CONTATORE PERSONE

08/04/22

Covid: 66.535 positivi, 144 le vittime. Tasso di positività al 15% - 8/4/2022


Covid, calano l'Rt e l'incidenza dei casi restano stabili le intensive. In una settimana, a livello nazionale, 776 ogni 100 mila abitanti

Sono 66.535 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 69.596.

Le vittime sono invece 144, poco meno rispetto alle 150 di ieri. Sono 442.029 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 or. Ieri erano stati 469.803. Il tasso di positività è al 15%, in lieve aumento rispetto al 14,8% di ieri. Sono 462 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 9 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 52. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.102, ovvero 24 in più rispetto a ieri.

Sono 1.249.607 le persone attualmente positive al Covid, 3.449 in meno nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In totale sono 15.173.707 gli italiani contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 160.546. I dimessi e i guariti sono 13.763.554, con un incremento di 70.946 rispetto a ieri.


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https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/04/08/covid-66.535-positivi-144-le-vittime.-tasso-di-positivita-al-15_42f6c189-160a-458a-9686-a61e41a30a16.html



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Ministero, quarta dose a over80, ospiti Rsa e fragili tra 60-79 anni (1) 8 APRILE 2022

Il richiamo (quarta dose) del vaccino anti-Covid è previsto per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, per gli ospiti delle Rsa e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra i 60 e i 79 anni.

Lo comunica il ministero della Salute.

Conseguentemente al pronunciamento di EMA ed ECDC sulla seconda dose di richiamo del vaccino anti Covid-19 (secondo booster), e alla riunione della Commissione tecnico scientifica di AIFA, una nota di Ministero della Salute, AIFA, ISS e CSS, indica le modalità di somministrazione. 

"Al momento, l'indicazione" sulla quarta dose vaccinale anti-Covid "non si applica ai soggetti che hanno contratto l'infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di richiamo",  precisa la circolare del ministero della Salute 'Indicazioni sulla somministrazione della seconda dose di richiamo (second booster)'. 

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https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/04/08/-ministeroquarta-dose-a-over80-ospiti-rsa-e-fragili-60-79-_79a9936f-41c6-42b5-9284-2a42efa45f33.html

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Ministero,quarta dose a over80, ospiti Rsa e fragili 60-79(2) - 8 APRILE 2022

(ANSA) - ROMA, 08 APR - La circolare sottolinea come "nell'ottica di un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini e nel rispetto del principio di massima precauzione", si raccomanda la somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster) con vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo, alle persone di età ≥ 80 anni, agli ospiti dei presidi residenziali per anziani, a quelle con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età pari o superiore ai 60 anni".


    Si ribadisce, inoltre, la priorità di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata, e di promuovere, richiamandone l'assoluta importanza, la somministrazione della quarta dose vaccinale in tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido.

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https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2022/04/08/ministeroquarta-dose-a-over80-ospiti-rsa-e-fragili-60-792_a5d98d35-d27b-4f0c-9588-cbbbf64d21ad.html

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APRILE, MESE LARC DELLA PREVENZIONE OCULISTICA

Ad aprile Gruppo LARC pone l’attenzione sulla prevenzione oculistica, con uno sconto del 10% sulla visita specialistica, sia per adulti che pediatrica. Spesso si tende a rivolgersi all’oculista, quando si notano disturbi o cambiamenti nella vista: una visita periodica permette di controllare e prevenire problemi e patologie

https://larc.it/prevenzione-oculistica-torino-larc


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Internet e sicurezza, precauzioni online - Database Italia

Internet e sicurezza, precauzioni online - Database Italia: Quello moderno è un mondo nel quale, in un modo o nell’altro, la rete è ormai entrata a far parte del quotidiano di chiunque. Internet è stato infatti protagonista di una rivoluzione che non ha lasciato intatto alcun campo, trasformando ogni settore della vita di tutti i giorni: non a caso alcuni 

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2022: I SOPRAVVISSUTI (SOYLENT GREEN) - Database Italia

2022: I SOPRAVVISSUTI (SOYLENT GREEN) - Database Italia: In un futuro distopico non troppo lontano, dove il mondo è al collasso, un poliziotto indaga sulla morte di un avvocato legato a un’azienda che nasconde un terribile segreto

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BABY MAESTRA D'ORCHESTRA

 

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Shakira - Objection (Tango)



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Replica a Draghi



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rendimento ...

Gentile Direttore,
QS ha riportato la notizia di fonte Reuters che “Vaccinarsi dopo la malattia migliora l’immunità”, con riferimento a due studi condotti in Brasile e in Svezia. Il primo, attuato in Brasile su 22.566 persone guarite da COVID-19 confrontate con un numero triplo di soggetti di controllo, riporta che, a partire da 14 giorni dopo il completamento della serie prevista,  tutti i vaccini in uso nel paese forniscono una protezione aggiuntiva significativa sia contro la reinfezione sintomatica (da un 40% di protezione del CoronaVac fino al 65% nel caso del vaccino Pfizer), sia - in misura maggiore - contro la malattia grave.
Il disegno utilizzato è caso-controllo test-negativo, che significa confrontare soggetti con sintomi compatibili con una COVID-19 che richiedono assistenza medica ed eseguono un test PCR-RT: quelli positivi al test vanno a far parte del gruppo dei casi di COVID-19, quelli negativi sono inseriti nel gruppo di controllo. Si tratta di un disegno efficiente e molto utilizzato, che presenta tuttavia due problemi.
Il primo è una tendenza alla sovrastima dell’efficacia pratica del trattamento in studio (nel caso specifico la vaccinazione). Il secondo è che per definizione, testando soggetti che richiedono assistenza medica, non rileva soggetti asintomatici.
Lo studio sostiene che “la domanda cruciale è capire se individui con una precedente infezione avrebbero benefici dalla vaccinazione”. La risposta degli autori è affermativa, ma non quantificano i benefici in termini assoluti, né come numero di persone che occorre vaccinare/Number Needed to Vaccine (NNV) per ottenere un beneficio. Questa sarebbe in realtà la vera domanda cruciale, sia dal punto di vista di scelte razionali di sanità pubblica, sia da quello di scelte razionali individuali, fatte salve componenti non necessariamente razionali, legate a valori e preferenze personali.
Lo studio svedese, invece, dà una risposta quantitativa alla domanda cruciale.
Si tratta di uno studio enorme, con una Coorte 1 di oltre 2 milioni di individui non vaccinati con immunità naturale, appaiati per età e sesso con individui non vaccinati privi di immunità naturale alla partenza. Una Coorte 2 con quasi 3 milioni di individui vaccinati con una dose dopo una infezione naturale (immunità ibrida-1 dose), e una Coorte 3 con quasi 570 mila individui vaccinati con due dosi dopo un’infezione naturale (immunità ibrida-2 dosi).
Dopo i primi 3 mesi, l’immunità naturale era associata con un minor rischio di infezione da SARS-CoV-2 del 95% e con un minor rischio di ricovero dell’87% per circa 20 mesi di follow-up, senza segni di declino.
Questi risultati estendono notevolmente il follow-up di una metanalisi di 15 studi osservazionali, che aveva mostrato con l’immunità naturale un minor rischio di reinfezione proprio dell’87% persistente fino a un anno, nel confronto con soggetti non immuni.
L’immunità ibrida ha offerto una protezione aggiuntiva che può sembrare importante in termini relativi, ma è minima in termini assoluti: gli autori calcolano che per prevenire un’ulteriore infezione nella coorte dei naturalmente immuni si dovrebbero vaccinare con due dosi 767 individui.
Risultati simili ha ottenuto uno studio israeliano in preprint, in cui una dose aggiuntiva di vaccino Pfizer in soggetti naturalmente immuni è risultato associato con un piccolo numero di infezioni in meno nell’arco di mesi. Gli autori hanno calcolato che circa 2000 individui dovrebbero ricevere tale dose aggiuntiva per prevenire un caso di infezione.
Gli autori svedesi, per altro, osservano che ci sono segnali di decadimento nel tempo della protezione ibrida, e la stessa cosa osserva un recente studio israeliano su 5,7 milioni di individui, anche questo in preprint.
Le conclusioni importanti dello studio svedese sono che “se pass sono usati per restrizioni sociali, si dovrebbe riconoscere come prova di immunità non solo la vaccinazione, ma anche una precedente infezione”.
Se questa conclusione, alla luce delle nuove conoscenze, appare logica dal punto di vista della sanità pubblica, e c’è da augurarsi che sia presto recepita anche dai Governi, ci si può chiedere quali informazioni potrebbe ricevere un singolo cittadino, per essere in condizioni di esprimere una scelta consapevole e dare il proprio consenso informato alla protezione ibrida dopo l’acquisizione di un’immunità naturale.
Molti potrebbero essere frustrati pensando alle basse probabilità individuali di evitare una reinfezione, risparmiata solo in 1 soggetto su 767 che ricevano due dosi.
Tali considerazioni generali potrebbero avere eccezioni evidence based in presenza di soggetti ad alto rischio di complicazioni gravi in caso di infezione. Gli autori svedesi considerano che nel loro (enorme) studio i casi di ricovero per COVID-19 in soggetti naturalmente immuni sono stati rari e, dato il basso numero di casi per attuare una analisi, ulteriori studi dovrebbero cercare di valutare la durata della protezione ibrida nei confronti di una COVID-19 grave.
In attesa di avere una risposta a tale interrogativo, una rassicurazione può venire dal fatto che la variante Omicron oggi dominante, con le sue sottovarianti, si associa a infezioni più miti, che nei non vaccinati risultano 5 volte meno letali rispetto alla variante Delta.
Dott. Alberto Donzelli
Specialista in Igiene e Medicina Preventiva, coord. Comitato scientifico della Fondazione Allineare Sanità e Salute

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07/04/22

Art.29 ter - SEMPLIFICAZIONE -


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Vi hanno detto................

"
Vi hanno detto che sareste morti e vi siete lasciati rinchiudere.
Vi hanno detto che non c’era cura e vi siete fatti “vaccinare”.
Vi hanno detto che gli asintomatici
erano un problema e li avete odiati.
Vi hanno detto che i non vaccinati
erano un pericolo e siete diventati
razzisti.
Vi hanno detto che il nemico sono i
Russi e volete fargli la guerra.
Il problema non è la dittatura che vi dice queste cose.
Il problema siete voi, che siete dei cogl....ioni totali
“.
Alessandro Meluzzi




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Riattivato il midollo spinale di una donna, può camminare



Grazie a elettrodi. Prima volta su malattia neurodegenerativa
ROMA 

Adesso l'obiettivo è rendere la terapia disponibile per tutti coloro che ne hanno bisogno.
    Nirina, la paziente, soffre di atrofia multisistemica di tipo parkinsoniano (Msa-p), una forma di atrofia che include sintomi come rigidità, tremore irregolare a scatti, instabilità posturale, movimenti estremamente rallentati e difficili da controllare e per la quale non esiste cura. La malattia provoca anche la morte dei neuroni responsabili del controllo della pressione sanguigna: ciò vuol dire che se il paziente cerca di mettersi in posizione eretta la pressione si abbassa vertiginosamente, provocando svenimenti e crisi e costringendo la persona a rimanere perennemente sdraiata. L'impianto, inizialmente pensato per persone paralizzate in seguito a incidente, era già stato testato su pazienti tetraplegici per il trattamento della pressione sanguigna, ma questa è la prima volta che viene applicato per questo genere di disturbi. Gli elettrodi impiantati sono collegati ad un generatore di impulsi, che viene già comunemente usato per il trattamento del dolore cronico, e hanno permesso al corpo della paziente di migliorare la propria capacità di controllare la pressione, consentendole di rimanere cosciente quando si trova in posizione eretta e di iniziare la fisioterapia. Con l'aiuto di un telecomando, Nirina ha potuto controllare in prima persona l'intensità della stimolazione: in questo modo è riuscita a rimettersi in piedi e a camminare per più di 250 metri. (ANSA).

CONTINUA:
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2022/04/06/riattivato-il-midollo-spinale-di-una-donna-puo-camminare_d448594b-323b-4988-ab50-1348bb3ee8b2.html



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Covid: Brasile, media di decessi e contagi in calo del 36%


Vaccinato con almeno una dose 82% popolazione e 75% con entrambe

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 07 APR - Il Brasile ha registrato altri 196 decessi e 28.451 nuovi contagi per coronavirus nelle ultime 24 ore.

Il Paese accumula così 660.782 vittime e 30.066.264 casi dall'inizio della pandemia.


    Le medie mobili di decessi e casi continuano a diminuire rispetto a due settimane fa. Il numero medio di decessi è ora di 173 al giorno, con una riduzione del 36%, e quello dei contagi è di 21.978 al giorno, anche in questo caso con una diminuzione del 36%.
    Sul fronte delle vaccinazioni, 176.168.280 persone hanno ricevuto finora almeno la prima dose e 161.626.084 entrambe le dosi o la dose unica di Janssen, secondo i media locali.
    Pertanto, il colosso sudamericano di circa 215 milioni di abitanti ha già l'82% della popolazione con la prima dose e il 75,23% con entrambe le dosi (o la dose unica di Janssen), mentre al 37,19% è stata somministrata anche la dose di rinforzo.
    (ANSA).
   
CONTINUA:
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2022/04/07/covid-brasile-media-di-decessi-e-contagi-in-calo-del-36_1ae5ed85-9a5f-4e5b-be48-c455e6a1edaa.html


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Tumore allo stomaco, l'immunoterapia è la nuova frontiera

 


Confronto tutto italiano sul Gastric Cancer Congress di Boston

(ANSA) - ROMA, 07 APR - Il cancro dello stomaco è la quinta neoplasia più comune, la quarta causa di morte per tumore.

Nel 2020 sono state un milione le nuove diagnosi di tumore gastrico nel mondo, con 770.000 decessi; in Italia 23.000 le nuove diagnosi e circa 8.500 le morti.
Molte le nuove frontiere: le novità emerse al recente International Gastric Cancer Congress di Houston, sono state al centro di un confronto dei massimi esperti italiani nella Tavola rotonda promossa dall'Associazione "Vivere senza stomaco si può". "L'immunoterapia sta aprendo prospettive molto interessanti nel trattamento del tumore dello stomaco in fase avanzata - dichiara Domenico D'Ugo, direttore dell'Unità Operativa Complessa Chirurgia Generale, del Policlinico Gemelli di Roma - specie per alcune categorie di pazienti che presentano particolari assetti genetici come l'alterazione chiamata 'instabilità dei microsatelliti' che non tutti i laboratori sono in grado di studiare e che è predittiva di non risposta alla chemioterapia. I primi studi indicano che i pazienti sottoposti a immunoterapia hanno risposte migliori rispetto a quelli non trattati con questa terapia". La chirurgia resta centrale nella cura del tumore dello stomaco e le evidenze confermano l'efficacia di quella mininvasiva, altamente raccomandata in casi selezionati. Si comincia a parlare di onco-chirurgia o chirurgia di precisione: si punta anche in questo caso all'immunoterapia in presenza di un particolare tipo istologico che sta diventando predominante nella carcinosi peritoneale. "Il tentativo - spiega Giovanni De Manzoni, direttore Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale dell'esofago e dello stomaco dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Verona - è quello di usare l'immunoterapia anche come trattamento loco-regionale durante l'intervento chirurgico o intervallato alla chemioterapia tradizionale sempre in onco-chirurgia". Al Congresso mondiale oltre che di terapie mediche adiuvanti e di chirurgia si è molto discusso di terapie di supporto. "Siamo consapevoli - commenta Claudia Santangelo, presidente di 'Vivere senza stomaco si può' - delle criticità che ancora impediscono nel nostro Paese di intercettare precocemente questa neoplasia: la mancanza di una diagnosi precoce e l'assenza di un definito percorso diagnostico-terapeutico all'interno di Centri di 

riferimento riconosciuti a livello regionale". (ANSA).

CONTINUA:
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2022/04/07/tumore-allo-stomaco-limmunoterapia-e-la-nuova-frontiera_d7408c68-3137-4ffa-a979-5fc3f3fe5fef.html

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reflusso biliare



Il reflusso biliare consiste nella risalita della bile nel tratto digestivo superiore, in particolare nello stomaco e, in alcuni frangenti, anche nell'esofago.

La bile è un liquido digestivo prodotto dal fegato e concentrato nella cistifellea, che lo riversa dopo i pasti nel tratto iniziale dell'intestino tenue, chiamato duodeno.


A causare il reflusso biliare è il malfunzionamento delle valvole situate tra stomaco e duodeno e tra esofago e stomaco.

L'eccessiva presenza di bile irrita e infiamma le mucose gastriche ed esofagee. I principali sintomi che ne conseguono sono dolore alla parte superiore dell'addomebruciore di stomaco e vomito contenente una sostanza giallo-verde.
Per una diagnosi corretta, occorrono diversi esami, tra cui anche la gastroscopia.
Il trattamento è solitamente di tipo farmacologico, mentre il ricorso alla chirurgia avviene solo in casi particolari.

Cos'è il reflusso biliare?

Il reflusso biliare è la risalita della bile dal duodeno allo stomaco e, nei casi più gravi, anche all'esofago.
La persistente presenza di bile nello stomaco e nell'esofago irrita e infiamma la mucosa di questi due organi.



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https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/reflusso-biliare.html 



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65 ex alunni con lo stesso TUMORE RARO






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LE IMMAGINI SATELLITARI UTILIZZATE..........

BUCHA, LE IMMAGINI SATELLITARI UTILIZZATE DAL NYT COME PROVA DEL MASSACRO RUSSO PROVANO ESATTAMENTE IL CONTRARIO

Il nocciolo della questione è che l’esercito russo è stato accusato del massacro di metà marzo, ma la maggior parte dei civili è stata uccisa dopo che le truppe si sono ritirate da Bucha.
Non ci sentiamo, per rispetto ai numerosi morti e alla sensibilità dei lettori di pubblicare le innumerevoli prove video e audio raccolte e ci limitiamo a pubblicare, in questo caso, valutazioniazioni prettamente tecniche.

Altre prove in questi articoli:
– FALSE FLAG A BUCHA, CRIMINI DELL’ESERCITO UCRAINO PER IL MAINSTREAM OCCIDENTALE | RIVELATO ATTACCO PER PROPAGANDA CONTRO LA RUSSIA (FOTO, VIDEO)
– L’AMBASCIATORE RUSSO ANTONOV SVELA IL COMPLOTTO SUI MORTI A BUCHA
– ESCLUSIVO | MI6 E FORZE SPECIALI BRITANNICHE IN UCRAINA DIETRO LA MACCHINAZIONE DI BUCHA.

A quel tempo, Maxar Technologies ha fornito immagini come prova del massacro. Maxar Technologies ha diversi satelliti (modelli WorldView-1 32060, WorldView-2 35946, WorldView-3 40115, GeoEye-1 33331). In tutto si stavano muovendo tre satelliti. I satelliti hanno iniziato a muoversi il 19 marzo, ma nessuno di loro aveva una traiettoria su Bucha (guarda il video qui sotto). Quindi possiamo concludere che non è impossibile che questi abbiano fornito informazioni su Bucha.






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“È contro la Costituzione”.........

Guerra in Ucraina, il grande costituzionalista asfalta Draghi



L’invio di armi all’Ucraina è compatibile con la nostra Costituzione? Una domanda che si stanno ponendo in tanti, in questi giorni concitati, con il conflitto scatenato dall’invasione russa ancora in corso. E alla quale ha cercato di dare una risposta il costituzionalista Michele Ainis, ordinario di Diritto Costituzionale di Roma Tre. Alle pagine del Fatto Quotidiano, l’esperto ha spiegato: “Se adottiamo il punto di vista dei costituenti del ’47, non c’è dubbio che avrebbero fortemente dissentito con una co-belligeranza, anche se questa si traduce, come accade oggi, con l’invio di armi e non di eserciti. Questo è pacifico”.

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https://www.ilparagone.it/attualita/e-contro-la-costituzione-ucraina-lesperto-di-diritto-smonta-la-strategia-del-governo/


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Quarta dose per tutti............

...arriva la stroncatura dell’Ema: ecco cosa hanno scritto nelle motivazioni


Doccia gelata dell'Agenzia europea del farmaco per Speranza&Co.
“Per gli adulti under 60 con sistema immunitario normale, non ci sono attualmente prove conclusive che la protezione vaccinale contro le malattie gravi stia diminuendo o che ci sia un valore aggiunto di una quarta dose. La task force Covid-19 dell’Ecdc e dell’Ema ha dunque concluso che è troppo presto per considerare la somministrazione di una quarta dose di vaccini mRna a tutta la popolazione. Come spiega TgCom24, entrambe le agenzie hanno però convenuto che “una quarta dose (o un secondo booster) può essere somministrata agli adulti di età pari o superiore a 80 anni”.



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https://www.ilparagone.it/attualita/ema-boccia-quarta-dose-per-tutti/?fbclid=IwAR3BsifVkFXVkhriMpzAv7muFC3uMyB7TV2hI5TRd-vQi24t1VBOt_WbMlQ

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