Le informazioni qui riportate Hanno solo un fine illustrativo: NON costituiscono e NON provengono né da prescrizione né da consiglio medico, rivolgersi SEMPRE e comunque al PROPRIO MEDICO NB: L'ADMI ritiene i propri lettori persone ragionevoli e dotate di senso della misura. I vostri commenti VERRANNO INSERITI dopo controllo, in caso Si riserva la facoltà di cancellare commenti di CATTIVO GUSTO e/o OFFENSIVI
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31/05/23
I sintomi della sclerosi multipla possono riguardare diversi aspetti
I sintomi più frequenti sono i disturbi della vista, la fatica, difficoltà di equilibrio e deambulazione, deficit di forza, formicolii, problemi di sensibilità, disturbi vescicali, alterazione dell’umore, difficoltà di concentrazione.
Dopo una fase di ricaduta, alcuni sintomi della sclerosi multipla possono scomparire completamente permettendo di recuperare tutte le funzioni. In altri casi è, invece, possibile che rimanga qualche disturbo e che il sintomo diventi permanente.
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Chiunque può sviluppare la sclerosi multipla
La sclerosi multipla riguarda circa 2,8 milioni di persone nel mondo. Chiunque può sviluppare la sclerosi multipla, anche se le donne risultano maggiormente colpite, con un rapporto di 2 a 1 rispetto agli uomini.
La diagnosi di sclerosi multipla avviene prevalentemente tra i 20 e i 40 anni, ma può presentarsi anche nei bambini e negli anziani.
Pur non essendo una malattia ereditaria, fattori genetici o ambientali possono rendere alcune persone più predisposte di altre, ma sulle possibili cause che provocano l’insorgere della sclerosi multipla si sta ancora indagando.
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28/05/23
Lucio Battisti - Il Paradiso non è Qui (Inedito)
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Il Paradiso non è Qui (Battisti/Mogol) - 1980 Amico mio il paradiso non è qui qui c’è lavoro e sopravvivere si può ma un’altra lingua un altro modo di pensare se non ti abitui è anche facile morire Il vino costa un occhio e poi non è un granché le donne invece qui ci sono anche per te ma son diverse dalle nostre lo vedrai il lunedì non san nemmeno più chi sei e veramente tue non sono state mai uh mm! Uhu! Per questa gente noi siamo quelli del salame e per cognome qui ci chiamano spaghetti prima di noi c’è stata troppa gente infame per cui son buoni solo ancora dei corretti Un nostro amico si è sposato l’anno scorso e da quel giorno è stato come averlo perso sembra felice si è comprato anche la casa e la domenica coltiva le sue rose però talvolta ci saluta anche in inglese uh mm! Uhu! Marì Cos’ho fatto Marì? io qui E tu là! Cos’ho fatto Marì? Ho paura d’averti perso scrivi per carità mmm
Vento nel vento
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Io e te Io e te Perche' Io e te... Qualcuno ha scelto forse per noi... mi son svegliato solo poi ho incontrato te: l' esistenza un volo divento' per me e... E la stagione nuova dietro il vetro che appannava fiori'... Tra le tue braccia calde anche l' ultima paura mori'... IO E TE Vento nel vento IO E TE Nodo nell' anima Stesso desiderio di morire e poi rivivere ...Io e te
10/05/23
07/05/23
“Ora vogliamo giustizia”
“L’incubo non è finito!” Borgonovo asfalta l’Oms: “Ora vogliamo giustizia”
Possiamo finalmente mettere la parola fine sull’esperienza Covid.
La pandemia è finita – come certificano ora anche l’Oms, l’Ecdc e altre istituzioni – ma il marcio di quello che ci hanno imposto e di quello che hanno fatto è ancora vivissimo.
E contamina il presente.
“L’incubo”, come lo definisce Francesco Borgonovo.
Con questa parola “fine” si sperava di leggere finalmente quantomeno delle scuse, un mea culpa, un abbozzo di dubbio che la verità potesse essere un’altra, come pure gli ultimi studi e gli ultimi dati hanno dimostrato.
E invece no. Anzi. Addirittura ora si dice che la sfiducia nelle Istituzioni e nella scienza è data da chi ha “osato” criticare la “comunità scientifica”.
Ma quale scienza?
E quale comunità?
Quella dei presunti esperti che hanno detto balle in tv, radio e giornali un giorno sì e l’altro pure?
Come il ministro della Salute, Roberto Speranza, che si ritrovò addirittura a censurarsi da solo il libro?
O quello che ha fatto l’Agenzia del farmaco, come dimostrano le inchieste di “Fuori dal coro”.
O quello che disse Draghi: “Non ti vaccini, ti ammali, muori”? Il punto è l’esatto contrario: istituzioni e comunità scientifica – per interessi che andranno ancora indagati e capiti – si sono delegittimate da sole.
continua nel link originale:
https://www.ilparagone.it/attualita/borgonovo-oms-ecdc-pandemia-finita-incubo-no-technical-report-laverita-covid-lockdown-restrizioni/
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il colore dei pensieri -
– Henri Bergson
Goodbye my lover (James Blunt) Traduzione Ita
John Legend - All of Me [Traduzione Italiana]
Christina Aguilera - Bound to you (traduzione italiana)
Mckenna Grace - Haunted House (Official Music Video)
06/05/23
Modà - Lasciami (Official Video - Sanremo 2023)
Modà - E' solo colpa mia -Videoclip Ufficiale
Unstoppable - Sia (TRADUZIONE IN ITALIANO)
Billie Eilish - Happier than ever 《traduzione》
Mr.Rain - Petrichor
Ci sono cose che non riesco a dirti Mi bastano i ricordi per sentirmi vivo Crescendo solo sono diventato l’uomo Di cui avevo bisogno quando ero bambino Era più facile odiarti Piuttosto che ammettere che mi manchi Smettere di pensarti Un figlio che non piange ha gli occhi più grandi Come se fosse più grande dei grandi Perché eri tu A farmi vivere e dimenticare Ed eri tu A farmi bene e a farmi stare male Tu che hai gli occhi grandi come il mondo Io mi sento piccolo in confronto a te Così trasparenti che ci vedo il fondo Tutto questo tempo per capire che Se ci guardo dentro ci vedo un po’ me Perché la vita non va mai secondo i piani Tu che sei il mio equilibrio e il mio disordine Noi con la paura di sentirci umani Fogli rovinati a forma di origami Ci sono cose che non riesco a dirti Col tempo mi hai insegnato ad essere fragile A volte quello che ami finisce per ferirti Cos’è rimasto davvero di me? Fuori c’è il sole ma comunque dentro un temporale Le cicatrici ricordano che il passato è reale Non puoi dimenticare Ci sono vuoti che le parole non possono colmare Perché eri tu A farmi vivere e dimenticare Ed eri tu A farmi bene e a farmi stare male Tu che hai gli occhi grandi come il mondo Io mi sento piccolo in confronto a te Così trasparenti che ci vedo il fondo Tutto questo tempo per capire che Se ci guardo dentro ci vedo un po’ me Perché la vita non va mai secondo i piani Tu che sei il mio equilibrio e il mio disordine Noi con la paura di sentirci umani Fogli rovinati a forma di origami google.com, pub-0399915301528270, DIRECT, f08c47fec0942fa0 Siamo lontani anche se nello stesso posto Dove i silenzi sono pieni di parole Camminiamo insieme ma nel verso opposto Verso strade che ci porteranno altrove Perché la vita non va mai secondo i piani Tu che sei il mio equilibrio e il mio disordine Noi con la paura di sentirci umani Fogli rovinati a forma di origami