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“Ora dovete pagare!” Lockdown arriva la stangata fiscale per commercianti e partite iva: “Nessuna pietà”
La tregua fiscale è finita.
Gli effetti nefasti dei ripetuti e prolungati lockdown decisi dal governo Conte si riverberano ancora oggi.
“Quando ha chiuso mezzo Paese Giuseppe Conte, anziché cancellare i pagamenti delle imposte, li ha solo rinviati”, scrive su La Verità Giorgia Pacione Di Bello. E dunque ecco quel che oggi accade:
i versamenti sospesi, solo “sospesi” durante la serrata, oggi presentano il conto.
Infatti, l’Agenzia delle Entrate sta inviando una raffica di cartelle a famiglie e imprese per sollecitare che non sia in regola con i versamenti a causa della pandemia, dovuti per l’anno d’imposta 2020 e relativi alla dichiarazione dei redditi 2021.
In particolare, si legge su ItaliaOggi, sono interessati “gli omessi o tardivi versamenti di saldo e acconti di imposte dirette tra i quali Irpef, addizionali comunali e regionali, cedolare secca, imposta sostitutiva forfettaria”, nonché Ivie e Ivafe, che sono imposte legate al possesso di un immobile o di un conto corrente all’estero.
Se si ottempera al pagamento a seguito di tali comunicazioni di irregolarità, gli avvisi cosiddetti bonari, entro 30 giorni la multa è del 3% altrimenti vi è il 10% di multa aggiuntiva.
Oltre al danno la beffa, dunque.
Ma c’era da aspettarselo, peraltro, poiché l’invio di questo profluvio di solleciti dà seguito al calendario sancito di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze già lo scorso anno, nell’ambito dell’“Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2022-2024” del governo Draghi, cha a sua volta ha il fine di incrementare il numero di comunicazioni per combattere le frodi e l’evasione fiscale relative al periodo di pandemia.
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https://www.ilparagone.it/attualita/agenzia-delle-entrate-avvisi-bonari-pagamento-tasse-arretrate-lockdown/
Gli effetti nefasti dei ripetuti e prolungati lockdown decisi dal governo Conte si riverberano ancora oggi.
“Quando ha chiuso mezzo Paese Giuseppe Conte, anziché cancellare i pagamenti delle imposte, li ha solo rinviati”, scrive su La Verità Giorgia Pacione Di Bello. E dunque ecco quel che oggi accade:
i versamenti sospesi, solo “sospesi” durante la serrata, oggi presentano il conto.
Infatti, l’Agenzia delle Entrate sta inviando una raffica di cartelle a famiglie e imprese per sollecitare che non sia in regola con i versamenti a causa della pandemia, dovuti per l’anno d’imposta 2020 e relativi alla dichiarazione dei redditi 2021.
In particolare, si legge su ItaliaOggi, sono interessati “gli omessi o tardivi versamenti di saldo e acconti di imposte dirette tra i quali Irpef, addizionali comunali e regionali, cedolare secca, imposta sostitutiva forfettaria”, nonché Ivie e Ivafe, che sono imposte legate al possesso di un immobile o di un conto corrente all’estero.
Se si ottempera al pagamento a seguito di tali comunicazioni di irregolarità, gli avvisi cosiddetti bonari, entro 30 giorni la multa è del 3% altrimenti vi è il 10% di multa aggiuntiva.
Oltre al danno la beffa, dunque.
Ma c’era da aspettarselo, peraltro, poiché l’invio di questo profluvio di solleciti dà seguito al calendario sancito di concerto con il ministero dell’Economia e delle finanze già lo scorso anno, nell’ambito dell’“Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2022-2024” del governo Draghi, cha a sua volta ha il fine di incrementare il numero di comunicazioni per combattere le frodi e l’evasione fiscale relative al periodo di pandemia.