La stasi venosa, e quindi anche la CCSVI, come avviene in altre parti del corpo umano, può causare un lento deflusso del sangue.
I sintomi della CCSVI sono prevalentemente:
Affaticamento in aumento progressivo nella giornata;
Mal di testa, che peggiora in posizione supina;
Riduzione di grado variabile del controllo sfinterico;
Riduzione delle funzioni motorie e sensoriali;
Riduzione della acutezza visiva;
Problemi e vuoti di memoria o TGA
Difficoltà di deglutizione;
Difficoltà di linguaggio;
Impedimento delle funzioni sessuali;
Pallore nel viso;
Riduzione della memoria di lavoro;
Disturbi del sonno.
L'allungamento dei tempo di drenaggio del sangue dal SNC possono provocare:
ipossia,
ritardi di perfusione,
riduzione del drenaggio dei cataboliti,
un aumento della pressione transmurale
intensa attivazione infiammatoria delle piccole vene e dei tessuti più vicini.
Così come il cattivo funzionamento del sistema venoso degli arti inferiori provoca delle sclerosi sottocutanee, le stasi dei piccoli vasi venosi cerebrali e toracici potrebbero essere la causa iniziale delle placche sclerotiche, tipiche della sclerosi multipla. A confermare la teoria concorre la presenza, anomala di depositi di ferro intorno alle vene cerebrali e a livello encefalico e spinale.
Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
CONTATORE PERSONE
28/01/14
tutti i tipo di CCSVI e le loro CARATTERISTICHE
defiizione di fenotipo: Insieme delle caratteristiche fisiche degli organismi viventi, ossia manifestazione esteriore di un organismo.
I differenti decorsi di SM:
Primaria Progressia (PP), Secondaria Progressiva (SP), Recidiva Remittente (RR). Lo studio ha dimostrato l'esistenza di 4 tipologie di CCSVI.
CCSVI di tipo A (30%) caratterizzato da stenosi significative sia dell’Azygos prossimale, oppure di uno dei due tronchi delle vene Giugulari interne, con la vena Giugulare interna controlaterale di aspetto compensatorio che appare con una vasta area a sezione trasversale. Questo quadro è stato rilevato in 10/35 pazienti a decorso RR, ed in 5/20 a decorso SP, rispettivamente e mai in pazienti a decorso PP.
CCSVI di tipo B (38%) caratterizzato da stenosi significative di ambedue gli assi delle vene Giugulari interne e della vena Azygos prossimale; osservato in 19/35 pazienti RR, in 9/20 SP, ed in 1/10 pazienti PP rispettivamente.
CCSVI di tipo C (14%) caratterizzato da stenosi bilaterali in ambedue i tronchi Giugulari interni con Azygos di aspetto normale; osservato in 4/35 pazienti a decorso RR e in 5/20 pazienti a decorso SP, mai nei pazienti a decorso PP.
CCSVI di tipo D (18%) caratterizzato da stenosi a piu’ livelli dell’Azygos e delle vene Lombari. L’associazione con stenosi alle Giugulari interne è stata osservata in circa il 50% dei casi, causando un’ostruzione ulteriore in questi pazienti. È stata osservata in 2/35 pazienti RR, ed in 1/20 SP, rispettivamente e in ben 9/10 dei pazienti PP.
Quali sono i sintomi della SM?
La sclerosi multipla (SM) è una malattia molto variabile
I sistemi comunemente colpiti includono:
la visione
la coordinazione
la forza
la sensibilità sensoriale
la parola
il controllo delle vescica urinaria
la sessualità
le funzioni cognitive
Non vi è una SM tipica.
Molti pazienti affetti da SM presentano più di un sintomo e, sebbene vi siano sintomi che sono comuni a molti pazienti, nessuno di loro presenta tutti i sintomi rilevati nel quadro morboso.
Disturbi visivi:
offuscamento visivo
diplopia
neurite ottica
movimenti oculari rapidi involontari
raramente perdita totale delle vista.
Equilibrio e problemi di coordinazione:
perdita di equilibrio
tremore
camminata incerta (atassia)
senso vertiginoso
mancanza di sensibilità ad un arto
mancanza di coordinazione
Debolezza:
questo sintomo può colpire in maniera particolare le gambe e la deambulazione
Spasticità:
l'alterato tono muscolare può produrre spasticità o rigidità muscolare che può impedire la deambulazione
spasmi
Sensazioni alterate:
formicolii
intorpidimento della sensazione tattile (parestesia)
sensazioni di bruciore in un'area del corpo
dolore facciale (quale neuralgia del trigemino)
dolore muscolare
altre sensazioni di natura indefinita
Anormalità del linguaggio:
rallentamento della parola, pronuncia difettosa delle parole
cambiamenti del ritmo della parlata
Fatica:
Un tipo di fatica generale debilitante che è imprevedibile e sproporzionato all'attività che si compie.
La fatica è uno dei sintomi più comuni (ed uno dei più fastidiosi) della SM
Movimenti della vescia urinaria e dell'intestino:
i problemi della vescica urinaria includono la necessità di minzione frequente e/oppure impellente, svuotamento incompleto e a volte anche in-appropriato.
i problemi intestinali includono costipazione e, infrequentemente, perdita di controllo dello sfintere
Sessualità ed intimità:
impotenza, eccitazione sessuale, perdita di sensazione
Sensibilità al calore:
questo sintomo, molto comune, causa un peggioramento transitorio dei sintomi
Disturbi cognitivi ed emotivi:
problemi di memoria a breve termine, di concentrazione, di giudizio e ragionamento
Mentre alcuni di questi sintomi sono immediatamente percepiti altri, quali l'estrema fatica, l'alterazione delle sensazioni, i problemi di memoria e di concentrazione sono spesso sintomi 'celati'.
Può essere difficile descrivere questi ultimi alle altre persone e, a volte, i familiari e la persona che bada all'ammalato non si rendono conto degli effetti esercitati dai sintomi sulla persona affetta da SM e sull'impiego, sulle attività sociali e sulla qualità della vita.
I sistemi comunemente colpiti includono:
la visione
la coordinazione
la forza
la sensibilità sensoriale
la parola
il controllo delle vescica urinaria
la sessualità
le funzioni cognitive
Non vi è una SM tipica.
Molti pazienti affetti da SM presentano più di un sintomo e, sebbene vi siano sintomi che sono comuni a molti pazienti, nessuno di loro presenta tutti i sintomi rilevati nel quadro morboso.
Disturbi visivi:
offuscamento visivo
diplopia
neurite ottica
movimenti oculari rapidi involontari
raramente perdita totale delle vista.
Equilibrio e problemi di coordinazione:
perdita di equilibrio
tremore
camminata incerta (atassia)
senso vertiginoso
mancanza di sensibilità ad un arto
mancanza di coordinazione
Debolezza:
questo sintomo può colpire in maniera particolare le gambe e la deambulazione
Spasticità:
l'alterato tono muscolare può produrre spasticità o rigidità muscolare che può impedire la deambulazione
spasmi
Sensazioni alterate:
formicolii
intorpidimento della sensazione tattile (parestesia)
sensazioni di bruciore in un'area del corpo
dolore facciale (quale neuralgia del trigemino)
dolore muscolare
altre sensazioni di natura indefinita
Anormalità del linguaggio:
rallentamento della parola, pronuncia difettosa delle parole
cambiamenti del ritmo della parlata
Fatica:
Un tipo di fatica generale debilitante che è imprevedibile e sproporzionato all'attività che si compie.
La fatica è uno dei sintomi più comuni (ed uno dei più fastidiosi) della SM
Movimenti della vescia urinaria e dell'intestino:
i problemi della vescica urinaria includono la necessità di minzione frequente e/oppure impellente, svuotamento incompleto e a volte anche in-appropriato.
i problemi intestinali includono costipazione e, infrequentemente, perdita di controllo dello sfintere
Sessualità ed intimità:
impotenza, eccitazione sessuale, perdita di sensazione
Sensibilità al calore:
questo sintomo, molto comune, causa un peggioramento transitorio dei sintomi
Disturbi cognitivi ed emotivi:
problemi di memoria a breve termine, di concentrazione, di giudizio e ragionamento
Mentre alcuni di questi sintomi sono immediatamente percepiti altri, quali l'estrema fatica, l'alterazione delle sensazioni, i problemi di memoria e di concentrazione sono spesso sintomi 'celati'.
Può essere difficile descrivere questi ultimi alle altre persone e, a volte, i familiari e la persona che bada all'ammalato non si rendono conto degli effetti esercitati dai sintomi sulla persona affetta da SM e sull'impiego, sulle attività sociali e sulla qualità della vita.
trattamento della CCSVI tramite PTA
La sindrome quando causa stenosi può essere trattata attraverso angioplastica dilatativa o PTA. L'intevento consiste nel praticare una puntura endovenosa attraverso la quale viene fatto navigare un catetere guidato da un radiologo. Quando si raggiungono le vene bloccate queste vengono dilatate gonfiando un palloncino posto sul catetere.
L'intervento si svolge nel territorio delle vene anziché in quello delle arterie come normalmente avviene per le tradizionali angioplastiche.
Sotto controllo angiografico standard, i radiologi interventisti rimuovono il blocco delle vene tramite un palloncino gonfiandolo.
In fine tra un blocco e l'altro il palloncino viene sgonfiato e alla fine Rimosso.
ATTENZIONE ATTENZIONE AIFA avverte che
Importante
L’Agenzia Italiana del Farmaco ritira dal commercio 9 farmaci:
“Chi li ha in casa è invitato a non usarli”
clikka qui per leggere tutto:
www.essepress.com/ lagenzia-italiana-del-farma co-ritira-dal-commercio-9- farmaci-chi-li-ha-in-casa- e-invitato-a-non-usarli/
L’Aifa avverte: “Chi si trovasse ad avere in casa uno o più di questi farmaci è invitato a non usarli”.
E’ proprio l’Aifa ad emettere un provvedimento di sospensione dell’autorizzazione, rilasciata alla Società Geymonat S.p.A., per la produzione di medicinali elencati di seguito.....
VIETATO non rispettare il prossimo Tuo
Chi offende ..calunnia..infanga e dice parolacce nel mio PROFILO O NEI GRUPPI , PAGINE o nel BLOG ..saranno FINALMENTE Puniti a Norma di Legge.
Che differenza c’è tra l’ingiuria e il più grave reato di diffamazione?
Il dato che differenzia le due ipotesi criminose consiste nel fatto che, mentre l’ingiuria presuppone la presenza della persona offesa nel momento dell’azione criminosa, nel reato di diffamazione l’offesa della reputazione viene compiuta in assenza della persona offesa e comunicando con più persone (almeno due, quindi).
I reati possono tra loro concorrere, come avviene nel caso in cui, ad esempio, una lettera dal contenuto ingiurioso venga indirizzata, oltre che alla persona offesa, anche a terze persone.
È applicabile al reato di ingiuria l’esimente del diritto di critica?
Si, la giurisprudenza ha applicato tale scriminante in presenza di comportamenti oggettivamente ingiuriosi, ma caratterizzati da particolari contesti. Ad esempio, è stata escluso il reato di ingiuria nell’ambito di una riunione condominale, di per sé ritenuto luogo caratterizzato da particolare vis polemica e atteggiamenti accesi, con riferimento all’espressione “lei è un bugiardo, dice il falso e mente”, detta da un condomino all’amministratore. O ancora, nell’ambito di una assemblea pubblica, è stato ritenuto sussistente il diritto di critica, con riferimento alle espressioni “buffone” e “ridicolo” rivolte a un sindaco.
Tuttavia, l’applicabilità del diritto di critica è in generale questione rimessa alla valutazione del Giudice in relazione alle circostanze del caso concreto.
Quando un’espressione può dirsi ingiuriosa?
Di regola si ritiene che il concetto di onore vada legato al ruolo professionale e all’ambiente sociale della persona offesa. In questo senso, si usa distinguere tra espressioni oggettivamente in grado di ledere l’onore di chiunque (ad esempio per la forte carica di disprezzo che manifestano o per la evidente volontà di umiliare il destinatario) ed espressioni che, anche non avendo di per sé una carica ingiuriosa, possono comunque risultare offensive in relazione alle circostanze, alle qualità del soggetto, all’ambiente in cui si è svolto il fatto. Si tratta comunque di una valutazione elastica, variabile da caso a caso, che implica sempre la considerazione, da parte del Giudice, del contesto nel quale sono state pronunciate le espressioni e quindi anche dei rapporti di maggiore o minore confidenza tra querelato e offeso, tenuto conto della notevole desensibilizzazione recente nei confronti di un linguaggio, una volta ritenuto crudo e volgare, ma oggi comunemente utilizzato fra amici e buoni conoscenti.
attenzione attenzione
mi duole scrivere che ora anche nel MIO blog vengono inseriti commenti di poco gusto....
RIBADISCO LE REGOLE:
qui troverete delle info i riguardati la sclerosi multipla e la ccsvi.
Le informazioni qui riportate anno SOLO un fine illustrativo:
NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO
POI NB:
L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura.
Ha deciso quindi di pubblicare i vostri commenti immediatamente.
Si riserva PERO' la facoltà di CANCELLARE commenti di <<CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI>>
RIBADISCO LE REGOLE:
qui troverete delle info i riguardati la sclerosi multipla e la ccsvi.
Le informazioni qui riportate anno SOLO un fine illustrativo:
NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO
POI NB:
L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura.
Ha deciso quindi di pubblicare i vostri commenti immediatamente.
Si riserva PERO' la facoltà di CANCELLARE commenti di <<CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI>>
ritorna il BLOG e tutta sua informazione
ringrazio gli amici della polizia postale per avermi aiutato a ritornare in campo con il mio BLOG.
RAGAZZI non vi preoccupate.. ora e' sotto controllo e al minimo sbaglio saranno rintracciati all'istante
RAGAZZI non vi preoccupate.. ora e' sotto controllo e al minimo sbaglio saranno rintracciati all'istante
MI SPIACE DEL DISGUIDO subito
15/01/14
MI SPIACE DEL DISGUIDO
VOLEVO INFORMARE LE
124352
124352
PERSONE CHE MI HANNO SEGUITO IN QUESTI ANNI CHE ...PER UN PROBLEMA DI FURTO DI EMAIL LEGATA A QUESTO BLOG sono costretta con le mie tempistiche ad ABBANDONARE QUESTO BLOG E CREARNE UN'ALTRO.
VI DARO' DISPOSIZIONI....
VI DARO' DISPOSIZIONI....
124
06/01/14
il NOSTRO FUTURO sara' nelle loro mani
visto che il presente E' SCARSO di MENTI IMPORTANTI ...speriamo che IL NOSTRO FUTURO CI PORTI medici che sappiano curare il PAZIENTE senza lucrare sulla pelle dello stesso....
sperando che possano finalmente curare Tutte le malattie con grandi piccoli gesti
02/01/14
Farmacia Piazza Villari - Torino. CANNABIS FLOS 19% THC (Bedrocan)
Farmacia Piazza Villari - Torino.
CANNABIS FLOS 19% THC (Bedrocan)
In base alla più recente normativa, la Cannabis Flos titolata al 19% in THC, Bedrocan, può essere prescritta, rispettando la normativa vigente, anche da medici non specialisti. Per ogni riferimento normativo e per avere maggiori informazioni su modalità prescrittive, prezzi e modalità di dispensazione contattateci direttamente
PDF - www.farmaciapiazzavillari.com/files/Cannabis-Flos--Bedrocan-.pdf
1.7-MODALITA’ DI PRESCRIZIONE
In base a questo si desume che:
1. Tutti i medici, indipendentemente dalla loro specializzazione, possono prescrivere
preparazioni magistrali a base di Cannabis Flos.
2. Le prescrizioni possono essere effettuate solo per terapie che siano documentate nella
letteratura scientifica internazionale accreditata.
3. È necessario, da parte del Medico, acquisire il consenso informato del Paziente e la ricetta
dovrà essere compilata rispettando i formalismi stabiliti dall’articolo 5 della legge 94/98.
30/12/13
recuperare le energie e combattere gli “sprechi”
Capita, infatti, che l’accumulo di scorie mentali ci impedisca di stare nel presente, mentre l’energia continua a girare a vuoto in pensieri inutili. Ma questo circolo vizioso può finire, è sufficiente, infatti, cambiare il nostro modo di calarci nelle cose in cui facciamo, semplicemente vivendo l’istante.
Questo piccolo cambiamento, può davvero trasformare la nostra vita interiore e le nostre relazioni.
Per recuperare le energie e combattere gli “sprechi”, possono aiutare 3 semplici esercizi quotidiani:
Modulare il respiro:
quando si è immersi nella routine di tutti i giorni, il nostro respiro si fa più contratto, anche se non ce ne rendiamo conto. Non respiriamo con calma, profondamente, alternando persino con momenti di apnea. Allora, durante la giornata, fermiamoci di tanto in tanto, chiudiamo gli occhi e facciamo 3-4 respiri profondi, lunghi e lenti, poi alcuni respiri normali.
Apriamo gli occhi e torniamo con calma a quello che stavamo facendo prima.
Organizzarsi meglio:
spesso e volentieri tendiamo a sopravvalutare i nostri limiti, cercando di far entrare in unica giornata troppe cose alla volta, creando uno stato di tensione e di stress continuo, situazione che sottrae molte energie, più di quello che immaginiamo.
In questi casi, allora, basta stilare una sorta di tabella di marcia la più realistica possibile, escludendo gli eccessi e lasciando un po’ di spazio anche ad azioni piacevoli.
Percepire il corpo:
E’ molto utile, per non far girare a vuoto le energie, ritagliarsi del tempo ogni giorno per spostare l’attenzione su se stessi, cercando di percepire il proprio corpo. In questo modo ristabiliamo il contatto con la materialità delle cose, ci riporta a terra.
<<Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e informativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico.>>
Questo piccolo cambiamento, può davvero trasformare la nostra vita interiore e le nostre relazioni.
Per recuperare le energie e combattere gli “sprechi”, possono aiutare 3 semplici esercizi quotidiani:
Modulare il respiro:
quando si è immersi nella routine di tutti i giorni, il nostro respiro si fa più contratto, anche se non ce ne rendiamo conto. Non respiriamo con calma, profondamente, alternando persino con momenti di apnea. Allora, durante la giornata, fermiamoci di tanto in tanto, chiudiamo gli occhi e facciamo 3-4 respiri profondi, lunghi e lenti, poi alcuni respiri normali.
Apriamo gli occhi e torniamo con calma a quello che stavamo facendo prima.
Organizzarsi meglio:
spesso e volentieri tendiamo a sopravvalutare i nostri limiti, cercando di far entrare in unica giornata troppe cose alla volta, creando uno stato di tensione e di stress continuo, situazione che sottrae molte energie, più di quello che immaginiamo.
In questi casi, allora, basta stilare una sorta di tabella di marcia la più realistica possibile, escludendo gli eccessi e lasciando un po’ di spazio anche ad azioni piacevoli.
Percepire il corpo:
E’ molto utile, per non far girare a vuoto le energie, ritagliarsi del tempo ogni giorno per spostare l’attenzione su se stessi, cercando di percepire il proprio corpo. In questo modo ristabiliamo il contatto con la materialità delle cose, ci riporta a terra.
<<Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e informativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico.>>
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Weekend della CCSVI nella Sclerosi Multipla in PIEMONTE
Dal 25 gennaio 2014 alle ore 9.30 al 26 gennaio 2014 alle ore 13.30
Controlli e diagnosi ccsvi
Sabato 25/1/2014 dalle 9,30 fino alle 20.30
Domenica 26/1/2014 dalle 9,30 fino alle 13,15
In occasione del weekend , SABATO 25 GENNAIO 2014 E DOMENICA 26 GENNAIO 2014
il DOTT ALESSANDRO ROSA verrà in PIEMONTE, a NICHELINO provincia di TO in via JUVARRA FILIPPO n 26 , presso lo studio medico del Dott BENEDETTO IURATO.
In quella occasione
Verranno Eseguiti esami ecocolordoppler ,giugulari, vertebrali e transcranici , secondo METODO ZAMBONI con apparecchiatura dedicata per effettuare la diagnosi della CCSVI ESAOTE MY LAB VINCO.
Dott Alessandro Rosa
-339.3586815
-380.4374658
www.diagnosiccsvisclerosi.
dottalessandrorosa@gmail.c
INFO E PRENOTAZIONI e costi contattare :
STEFANIA MELIS
-366.1172075
NB. bisogna prenotarsi.... il servizio NON E' IN SSN
NICHELINO provincia di TORINO in via JUVARRA FILIPPO n 26
La stanchezza
Un tipo di fatica generale debilitante che è imprevedibile e sproporzionato all'attività che si compie.
La fatica è uno dei sintomi più comuni (ed uno dei più fastidiosi) della SM .
Si manifesta in quasi il 90% delle persone con SM. Può insorgere anche anni prima dell'esordio della malattia vera e propria.
A volte é il sintomo più marcato in un paziente che ha solo un minimo danno neurologico e può interferire in maniera significativa con le capacità funzionali della persona.
Certamente la stanchezza legata alla SM peggiora con il clima caldo-umido e regredisce dopo brevi periodi di riposo. Insorge durante la giornata in momenti determinati, che il paziente alla fine sa prevedere.
La causa della fatica nella SM al momento é sconosciuta.
Le ipotesi principali riguardano un alterato equilibrio neuroendocrino o metabolico cerebrale o dei neurotrasmettitori cerebrali oppure l'intervento di fattori immunitari.
La fatica è uno dei sintomi più comuni (ed uno dei più fastidiosi) della SM .
Si manifesta in quasi il 90% delle persone con SM. Può insorgere anche anni prima dell'esordio della malattia vera e propria.
A volte é il sintomo più marcato in un paziente che ha solo un minimo danno neurologico e può interferire in maniera significativa con le capacità funzionali della persona.
Certamente la stanchezza legata alla SM peggiora con il clima caldo-umido e regredisce dopo brevi periodi di riposo. Insorge durante la giornata in momenti determinati, che il paziente alla fine sa prevedere.
La causa della fatica nella SM al momento é sconosciuta.
Le ipotesi principali riguardano un alterato equilibrio neuroendocrino o metabolico cerebrale o dei neurotrasmettitori cerebrali oppure l'intervento di fattori immunitari.
I problemi intestinali e i problemi della vescica
I problemi della vescica urinaria includono la necessità di minzione frequente e/oppure impellente, svuotamento incompleto oppure a volte incompleto ed inappropriato . Le disfunzioni della vescica si manifestano in almeno l'80% dei pazienti con la SM.
Si verificano perché la SM blocca o ritarda la trasmissione dei segnali nervosi nelle aree specifiche del sistema nervoso centrale dove avviene il controllo della muscolatura vescicale (muscolo estrusore) e dello sfintere uretrale.
I sintomi vescicali comprendono l'urgenza minzionale (“minzione imperiosa”), l'aumentata frequenza, la difficoltà a iniziare a urinare, la nicturia (l'aumentata frequenza notturna delle minzioni) e l'incontinenza urinaria. Questi sintomi possono essere causati da una vescica che si contrae eccessivamente e quindi non trattiene la normale quantità di urina o da una vescica che non si svuota adeguatamente e quindi trattiene l'urina. La ritenzione urinaria può condurre a complicanze come infezioni vescicali ripetute, calcoli renali o danni renali causati da infezioni che “risalgono” dalla vescica ai reni.
I problemi intestinali includono costipazione e, infrequentemente, perdita di controllo dello sfintere. Disturbi gastrointestinali, quali stipsi (costipazione) o diarrea, non sono rari tra i pazienti con la SM. La stipsi in particolare si manifesta a causa della diminuita motilità del tratto intestinale, della diminuita mobilità in generale e della scarsa assunzione di liquidi. La costipazione può essere causata anche da alcune medicine come gli antidepressivi o quelle usate per il controllo delle disfunzioni vescicali. Le disfunzioni dell'intestino possono essere semplicemente fastidiose oppure condizionare pesantemente la vita dell'individuo e possono infine aggravare altri sintomi tipici della SM come la spasticità o le disfunzioni vescicali. Impotenza, eccitazione sessuale, perdita di sensazione. Sia negli uomini che nelle donne con SM i problemi sessuali sono comuni. Essi possono essere dovuti sia a cause organiche (gli effetti dell'alterata conduzione degli impulsi nervosi a livello dei centri che controllano la funzione degli organi sessuali), sia agli effetti psicologici prodotti dai cambiamenti fisici che si possono verificare nella SM. È difficile fornire una percentuale esatta delle persone con SM che hanno difficoltà sessuali a causa dei punti di vista diversi con cui l'argomento può essere affrontato. Tra i sintomi che più frequentemente vengono riportati vi sono la perdita di sensibilità nell'area genitale, la perdita di libido, l'incapacità di raggiungere o mantenere l'erezione e la perdita di capacità orgasmica. Possono interferire con la funzione sessuale anche altri sintomi causati dalla SM come la fatica, gli spasmi incontrollabili alle gambe, le sensazioni anormali o dolorose nell'area genitale, l'incontinenza urinaria. I fattori psicologici collegati ai cambiamenti nella funzione sessuale sono piuttosto complessi e possono coinvolgere cambiamenti nella visione del proprio corpo, perdita dell'autostima, depressione, ansietà, rabbia e/o stress per il dover accettare una malattia cronica.
<<Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e informativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico.>>
I problemi intestinali includono costipazione e, infrequentemente, perdita di controllo dello sfintere. Disturbi gastrointestinali, quali stipsi (costipazione) o diarrea, non sono rari tra i pazienti con la SM. La stipsi in particolare si manifesta a causa della diminuita motilità del tratto intestinale, della diminuita mobilità in generale e della scarsa assunzione di liquidi. La costipazione può essere causata anche da alcune medicine come gli antidepressivi o quelle usate per il controllo delle disfunzioni vescicali. Le disfunzioni dell'intestino possono essere semplicemente fastidiose oppure condizionare pesantemente la vita dell'individuo e possono infine aggravare altri sintomi tipici della SM come la spasticità o le disfunzioni vescicali. Impotenza, eccitazione sessuale, perdita di sensazione. Sia negli uomini che nelle donne con SM i problemi sessuali sono comuni. Essi possono essere dovuti sia a cause organiche (gli effetti dell'alterata conduzione degli impulsi nervosi a livello dei centri che controllano la funzione degli organi sessuali), sia agli effetti psicologici prodotti dai cambiamenti fisici che si possono verificare nella SM. È difficile fornire una percentuale esatta delle persone con SM che hanno difficoltà sessuali a causa dei punti di vista diversi con cui l'argomento può essere affrontato. Tra i sintomi che più frequentemente vengono riportati vi sono la perdita di sensibilità nell'area genitale, la perdita di libido, l'incapacità di raggiungere o mantenere l'erezione e la perdita di capacità orgasmica. Possono interferire con la funzione sessuale anche altri sintomi causati dalla SM come la fatica, gli spasmi incontrollabili alle gambe, le sensazioni anormali o dolorose nell'area genitale, l'incontinenza urinaria. I fattori psicologici collegati ai cambiamenti nella funzione sessuale sono piuttosto complessi e possono coinvolgere cambiamenti nella visione del proprio corpo, perdita dell'autostima, depressione, ansietà, rabbia e/o stress per il dover accettare una malattia cronica.
<<Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e informativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico.>>
SPASMI - SPATICITA'
L'alterato tono muscolare può produrre spasticità o rigidità muscolare che può impedire la deambulazione La spasticità , cioè un aumento anormale del tono muscolare a riposo, é uno dei sintomi più debilitanti della SM. I meccanismi per cui ciò si verifica non sono totalmente compresi. La spasticità può essere leggera e indurre una sensazione di rigidità e intorpidimento dei muscoli o può essere così grave da produrre spasmi incontrollati, anche dolorosi, delle estremità. La spasticità può anche causare sensazioni di dolore o rigidità all'interno o intorno alle articolazioni e può anche provocare dolore alla parte bassa della schiena. In alcuni casi comunque la spasticità rende le gambe più rigide e in effetti aiuta a stare in piedi, spostarsi o camminare
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IL TREMORE E LA SM
Tremore (È uno dei sintomi più disabilitanti della SM.
Può apparire in varie forme colpendo le persone in maniera più o meno intensa.
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La forma più comune di tremore che si verifica (generalmente la più invalidante) é chiamata tremore intenzionale, che si manifesta a livello di un arto quando esso viene usato per un movimento intenzionale , ad es. per raggiungere un oggetto.
Si può avere anche il tremore posturale che si verifica quando un arto del corpo viene sostenuto contro la forza di gravità .
Il tremore compare a causa delle placche lungo le vie nervose complesse responsabili della coordinazione dei movimenti. Il tremore é considerato dai medici come uno dei sintomi più DIFFICILI DA TRATTARE.
Essendo fortemente influenzato dagli stati emotivi, il tremore trae giovamento dai sedativi, in particolare dalle benzodiazepine (es. diazepam, clonazepam).
Il tremore prevalentemente o esclusivamente posturale risponde di solito ad associazioni farmacologiche quali meprobamato e primidone a dosi gradualmente crescenti.)
<<Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e informativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico.>>
Può apparire in varie forme colpendo le persone in maniera più o meno intensa.
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La forma più comune di tremore che si verifica (generalmente la più invalidante) é chiamata tremore intenzionale, che si manifesta a livello di un arto quando esso viene usato per un movimento intenzionale , ad es. per raggiungere un oggetto.
Si può avere anche il tremore posturale che si verifica quando un arto del corpo viene sostenuto contro la forza di gravità .
Il tremore compare a causa delle placche lungo le vie nervose complesse responsabili della coordinazione dei movimenti. Il tremore é considerato dai medici come uno dei sintomi più DIFFICILI DA TRATTARE.
Essendo fortemente influenzato dagli stati emotivi, il tremore trae giovamento dai sedativi, in particolare dalle benzodiazepine (es. diazepam, clonazepam).
Il tremore prevalentemente o esclusivamente posturale risponde di solito ad associazioni farmacologiche quali meprobamato e primidone a dosi gradualmente crescenti.)
<<Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo e informativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico.>>
17/12/13
11/12/13
Medicine complementari:riducono la spesa sanitaria e allungano la vita
Un recente studio pubblicato sull’European Journal of Health Economics mostra come le medicine alternative, o complementari, pesino meno sul bilancio della spesa sanitaria e, in più, abbassino il tasso di mortalità
La prescrizione di medicine complementari da parte di medici con questo tipo di formazione permetterebbe di ridurre la spesa sanitaria e il tasso di mortalità
È un po’ come dire “prendere due piccioni con una fava”, rivolgersi alle medicine complementari, altresì conosciute come alternative o naturali. Per curare, laddove possibile, piccoli e grandi malesseri spesso si può ricorrere a rimedi più dolci e in linea con il proprio essere. Ridurre l’impatto sul fisico e limitare gli effetti collaterali. In questo modo si possono ottenere benefici personali, allungare la vita e ridurre la spesa sanitaria, secondo un recente studio apparso sulla rivista European Journal of Health Economics.
Per concludere che le medicine complementari possono apportare questi vantaggi i ricercatori olandesi, dottori Peter Kooreman ed Erik W. Baars, hanno analizzato i dati assicurativi di circa 150mila persone relativi a 3 anni – nello specifico dal 2006 al 2009.Oggetto di approfondita analisi sono stati il costo del medico di medicina generale, le cure ospedaliere, la spesa farmaceutica e quella per attività paramediche. Infine sono state tenute in conto le date di nascita e morte degli assicurati.Dai dati raccolti è emerso come i pazienti di quei medici che hanno maturato anche una formazione in medicina complementare presentassero un tasso di mortalità inferiore e fino al 30%. Al contempo vi era una analoga riduzione della spesa per le cure, con percentuali che cambiano in relazione alla fascia di età e al tipo di medicina complementare utilizzata.
A giustificare la riduzione della spesa sanitaria vi sarebbero un numero inferiore di ricoveri ospedalieri e un naturale ridotto ricorso ai medicinali da prescrizione. Quello che se ne deduce è che i medici che abbiamo seguito una formazione in medicine complementari tenderebbero a privilegiare la prevenzione e a promuovere la salute invece che ricorrere a trattamenti farmacologici intensivi, senza motivate ragioni.«I dati dello studio – ha dichiarato Alessandro Pizzoccaro, presidente di GUNA S.p.a., azienda specializzata nel settore delle medicine complementari – offrono alla classe politica un importante spunto di riflessione sulla necessità di promozione di un sistema sanitario basato su un rapporto costo/benefici più favorevole, grazie all’integrazione tra medicina tradizionale e complementare. In questo senso la preparazione dei medici diventa essenziale ed è fondamentale intervenire anche sul sistema universitario italiano che ancora oggi non è strutturato con un’adeguata offerta formativa: la maggior parte dei corsi e dei master Universitari in Medicina – conclude Pizzoccaro – è ancora frutto della collaborazione tra aziende come GUNA e associazioni scientifiche tra le quali l’AIOT [Associazione Medica Italiana di Omotossicologia], invece di essere parte integrante dei programmi Ministeriali».
Ecco dunque un motivo, anzi due, in più per rivolgersi alle medicine complementari, laddove sia possibile prevenire e curare, e sotto il consiglio e la guida di un medico esperto. In questo modo potremmo avere la possibilità di stare bene in modo meno invasivo e contribuire alla riduzione della spesa sanitaria globale.
Achille Daga
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