trova nel caso di un’ostruzione parziale delle vie aeree: si può quindi invitare la persona a tossire (senza dare “pacche sulla schiena” che non sono utili) per cercare di espellere il cibo. Se ciò non bastasse, occorre chiamare i soccorsi e chiedere aiuto, seguendo le indicazioni che verranno fornite.
Nel caso in cui il soggetto invece non riesca né a parlare né a respirare, porti le mani alla gola, strabuzzi gli occhi o presenti viso cianotico è probabile che ci si trovi di fronte a un’ostruzione totale delle vie respiratorie. In questo caso, la prima cosa da fare è chiamare tempestivamente i soccorsi, che forniranno assistenza telefonica nell’attesa dell’arrivo di un’ambulanza.
Conoscere la manovra di Heimlich e saperla eseguire in modo corretto può contribuire a risolvere la situazione e a salvare la vita della persona. La manovra, che si effettua utilizzando le mani e le braccia, consente di esercitare una pressione sotto il diaframma e di produrre una spinta pneumatica, nel tentativo di espellere il corpo estraneo.
La manovra di Heimlich non si può improvvisare, ma è possibile partecipare a corsi dedicati a tutti i cittadini, per impararla e provarla sui manichini sotto la guida di personale adeguatamente preparato.
Come si effettua la manovra di Heimlich
Occorre porsi in piedi dietro al soggetto in difficoltà e cingergli il torace passando le braccia sotto le sue ascelle.
Bisogna poi posizionare il proprio pollice sotto lo sterno del paziente e con il resto della mano posizionata all’altezza dell’ombelico, immaginare di disegnare una C.
All’interno della C va appoggiata l’altra mano chiusa a pugno, con il pollice appiattito contro l’addome. La mano che aveva tracciato la C racchiude il pugno e provoca compressioni contro l’addome e dirette leggermente verso l’altro, finché non si verifica l’espulsione del corpo estraneo. Se la vittima dovesse perdere conoscenza occorre avvisare i soccorsi (sia se si è già al telefono sia che non fossero ancora stati attivati) e seguire scrupolosamente le loro indicazioni.
La manovra di Heimlich nel bambino
Nei bambini, soprattutto i più piccoli, il rischio di ostruzione delle vie respiratorie aumenta a causa della loro tendenza a ingerire oggetti estranei. Il pericolo di soffocamento in tal caso non va sottovalutato, in quanto rappresenta la sesta causa di morte infantile in Italia.
Nei bambini dall’anno di età in poi, si può eseguire la manovra di Heimlich.
Nei bambini con meno di un anno di età c’è una manovra di disostruzione dedicata: il bambino va adagiato a pancia in giù sul proprio avambraccio appoggiato sulla coscia, tenendo la sua mandibola con mano. Occorre dare cinque colpi vigorosi e ben assestati tra le scapole.
Se la situazione si risolve e il bambino torna a respirare, la manovra ha avuto successo. Se invece non funziona, occorre girare il bambino sull’altro avambraccio (sempre appoggiato sulla coscia) a pancia in su ed effettuare cinque compressioni con due dita al centro del torace (sulla linea tra i capezzoli).
Si procede alternando cinque pacche interscapolari e cinque compressioni, fino a quando o il bambino torna a respirare. Se il bambino dovesse perdere conoscenza: occorre seguire le istruzioni degli operatori sanitari se si è al telefono, oppure affidarlo a cure mediche laddove l’ambulanza sia arrivata sul posto.
Ci sono inoltre alcuni tipi di intervento che è importante evitare, soprattutto nei bambini, perché oltre a essere inutili potrebbero far spostare ulteriormente il cibo creando un’ostruzione completa, cioè dare da bere al bambino, metterlo a testa in giù o dargli dei colpi sulla schiena.
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LINK ORIGINALE:
https://www.humanitasalute.it/pronto-soccorso/94960-cose-la-manovra-di-heimlich/?utm_campaign=hus-weekly-51&utm_medium=email&utm_source=newsletter
12/02/23
2023 - Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità
Introduzione- Agevolazioni per il settore auto
- Chi ne ha diritto
- Per quali veicoli?
- La detrazione Irpef per i mezzi di locomozione
- L'agevolazione Iva
- L'esenzione permanente dal pagamento del bollo
- L'esenzione dall'imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà
- Quando le agevolazioni sono concesse al familiare della persona con disabilità
- La documentazione
- Regole particolari per le persone con ridotte o impedite capacità motorie
- Altre agevolazioni
- Le spese sanitarie e i mezzi di ausilio
- La detrazione per gli addetti all'assistenza a persone non autosufficienti
- L'Iva ridotta per i mezzi di ausilio e i sussidi tecnici e informatici
- Le altre agevolazioni per i non vedenti
- L'eliminazione delle barriere architettoniche
- La detrazione per le polizze assicurative
- L'imposta agevolata su successioni e donazioni
- Quadro riassuntivo
- Per saperne di più
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link originale:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/le-agevolazioni-fiscali-per-le-persone-con-disabilita?fbclid=IwAR0hdNxY-mqPP8jW0t98wkEVfVnBXpoROw-iGP_B9nloQOkIBVcqQYd5zOQ
11/02/23
leggere
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07/02/23
VOIELLO - prodotti
google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa
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Buongiorno
mi chiamo Stefania Melis
nata a Torino il **/**/19**4
Residente in N*****o (**) via D***** ******, **
recapito telefonico 3*******3
Scusate se Vi disturbo ma Volevo sapere da voi come catena di distribuzione ****** pasta , pani, farine e Prodotti grissini ecc.. in Italia se anche voi avete aderito alla vendita di farine con insetti (26 aprile 2022 l’Autorità ha adottato un parere scientifico sulla sicurezza delle formulazioni congelate e liofilizzate del verme della farina minore (larve di Alphitobius diaperinus) quale nuovo alimento a norma del regolamento (UE) 2015/2283 ( conformemente all’articolo 11 del regolamento (UE) 2015/2283).
Se fosse così vi chiedo anche come riconoscerli perché ho multiple allergie a cibi e farmaci NON vorrei incappare in uno shock anafilattico e poi rimetterci la mia stessa vita.
Rimango in attesa di un riscontro URGENTE in merito
Vi ringrazio per l' attenzione
Melis Stefania
EMAIL STEF*******************@GMAIL.COM
DOPO MIA RICHIESTA ECCO LA RISPOSTA DATAMI VIA EMAIL:
Ciao Stefania! La nostra pasta è fatta solo con Grano Aureo, grano 100% italiano, seminato principalmente in Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e nel Beneventano per poi essere macinato nel mulino di Altamura. Noi di Voiello non abbiamo intenzione di utilizzare altri tipi di farina o altre tipologie di prodotto. Scopri di più su https://www.voiello.it/grano-aureo link Voiello: https://www.voiello.it/grano-aureo
PRODOTTI ARMANDO
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Buongiorno
mi chiamo Stefania Melis
nata a Torino il **/**/19**4
Residente in N*****o (**) via D***** ******, **
recapito telefonico 3*******3
Scusate se Vi disturbo ma Volevo sapere da voi come catena di distribuzione ****** pasta , pani, farine e Prodotti grissini ecc.. in Italia se anche voi avete aderito alla vendita di farine con insetti (26 aprile 2022 l’Autorità ha adottato un parere scientifico sulla sicurezza delle formulazioni congelate e liofilizzate del verme della farina minore (larve di Alphitobius diaperinus) quale nuovo alimento a norma del regolamento (UE) 2015/2283 ( conformemente all’articolo 11 del regolamento (UE) 2015/2283).
Se fosse così vi chiedo anche come riconoscerli perché ho multiple allergie a cibi e farmaci NON vorrei incappare in uno shock anafilattico e poi rimetterci la mia stessa vita.
Rimango in attesa di un riscontro URGENTE in merito
Vi ringrazio per l' attenzione
Melis Stefania
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Buongiorno Stefania,
ti vogliamo tranquillizzare e assicurare che le uniche proteine presenti nei nostri prodotti arrivano solo dal Grano della Filiera Armando 100% italiano certificato zero residui di pesticidi e glifosato.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori dubbi e domande! Grazie mille
Barilla non ha intenzione di produrre pasta o altri prodotti con farina di insetti
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Buongiorno
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Se fosse così vi chiedo anche come riconoscerli perché ho multiple allergie a cibi e farmaci NON vorrei incappare in uno shock anafilattico e poi rimetterci la mia stessa vita.
Rimango in attesa di un riscontro URGENTE in merito
Vi ringrazio per l' attenzione
Melis Stefania
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DOPO MIA RICHIESTA ECCO LA RISPOSTA DATAMI VIA EMAIL:
Ciao Stefania, grazie per averci scritto. Ci teniamo a dirti che non abbiamo annunciato il lancio di nessuna pasta o altri prodotti da forno realizzati con farina di insetti, e non abbiamo alcun interesse a espandere il nostro business in questa direzione.
LINK ORIGINALE
https://www.barillagroup.com/it/sala-stampa/comunicati-stampa/barilla-non-produce-pasta-con-farina-insetti/?fbclid=IwAR25je_2Pt063hY72IeOiDaWDUOA4afeFzB2BazfaGsliViNrl30gz4ZVGQ
04/02/23
COLONNA VERTEBRALE e ...
Un’analisi della struttura anatomica e morfologica della colonna vertebrale, delle sue curve, delle vertebre e dei muscoli di sostegno.
- I muscoli della schiena
La colonna vertebrale è la struttura principale della schiena, una regione dello scheletro che coinvolge la testa, gli arti superiori e il bacino, responsabile del mantenimento della nostra figura eretta.
Con le sue 32-34 vertebre, lo sterno, le 12 paia di costole che formano la gabbia toracica e la porzione toracica delle spina dorsale concorrono alla formazione della parte nota come “tronco”.
La colonna vertebrale è formata da un numero di vertebre variabile, compreso tra 32 e 34 (a seconda del numero delle vertebre coccigee) e si identificano in base alla zona in cui si trovano, per cui avremo vertebre:
- cervicali (7), all’altezza del collo;
- dorsali o toraciche (12), nella zona centrale della schiena;
- lombari (5), nella parte bassa della schiena;
- sacrali (5), all’altezza del bacino;
- coccigee (da 3 a 5), al di sotto del bacino.
La struttura della colonna vertebrale
Le 7 vertebre cervicali sono suddivise in una regione superiore (C1-C2) ed in una inferiore (C3-C7); per questo motivo il primo tratto della colonna vertebrale viene didatticamente suddiviso in rachide cervicale superiore e rachide cervicale inferiore.
Le 12 vertebre toraciche hanno un corpo più voluminoso rispetto alle cervicali, sono leggermente più prominenti posteriormente e si identificano con la lettera T.
Le 5 lombari sono particolarmente voluminose, anche in questo caso le identifichiamo in base alla zona, per cui si parte da L1 fino ad arrivare ad L5.
Per quanto riguarda le 5 vertebre sacrali, invece, troviamo un osso unico, nato dalla fusione proprio di 5 vertebre; ha forma piramidale inversa (il vertice è verso il basso) ed ha due ali laterali che determinano l’area nota come “ali del sacro”.
In ultima istanza troviamo il coccige, anche qui si ha una fusione di diverse vertebre (possono essere 3 o 5) molto atrofizzate, possibile residuo di coda primitiva.
Tutte queste ossa sono disposte appunto in colonna, una sopra l’altra, tra di esse troviamo dei “dischi fibrocartilaginei” che hanno funzione di “cuscinetto” e “ammortizzatore”.
A garantire un minimo e modesto movimento, troviamo posteriormente, delle piccole articolazioni.
Queste articolazioni sono presenti nelle aree cervicali, dorsali e lombari che prendono anche il nome di vertebre vere, per quanto riguarda le sacrali e coccigee non troviamo la stessa mobilità perché le vertebre sono “saldate” tra loro e vanno a formare rispettivamente l’osso sacro e il coccige.
Le curve della colonna vertebrale
La colonna non ha una forma retta, anzi, è caratterizzata proprio da una serie di curve:
- 2 convesse, chiamate lordosi, nella zone cervicale e lombare;
- 2 concave, chiamate cifosi, nella parte dorsale e sacrale-coccigea.
Questa caratteristica della colonna vertebrale è il segreto del mantenimento della posizione eretta; la maggior parte degli organi presenti nel tronco sono situati anteriormente alla colonna ed è proprio questo andamento curvo che consente il bilanciamento del peso delle varie componenti.
Cifosi e lordosi, inoltre, offrono alla colonna un certo grado di flessibilità, permettendo l’esecuzione della maggior parte dei movimenti dell’essere umano.
Nel momento in cui queste curve dovessero presentare gradi importanti, saremmo di fronte a casi patologici che possono comprendere situazioni anche invalidanti, come ad esempio la scoliosi.
Le vertebre
Non è solo la forma della colonna vertebrale una curiosità che mi trovo a spiegare ai miei pazienti ma anche, e qui si nota forse ancor di più la perfetta natura dell’uomo, la forma incredibile che assumono le vertebre all’interno della colonna.
Come visto, le parti che vanno a formare la nostra colonna vertebrale sono appunto le vertebre, 32-34 ossa che di concerto consentono di mantenere la posizione eretta e di svolgere numerose azioni.
Morfologicamente appaiono molto simili, pur con qualche distinzione, infatti, sono formate da due parti:
- il corpo;
- l’arco vertebrale.
Queste componenti formano insieme il forame vertebrale o canale vertebrale.
Detto ciò, non tutte assumono la stessa forma, in quanto ogni segmento ha il compito di sorreggere il peso di diverse strutture anatomiche.
continua nel link ORIGINALE
https://georgiosbakaloudis.it/colonna-vertebrale/